Aloona ha scritto:

Solo augurate? Sei un signore, io gliele avrei DETTE.

Essendo nella chat di Airbnb ho preferito limitarmi, tanto più che l'ebete nemmeno mi rispondeva. Quindi mi sono rivolto all'assistenza.

Aloona ha scritto:

Scusa, ma ora dove vai? Ci sono posti altrettanti economici da rimediare all'ultimo minuto, qualche fattoria della campagna tedesca con figlia bionda di fattore inclusa?

È quello che ho cercato di fare, con alterne fortune. Il servizio clienti mi ha aiutato molto, devo dire, chiamando di persona gli altri host che avevo già contattato e anche suggerendomi nuove sistemazioni. Alla fine hanno annullato la mia prenotazione col cialtrone suddetto, recuperato i miei quattrini e aggiunto un coupon di 70€ per i prossimi viaggi, come risarcimento danni.
Sul treno tra Hamburg e Hannover, con una pessima SIM comprata poco prima, ho finalmente avuto risposta da un host che, prima di accettarmi, ha voluto sincerarsi sulle mie idee politiche, avendo avuto brutte esperienze in passato. Gli ho risposto "sozialdemokratisch" ed è sembrato soddisfatto.
Ovviamente, visto che il volo è arrivato in ritardo di un'ora, mi sono fatto mezza città a piedi con circa 25kg di bagagli, la batteria del cellulare al 3% e il nuovo host che non rispondeva più alle chiamate. Sono arrivato fino alla sua casa solo aspettando in strada davanti al portone che un altro inquilino rientrasse e mi facesse passare. Intanto erano le 22:00.

Comunque il nuovo padrone di casa, Simon Pascal, è un sottoprodotto anarco-punk-comunista con una spiccata tendenza al cazzeggio. Io per certi soggetti temo di avere una calamita (o la hanno loro per me). In casa ci sono pochi interruttori: in camera mia devo attaccare e staccare la spina ogni volta che entro, solo per accendere le plafoniere (idem in bagno). Lo sportello del freezer è rotto, quindi è stato riparato col nastro adesivo; il cassetto interno si era congelato, ma è bastato sfondarlo a pedate, così ora non occorre più aprirlo. Devo continuare? Ah, sì: c'è un letto sul balcone dove ci sbrachiamo la sera a fumare e a bere birra: "Wir Kinder vom Balkon Zoo" (chi la capisce è bravo).
Il mio affitto scadeva oggi, lo ho fatto presente a Simon e lui ha risposta una roba del tipo "resta pure, cazzo mene"; nel frattempo ha messo in moto i suoi potenti mezzi e forse da domani avrò una nuova casa, almeno per un mese. Sabato mi sono vomitato anche l'anima sulle scarpe. Fa un caldo boia che supera i 30°C di giorno. La sinistra ha vinto le elezioni, credo.

Scusate, ma adesso passa Simon con la sua donna per andare in balcone (la mia camera è l'unica via di accesso).
Viele Grüße und bis später!

Still ha scritto:

Rygar ha scritto:

Comunque il nuovo padrone di casa, Simon Pascal, è un sottoprodotto anarco-punk-comunista con una spiccata tendenza al cazzeggio. Io per certi soggetti temo di avere una calamita (o la hanno loro per me). In casa ci sono pochi interruttori: in camera mia devo attaccare e staccare la spina ogni volta che entro, solo per accendere le plafoniere (idem in bagno). Lo sportello del freezer è rotto, quindi è stato riparato col nastro adesivo; il cassetto interno si era congelato, ma è bastato sfondarlo a pedate, così ora non occorre più aprirlo.

Ha ah ah!! Fa un po' fantozzi questa scena!! XD

Direi che siamo ai livelli di "adottare soluzioni punk per sopravvivere" con una buona dose di "sesso, droga & pastorizia" ma anche una spruzzatina di "la fabbrica del degrado", tanto per gradire.

Apologeta ha scritto:

Difficile trovare il tuo topic dopo la "tempesta MadMax", ma eccomi qua.

La regole del minimo numero di post per partecipare ai LNaCV è bella, ma ha risvegliato gli spammer sopiti in alcuni utenti. Che poi nemmeno ha spammato nel mio thread, quel birichino!

Apologeta ha scritto:

Non smettere di raccontarci le tue avventure!

Visto che non ho una beata mazza da fare e mi sento in vena di cazzeggio, proseguo col resoconto.
Il lunedì passa placidamente con me che cerco di passare inosservato, occupando abusivamente una stanza che è l'unica strada per accedere al balcone. Il padrone di casa si accorge di me solo quando lo chiamo. Due volte, per essere sicuri.
La notte trascorre senza intoppi e il giorno dopo lo aiuto anche a riparare la bici da corsa che ha scassato la sera in cui rigozzavo anche il pranzo sulle mie (uniche) scarpe: adesso, dopo un lavoro di alta ingegneria, ha ben un freno, il che significa che prima viaggiava senza e adesso il suo potere di arresto (ammesso che sia questo il termine) è infinitamente più grande di prima.
La pattumiera in cucina è piena e anche dei pestoni con le mie barchette numero 45 (ancora incrostate) non riescono a comprimere ulteriormente l'immondizia, che ha già la densità di una nana bianca. Desisto, prima che si trasformi in un buco nero. Hannover, ringraziami se esisti ancora. Una mezza pentola di qualcosa rossastro che (forse) alla cottura era commestibile, è ora coperta da muffa e moscerini, dopo essere rimasta due o tre giorni (qui perdo la cognizione del tempo) sul bancone. In uno slancio di generosità (nonché autoconservazione) offro a Simon di smaltire le scorie nucleari, sperando in qualche mutazione sgravata. Lui si schernisce, mi dice di non farlo perché ci penserà lui. E lo fa per davvero! Nel senso che ci pensa per due minuti, poi torna in camera a seviziare la chitarra.
Nel pomeriggio mi dice che sta per arrivare il mio nuovo padrone (di casa). Rimetto le mie tre cose in valigia (accorgendomi di avere più libri che pantaloni e mutande messi assieme) e attendo. Un'ora abbondante più tardi, proprio mentre sono sulla tazza del cesso, arriva il tizio e si fionda in balcone. Mi pulisco (ovviamente nel lavandino) e lo vado a raggiungere: è un puffo con la barbetta rossa e il berretto da baseball; il mio occhio allenato non fatica a cogliere un'influenza sempre più massiccia degli anni '80, come se il tempo qui si fosse fermato a tre decenni fa.
Ci presentiamo e la camera, che avrebbe dovuto essere libera per un mese, risulta esserlo per due settimane. In realtà è la sua camera, ma lui passa giorni e notti dalla propria ragazza di dieci anni più vecchia, quindi me la subaffitta (la stanza). Spero che le corna se le facciano con molta discrezione, altrimenti mi troverò sotto un ponte un po' prima del previsto. Mi congedo da Simon e seguo lo gnometto giù per le scale, sollevando sopra la testa le solite cinquanta libbre di valigia. Attraversiamo il parco pubblico e arriviamo a casa.
È un palazzo in una strada interna, che si affaccia sulla via più trafficata della zona. Passa un tram ogni 132 secondi, ma solo perché è notte; di giorno sono più frequenti. Ci sono tante persone in strada, a ogni ora: turchi, polacchi, armeni, ungheresi. A volte vedo anche alcuni tedeschi: sono turisti sassoni che vengono apposta a fotografare lo zoo.
La stanza è bella. Lo hobbit rimuove con nonchalance due metri cubi di vestiti, stracci, coperte, peluche e filtrini, poi si china a pulire il pavimento con una spugnetta per piatti, mostrandomi nell'ordine: jeans senza cintura, mutande con personaggi dei fumetti, culo foruncoloso. Ci sono due luminose finestre esposte a sud, sulla strada, e una ha persino la tapparella! Per l'altra, come accenna l'australopiteco, è suffficiente appendere un asciugamano tarmato, che mi fornisce con somma magnanimità. Poi insiste per darmi un piumone, contanto che ci sono 25° C alle tre di notte direi che è pressoché imprescindibile. Chi di voi ha FB (e non è ancora stato brasato dai miei contatti) sa di cosa parlo.
Gli chiedo quanto voglia per la stamberga e lui, serafico, mi risponde cinquanta pleuri, per due settimane. I più acuti tra di voi avranno intuito che si tratta di 3,50€ a notte; praticamente spenderò di più per mangiare. Metto mano al portafogli di Hello Kitty per perfezionare lo scellerato contratto (sentendomi un po' Doktor Faust) ma il gremlin dice che non c'è problema e zampetta via dalla sua bella. Io prego che non la trovi intenta a gonfiare un materassino a forma di uomo e mi sistemo.
Il primo coinquilino che incontro è Tim\Teal\Till\Ti\Gedeone (purtroppo non ho capito bene il nome). Mi viene incontro, mi stringe la mano e si presenta. La sera stessa, circa quattro ore dopo, mi viene incontro, mi stringe la mano e si presenta. Gente, delle due l'una: o io dopo il tramonto cambio drasticamente "à la Jekyll & Hyde" o questo si cala certi bombardoni che al confronti Jimi Hendrix ci andava pesante con la gazosa. Comunque il giorno dopo Tim\Teal\Till\Ti\Gedeone è partito per un viaggio (voleva andare a Bologna): non vedo l'ora che torni qui per venirmi incontro, stringermi la mano e presentarsi.
La seconda coinquilina è una creatura con voce flautata, viso d'angelo e culo a panettone: tutte caratteristiche per me fondamentali (soprattutto l'ultima). Resterei ore incantato a guardare i suoi lineamenti elfici e ad ascoltare il fruscio dei prosciutti che si ritrova al posto delle cosce, quando cammina. Sono un inguaribile romantico. E mi è venuta fame. Se penso ancora a quei prosciutti mi trovo col salame in mano.
Per oggi è tutto, a voi la linea (mentre passa il ventiseiesimo tram di ubriachi da quando ho iniziato a scrivere).

questo è il primo libronostro LIVE! decidete cosa deve fare il nostro amico Rygar! deve provarci con lady panettone! ( vai al 69)  prendi il primo pulman di ubriachi e torni in italia?( al 14)  o inizia a seguire di nascosto lo hobbit per raggiungere il suo tesssoro ?( 90)      

Scelgo il tessssoro.