@Aloona:
Le pozioni valgono 1 spazio a testa, ciascuna dose di infuso è considerata come una pozione a sè stante, per cui 10 dosi sono 10 spazi nell'inventario, per cui dovresti ridimensionare i tuoi acquisti

Non preoccuparti, non voglio portarmele dietro tutte. -__^


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Lorelai rivolge un sorriso divertito al barbaro, porgendogli una boccetta di infuso d'alghe. "Provate voi stesso" - Lo invita, lasciando momentaneamente le altre sul banco, mentre attende risposta dalle megere.

.::Nerocorvo::..  Le parole del crociato si infrangono come tempesta nel suo cuore..annuisce silenziosamente con un semplice movimento del capo " vedo che oltre l'amore per la spada abbiamo anche in comune lo stessa dilemma ,ser Costantine".
Mentre si portano verso la cappella, accetta di buon grado quel pezzo di carne che par cuoio di cane, ma per Nerocorvo sembra il pranzo più sontuoso che la sua mente rimebra.
"Io...Credo di aver amato...amato oltre la morte e la fine dei tempi...amato finchè ella non era neppur più carne..e ora cosa mi rimane?" dimanda verso il cavaliere.. " questa....." favella portando dinnanzi a se la mancina che serra una rosa nera " questa...e il ricordo del suo profumo...." la mano si abbassa e la testa si china..il dolore sembra dilaniare le sue carni..." oltre a ciò una...anziana...mi ha fatto una promessa...." solleva or il capo e le iridi si soffermano a lungo con quelle del crociato  " che in questo luogo....troverò il modo di ...." si sofferma a lungo..ogni parola par un colpo di spada " forse è solo un'illusione..ma questo è quanto posseggo ora ed esso lo serro con i pugni e lo difendo con i denti "...lo sguardo or si rivolge verso il sol morente oltre le colline

Aloona ha scritto:

Lorelai rivolge un sorriso divertito al barbaro, porgendogli una boccetta di infuso d'alghe. "Provate voi stesso" - Lo invita, lasciando momentaneamente le altre sul banco, mentre attende risposta dalle megere.

"Non temo la stregoneria" dico con una smorfia di disgusto. "Ma non mi fido di queste tre baldracche attempate. Conosco abbastanza i modi di queste megere per sapere che producono tali intrugli aggiungendovi le proprie secrezioni..."
Rimetto la boccetta di alghe sul banco e attendo che la ragazza termini i suoi acquisti.

Prendo il braccio della ragazza, con fermezza ma senza stringere, la faccio voltare verso di me e la guardo fisso negli occhi. "Posso portarle per voi, se vi aggrada, donna. Ma non so chi siano i vostri compagni..."
Poi la lascio andare e scruto nell'ombra del carro le tre donnacce avvizzite.
"Mia madre era una strega. Non ha mai fatto del male a nessuno e la gente delle tribù la rispettava. Ma per una come leive ne sono cento laide e malvagie come queste tre... Mi sembrate inteligente e sapete il fatto vostro, ma vi consiglio ancora di non fidarvi..."