Aloona ha scritto:
Ma l'orco di Aloona non è stato tanto apprezzato... sob.
Comunque hai colto quel che intendevo: la connotazione, appunto. Non esiste una vera connotazione nei libri "pre-adolescenziali", quindi non si può parlare di "protagoniste donne". A una certa età TUTTI sognano di essere Indiana Jones, bambine e bambini, o esploratori o aviatori, ecc. Magari ci sono meno maschi che sognano di fare la ballerina, infatti di che parlano gli SLATA? Di avventure che piacciono a entrambi i sessi, in stile (appunto) Indiana Jones e simili. Già questa è una discriminazione "ante litteram", non ci sono SLATA (credo, mi par di capire dai titoli) che parlano di qualcosa che interessi PRETTAMENTE le femmine e viste con gli occhi delle femmine. Mi intendo un poco, perché è qualche annetto che tratto roba per bambini, anche a livello editoriale e comunque ho un'ottima memoria di quel periodo.
Appena si inizia a entrare nell'ambito libri per ragazzi più grandicelli abbiamo tutti libri con netta visione maschile e argomenti "maschili": diventare un cavaliere, diventare un grande mago che salva una bella donzella, ecc. ecc. L'unico esperimento femminile era un po' stucchevole MA ALMENO si poteva risolvere un giallo da protagonista e già era qualcosa... certo, mai 'na gioia di poter interpretare una maga in cerca di riscatto, una guerriera con una missione, perché no... una sacerdotessa (più femminile, ma sempre dotata di poteri) o un'investigatrice dell'occulto... e amen. Come già detto, speravamo nel futuro, ma il futuro ci sta regalando tante belle avventure sessuali per femmine pseudo-emancipate, che, tra l'altro, essendo quasi in menopausa ormai, manco posso godermi appieno. Quando poi sono le stesse donne a offrire questo alle altre donne, quasi fosse l'unica cosa che le potrebbe interessare davvero o che rappresenti quel che davvero sognano/vogliono, la cosa mi irrita ancora peggio.