E’ appena iniziata una nuova settimana, e partiamo in quarta con una nuova intervista Liv. 2, i cui protagonisti saranno Charles Petrie-Smith e Gott.
Parleremo di:
- birra.
Per gli appassaionati, si consiglia di accompagnare la lettura con un gustoso boccale di birra.
E, da oggi, le rubriche nascoste ci salutano per sempre.
Vi ricordo che il thread generale delle interviste doppie è stickato ed è accessibile a questo link: https://www.librogame.net/index.php/for … c?id=2352. 


* 23 maggio 2016: le rubriche nascoste vanno in pensione.
Da oggi non saranno più associate alle interviste doppie di LGL: a breve verrà pubblicato un volume riassuntivo contenente tutte le rubriche pubblicate in due anni.
Ovviamente, le interviste continueranno.
Eccoci di nuovo qui: dalla prima intervista ad oggi, cosa è successo di bello nella tua vita?
Charles Petrie-Smith: Di bello proprio niente, alcune cose brutte.
Gott: Diciamo che ci sono due anelli in vista!
Qual è la tua professione?
Charles Petrie-Smith: Ma non avevo già glissato su questo punto la volta scorsa?
Gott: Secondo alcuni, l'armaiolo. Secondo altri, lo sciampista.
Dicci qualcosa dei tuoi titoli di studio.
Charles Petrie-Smith: Vedi sopra.
Gott: Ho ben quattro lauree: una in lingue straniere, un porto d'armi, una scomunica e una multa per bestemmie
In quale città abiti?
Charles Petrie-Smith: Non è cambiata.
Gott: Kharé.
Stai leggendo qualche librogame in questo periodo?
Charles Petrie-Smith: Ogni tanto ne prendo in mano qualcuno, ma proprio negli ultimi tempi no. In effetti proprio ora ne sto leggendo uno nuovo ogni settimana, ma parliamo dei Corti.
Gott: Lupo Solitario Tr... Shhhh, segreto!
Qual è la tua serie di librogame preferita?
Charles Petrie-Smith: Tante... Oltre l’incubo, Detective club, ACDRA, Grecia antica e anche il vecchio LS.
Gott: La scelta è DAVVERO difficile, ma proprio con una mano sul cuore direi Blood Sword!
E quella che ritieni peggiore in assoluto?
Charles Petrie-Smith: Quelle davvero brutte sono uscite quando avevo smesso di comprarli; AD&D all’epoca mi deluse, ma all’interno aveva bei titoli.
Gott: Rupert e Partita a quattro se la giocano a braccio di ferro...
Qual è la serie di libri-gioco non pubblicati da E-Elle che preferisci?
Charles Petrie-Smith: Non li ho mai letti davvero, tranne qualche numero singolo non in italiano; potrei dirti le storie a bivi di Topolino. In effetti ci sarebbero quelli di Asterix, ma non li ho mai comprati: se solo fossero usciti poco prima sarebbero stati l’unione di due delle cose che all’epoca preferivo.
Gott: I Fighting Fantasy! E menzione d'onore per la serie "Tu sei..." della Giunti: erano assolutamente infantili e mirati a un pubblico di bambini, ma mi ci divertivo molto quando avevo 6 anni!
Preferisci i librogame con un regolamento semplice o complesso?
Charles Petrie-Smith: All’epoca complesso, oggi semplice.
Gott: Entrambe le cose, se fatte bene: Realtà virtuale ha un regolamento semplice e che funziona bene. Dimensione Avventura (o Fighting Fantasy che dir si voglia) ha un regolamento semplice ma tutto sommato deludente; Blood Sword ha un regolamento complesso ma nonostante qualche lacuna è assolutamente efficace, invece Lupo Solitario ha un regolamento complesso ma che trovo sbilanciato e frustrantente dal punto di vista tecnico per come è stato sviluppato da metà saga in avanti.
Preferisci le collane i cui libri hanno svolgimento sequenziale, o quelle con libri scollegati l'uno dall'altro?
Charles Petrie-Smith: Sequenziale.
Gott: Normalmente preferisco le storie indipendenti (come quelle dei Realtà Virtualeo gli AD&D), ciò nonostante come vi ho detto la mia serie preferita è Blood Sword, che è notoriamente una saga a svolgimento sequenziale!
Dimmi due titoli di anime/manga/fumetti che preferisci.
Charles Petrie-Smith: Troppi. Anche per una sola delle categorie farei fatica a rispondere.
Gott: DICKS di Garth Ennis e l'italianissimo Lando
Hai mai immaginato di poter giocare in più giocatori un librogame nato per un giocatore solo?
Charles Petrie-Smith: Sì e no, più o meno nello stesso periodo in cui ho iniziato coi librogame ho conosciuto anche D&D e poi altri giochi, quindi mi faceva piacere che il librogame fosse un’avventura che potevo giocare da solo.
Gott: Sì, l'ho anche già fatto coi Re Artù e coi Lupo Solitario!
Se la cosa fosse possibile, a quale serie ti piacerebbe giocare in questo modo?
Charles Petrie-Smith: In fondo nessuna.
Gott: AD&D!Quanto sarebbe bello giocare a D&D in grupp... Ah, già.
Che succede se Chuck Norris afferra la Spada del Sole?
Charles Petrie-Smith: Probabilmente si taglierebbe e si metterebbe a piangere e a succhiarsi il pollice.
Gott: Chuck Norris non afFERRA Spada del Sole: lui la ACCIAIA.
Qual è il dialetto italiano che preferisci?
Charles Petrie-Smith: Non ci ho mai pensato davvero; non ne parlo nessuno, ma alcuni li capisco abbastanza bene. Ci sono poi quelli che non mi piacciono – il romano su tutti – e quelli che proprio non riesco a capire, in variante stretta e veloce.
Gott: Tutti quelli del nord: hanno delle bestemmie così squisitamente musicali!
Il regalo più brutto che hai ricevuto?
Charles Petrie-Smith: Il più brutto non saprei. Da bambino consideravo brutti tutti i regali di vestiario: gli abiti te li forniscono i tuoi genitori e non costituiscono un regalo, ma la dotazione di base. I regali sono i giocattoli.
Gott: Un autovelox il giorno del mio compleanno conta?
Esistono sistemi deterministici nei quali non è (in linea di principio) possibile ricavarsi le configurazioni passate dalla configurazione presente?
Charles Petrie-Smith: Martedì.
Gott: Và che la domanda è seria! La mia risposta è NO, ma non fatemela illustrare qui e adesso vi prego!
Scegli tre utenti con cui vorresti essere intervistato, e indica la motivazione.
Charles Petrie-Smith: Non saprei...
Gott: Ulnar Primo, perché non ho la minima idea di chi sia ma lui dice di conoscermi e di trovare che io sia antipatico e odioso. EGO, perché nonostante il suo nome sia un programma scrive le migliori recensioni che abbia mai letto. Sancio, perché è un bravo compare
Hai mai viaggiato in un mezzo pubblico senza pagare il biglietto? Se si, descrivici qui i metodi che hai utilizzato per farla franca.
Charles Petrie-Smith: Sì, ma non ho mai utilizzato metodi per farla franca. Per un certo periodo lo facevo sistematicamente perché per un cavillo stupido non potevo fare la tessera studenti cui ero abituato, quindi viaggiavo senza e consideravo le multe come un corrispettivo del pagamento della tessera cui avrei avuto diritto.
Gott: Beh ai miei tempi nessuno controllava, e tanto valeva timbrare un biglietto già usato, giusto per far vedere all'autista che timbravi qualcosa...
Esiste il sesso senza amore?
Charles Petrie-Smith: Beh, certo.
Gott: Certo! Un mio amico ci spende 500 euro ogni mese!
Esiste l'amore senza sesso?
Charles Petrie-Smith: Quello non corrisposto (che è poi quello che conosco – conoscevo più che altro – meglio).
Gott: Sicuramente.
Raccontaci di quella volta in cui sei morto di freddo.
Charles Petrie-Smith: L’ultima volta a Trieste capodanno 2014/2015.
Gott: Era febbraio, il giorno dopo c'era un torneo di softair e noi abbiamo campeggiato in riva al fiume facendo falò e grigliata. Ci siamo accampati con tende da mille lire prese al Decathlon, e di notte la temperatura è scesa tipo a -10... Ragazzi, fu un trauma!
Raccontaci di quella volta in cui sei morto di caldo.
Charles Petrie-Smith: A quanto pare l’estate che si avvicina.
Gott: Tipo quando era AGOSTO ed eravamo in 5 su una Uno: dovevamo fare 90 km fino a un Aquapark e scommettemmo per vedere chi resisteva di più coi finestrini chiuso e il RISCALDAMENTO ACCESO AL MASSIMO!
Parliamo un po’ di Birra:
-   Com’è nata questa tua passione?
Charles Petrie-Smith: Che domande, bevendo.
Gott: Quando lavoravo in Belgio e ho conosciuto le loro magnifiche varietà.
-   Quali sono le birre che preferisci?
Charles Petrie-Smith: Discorso troppo lungo.
Gott: Le ale di scuola britannica e le lambic e le gueuze belghe!
-   Quanto importante consideri la scelta del bicchiere in cui versare la birra?
Charles Petrie-Smith: Discretamente importante.
Gott: Proprio zero.
-   Abbini qualche cibo in particolare alle birre che bevi?
Charles Petrie-Smith: Posto che le birre nelle infinite varietà possono accompagnarsi a qualunque cibo (più del vino), in linea di massima preferisco bere senza cibo. Ovviamente se bevo birra assieme col cibo lo faccio con criterio.
Gott: Non con particolare riguardo.
-   Birra artigianale o birra industriale?
Charles Petrie-Smith: Risposta ovvia.
Gott: Artigianale, ma alcune industriali hanno comunque un loro senso.
-   Trovi delle similitudini tra la scena birraria italiana e quella degli USA? Quali sono invece secondo te le principali differenze?
Charles Petrie-Smith: Anche qui, il discorso è troppo lungo. Comunque sì: ci sono; e ci sono ovviamente le differenze dovute a moltissimi fattori.
Gott: Non ne ho proprio idea.
-   E’ vera la leggenda (o presunta tale) secondo la quale una birra è meglio dell’acqua per reidratarsi dopo l’attività sportiva?
Charles Petrie-Smith: Pare proprio di sì, ma non è un punto di mio interesse.
Gott: Metabolicamente parlando, qualsiasi alcolico porta a una maggiore attività di reni e fegato disidratando il corpo.
-   Ci sono fiere e manifestazioni che meritano di essere visitate dagli appassionati di birre artigianali?
Charles Petrie-Smith: Eccome; ma sono troppe per farne un elenco: cercate quella vicina a voi.
Gott: Non le seguo.
-   Si parla spesso di stile inglese, stile tedesco o stile belga, ma esiste uno stile italiano nella produzione della birra?
Charles Petrie-Smith: La parola stile nell’ambito della birra io la uso tecnicamente, quindi va tutto al plurale: stili inglesi, tedeschi e belgi. Quindi sì, esistono anche stili italiani: uno è stato riconosciuto dal BJCP nel 2015, lo stile IGA.
Gott: L'Italia stessa non ha una storia, ma ne ha "mille", regione per regione.
-   Birre senza glutine, birre analcoliche, birre non convenzionali o non propriamente birre: che sai dirci su questo mondo occulto della birrificazione?
Charles Petrie-Smith: Le prime due tipologie non m’interessano, le altre sono birre; la maggior parte delle persone ha un’idea piuttosto sbagliata su cosa sia birra e quindi cosa sia convenzionale.
Gott: Porcate.
-   Esiste nel mondo un luogo che possiamo definire “tempio della birra”?
Charles Petrie-Smith: Molti.
Gott: il Belgio.
-   Qual’è la tua filosofia nei confronti della birrificazione?
Charles Petrie-Smith: Non la pratico, non sono un homebrewer.
Gott: La standardizzazione è nemica della genuinità!
-   Hai mai letto qualche libro dedicato alle birre?
Charles Petrie-Smith: Ne ho scritti, quindi ovviamente sì, ne ho anche letti.
Gott: No.
-   Puoi descriverci una birra che ancora non esiste, ma che ti piacerebbe bere?
Charles Petrie-Smith: Di recente Stefano Ricci ha chiesto in rete se esistono birre fortificate, cioè in cui il mosto è tagliato con acquavite, analogamente a come si fa con i vini fortificati (Porto in testa); l’idea mi ha interessato.
Gott: Io continuo a sostenere la possibilità di birrificare il mosto...
Quale tra i protagonisti di un librogame vincerebbe un'edizione di MasterChef?
Charles Petrie-Smith: Protagonista? Uhm, Pip spesso doveva preparare cose strane, ma anche Oberon/Grey Star con alchimia deve essere bravo.
Gott: Il polipone di Kharé!
Qual è la sezione del forum che segui con meno interesse?
Charles Petrie-Smith: Parecchie, a partire dal mercatino.
Gott: La nemesi del librogame.
Qual è la cosa che ti fa più arrabbiare?
Charles Petrie-Smith: Nel forum o in generale? Perché nel secondo caso la domanda è troppo vaga.
Gott: Un parlamento pieno di parassiti di cui non riusciamo a liberarci...
Hai mai preso qualche librogame dalla sezione Mercatino?
Charles Petrie-Smith: No, ma ho venduto qualcosa.
Gott: Certo.
E' meglio un uovo oggi o una gallina domani?
Charles Petrie-Smith: Un’alzavola, un colombaccio o un ortolano; cucinati dai cuochi giusti.
Gott: Questo è uno di quei casi in cui una risposta assoluta è indice di scarsa intelligenza
Gandhi Vs. Terminator. Chi vince?
Charles Petrie-Smith: Che tipo di sfida è? Se devono menarsi ovviamente Terminator, perché di certo non si fa mettere in imbarazzo dalla resistenza passiva. A un dibattito Gandhi, il vocabolario e l’espressività dei T-800 era piuttosto rudimentale.
Gott: Gandhi avrà anche avuto le palle, ma Terminator gli fa altro che un culo così!
Cosa ne pensi dei librigioco visuali o a immagini?
Charles Petrie-Smith: Non sono per niente il mio genere, all’epoca li avevo annusati senza mai giocarne uno. Decisamente non sono un tipo visuale; mi interesserebbe un librogame sonoro...
Gott: Tipo Playboy?
Saresti favorevole all'utilizzo di librogame come strumento didattico nelle scuole?
Charles Petrie-Smith: Sì, potrebbe essere interessante; anche se oggi forse un po’ datato.
Gott: Certo! Soprattutto nell'insegnamento delle lingue! Ma avendo lavorato nel settore, è demoralizzante vedere la pochezza culturale in cui ristagna la sedicente categoria docente...
Con quale tra i protagonisti di un librogame vorresti fare coppia in un torneo di burraco?
Charles Petrie-Smith: L’anonimo di Sortilegio secondo me ha degli incantesimi per barare.
Gott: Non ho capito, che genere di hentai è il burraco?
Hai qualche vizio?
Charles Petrie-Smith: Quello che mi ucciderà: vivere.
Gott: Più che altro delle manie compulsive, una delle quali sono i librigame
Qual è il senso della vita?
Charles Petrie-Smith: *errore trasmissione file* . QED salvo errori od omissioni.
Gott: Essere felici. Accontentarsi o pretendere, essere altruisti o egoisti, pigri o laboriosi: tutto quello che facciamo e che vogliamo deve avere come obiettivo la nostra felicità.
Ti è piaciuta di più quest’intervista o la prima?
Charles Petrie-Smith: La prima non si scorda mai.
Gott: Questa.
Saluta il tuo compagno di intervista.
Charles Petrie-Smith: Salve Gott.
Gott: Ciao coso!