Ritornano le interviste 3° livello: continuiamo a parlare esclusivamente di librogame in un pezzo che vede impegnati djmayhem e Caradryan. Per la seconda volta in tre interviste, parleremo di Alla corte di Re Artù: vista la recente pubblicazione di un nuovo LibroNostro su questa eccellente serie, quest'intervista cade a fagiolo.
Vi ricordo che il thread generale delle interviste doppie è stickato ed è accessibile a questo link: https://www.librogame.net/index.php/for … c?id=2352.
Eccoci giunti al Livello 3. Ti aspettavi di arrivare fin qui quando hai fatto la prima intervista?
djmayhem: Le ultime analisi del sangue erano buone, per cui...
Caradryan: Sì.
Stavolta parleremo esclusivamente di librogame. Si può dire che oggi il settore stia vivendo una seconda giovinezza?
djmayhem: Mah, mi pare eccessivo parlare di seconda giovinezza solo perché è uscito il 29 di Lupo Solitario e nuove edizioni di vecchie serie. I download dei LibriNostri sono sempre buoni anche perché sono gratuiti, se li mettessimo in vendita, anche in formato e-book a prezzi bassi (4/5€) credo che i numeri scenderebbero drasticamente. Vediamo anche che nel mercato sono poche le case editrici che si sbilanciano proponendo libri gioco nuovi, spesso a tiratura molto bassa e a prezzi poco accessibili agli studenti (ai tempi un LG costava sugli 8/10.000 lire e ce lo potevamo permettere, ora quelli nuovi costano anche 18/20€, con quei soldi uno ragazzo delle superiori va a mangiare la pizza con gli amici...).
Caradryan: In Italia non direi o non ancora. Riproporrei le opere di Brennan in versione deluxe. Per quel che riguarda l'estero per fortuna c'è Fighting Fantasy che si legge facilmente anche in inglese (ora che lo sappiamo, rispetto a quando eravamo alle medie).
Rispetto a quando eri bambino, cosa è cambiato nel tuo approccio alla lettura dei librogame?
djmayhem: Purtroppo ora ne leggo pochissimi, in compenso però li scrivo (ma poi non leggo nemmeno quelli che scrivo, come sanno i miei beta tester). Spesso è più una questione di scelte, facendo tante cose ora leggo più libri di saggistica che poi spesso sono anche fonti per le storie che scrivo, per cui poi i librogame passano in secondo piano. Talvolta preferisco invece di leggerne uno dall’inizio alla fine di prenderne uno di quelli vecchi che mi sono piaciuti di più e leggermi un pezzo partendo da un paragrafo a caso.
Caradryan: Li leggo distrattamente, ora. Da bambino vi annegavo letteralmente dentro.
L’argomento del giorno sarà Alla Corte di Re Artù:
- Qual è il volume che più ti è piaciuto?
djmayhem: Difficile, mi sono piaciuti tutti, ma ho un affetto speciale per il n°1.
Caradryan: Posso rispondere solo per i primi tre, che ricordo meglio. Di sicuro il più memorabile rimane il primo.
- Qual è il volume che ti è piaciuto di meno?
djmayhem: Potrei dire nessuno, ma se devo scegliere direi il n°4, è un gradino inferiore rispetto agli altri.
Caradryan: Forse il quinto o il sesto, non ricordo bene.
- Cosa ne pensi di Merlino?
djmayhem: Brennan lo dipinge talvolta come un austero savio, simile al tolkkeniano Gandalf, altre volte più debosciato e pazzerello. Ovviamente mi piace di più questo sua secondo aspetto. Anche nel libro che ho scritto io (Il Ritorno di Pip, che pubblicheremo tra pochissimo sul nostro sito) mantengono entrambe queste facce, sebbene emerga più la sua senilità.
Caradryan: Un'ottima versione.
- Lo preferisci da vivo o da morto come capo dei morti viventi?
djmayhem: Da vivo, e se no chi mi tiene il baule con tutte le mie cose? E poi queste manovre dove d’un tratto uno che è sempre stato con i buoni finisce con i cattivi o viceversa non mi sono mai piaciute, guarda il pandemonio che è appena scoppiato in Usa per l’Heil Hydra di Cap America.
Caradryan: Da vivo.
- Quale altro sviluppo di questo personaggio avresti accolto con piacere?
djmayhem: Posso dirti come l’ho descritto io nel n°9: essendo passati 17 anni è ancora più anziano e ha qualche problema di memoria (infatti scambia Pip per il garzone del fornaio), però sa ancora il fatto suo, e il suo apporto sarà fondamentale per Pip, come al solito, e inoltre sarà al fianco del re nel combattimento finale.
Caradryan: Non saprei. Un ritorno in vita, forse.
- Qual è l’enigma che più ti è piaciuto?
djmayhem: Ah, ce ne sono talmente tanti... diciamo che in generale mi piaceva decifrare le frasi in codice (tenendo conto che ai tempi ero un giovincello delle medie), e ovviamente anche nel Ritorno di Pip saranno presenti, una in particolare proprio alla fine. Di indovinelli memorabili direi quello del prof. di matematica nel regno dei morti (occhio, che ci sarà anche lui e con una domanda ancora più difficile).
Caradryan: Mmmm... la poesia del demone?
- Rispetto alle altre serie, cos’ha in più Alla Corte di Re Artù?
djmayhem: Brennan è stato eccezionale ad amalgamare lo spirito epico del ciclo arturiano con uno spassoso umorismo, senza rovinare alcunché. Ovviamente a suo rischio e pericolo, è risaputo che ci sono i puristi che prendono il fantasy seriamente e che un certo umorismo non è molto ben accetto, e poi c’è invece è più open-minded e si fa due risate con la spada parlante che ha paura dei ragni. Per fare un esempio, a memoria non ricordo un evento comico o ironico nei 29 numeri di Lupo Solitario o in quelli di Dimensione Avventura.
Caradryan: È scritta da Brennan! Il migliore autore, a mio parere. Il conte Dracula è un piccolo capolavoro, anche accostato a opere più importanti.
- Se potessi apportare miglioramenti alla serie, cosa sceglieresti?
djmayhem: Diciamocelo, non è che Brennan si sia sforzato molto per il sistema di combattimento e magia, soprattutto per quanto riguarda gli avversari. Mi dice ad esempio che il Mago Ansalom ha palle e dita di fuoco come e più di me, bene, ma come e quando le lancia? Anche tutto il sistema delle magie è lasciato un po’ al caso. Per il Ritorno di Pip ho cercato di porre un rimedio a tutto questo, anche grazie a Kingfede e Gabrieleud che mi hanno dato una mano.
Caradryan: Una edizione deluxe!
- Descrivi un momento della storia che ti ha divertito particolarmente.
djmayhem: Ce ne sono parecchie ma l’attacco delle galline assassine appena entrati nel castello di Ansalom è memorabile, soprattutto se ci lasci le penne...
Caradryan: Sono sincero: a parte il demone, non ricordo molto, dovrei rivederli.
- Tra animali improbabili e ambientazioni fantasiose, qual è l’aspetto che ricordi con più piacere?
djmayhem: Direi il regno dei morti, molto variegato e molto divertente. Ovviamente ne Il Ritorno di Pip bisognerà di nuovo farci un salto...
Caradryan: Il lago nelle grotte.
- Che ne pensi del pogolfit?
djmayhem: Brennan qui ha avuto la pecca di approfondirlo poco, lui ci ha detto è un mix tra il cricket, polo e golf ma purtroppo gli è stato dedicato poco spazio. Ne Il Ritorno di Pip ho approfondito meglio il regolamento (che poi è quello del cricket) e ci sarà la possibilità per Pip di prendere parte ad una partita della Champions League tra Glastonbury e i campioni scozzesi...
Caradryan: Esagerato.
- Del Demone poetico?
djmayhem: Lo ritengo un personaggio fondamentale della serie, sebbene sia una figura minore non si può giocare un’avventura senza incontrarlo e sopportare le sue terribili rime. Ci sarà anche lui, ovviamente.
Caradryan: Indimenticabile.
- Del mondo dei sogni?
djmayhem: Confesso che il mondo dei sogni ho iniziato a leggerlo solo dopo qualche anno, non seguendo pedissequamente le regole per il ristoro e quindi il riposo. Trovo comunque che le varie situazioni siano perfettamente in linea con la serie, molto divertenti.
Caradryan: Tipico di Brennan, come concezione.
- EJ entra di diritto tra le armi più interessanti del panorama dei librogame?
djmayhem: Non ho tutti e 153 i libri EL ma mi pare che sia l’unica arma che al tempo stesso è anche il tuo compagno di viaggio, visto che il 99% delle avventure la si gioca da soli almeno qui abbiamo qualcuno che ci tiene in compagnia e ci dà consigli non richiesti.
Caradryan: Mai come l'aglio in Dracula...
- La fine della serie è di tuo gradimento o ti aspettavi altro?
djmayhem: Quando lessi che il n°8 era l’ultimo libro ci rimasi ovviamente male, considerando che Brennan si era dedicato anche ad altre serie di livello sicuramente inferiore, e me ne feci una ragione. Poi anni fa, come sanno gli utenti più vecchi del forum, ebbi l’idea di scrivere una nuova avventura di Pip, anche perché erano rimaste molte cose in sospeso. Quello che ho fatto è di ambientare il Ritorno di Pip 17 anni dopo il volume 8 (ovvero lo stesso numero di anni trascorsi dalla pubblicazione della Legione dei Morti a quando iniziai a scrivere il Ritorno di Pip) e anche dopo gli eventi più tragici del ciclo arturiano, ovvero il tradimento di Ginevra e Lancillotto, che storicamente mi è sempre “stato qua”, toccherà a Pip mettere a posto tutto, anche se ovviamente mi sono rifatto a varie storie (più o meno apocrife) del ciclo arturiano.
Caradryan: Se ricordo bene, era piuttosto difficile.
Secondo alcune voci di corridoio, le uova delle galline di Alsalom sembrerebbero cancerogene. E’ una congettura valida, o potrebbe essere demolita dai fautori delle diete a base di proteine al servizio della regina Ginevra?
djmayhem: Molto probabile la prima ipotesi, sul castello di Ansalom pende una grave maledizione (forse dei vegani) che sarà svelata presto (mi sta che sto spoilerando un po’ troppo).
Caradryan: Non credo nei complottardi.
Giocheresti volentieri un librogame se il protagonista fosse un personaggio cattivo?
djmayhem: Dipende. Se fosse un cattivo contro altri cattivi penso di sì, se fossi un mostro che deve mangiare bambini o un demone che deve massacrare innocenti non mi troverei a mio agio. Anche nei numerosi giochi di ruolo cui ho giocato sono sempre stato un personaggio di lineamento caotico ma mai malvagio.
Caradryan: Creature of Havoc non lo è?
Se potessi fare un "crossover", dando ad uno dei personaggi delle serie di librogame alcune caratteristiche di personaggi di altre serie, come imposteresti il personaggio?
djmayhem: Direi che Dimensione Avventura abbia caratteristiche che limitano troppo i personaggi, essendo una serie molto eterogenea avrei visto una pagina supplementare con altre caratteristiche speciali a seconda della storia.
Caradryan: Sono già felice di aver trovato reciprocamente citazioni tra Horror Classic e ACDRA.
Compact o Dimensione Avventura?
djmayhem: D.A. tutta la vita.
Caradryan: Dimensione Avventura, non ho dubbi.
Che ne pensi del cambio di molti nomi avvenuto in fase di traduzione di diversi libri?
djmayhem: Queste ovviamente sono tutte cose che ho scoperto grazie al nostro sito, prima non ci avevo mai fatto caso. Credo che sia stata più una questione di assonanza, anche se non capisco da dove Lughi abbia tirato fuori “Ramas” non posso dargli torto quando dice che Cavaliere Kai in italiano non è proprio il massimo, anche sei Kai Lord poteva essere tradotto in maniera differente. Con le nuove edizioni di Lupo Solitario la traduzione è molto più fedele però dopo anni a leggere di Ramas, Drakkar ecc. mi trovo un po’ a spaesato. Ci è andata comunque bene con Bloodsword, se penso che nei libri di Moorcock “Stormbringer” è stata tradotta “La tempestosa”, potevamo trovarci una spada “Sanguinaria”. Comunque non possiamo lamentarci, se guardate cosa ha combinato Mediaset con le censure dei nomi giapponesi degli anime.
Caradryan: Essendo cresciuto con quelli, senza la pignoleria di alcuni puristi, sono felicissimo di averli trovati così: perfetti (Giulio Lughi, un mito qui a Trieste, ha fatto un buonissimo lavoro).
Enigmi e giochi numerici nei librogame: cosa ne pensi, e quanto sono importanti ai fini del gioco?
djmayhem: Dipende dal tipo di libro e del lettore a cui ci rivolgiamo. Non nascondo che quando ero più piccolo trovavo certi indovinelli piuttosto frustanti perché non ero in grado di risolverli, credo anche che ce ne sia qualcuno di Lupo Solitario nuovo ordine che non ho ancora risolto (probabilmente ho letto solo una volta il libro e non ci sono più tornato). In linea di massima comunque mi piacciono e io cerco sempre di metterne qualcuno nei miei librigame perché ritengo che il gioco non debba risolversi solo con il solito lancio di dadi ma anche spremendo le meningi, cerco comunque di rimanere su un livello di difficoltà accettabile, né troppo facile né troppo difficile.
Caradryan: Bellissimi e tarati ottimamente per degli adolescenti. Giocare dev'essere una sfida divertente e non deprimente.
Un regolamento che non preveda caratteristiche del pg può essere un buon regolamento?
djmayhem: Scuole di pensiero diverse. Prima quando avevo molto più tempo preferivo libri con caratteristiche che completassero il più possibile il mio personaggio, ora che di tempo ne ho sempre di meno preferisco le storie a bivi (non a caso la serie di Cagliostro ha questo sistema di gioco) che mi permette di poter leggere il libro senza avere per forza una matita, una gomma, due dadi (e una buona dose di immaginazione). Ai tempi ritenevo i libri strutturati solo con i bivi (es. Avventure stellari, i vari Scegli la tua avventura e simili) come libri gioco di livello inferiore, ma come sempre dipende dall’autore. Ci sono alcuni libri gioco a bivi molto belli, e della giusta complessità, come ci sono i soliti librigame con il dungeon che alla fine sono noiosi e ripetitivi (vedi Rupert).
Caradryan: Dipende. Può essere un disastro o una cosa geniale. Non ci vorrebbe di certo più di un quarto d'ora per preparare il personaggio.
Il denaro è un aspetto che è stato sfruttato bene in tutte le serie in cui compare?
djmayhem: Ti dirò, a me piacevano molto quei videogames dove si raccoglievano le monetine e poi trovavi il negozio per comprarti le armi (ad esempio Wonderboy) ma nei libro game questo aspetto non è molto considerato. Forse proprio in ACDRA il denaro può essere d’aiuto, innanzitutto perché il buon Pip “ha una certa attenzione verso l’oro”, e poi si possono comprare armi, pozioni e corrompere un po’ tutti. In Lupo Solitario sono utili per viaggiare e ristorarsi, ma il loro uso è piuttosto limitato. Nei GDR questo aspetto è molto più approfondito, mi viene in mente Cyberpunk: con i miei amici avevamo comprato un furgone blindato mettendo insieme i soldi di varie avventure, dopo averlo dotato di un congelatore lo usavamo per portare i pezzi di cadavere alla body bank e farci qualche soldo. Ecco, questo uso sarebbe più carino.
Caradryan: Abbastanza.
I grafi aiutano nella comprensione della struttura di un racconto?
djmayhem: Io li uso tantissimo quando scrivo i LG, senza mi perderei (e qui sempre un grande grazie a Shaman e a LGC). Quando li leggo invece non è mai stata mia consuetudine farmi grafi, a meno di non trovarmi in un dungeon.
Caradryan: Sì.
Cosa ne pensi di Lupo Solitario 29?
djmayhem: Ti dirò: l’ho comprato, ho letto l’introduzione e non sono ancora andato avanti... ma mi è parso comunque di capire che è stata apprezzato un po’ da tutti.
Caradryan: Mai letto.
Associ mai l’ascolto di brani musicali alla lettura di librogame?
djmayhem: Tantissimo. Quando li leggevo da studentello delle medie e delle superiori avevo sempre lo stereo accesso sui miei brani metal favoriti, tanto che dentro ogni libro game avevo scritto (a matita) la sua personale scaletta, ovvero le canzoni da ascoltare con quel libro. E anche ora quando ascolto quei brani (io rimango fedele al true metal anni ’80) mi vengono in mente alcune avventure di Lupo Solitario, Sortilegio e tutti gli altri.
Caradryan: No. Silenzio totale.
Qual è il tuo illustratore preferito?
djmayhem: John Blanche, illustratore di Sortilegio, trovo i suoi soggetti molti particolari e inquietanti che si discostano dalla classica fantasia eroica di Royo, Farzetta, e soci.
Caradryan: Gary Chalk, ma anche Larry Elmore e Jeff Easley. Impossibile scegliere.
Hai mai ritagliato, compilato e spedito alla E.Elle l'ultima pagina per dare suggerimenti e/o per richiedere il catalogo?
djmayhem: E me lo chiedi? Certo che sì, devo averne 6 o 7 dal 1988 al 1992, insomma, finché li hanno pubblicati. Ricordo anche che tra le noto scrivevo “guardate che Misteri d’Oriente non è conclusa come avete scritto, io lo so perché ce l’ho.”.
Caradryan: No; non avrei avuto il coraggio di intaccare il libro.
Sei affezionato al formato E.Elle con le fascette o preferisci i formati moderni?
djmayhem: Sono un nostalgico e romantico delle fascette, e sono talmente legato ai libro game E.Elle anche perché mi hanno accompagnato per un periodo importante della mia vita, tanto che ancora oggi mi capita spesso di sognare di trovarmi in qualche negozio di libri a cercare libro game che mi mancano, trovando serie e numeri mai esistiti.
Caradryan: Affezionatissimo. Ma le edizioni deluxe possono dare nuovo lustro alle riedizioni.
Alla luce degli ultimi volumi pubblicati, dimmi qual è la serie di LibriNostri che ritieni migliore, e la seconda in ordine di preferenza.
djmayhem: Escludo quelle scritte da me confidando che le citerà il mio compagno di intervista: Lite Coldlancer di Raffaele credo sia davvero ottima da ogni punto di vista, ma ha anche una struttura molto classica. Andando sul genere weird Progetto Mortale mi ha sempre colpito, non che sia mai riuscito a finire un volume, però apprezzo la sagacia dell’autore. Devo dire però che non ho avuto il tempo di leggere altre serie come Mizar e Soulkey, che mi sembrano piuttosto complesse e mature. Infine confido nel potenziale di Calibro 70, dopo tanti anni di attesa questo dovrebbe essere l’anno giusto.
Caradryan: Mai letto uno, mi dispiace.
Ti è piaciuta di più quest’intervista o le prime due?
djmayhem: In questa ho potuto raccontare un po’ di più della mia passione per i LG rispetto alle precedenti.
Caradryan: Tutte e tre.
Saluta il tuo compagno di intervista.
djmayhem: Ben trovato al livello 3.
Caradryan: Ciao... com'è che si chiama?
"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".