Scusate se guasto l'entusiasmo da subito, e prendetela come uno sfogo, ma... figuriamoci se un librogame che ha per protagonista una donna poteva parlare d'altro che di sesso e fantasie erotiche nello stile più di moda al momento o di talent e amorazzi. Tra l'altro, uno ci scherza, ma il sadomaso avrebbe anche stufato, non è più originale da anni. Aspettarsi qualcosa di diverso è troppo, che so, un libro fantasy con una maga che ha una missione... una guerriera, che proprio per il suo essere donna, può dare un punto di vista differente sulla guerra... altro. Un bel librogame moderno con una donna soldato, una in carriera, una che vuole andare nello spazio, una scienziata che deve salvare qualcuno, insomma una che non sta lì solo per trombare o farsi baciare, che ne so, qualsiasi cosa con un po' di spessore.
Inizio a scocciarmi di questa roba e a sentirmi anche un po' offesa come donna del fatto che le donne stesse non sappiano sfornare di meglio o vedersi in ruoli diversi.
Poi, magari, nel suo genere è scritto benissimo, ma bah...

In merito a quello che dice Aloona mi ricordo che l'episodio di "scegli la tua avventura" con la corsa automobilistica poteva avere per coprotagonista una donna russa. Sicuramente non era il personaggio principale, ma era comunque un ruolo non stereotipato.

Certo, avevo detto che il ruolo era appunto defilato. Però non credo fosse una questione di tokenismo (è questo che intendevi con politically correct, immagino, che all'epoca della stesura di quel libro non era ancora diffuso) ma una scelta dell'autore slegata da condizionamenti. Era solo per creare un bel personaggio, secondo me.
Il fatto che i librogame siano (o fossero) indirizzati principalmente a maschi preadolescenti sicuramente è un lascito che è ancora presente nei pochi librogame che ancora si fanno.
non ho mai letto la serie "Realtà e Fantasia" che se ben ricordo era indirizzata a un pubblico femminile: com'erano quei librogame?

Guarda, ti dirò: R&F al tempo mi pareva ridicolo quanto harmony, ma lo sto rivalutando, viste queste uscite attuali. Almeno, lì, la protagonista aveva un ruolo reale in un giallo e non si limitava a scegliere quale uomo rimorchiare e con quale tecnica scoparselo per dimostrare di essere "actual".

A parte che trovo inspiegabile e abbastanza ridicolo che nel 2016, dove la scabrosità ormai è relativa e si è visto davvero di tutto, ancora la gente si sconvolga per un libro dove una tizia parla di sadomaso... roba che quando è uscito il libro, era talmente abusato da essere quasi fuori moda. Ok, forse nel cinema no e nella narrativa poco... ma reagire come fosse una "sconvolgente novità" e un "simbolo di emancipazione" mi da molto pensare. E mi sconforta peggio di una puntata qualsiasi di "Sex and the City".
Non sto dicendo, infatti, che sia una mossa sbagliata commercialmente, solo che mi irrita continuare a vedere gli unici librigame con protagoniste donne ridotti a questo. Perché non fare lo stesso con un protagonista uomo? Non lo praticano, forse? Certo che sì, solo che lo stereotipo "donna=erotismo" è più radicato e la cosa che sconforta è che venga sfruttato dalle donne per prime. Per carità, non sono femminista e per questo mi sono stancata presto anche di certi romanzi dove la donna era sempre posta in guerra contro il "mondo maschile insensibile", ma una via di mezzo no? Attenendoci strettamente ai librigame: una protagonista con qualcosa di più interessante da dire e da fare, senza essere un camionista (ipotetico, visto che manco quelle ci sono ancora) o una zoccola, non mi dispiacerebbe.
Le uniche uscite di questi anni con protagonista donna sono state: "E' un gioco da ragazzi", che parla di sesso, il librogame di Amici, che parla di una sgallettata il cui sogno è vincere un talent (ah già, anche rimorchiare il bello del talent) e questo qui. Fate voi...