Salve librogiocatori e giocolettori di tutte le età!
Con un accordo speciale tra Librogame's Land e Quality Games, la casa editrice che sta per ripubblicare Lex Arcana, abbiamo deciso di provare a fare insieme un SOCIAL GAME che animi un po' il forum d'estate e che possa in qualche modo mostrarvi le potenzialità di LEX ARCANA.
Per chi non conoscesse questo titolo classico, Lex Arcana è il più celebre gioco di ruolo italiano di tutti i tempi, un gdr in cui storia, mitologia e leggenda si fondono per creare un’ambientazione unica e strabiliante: un mondo dove coesistono legioni inarrestabili e orde di barbari, mostri provenienti da ere primigenie e divinità maledette, poteri mistici e culti innominabili.

I giocatori interpretano i Custodes (sing.: Custos) della Cohors Auxiliaria Arcana e sono inviati a compiere missioni speciali nei luoghi più pericolosi e terrificanti dell’Impero Romano, e spesso anche ben oltre i suoi confini…

Per riconquistare i giocatori veterani e arruolare tutti quelli che ancora non conoscono il più famoso gioco di ruolo prodotto in Italia, QUALITY GAMES ha rimesso assieme l’eccezionale squadra degli autori originari: Leo Colovini, Dario De Toffoli, Marco Maggi e Francesco Nepitello, tutti game designer italiani acclamati a livello internazionale
A queste eccezionali personalità ludiche ha poi affiancato artisti straordinari, come IL NOSTRO FRANCESCO MATTIOLI e Antonio De Luca, per un rinnovo completo della grafica e delle illustrazioni del gioco, il tutto sotto la direzione creativa di Andrea Angiolino, il NOSTRO ANGIOLILLO.

LEX ARCANA SARA' RILANCIATO NELLA NUOVA VERSIONE RIVEDUTA E CORRETTA A SETTEMBRE TRAMITE KICKSTARTER, CONTEMPORANEAMENTE IN ITALIANO E INGLESE.

Per saperne di più:

http://www.qualitygames.eu/language/it/lex-arcana-gdr/

e

https://www.facebook.com/LexArcanaRPG/

Ora, detto questo, come spesso accade con i giochi di ruolo, la primissima avventura che si trova sui manuali è una AVVENTURA IN SOLITARIA, ovvero una specie di tutorial diviso in paragrafi e impostato come un librogame per insegnare ai giocatori il regolamento e l'ambientazione.

QUI SU LIBROGAME'S LAND,GIOCHIAMO INSIEME QUESTA AVVENTURA INTRODUTTIVA!

Ogni MARTEDI E VENERDI io vi introduco al nuovo paragrafo, con il risultato dell'opzione indicata e i nuovi sviluppi al gioco, e ci saranno ogni volta dei sondaggi per decidere insieme che scelte farà il nostro personaggio, che guideremo insieme in un tumulo celtico pieno di insidie e misteri.
Non ci saranno dadi da tirare, ma solo scelte da fare!

ECCO LA STORIA FINORA

INTRODUZIONE

Tu sei Caio Valerio, un giovane esploratore membro della Cohors Auxiliaria Arcana, e da qualche settimana sei stato assegnato ad un piccolo accampamento della Britannia Settentrionale, vicino al maestoso Vallo di Adriano, la linea fortificata che difende le terre della provincia dalle scorrerie di selvagge popolazioni barbare.
C'è solamente un altro Custos oltre a te, il tuo amico Tito Flaibano, giovane guerriero proveniente dalle provincie dell'Illyricum. Le giornate sono trascorse abbastanza tranquille, fino a quando, la notte che precede il solstizio d'estate, una guardia dell'accampamento è stata barbaramente uccisa.
Tito Flaibano si trovava con lui ed ora è scomparso, evidentemente rapito dagli assassini.

Hai abbandonato l'accampamento per lanciarti in un lungo disperato inseguimento nel folto della foresta, seguendo le tracce ancora fresche; hai preso con te l'equipaggiamento che potevi portare e, la sera del giorno successivo, sei giunto ad una strana radura dominata da una quercia gigantesca e da una piccola collina, sul cui fianco si apre un ingresso scavato nella terra.
La collina sembra a tutti gli effetti un antico tumulo, una collina artificiale che sicuramente cela un labirinto di bui cunicoli.

Osservi l'entrata del tumulo con un senso di angoscia crescente. Se c'è qualche speranza di trovare Tito Flaibano ancora in vita, risiede nel penetrare in quelle buie stanze, un tempo sacro luogo di sepoltura di druidi e maghi celti.
Ammiri incantato per pochi istanti il tramonto infuocato al di là della linea degli alberi, mentre il sole scivola tra le nebbie della lontana Hibernia, e senti ogni esitazione abbandonarti: non c'è altra via, bisogna sfidare i pericoli del tumulo!

Paragrafo 1

Ti inoltri a capo chino oltre la buia volta dell'entrata. Ma non è il buio ad occupare i tuoi pensieri adesso, bensì un'imponente figura che è sbucata d'improvviso di fronte a te. E' un guerriero, evidentemente di guardia all'ingresso del tumulo: devi combatterlo.

Paragrafo 2

L'imponente britanno ti si scaglia contro e a te non resta altro che difenderti dal suo assalto alzando lo scudo e indietreggiando. L'attacco è violento, ma la tua reazione è efficace e la spada del britanno cozza sulla superfice dello scudo più volte.
Dopo la prima scarica di colpi, il barbaro alza con rinnovata brutalità la sua arma e questa volta non riesci a difenderti. Il ferro della spada morde la tua carne, superando le serrate scaglie della corazza.
Il dolore ti scuote e con un rapido affondo superi la guardia del nemico ferendolo gravemente.
Il guerriero arretra sorpreso di fronte alla tua inaspettata abilità e raccoglie le forze per un contrattacco. Ma ormai sei tu in vantaggio e anticipi l'avversario con un ultimo micidiale colpo che lo fa crollare a terra.
Dopo aver esaminato brevemente il corpo del nemico senza trovarvi nulla di interessante, ti bendi in fretta la ferita. Un attimo dopo decidi di proseguire, reggendoti il fianco dolorante con la mano destra, pronta ad estrarre il gladius che pende alla tua cintola, mentre il braccio sinistro continua a reggere lo scudo.

Lo stretto corridoio del tumulo è illuminato debolmente da poche torce appese alle pareti, l'aria è stantia e la pietra fredda al tatto come ghiaccio. Il corridoio prosegue in avanti per una decina di metri, per poi dividersi in un bivio. Poco prima, sulla parete di destra, c'è l'ingresso privo di porta di una stanza, totalmente sprofondata nella più fitta tenebra.

Paragrafo 3

Ti chini a osservare il pavimento debolmente illuminato, alla ricerca di eventuali tracce.
Grazie alla tua esperienza di esploratore, comprendi con facilità che molte persone sono passate da poco per questo corridoio.
Le impronte vanno e vengono dall'uscita verso il bivio in fondo al passaggio e li si confondono, senza passare per il varco che ti trovi a fianco.

Paragrafo 4
Dopo un attimo di esitazione, afferri una delle torce dalla parete e illumini una stanza a pianta quadrata, molto polverosa, sulla quale aleggia un'atmosfera di morte.
La tua attenzione è subito attratta da un antichissimo sarcofago in marmo e dai numerosi oggetti d'ogni tipo posti sopra e di fianco; vasi di terracotta e cibi pietrificati vengono rivelati dalla fiamma della torcia. Osservi affascinato quello che dev'essere il luogo di sepoltura di un'importante autorità dei secoli passati.
All'improvviso, messo in allarme da un fruscio quasi impercettibile, il tuo sguardo esperto riconosce un insieme di ingranaggi in movimento, nascosto vicino all'ingresso della stanza: una trappola!
Sollevi di scatto lo sguardo, giusto in tempo per notare che una sezione del soffitto in pietra sta precipitando su di te.
All'ultimo istante, riesci a balzare indietro nel corridoio, mentre rocce e pietrisco crollano nel punto in cui ti trovavi un attimo prima, seppellendo l'ingresso alla camera.
Anche se hai evitato il pericolo, un pesante blocco ti ha colpito alla caviglia, lasciandoti in parte zoppicante e dolorante, un danno che si va a sommare al colpo ricevuto al fianco poco prima.
Dopo la brutta esperienza, ma sollevato per aver evitato il peggio, ti dirigi al bivio in fondo al cunicolo.

Verso destra, il sotterraneo prosegue per pochi passi, poi gira immergendosi ancora più profondamente all'interno della collina artificiale. A sinistra, alcuni consunti gradini scendono in un corridoio che si perde nel buio.
Un debole suono sembra provenire dal corridoio di destra; sembra quasi un gemito, ma non potresti giurarlo.

Paragrafo 5

Prosegui in quella direzione con grande attenzione, mentre le torce proiettano strane ombre sulle pareti. Il corridoio si apre in un'ampia stanza, dominata da tre menhir di pietra, disposti a triangolo e coperti di strani simboli incisi nella roccia. Dalla sala partono altri due corridoi. Ti avvicini affascinato alle grandi pietre: i simboli sembrano costituire una rima samodiante, forse un oscuro incantesimo di evocazione.
Un'improvvisa folata di un odore penetrante colpisce le tue narici e ti giri di scatto prima di essere colto di sorpresa.
Per un istante pensi che ciò che hai di fronte sia uno scherzo della tua fantasia o un'allucinazione dovuta alla stanchezza, ma i pesanti passi sul pavimento ti convincono immediatamente che la cosa che si appresta ad attaccarti è fatta di carne e ossa.
La sua enorme sagoma ti ricorda dipinti rupestri o incisioni scorte su scudi di antichi eroi: si tratta di un animale leggendario, un cinghiale dai tre corni, che si dice essere sacro o maledetto a seconda delle versioni della leggenda.
Riesci a vincere il terrore che ti provoca ma non puoi fuggire: devi combattere!

Il cinchiale mostruoso abbassa la testa e si prepara a caricare.