Avevo già iniziato a scrivere questo commento, ma -come avrete intuito dal titolo "Sbadatone"- sono uno sbadatone e quindi mi sa che mi tocca ricominciare da capo.
Ah no aspetta, non ho più quel titolo. Ora sono "Signore del Totoautori 2016". Bavetta, eh?
Scusate se c'è qualche errore nelle risposte, ma questo file ha avuto una storia diciamo "travagliata" se non ci siete, vi ho tagliato o simili DITELO. E ditelo pure se siete in disaccordo, che io credo molto nel dialogo per cui vi risponderò appena posso. Ovviamente nei termini dell'educazione.
In sintesi, ecco le risposte alle domande più frequenti
Il testo ha un sacco di refusi!
Sì, lo è. Mea culpa. I miei betatester mi hanno crocifisso. E direi anche a ragione
Questo corto è banale!
Lo è. E' il mio primo anno, ho voluto fare qualcosa di semplice
In questo corto le situazioni non presentano sillogismi aristolici
Se hai letto il titolo, capirai che questo corto non pretende niente. Vuole divertire e essere caciarone, puntando tutto sullo stupore della parte "game", praticamente è più un gioco da tavolo che un librogame, per passare un quarto d'ora di divertimento.
Ma in questo corto ci sono incongruenze
Direi anche no. Per carità, ci sono errori minori, ci sono ingenuità come infodump e simili, ma veri e propri errori no.
Questo corto ha un sistema di combattimento farraginoso
Forse la critica più azzeccata, perchè questo proprio non ha scuse.
Ma non vi preoccupate, per la versione estesa ne sto sviluppando uno da zero. Sarà più complicato, ma ampiamente giustificato e ancora più ardito in quanto a sperimentazione.
Adesso veniamo alle risposte individuali:
Rygar ha scritto:
I link non funzionano.
Comunque ho letto, vinto al primo tentativo e mi sono fatto un'idea.
Eh, lo so. Quando un testo è così ben scritto per capire che è un capolavoro basta leggerlo una volta.
GGigassi ha scritto:
Dall'introduzione promette bene, vediamo com'è!
Ma c'era proprio bisogno di andare oltre? Se ti eri fatto una buona impressione potevi anche non leggere il resto, mica sono uno che si offende
Adriano ha scritto:
Fa molto Blood Sword...
Mmm... purtroppo sì. Ho tentato di differenziarli, ma forse potevo osare di più.
Rygar ha scritto:
Io ci vedo un che di "The Forest of Doom", ma non è detto che sia una buona cosa...
L'idea era quella di riprodurre un librogame molto simile a quelli degli anni d'oro (poca trama, molto classici, nulla di nuovo,...) in modo da tastare un attimo il terreno. Prometto che l'anno prossimo inizio a scrivere sul serio (e magari non faccio la boiata di sovrascrivere la correzione refusi
)
GGigassi ha scritto:
"un personaggio può diminuire la resistenza di un avversari"
Vabbè, è venuto al plurale perché il correttore automatico non lo ha rilevato come errore.
Sbagli, il correttore di word l'aveva invece individuato (è stata inserita la funzione controlla discordanza da Word 10). Ovviamente, anche questa modifica è stata sovrascritta.
GGigassi ha scritto:
Mi sa che l'aspetto della locanda dovrebbe trasmettere incuria più che "incuranza".
I soldi si possono mettere in comune, vero? Sennò come mi prendo la pergamena...
Se state leggendo il paragrafo insieme sì.
ulnar primo ha scritto:
sto facendo una fatica boia a giocarlo senza i link funzionanti
Beh, almeno un lato positivo nel fatto che si siano baggati c'è... (uhahah, risata malvagia)
GGigassi ha scritto:
me ne sono accorto :sad:
Non posso che ridere a crepapelle e deriderti
Rygar ha scritto:
Non parliamo poi di "perché", che viene sempre da te scritto "perchè": questo addirittura dovrebbe essere segnalato dal correttore del tuo word processor. Perché tu hai usato un word processor, vero?
Non sia mai. Noi della wwlgc siamo contro queste barbarie insensate e quindi aborriamo l'uso di OpenOffice.
Come già spiegato, il testo consegnato non è stato editato con alcun preprocessor: per quanto io sia un maniaco dell'ortografia ho infatti per sbaglio cancellato ogni correzione di questo genere.
Mi scuso di nuovo.
Rygar ha scritto:
Il comparto narrativo è anch'esso poco gradevole, soprattutto per certe scelte ingenue. Una su tutte, il ricorso al famigerato "As you know bob..." che davvero mi ha fatto storcere il naso.
Faccio presente, tuttavia, che al contrario della revisione che è stata eliminata per errore, le scelte ingenue sono perfettamente volute così come la scelta di fare dialoghi per mettere i giocatori a conoscenza della situazione.
Il motivo di queste scelte è abbastanza evidente: questo non è un libro che si legge da soli, in intimità, analizzando con calma le sue parole in pace e tranquillità.
Questo è un libro che si legge in tre. Tre amici chiassosi, tre amici che fanno casino e che non si aspettano certo di leggere una lezione di filosofia. Quasi nessuno -e mi dispiace moltissimo- ha giocato davvero questo libro in tre e quindi quasi nessuno ha capito il vero scopo di questo corto, che è quello di offrire la possibilità di passare una serata in modo diverso dal solito, proponendosi come un'alternativa ai giochi da tavolo e non quindi come un'alternativa a un testo di letteratura.
Rygar ha scritto:
il loro mi sembra un ordine abbastanza "libero" in quanto a voti di segretezza od obbedienza: passa un avventuriero a caso che offre loro ben tre (3!) birre e quelli rivelano tutto ciò che sanno sulla propria reliquia. Dai, ma si può?
Beh, direi di sì dato che, come tu stesso hai detto, si tratta di tre individui ubriachi fradici. Ti invito a guardare un vero ubriaco per capire come sarebbe capace di scambiare le chiavi di casa per un bicchiere.
Rygar ha scritto:
un pipistrello che dorme sdraiato
Forse ho frainteso io, che cosa intendevi dire?
Se volevi dire che dovrebbe dormire su un albero a testa in giù, ti posso rispondere che sarebbe stato un grave errore in quanto si tratta di un pipistrello gigante e non penso proprio che avrebbe trovato molto facilmente un albero di tali dimensioni. Se ho frainteso, invece, ti prego di dirmelo.
Per quanto riguarda l'orso, invece, potrei in teoria giustificarmi in quanto si tratta di un animale di una specie inventata, ma ammetto che effettivamente è decisamente forzato e avrei potuto fare molto meglio.
Rygar ha scritto:
la vecchietta all'inizio ha con sé una spada, una pergamena di due metri (200 cm!) e un paio di guanti d'arme: dove si è procurata questa roba?
è una zingara, e fa la mercante da anni. Come ha venduto a te, può avere acquistato da altri avventuriero che hanno transitato per la zona.
Ho studiato questo personaggio basandomi su veri resoconti di zingare medievali che realmente avevano fra la loro merce un po' di tutto in quanto compravano e vendevano solo in base alle offerte soprattutto dei disperati che per poco vendevano oggetti rubati.
Tuttavia non capisco la critica sulla lunghezza della pergamena: che cosa in particolare ti ha turbato nella sua lunghezza?
Se al posto di arrotorarla l'avesse tagliata ne sarebbero usciti la bellezza di sette fogli A4, il che non mi pare certo una cifra spropositata visto che persino il corto ne richiede di più per essere stampato.
gabrieleud ha scritto:
Bene bene bene,
un racconto da giocarsi come uomo-squadra o con due figli. Ottima idea. Spero di portare a termine la missione in tempo per esprimere un voto corretto.
No. Un racconto da giocarsi con due altri giocatori, o se proprio non puoi da uomo-squadra.
E leggendo i commenti non posso che ammettere che l'idea dell'uomo squadra è l'errore più grande che io abbia fatto (secondo solo a eliminare le correzioni ortografiche) in quanto il gioco è stato pensato per tre giocatori e ovviamente leggerlo da soli non è stessa cosa.
Come hai fatto giustamente notare, il combattimento è una palla e io ti do pienamente ragione, se si gioca come uomo-squadra.
Ma io ti assicuro che entrambi i miei due gruppi di betatest, formati da tre persone pari livello, si sono divertiti un mondo a causa dei battibecchi che nascevano fra le diverse tattiche di combattimento e le discussioni feroci, che finivano in un mare di risate.
Quanto a tabelle e refusi, come ho scritto prima... sono un cretino, mea culpa.
PS: poveri figli, costretti con la forza a giocare e quando invece volevano andare in disco!
abeas, quello che si scrive in modo strano, ha scritto:
Vorrei spremere mezza arancia a favore dell'autore (o autrice). Il testo da lui (o lei) consegnato conteneva i link nei rimandi.
C'era solo il trascurabile problema che non funzionavano! Per evitare confusione, ho perciò disattivato tutti i link nella fase di conversione in pdf.
Non posso che prendermi tutte le responsabilità e evitare giustificazioni o scaricamenti di colpa, malgrado come tutti sappiamo è tutta colpa di Shaman.
Pirata alpino ha scritto:
Ho letto e giocato ad "Avventura nella foresta" e, purtroppo, non mi è piaciuto. Spero che il suo autore non ce l'abbia con me.
Caro Pirata, ma come si fa ad avercela con te? Tutti i commenti sono ben accetti, non vedo perchè il tuo dovrebbe far eccezione.
Solo che, se devo essere sincero, mi sono trovato in profondo disaccordo, (forse a causa che tu più di tutti hai considerato il corto come un libro più che come un gioco quando era mia intenzione il contrario?).
Ad esempio, ho storto un po' il naso leggendo le seguenti frasi:
Pirata delle Alpi ha scritto:
è possibile avere informazioni sui PG (sono umani? Cosa pensano del Re e della Ribellione? Sono guerrieri? Ex-ladroni? Chierici che potrebbero farsi accettare dai monaci?)
Pirata delle Alpi ha scritto:
ho avuto l'impressione di tornare indietro nel tempo e di ritrovarmi attorno ad un tavolo di ADD. L'anno scorso, sono stato criticato (a ragione) per il sistema di combattimento di "Trappola nella Nebbia": fase d'iniziativa, colpo riuscito o mancato, danni ecc.. Qui abbiamo un sistema meno pesante, ma lontano di essere fluido. Penso che fare un valore cumulativo per i gruppi di nemici (Combattimento, Resistenza) contro i valori uniti dei 3 PG (un po' alla Lupo Solitario) sarebbe stato meglio perché più rapido: i combattimenti multipli così sono lunghi e, scusami amico autore, fanno perdere interesse al Corto. Capisco il fatto di mettere assalto, difesa, affondo per il realismo ma rende tutto più complicato.
Il mio scopo era proprio quello di riproporre una campagna gdr semplificata che non richiedesse master e che potesse quindi essere usata anche da chi i gdr non li conosce.
Parliamo invece dei background: giocando in tre a un qualsiasi gdr ti accorgerai che la parte più pallosa e quella che tutti i produttori tentano di semplificare è proprio la creazione dei personaggi; se giochi da solo posso capire che non dia problemi avere personaggi preimpostati, ma in tre, come si dovrebbe giocare, richiede comunque molto tempo e in un gioco improntato sull'azione, annoia da morire.
Comunque, grazie, mi ha fatto molto piacere leggere una recensione in disaccordo con le altre.
Grazie ancora e all'anno prossimo
GGigassi ha scritto:
Alla fine il Corto non si è rivelato all’altezza delle mie aspettative, dovute alle premesse interessanti. Il titolo (neutro, banale, scontato, scolastico) assume quasi i contorni di un’anticipazione della mia parziale delusione.
Come ho già detto, quest'anno non ho voluto buttarmi su una storia banale, perchè non volevo sprecare le mie cartucce senza neppure sapere come funzionava bene il concorso, che cosa si aspettassero i votanti, ...
Il titolo del corto originale era "Per mille monete" (che non è che fosse tutto sto granchè comunque) ma alla fine ho cambiato proprio per far capire che non volevo mandare un capolavoro.
GGigassi ha scritto:
La struttura del Corto è ben progettata, forse anche troppo visto che il Ciondolo[7] se non lo si trova da una parte compare magicamente da un’altra, come ci si accorge rigiocando il Corto.
Il ciondolo è dato in dotazione ai monaci, per cui ogni iniziato ne ha uno e, essenzialmente, non serve a niente, per cui non è che ci facciano tutta sta attenzione.
GGigassi ha scritto:
La grafica con cui vengono indicate le caratteristiche degli avversari non è proprio immediata, almeno non per me (ma dai commenti mi pare di non essere l’unico ad averla trovata poco immediata).
Hai perfettamente ragione, ma altrimenti non ci stava nei termini del bando.
Gigassi ha scritto:
Capisco che l’autore abbia voluto approfondire e differenziare una dinamica altrimenti ripetitiva, ma il sistema di combattimento è un po’ farraginoso.
Il meccanismo di doversi andare a leggere le proprietà di un oggetto nel paragrafo specifico è molto poco funzionale, anzi deleterio per lo scorrere della lettura/gioco.
Verissimo. Il regolamento lo rifaccio da zero. Grazie per il feedback!
Boole ha scritto:
Vedo tante insufficienze ma rispetto ad altri corti di questo stesso concorso è senza dubbio più interessante da giocare, anche se sicuramente non da leggere
Ed è esattamente quello che volevo trasmettere per il primo anno. Grazie Boole per i commenti!
Ulnar ha scritto:
non mi è piaciuto granchè per diversi motivi(refusi innanzitutto,link non funzionanti che rendevano il gioco un po' fastidioso e complesso)ma il piu grave è che la storia non mi ha coinvolto per nulla e questo per me è un difetto molto molto pesante in un gioco che dovrebbe farmi divertire il mio voto anche qui non è sufficiente
voto 5
Ahimè, molte cose si capivano giocando in tre. Perchè non chiami asso e cripper e vi fate una partitina in tre? (uhahahah risata malvagia)
Aloona ha scritto:
Non è certamente tra i miei preferiti e confesso che non ho avuto il tempo di giocare OGNI opzione, ma dico subito che non mi sento affatto di bocciarlo. Il difetto più evidente è forse una scrittura ingenua, dove non mancano escamotage evitabilissimi (gli infodump, appunto) e nemmeno situazioni improbabili, anche l'ambientazione è assai scontatuccia e non aggiunge nulla al panorama del classico D&D già visto; ma non manca un lavoro impegnato e anche qualche chicca che ho apprezzato molto, come il fatto di potersi dividere nell'esplorazione o nelle azioni (belli i paragrafi delle bacche!). Trovo divertente il fatto di poter giocare in gruppo, in stile BS, decidendo se e quanto informare i compagni di qualsiasi cosa e trovo che farlo "filare" abbastanza bene non sia per niente una cosa facile. Il sistema ha i suoi difetti, ma non è semplice da gestire. Non giudico il fattore dei rimandi da sistemare, perché so quanto possa dipendere non da incuria ma da imprevedibilità dei programmi. L'impaginazione poteva essere curata meglio, invece. In ogni caso, darò un 6,5, che è il risultato della sufficienza più l'apprezzare il cuore che l'autore ci ha indubbiamente messo, se pur con risultati altalenanti.
Grazie mille per la recensione, ma sei stata troppo buona. Spero che tu sia un po' più severa, che altrimenti quando scriverò un corto sul serio mi monterò troppo la testa.
Anima di Lupo ha scritto:
Concludo facendo i complimenti all'intrepido autore che ha creato un incastro davvero ben fatto e calibrato bene dal punto di vista della difficoltà. Se avesse curato meglio trama e stile ma soprattutto se avesse snellito il regolamento avrei dato un votone.
Grazie per la recensione. L'anno prossimo faccio un regolamento semplicissimo e una trama più avvincente, per cui spero di accontentarti
Babacampione ha scritto:
Questo corto è pieno di buone intenzioni, ma la realizzazione lascia trasparire una certa inesperienza che si concretizza in alcune debobolezze che, in definitiva, mi lasciano l'amaro in bocca.
Partiamo dalle cose buone.
Mi è piaciuta la storia (vabbeh, niente di particolarmente originale), ma comunque interessante e godibile.
Mi è piaciuto anche il regolamento, in particolar modo la creatività dell'autore di aver pensato il Corto per un gruppo di giocatori. Un applauso per questo aspetto, che peraltro viene anche realizzato abbastanza bene. Ammetto di avere giocato il Corto da solo, ma mi sono comunque divertito a farlo. Sicuramente, in un'avventura più corposa, il sistema di gioco potrebbe dare delle belle soddisfazioni.
Come oppurtunità di miglioramento, però, segnalo l'ambientazione: vaga e non affascinante. L'autore diverse volte compie questo errore che, insieme all'abbondanza di infodump, mi lascia perplesso sulla realizzazione. Anche i tanti refusi hanno meritato la mia attenzione e mi costringono ad abbassare il voto, anche per omogeneità con i voti dati da me in passato.
In conclusione, il mio voto è 6,5 .
A tale voto vorrei aggiungere però i miei complimenti all'autore che ha saputo coniugare sperimentazione con tradizione, senza snaturare ciò a cui sono affezionato, ma arricchendolo con qualcosa di nuovo.
Rimaneggiando i punti più deboli, correggendo i refusi, ambientando meglio l'avventura, questo Corto sarebbe per me una vera chicca.
Davvero grazie, sei stato troppo buono.
Mi ha fatto davvero piacere il tuo commento. E grazie per aver ammesso che hai giocato da solo, sei stato uno dei pochi a farlo presente.
SevenLegion ha scritto:
...in definitiva che ho voluto dire con tutto cio'? Bho?
Ma cos...
Dario ha scritto:
è evidente che autore ha accantonato ogni pretesa di originalità, lasciando mano libera al suo evidente amore per il fantasy tradizionale e per le storie (o giochi, o librogiochi) pubblicati negli anni Ottanta (che li abbia letti in quegli anni o che li abbia letti dopo...)
Ma allora l'AVEVI CAPITO! Vecchia volpe, mi stavi per fregare il titolo del totoautori
Dario ha scritto:
Nel complesso, è un corto che per struttura e situazioni a me ha ricordato molto più Sortilegio che non Bloodsword (al di là dei personaggi multipli), e in particolare Le colline infernali (scusa se è poco, autore caro!), anche se, chiaramente, la strada è ancora lunga... smile Buon lavoro!
L'unico che se ne è accorto! Grazie a Dio, stavo perdendo la speranza.
Il gioco è infatti ispirato da Fighting Fantasy, ma con il multiplayer (ma che a poco a che fare con quello di BS)
Grazie Dario, hai fatto un'ottima recensione. Ci vediamo l'anno prossimo!
Sancio ha scritto:
Questo ottavo corto parte con un regolamento che apprezzo molto, ossia creare le caratteristiche del personaggio, non con un tiro di dado, ma con punti da distribuire. In aggiunta c'e' la bella idea di poter giocare in tre, anche se il testo continua al plurale quando ci si divide
E, qua però hai sbagliato tu. Se il testo è per massimo un giocatore, il registro diventa al singolare, mentre se è per un numero non precisato è sempre al plurale.
Sancio ha scritto:
Purtroppo dopo poco che lo giocavo mi sono reso conto che una delle tre caratteristiche' e' pressoche' inutile; percio' alla seconda partita avevo gia' bilanciato le caratteristiche in maniera ottimale per sopravvivere ai combattimenti. Ne risente quindi la rigiocabilita'. Anche sui tipi di attacco, che sono il fulcro del combattimento, vedo una bella idea ma bilanciata male. Considerati i malus alti di due tipi di attacco, non li ho mai usati e quindi anche il divertimento nel combattimento si ridimensiona.
Errore mio. Avevo tentato di bilanciare nella versione sovrascritta, ma comunque c'erano evidenti problemi alla base.
Sancio ha scritto:
la possibilita' di usare il ciondolo anche in un paragrafo diverso da quello per cui sarebbe stato pensato.
E che c'è di male? Mi pare che il testo non sia fraintendibile nell'unica occasione in cui si può fare e anzi, viene premiato chi si rende conto che, effettivamente, non bisognerebbe fare un uso improprio della reliquia. Comunque, vedrò di rendere più chiara questa meccanica: grazie per il commento e il voto!
Lonewolf79 ha scritto:
Detto questo pero' il corto in se' non mi ha lasciato nulla di valido. Mi spiace
Spiace anche a me, dai l'anno prossimo vedrò di farmi perdonare
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EGO ha scritto:
A parte l’accento mancante su “proprietà”, che qualsiasi word processor dovrebbe sottolineare
Vero.
EGO ha scritto:
è una serie di specificazioni decisamente ridondanti e superflue.
Nelle regole di combattimento "resistenza" diventa di colpo tutto minuscolo, una robina insignificante.
Perfettamente ragione.
EGO ha scritto:
la sequenza di “questo crede che quell’altro pensa, quello sembra però non ci sono certezze, ma certamente voi ben sapete” è esilarante!
Come fatto presente, l'arconte è un personaggio goffo, contraddittorio, impacciato. Il gioco di parole, al contrario di moltre altre cose, non è un errore e anzi è stato pensato ed è perfettamente coerente con il personaggio.
Quando l'arconte dice "come ben saprete" lascia i giocatori alla loro prima lettura spiazzati, ed è esattamente questo vuole trasmettere il personaggio.
EGO ha scritto:
Proseguiamo con “siete dei babbei presi dalla strada, non sappiamo neanche cosa sapete fare, però siamo certi che non siate spie”. Apperò.
Segue poi “non abbiamo fatto indagini, vi lasciamo giusto due spicci per fare voi qualche domanda in giro”. Ma tipo che affidare il destino del mondo a quattro hobbit morti di fame sembra un capolavoro di intelligence.
Si sa che ci sono da uno a un milione di traditori che hanno fatto chissà cosa per riuscire a maledire il re con un incantesimo impossibile da curare.
Mi chiedo come mai non abbiano fatto anche un bando per cercare gli incaricati o messo in moto una truppa di esploratori.
Sinceramente, questa critica proprio no. Ok, forse poteva essere spiegato meglio, ma se lo stato deve fare un furto ad un altro stato (perchè il monastero è a tutti gli effetti un altro stato) chi vuoi che ci mandi? Un super soldato con tanto di divisa? Un mago iperaddestrato che se lo beccano lo riconoscono tutti?
E poi, faccio presente, chi ti dice che siamo i primi? Stiamo bevendo un'erba che cancella la memoria. Chissà quanti prima di noi sono stati mandati al macello! Mandano noi proprio perchè siamo i più sacrificabili, perchè se crepiamo allo stato non costa niente, non corrono rischi.
EGO ha scritto:
Ad esempio: la gestione del denaro. Date all’oste “le monete ricevute dall’Arconte”, ma QUANTE?! Prima ne potrei avere spese dalla vecchia mercante… e dopo potrei doverne spendere coi monaci… insomma, è dato per scontato che possediamo il denaro per pagare il pernottamento, ma non sappiamo quanto sia, quindi non sappiamo quanto ce ne rimanga dopo.
Il motivo è già stato spiegato (e non è che fosse così criptico, eh) ma comunque effettivamente potevo fare di meglio, magari dando un oggetto che fosse un pass.
EGO ha scritto:
“Comunicate al vostro compagno che è morto”. Ehm, non dovrebbe saperlo lui per primo??
No, visto che il resto del gruppo lo sta cercando. Il personaggio morto non può interagire con il resto del gruppo e rimane in attesa di capire cosa gli stia succedendo, in modo da ricreare la suspance su cosa stia accadendo e rendere tutto un mistero e una sorpresa. Andiamo, saresti mai andato a cercarlo se avessi saputo che era morto? Avrebbe ammazzato tutta la parte di esplorazione e in corto esplorativo non è proprio il massimo.
A detta dei miei tester (che mi ammazzeranno visto quello che ho fatto
, ma va bene dai, non serve estrarre quella frusta) questa è una delle cose più riuscite del corto. Poi son gusti.
EGO ha scritto:
La quantità di "elementi di disturbo" è più che sufficiente a far passare in secondo piano i semplici meriti ludici che il Corto pur possiede. Dopo un paio di Corti "classici" fin troppo semplici e lineari per la storia che volevano raccontare, eccone uno che come gioco funzionava anche discretamente (combattimenti a parte), ma che pasticcio! Aveva il potenziale di divertirmi, ma è riuscito più che altro a infastidirmi. È decisamente troppo allo stato di bozza per meritare la sufficienza.
Verissimo, così come l'ho presentato è ancora in fase di bozza, io stesso l'ho ammesso con il mio voto.
Grazie per la recensione.
Detto questo ringrazio tutti (ma proprio tutti e soprattutto coloro che hanno espresso idee contrastanti alle mie) in quanto ogni parere è per me importantissimo.