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Qual è il tuo genere di librogame preferito, pensando a un ipotetico titolo inedito di prossima uscita?

Corti 2016: BILANCIO

Re: Corti 2016: BILANCIO

Ringrazio Adriano per aver aperto questo thread. L'avrei fatto io, ma mi hai preceduto, e tra l'altro leggendomi nel pensiero, perchè avevo intenzione anch'io di far votare le novità del bando con un sistema di tre giudizi +/-/x  applauso

Allora, premetto che ognuno è stralibero di avere i suoi giudizi, molti di voi non stanno probabilmente considerando che a volte le motivazioni dietro una regola sono più profonde del semplice gusto personale sulla regola stessa. Infatti il regolamento attuale è frutto dell'evoluzione di 7 precedenti regolamenti e conseguenti 7 discussioni nel merito. Ad esempio nell'edizione passata ci sono state lamentele sull'illeggibilità di un A4 sugli schermi dei moderni dispositivi elettronici: è stato quindi con non poco sforzo che io e i miei due compagni di ventura abbiamo introdotto il formato A5 nel concorso. Non pensate che sia semplicemente bastato cancellare il 4 dal foglio del regolamento e scrivere al suo posto un 5! Abbiamo (ho) dovuto controllare quanto il numero di pagine variava nel cambio di formato e nell'ingrandimento del corpo del carattere (che, l'avete notato?, è passato da 10 a 12) e nell'aumento dell'interlinea (che è passato da singola a 1,15): tutti cambi che sono stati adottati per migliorare la leggibilità da schermo piccolo. Dovendo impostare il limite massimo di pagine, non potevamo sceglierlo ad minchiam, e vi risparmio l'analisi che ho fatto su TUTTI i corti delle TRE passate edizioni per vedere come sarebbero diventati col formato attuale.
Questo anche per dire che ogni singolo aspetto del regolamento non è buttato lì a sentimento, ma attentamente ragionato, valutato e discusso tra gli organizzatori.
Naturalmente il principale utente che l'anno scorso si era lamentato dell'anacronismo di un A4 nell'era attuale (ovvero Ego) non ha espresso manco mezza parola sulla novità, salvo lamentarsi per qualche altra nuova regola che non gli garbava smile2
E' quindi con stupore che leggo di tanti voti indifferenti sulla regola, o addirittura voti negativi! yikes

Comunque, per farvi votare con più cognizione di causa, e soprattutto per dare indicazioni più ragionate ai futuri organizzatori, spenderò due parole sulle voci che stanno venendo votate:

- Tema libero
Non era nostra intenzione che il tema libero diventasse una costante del Concorso. E' stato proposto quest'anno su forte richiesta di Prodo, che voleva vedere almeno un'edizione senza tema imposto.
Ciò non significa che d'ora in poi il tema deve restare libero!
Sono soddisfatto della gran varietà di temi che sono stati proposti a questa edizione, ma sono anche d'accordo che con la prossima edizione si imponga un altro tema. D'altronde, si può considerare "tema libero" come un tema imposto  smile2

- Nessun limite massimo ai paragrafi
Togliere il limite al numero massimo di paragrafi (che fino alla quinta edizione era di 40 e nelle edizioni 6-7 era di 50) è stata una conseguenza dello stringatissimo limite al numero di pagine e di parole. Avendo impostato quei paletti, abbiamo deciso di togliere questo vincolo. Ero sicuro che questo avrebbe consentito a molti autori dei guizzi, che fino all'anno scorso costringevano ad acrobazie come i paragrafi-idra (ovvero un paragrafo che contiene al suo interno più paragrafi, con soluzioni del tipo "se vuoi fare questo continua a leggere, sennò salta questa frase e leggi oltre") o i paragrafi-mimic (ovvero paragrafi camuffati da appendici).

Ciò non toglie che, se si ripristina un limite più largo di pagine o parole, si possa tornare a reintrodurre il limite di paragrafi. In ogni caso due limiti su tre devono sempre coesistere, per garantire la definizione di "corto".
Quest'anno abbiamo deciso che era "corto" un racconto di 45 pagine e 10500 parole, indipendentemente dal numero di paragrafi.

- Concorso parallelo per le illustrazioni
Premo fortemente per mantenerlo.
Il fatto che quest'anno ci siano state solo due partecipazioni era dovuto anche alla inaspettata novità di questa introduzione e ai tempi relativamente stretti. Dal momento che questa diventa una regola fissa, diventerà anche più facile per uno scrittore organizzarsi con un disegnatore per partecipare a qualcosa che ha la certezza che rimarrà anche l'anno prossimo.
Diventerà anche sempre più facile per gli utenti esprimere giudizi sulle illustrazioni, man mano che acquisteranno dimestichezza, così come ora leggiamo recensioni ai racconti maestose che fino ad alcune edizioni fa nessuno di noi era in grado di scrivere. wink

- Racconti “Fuori concorso” non specificati
L'essenza di non specificare i fuori concorso, è di evitare che tali racconti vengano trattati come racconti di serie B, votati alla leggera o non votati "perchè tanto essendo fuori concorso posso votarlo anche dopo la settimana" (ne ho visti vari di commenti così, senza poi MAI vedere il famigerato voto dopo la settimana).
Sono anche d'accordo che i fuori concorso più evidenti (come lo era ad esempio Nur quest'anno) vengano posizionati in fondo alla lista (come infatti abbiamo fatto con Nur). L'ultima fase di concorso è storicamente quella in cui si manifesta una fisiologica stanchezza, con calo di voti e di attenzione, quindi meglio ammortizzare questa stanca con racconti fuori concorso che in concorso.
Aggiungiamoci pure che il fatto di non sapere in anticipo quali racconti sono fuori concorso aggiunge un po' di suspense sulla classifica finale, suspense che invece è totalmente assente se sappiamo già che il corto X che ha preso il voto alto Y va ignorato perchè fuori concorso.

- Play-off
I Play-off non sono "ingiusti", nello stesso modo in cui non sono ingiusti tutti i play-off di tutti gli sport.
L'esistenza dei play-off serve per far fronte alla critica storica di questo concorso (si ripropone praticamente uguale a TUTTE le edizioni), ovvero la difficoltà di votare i primi corti quando ancora non si sono visti i successivi e non si sa come "tarare" i propri voti. Aggiungete pure le presunte "influenze psicologiche" citate da Aloona riguardo all'ordine con cui i corti vengono proposti di settimana in settimana (un corto può ricevere voti più alti o meno alti a causa della posizione in cui si trova).
I play-off annullano tutte queste questioni. A fine concorso, avendo ormai presenti tutti i corti, ciascuno di noi è in grado di fare una valutazione complessiva e dire qual è il suo corto preferito, indipendentemente dai voti che ha dato di settimana in settimana.
Inoltre a dirla tutta, che un corto, com'era finora, possa vincere (o perdere) per qualche centesimo di punto non mi sembra meno "ingiusto" della votazione finale a tre. Ritengo abbastanza giusto che possa agognare alla vittoria finale chi arriva nelle prime tre posizioni della classifica.
Ecco le principali motivazioni a sostegno dei play-off, che supporto fortemente perchè rimangano anche l'anno prossimo.

- Formattazione formato A5
Già scritto sopra cosa ne penso.

- Errata corrige dopo aver consegnato il corto
Gli errata corrige sono serviti quest'anno per ammettere in concorso due corti che hanno consegnato all'ultimo istante ma che, alla verifica, violavano una qualche regola di formattazione che li avrebbe fatti squalificare.
Per me basta anche solo questo per promuovere la regola.

- Voti da 4 a 10
Già ampiamente spiegate le ragioni di ciò.
Aggiungo: davvero ritenete che abbia senso avere libertà di esprimere variazioni di sfumature di significato nei voti bassissimi? Davvero ritenete che un 3,5 (che è stato assegnato UNA sola volta in oltre mille voti distribuiti nelle precedenti edizioni del concorso) abbia un qualche significato che lo differenzi da un 4? E un 2,5 (che non è MAI stato assegnato in tutta la storia del concorso)? E qual è il senso di votare 1 che non sia quello di trollare?
Mah.
E' estremamente più facile che ci siano abusi nei voti bassi che nei voti alti. Immaginate cosa sarebbe successo se un certo troll che ha impestato il concorso quest'anno avesse potuto distribuire 2 e 3 a piacimento.

- Altri suggerimenti per i futuri organizzatori
Quest'anno ci siamo imposti una tabella di marcia a tappe forzate per fare in modo che il regolamento venisse pubblicato entro inizio novembre, e quindi la consegna dei corti potesse essere fatta entro gennaio e il concorso potesse cominciare entro febbraio e finire entro maggio.
Questo è stato fatto per evitare che come nelle ultime edizioni il concorso si trascinasse fino a estate inoltrata.
Non potendo prevedere in anticipo quanti corti verranno consegnati, era d'uopo fare in modo che consegna e inizio concorso fossero a inizio anno.
Consiglio vivamente ai nuovi organizzatori di non buttare alle ortiche questo guadagno di tempo che gli abbiamo regalato quest'anno. smile Da ora a ottobre c'è tutto il tempo di organizzare un nuovo regolamento in modo da mantenere le stesse tempistiche di quest'anno, che secondo me dovranno rimanere lo standard per le future edizioni.

La trasparenza: consiglio ai futuri organizzatori di mantenere lo stesso livello di trasparenza che abbiamo adottato quest'anno sull'applicazione delle regole e su molte delle decisioni prese.
Ad esempio fino all'anno scorso, che io abbia memoria, nessun giudice ha mai speso una parola sui motivi dei fuori concorso. Quest'anno ho invece deciso di scriverlo esplicitamente.
Altro esempio, quest'anno ho reso tutti partecipi (che lo volessero o no bigsmile) sull'estrazione a sorte dell'ordine di pubblicazione dei corti.

A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0

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Re: Corti 2016: BILANCIO

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:

- Altri suggerimenti per i futuri organizzatori
Quest'anno ci siamo imposti una tabella di marcia a tappe forzate per fare in modo che il regolamento venisse pubblicato entro inizio novembre, e quindi la consegna dei corti potesse essere fatta entro gennaio e il concorso potesse cominciare entro febbraio e finire entro maggio.
Questo è stato fatto per evitare che come nelle ultime edizioni il concorso si trascinasse fino a estate inoltrata.
Non potendo prevedere in anticipo quanti corti verranno consegnati, era d'uopo fare in modo che consegna e inizio concorso fossero a inizio anno.
Consiglio vivamente ai nuovi organizzatori di non buttare alle ortiche questo guadagno di tempo che gli abbiamo regalato quest'anno.  Da ora a ottobre c'è tutto il tempo di organizzare un nuovo regolamento in modo da mantenere le stesse tempistiche di quest'anno, che secondo me dovranno rimanere lo standard per le future edizioni.

La trasparenza: consiglio ai futuri organizzatori di mantenere lo stesso livello di trasparenza che abbiamo adottato quest'anno sull'applicazione delle regole e su molte delle decisioni prese.
Ad esempio fino all'anno scorso, che io abbia memoria, nessun giudice ha mai speso una parola sui motivi dei fuori concorso. Quest'anno ho invece deciso di scriverlo esplicitamente.
Altro esempio, quest'anno ho reso tutti partecipi (che lo volessero o no ) sull'estrazione a sorte dell'ordine di pubblicazione dei corti.

Sezione inutile, tanto gli organizzatori di quest'anno verranno confermati anche per l'anno prossimo.

Un' idea, un concetto, un' idea, finche' resta un' idea e' soltanto un' astrazione.
Se potessi mangiare un' idea avrei fatto la mia rivoluzione.

Yaztromo
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Re: Corti 2016: BILANCIO

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:


- Concorso parallelo per le illustrazioni
Premo fortemente per mantenerlo.
Il fatto che quest'anno ci siano state solo due partecipazioni era dovuto anche alla inaspettata novità di questa introduzione e ai tempi relativamente stretti. Dal momento che questa diventa una regola fissa, diventerà anche più facile per uno scrittore organizzarsi con un disegnatore per partecipare a qualcosa che ha la certezza che rimarrà anche l'anno prossimo.
Diventerà anche sempre più facile per gli utenti esprimere giudizi sulle illustrazioni, man mano che acquisteranno dimestichezza, così come ora leggiamo recensioni ai racconti maestose che fino ad alcune edizioni fa nessuno di noi era in grado di scrivere. wink

Perfettamente d'accordo.

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:


- Racconti “Fuori concorso” non specificati
L'essenza di non specificare i fuori concorso, è di evitare che tali racconti vengano trattati come racconti di serie B, votati alla leggera o non votati "perchè tanto essendo fuori concorso posso votarlo anche dopo la settimana" (ne ho visti vari di commenti così, senza poi MAI vedere il famigerato voto dopo la settimana).
Sono anche d'accordo che i fuori concorso più evidenti (come lo era ad esempio Nur quest'anno) vengano posizionati in fondo alla lista (come infatti abbiamo fatto con Nur). L'ultima fase di concorso è storicamente quella in cui si manifesta una fisiologica stanchezza, con calo di voti e di attenzione, quindi meglio ammortizzare questa stanca con racconti fuori concorso che in concorso.
Aggiungiamoci pure che il fatto di non sapere in anticipo quali racconti sono fuori concorso aggiunge un po' di suspense sulla classifica finale, suspense che invece è totalmente assente se sappiamo già che il corto X che ha preso il voto alto Y va ignorato perchè fuori concorso.

Un buon compromesso quello di escluderli dal sorteggio casuale, ponendoli sempre in fondo alla lista, purché si mantenga il segreto totale sul SE vi sono dei fuori concorso, fino alla fine della gara. Altrimenti, almeno per 'ultimo racconto i votanti avrebbero la certezza che si tratti di uno di questi e potrebbe rimetterci un solo malcapitato a volta.

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:


- Play-off
I Play-off non sono "ingiusti", nello stesso modo in cui non sono ingiusti tutti i play-off di tutti gli sport.
L'esistenza dei play-off serve per far fronte alla critica storica di questo concorso (si ripropone praticamente uguale a TUTTE le edizioni), ovvero la difficoltà di votare i primi corti quando ancora non si sono visti i successivi e non si sa come "tarare" i propri voti. Aggiungete pure le presunte "influenze psicologiche" citate da Aloona riguardo all'ordine con cui i corti vengono proposti di settimana in settimana (un corto può ricevere voti più alti o meno alti a causa della posizione in cui si trova).
I play-off annullano tutte queste questioni. A fine concorso, avendo ormai presenti tutti i corti, ciascuno di noi è in grado di fare una valutazione complessiva e dire qual è il suo corto preferito, indipendentemente dai voti che ha dato di settimana in settimana.
Inoltre a dirla tutta, che un corto, com'era finora, possa vincere (o perdere) per qualche centesimo di punto non mi sembra meno "ingiusto" della votazione finale a tre. Ritengo abbastanza giusto che possa agognare alla vittoria finale chi arriva nelle prime tre posizioni della classifica.
Ecco le principali motivazioni a sostegno dei play-off, che supporto fortemente perchè rimangano anche l'anno prossimo.

Mmmmm... ma sai che, in fondo, hai ragione? Segna sul calendario, non ti capiterà spesso di sentirlo. Posta così, ha senso.

A head full of dreams

Aloona
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Re: Corti 2016: BILANCIO

"paragrafi-idra" e "paragrafi-mimic" sono termini troppo fighi e mi sa che me li rivendo.

GGigassi
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Re: Corti 2016: BILANCIO

inoltre dopo la spiegazione dei play-off questi in effetti acquistano un loro perché... sarà che conoscenze sportive appassionate di basket vanno ripetendomi che i play-off sono solo una scusa per allungare il campionato e farci soldi sopra magari compromettendo la squadra che si era rivelata fino a quel momento più meritevole.

GGigassi
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Re: Corti 2016: BILANCIO

Resto però dell'idea che un range da 1 a 10 nei voti possa essere valido: credo che in molti avrebbero voluto dare 1 a quel racconto sulla Luna di alcuni anni fa e invece se ben ricordo preferirono non votarlo proprio perché il minimo era 4. Non che poi cambiasse molto.

GGigassi
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Re: Corti 2016: BILANCIO

Aloona ha scritto:

Mmmmm... ma sai che, in fondo, hai ragione? Segna sul calendario, non ti capiterà spesso di sentirlo.

Segnato!!! bigsmile2 :-*

GGigassi ha scritto:

Resto però dell'idea che un range da 1 a 10 nei voti possa essere valido: credo che in molti avrebbero voluto dare 1 a quel racconto sulla Luna di alcuni anni fa e invece se ben ricordo preferirono non votarlo proprio perché il minimo era 4. Non che poi cambiasse molto.

Eh no, mio caro, ricordi malissimo! tongue
Il minimo di 4 è stato introdotto per la prima volta in questa edizione.

Se poi il corto a cui ti riferisci è quello di RegolamentoCacca, i molti che avrebbero voluto dare 1 a quel racconto gli hanno dato 1. Il corto in questione ha preso due 1, un inspiegabile 1,5, un 3 e addirittura un grottesco 0, che nonostante non si potesse dare è stato ugualmente accettato dai giudici di allora.
In tal modo quel corto ha raccolto da solo tutti i voti sotto il 4 assegnati in quella edizione, nonchè il 25% di tutti i voti sotto il 4 mai assegnati in oltre mille voti espressi in tutte le edizioni.
Tanto per capirci.

A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0

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Re: Corti 2016: BILANCIO

Perdonerete la stringatezza del mio messaggio, ma con il cellulare proprio non ce la faccio...
Tema libero - la qualità dei Corti partecipanti agli altri concorsi mi è sembrata superiore. E inoltre la sfida intellettuale è maggiore. Bocciato

Nessun limite massimo ai paragrafi × Non mi pronuncio

Concorso parallelo per le illustrazioni - partecipano in due. A che serve?

Racconti “Fuori concorso” - i voti presi dal Grande Nur non erano paragonabili a quelli degli altri Corti. Classifica falsata

Play-off - tanto se uno vuole fare polemica la fa lo stesso. Se uno si pente del voto dato due mesi prima e ogni anno ce lo viene a ricordare intasando il thread di sproloqui sul suo pentimento, forse è il caso che smetta di votare

Formattazione formato A5 + fantastico!

Errata corrige dopo aver consegnato il corto - tiro il calcio di rigore, sbaglio e me lo fanno ritirare?

Voti da 4 a 10 + meno possibilità che qualche folle voglia manipolare il concorso

Quello che introdurrei io è giudizio palese e voto segreto via PM agli organizzatori. Così nessuno influenza nessuno  e ci togliamo il sospetto di gente che vuole manipolare i risultati.
Ah, poi toglierei il diritto di voto (ma non di giudizio) all'autore del singolo corto. Ché già in passato alcune classifiche sono state pesantemente influenzate da fenomeni autocelebrativi.

Quando hai poche carte è importante sapere in che modo ed in quale istante giocarle...

babacampione
Assassino della Grammatica
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Re: Corti 2016: BILANCIO

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:


Eh no, mio caro, ricordi malissimo! tongue
Il minimo di 4 è stato introdotto per la prima volta in questa edizione.

Pazzesco, devo aver associato cose lette nel bando di quell'anno e di questo. neutral

GGigassi
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Re: Corti 2016: BILANCIO

Eccomi:

Tema libero: fermo restando che da autore mi saprei adattare a qualsiasi tema, preferirei si scegliesse sempre il tema libero. Questo perché i partecipanti ai Corti LGL sono sempre pochi, e inserire un ulteriore freno, ovvero un tema preciso, potrebbe diminuirli ulteriormente.
Quindi voto  +

Nessun limite massimo ai paragrafi: voterei no se non ci fosse un limite al numero di caratteri, ma visto che  c'è, reputo la scelta più che giusta e infatti non ha evidenziato nessun bug nel concorso appena concluso. Voto +.

Concorso parallelo per le illustrazioni: ci sono stati pochi partecipanti, ma è comunque stato interessante votare anche le illustrazioni. Voto +   (sperando che l'anno prossimo ci siano molti più illustratori in gara).

Racconti “Fuori concorso” non specificati: ho preferito il sistema dell'anno scorso, ovvero fuori concorso dichiarati e a inizio concorso. Inserirli a inizio concorso ha fatto in modo che avessero lettori (a inizio si è tutti più freschi ed interessati) ma che allo stesso tempo ricevessero voti e considerazioni che tenessero conto del fatto che erano appunto fuori concorso.  Voto -  .

Play-off: inizialmente l'idea non mi era piaciuta però a conti fatti ha aggiunto un pizzico di adrenalina agonistica (fossi stato tra i primi due mi sarebbe venuto un infarto) e la scelta di lasciar votare solo chi aveva in precedenza votato abbastanza corti per me è stata una scelta giusta. In definitiva, voto +.

Formattazione formato A5: per quanto mi riguarda preferisco sempre scrivere in formato A5 ma poi ci sono quei casi dove per dei motivi tecnici il formato A5 non va bene, quindi non vedo perché mettere questo freno nel concorso, l'importante è che tutto sia leggibile e che non si superi un certo numero di caratteri. Voto: - 

Errata corrige dopo aver consegnato il corto: da autore l'ho usata molto (che pazienza hanno avuto gli organizzatori) ma non è bastato dato che di piccoli refusi se ne scovano sempre dopo ogni lettura. Voto + .

Voti da 4 a 10: mi sembra giusto; ricevere un voto più basso svilisce l'autore. Per quanto si possa scrivere male, scrivere porta via molto tempo e lo si fa sempre con fatica e passione, quindi dare un 3 o un due lo considero una mancanza di rispetto verso chi fatica sulla tastiera. Per me è +  .


Detto questo IO CAMBIEREI sistema di votazione; ne parlai già su un altro thread ma probabilmente nessuno ci ha dato peso perché nessuno ha fatto un commento a riguardo. Quindi se non vi offendete incollo qui sotto i miei consigli:

1. Fate/facciamo più promozione! Il concorso merita di avere molti più autori e moooolti più lettori votanti.
2. Basta considerare facebook uno strumento del demonio, e usatelo almeno per fare promozione, appunto.
3. Capisco che si dia la possibilità di voto anche agli autori, perché il numero dei votanti è già scarso di suo, ma questo crea ovviamente dei problemi. Non parlo di disonestà (per me siamo tutti onesti), ma noto che le medie dei voti dei partecipanti sono sempre più basse delle medie dei voti dei non partecipanti, e questa non è una cosa da poco. Se dipendesse da me non permetterei agli autori di votare.
4. Ecco come farei votare, ma sempre sperando che ci siano più autori e più lettori:
ognuno scrive solo il suo commentone, ma invierà il proprio voto con msg segreto al giudice/organizzatore principale. La media stessa dei voti ricevuti da ogni corto sarà svelata solo a fine concorso. Questo anche per non dare vantaggio agli ultimi corti in gara che saranno postati. Ripeto, credo nell'onestà di tutti, ma è ovvio che l'ultimo in gara ha più vantaggio, perché può farsi i conti in tasca e sapere che voto gli serve per vincere, e se scatta appunto il fattore disonestà, gli basta far votare qualche amico fidato e il concorso verrebbe sfalsato.
5. Farei inserire il commentone anche agli autori, ma senza dargli diritto di voto, appunto.
6. Un buon modo per promuovere la partecipazione dei lettori votanti: inserire un premio anche per loro! Quindi non solo miglior autore, ma anche miglior critico/commentatore. A votare il miglior critico potranno essere o i soli autori (per rifarsi dal mancato diritto di votare i corti), o i 3 giudici di turno.
7. Infine, questo lo rivolgo ai futuri lettori e commentatori, e non agli organizzatori:
ma secondo voi è giusto tenere seriamente in conto la LONGEVITA' di un corto quando esprimete il giudizio e il voto?
Quanto pensate che possa essere longevo un corto di 50 paragrafi o poco più?
Per me non bisogna proprio tenerne conto, o comunque, non nel voto. Bisognerebbe accettare il fatto che un buon corto può essere anche un oneshot o come cavolo si dice (me gnurant).

E con questo è tutto.
Il concorso Corti LGL è già bello così e mi diverto un mondo, ma mi piacerebbe che si possano divertire anche molti altri, ovvero quelli che per un motivo o per un altro snobbano i Corti LGL.

Grazie ancora a tutti, che il polline del Grande Nur vi colga!

Hieronymus
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