Memoria storica dei librogame e bibliotecheMemoria storica dei librogame e biblioteche Proprio oggi ho ricevuto un cartonato della serie "Scegli la tua avventura con Walt Disney".
Ultima modifica di: Il Santo
Mar-15-10 15:13:27
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Re: Memoria storica dei librogame e bibliotechesi, rispondo caustico al tuo ultimo quesito, al sud non abbiamo fondi per comprare, non abbiamo addetti che sappiano leggere e non abbiamo, spesso, nemmeno biblioteche. "Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
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Re: Memoria storica dei librogame e bibliotecheLe biblioteche sono, secondo me, istituzioni assolutamente irrinunciabili nella nostra vita sociale e culturale. Appunto per questo le medesime dovrebbero essere affidate a persone competenti, appassionate verso il loro lavoro e rispettose del materiale loro affidato. Tempo fa ricercai nel sistema interbibliotecario della mia provincia (Modena) un gamebook che mi interessava (Verso la California) e lo trovai unicamente nella biblioteca di un paese vicino al mio. Mi ci recai e chiesi informazione al personale addetto: mi risposero che era parte di un lotto di volumi temporaneamente collocato in una sistemazione provvisoria. Tale sistemazione provvisoria era il magazzino delle scope e dei detersivi, proprio di fronte al cesso. Tengo a precisare che in tale luogo erano collocati non solo tutti i gamebook della biblioteca (comprese alcune rarità come un paio di Falcon e l'intera serie di Asimov), ma un sacco di altri volumi. Questo è successo già qualche anno fa, ma sono pronto a scommettere che la situazione nel frattempo non è cambiata di una virgola. Quello che voglio dire è: spesso (ma non sempre, badate bene) le biblioteche sono affidate a persone incapaci e barbare, che non sanno effettivamente valorizzare ciò che hanno. Le biblioteche sono importantissime: permettono l'accesso alla cultura di infinite persone, che altrimenti non potrebbero permettersela, specie in un periodo economicamente problematico come quello che stiamo vivendo. Appunto per questo andrebbero affidate a persone competenti ed appassionate, in grado di dare loro il peso e l'importanza che effettivamente hanno.
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Re: Memoria storica dei librogame e biblioteche Io volendo fare l'avvocato del diavolo mi permetto solo di dire una cosa, ex-biblioteca? Difficilmente una biblioteca rivende qualcosa pur tenendola in uno scantinato, io non vorrei che si rischiasse di finire a comprare merce trafugata da ben meno nobili figuri ...
Prodigo pompiere con estintore a benzina :*
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Re: Memoria storica dei librogame e bibliotechepurpe, permettimi di dissentire...Da me le biblioteche spesso fanno aste di libri che non vengono prestati da anni, o che hanno in duplice copia. Non è escluso che qualche marpione possa trafugare libri pubblici (ad esempio, lo sgabuzzino davanti al cesso sarebbe stato terreno ideale per simili malintenzionati), ma non per questo è certo al 100% che un libro con il marchio di una biblioteca sia stato effettivamente rubato...
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Re: Memoria storica dei librogame e biblioteche
Cercare di comprendere la ratio che regolamenta questo procedimento è a dir poco arduo. Rincaro la dose: pare che in Lombardia i librogame ex-biblioteca li dismettano a potenze di dieci per volta, nel Lazio iniziano a comporre il numero 112 (o 113) sul telefono appena si avanza l'ipotesi "vi dò trenta nuovi libri per uno solo dei vostri".
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Re: Memoria storica dei librogame e bibliotecheIn linea di massima anche da me non ne hanno mai fatte di aste, io parlo di biblioteche pubbliche naturalmente, come quella riportata dal timbro; è comunque possibile che faccia parte di un'asta. Prodigo pompiere con estintore a benzina :*
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Re: Memoria storica dei librogame e biblioteche
Roma non può esentarsi in nessuna circostanza dal confrontarsi col suo retaggio millenario. Credo che in nessuna altra parte del mondo, il passato sia così presente (se mi passate il gioco di parole) come in questa città dove non riescono a fare neanche 3 linee metro per non rischiare, scavando, di travolgere un sampietrino con cui una volta il figlio di augusto sbreccò un occhio ad un compagno di scuola. A roma la conservazazione dello status quo è una regola morale, date in mano qualcosa ad un romano e lo conserverà per sempre.E l'affezzione all'oggetto sarà tanto più forte quanto più l'oggetto è decrepito (purpe t'anticipo: se mi vuoi dare il tuo numero 18 te lo conservo per i pronipoti).
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Re: Memoria storica dei librogame e bibliotecheIo ho trovato situazioni estremamente diverse: la stragrande maggioranza delle biblioteche mi ha negato la possibilità di acquisti e scambi, TRE di numero hanno accettato di cedere i loro libri in almeno 5 anni di tentativi. Vista l'enorme quantità di exbiblio che gira su ebay il dubbio sollevato da Purpe non è poi così campato in aria..
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Re: Memoria storica dei librogame e bibliotecheIo non volevo dire che fosse campato in aria...Volevo semplicemente precisare che non è MATEMATICO che ex biblioteca=trafugato, visto che io so di biblioteche pubbliche che hanno venduto, per i più svariati motivi, volumi in aste ben regolamentate. Poi è chiaro che se le situazioni sono favorevoli (vedi il già citato sgabuzzino davanti al cesso) i mariuoli prosperano...
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