certo, avevo visto il suo post

non sono ancora così vecchio.

GGigassi ha scritto:

Anche noi alle Medie facevamo un sacco di educazione ambientale (si era alla fine degli anni '80). Impossibile dire se la situazione sia peggiorata o migliorata con tutta la sensibilizzazione che c'è stata da allora e le relative procedure adottate da alcuni Stati: bisognerebbe vedere in qualche universo alternativo se lì il problema si è intensificato più che nel nostro o ridotto.

Su questo me la sento di essere ottimista: fra le nuove generazioni (di cui ho evidentemente una panoramica accurata considerando che sono fra i più gggiovani del forum ) sicuramente la sensibilità è cresciuta moltissimo rispetto al passato, se vado a fare un confronto fra la mia educazione e quella dei miei genitori c'è una differenza abissale.
E  non è vero che non serve a niente: se cambia la mentalità delle persone cambia la mentalità di politici e aziende.

(nota: non si può parlare di politica su lgl land, quindi sarò generico)
Se un presidente americano si può permettere di dire che "è tutto un complotto dei cinesi" come se nulla fosse, è perché è consapevole che i suoi elettori non mettono l'ambiente fra i propri valori, e quindi non smetteranno di votare per lui.
Non è un caso che fra i giovani e gli istruiti la tendenza sia votare partiti che promettono riforme ambientali.

Allo stesso modo, tutte le aziende in cui ho lavorato/fatto tirocinio avevano una green policy anche pesanti e ne erano fiere. Perché ci credono? Alcune sì, ma la maggior parte lo fa perché sa che verrà apprezzata maggiormente dagli acquirenti. Qui non posso fare un paragone con il passato perché non c'ero, ma non penso che anni fa ci fosse la stessa mentalità.

- REGOLAMENTO
Prologo abbastanza interessante perché la tematica è particolare, quantomeno originale.
Non avrei disdegnato almeno un dettaglio in più a livello di regolamento.
- TRAMA
Originale, devo dire che ha creato nella mia testa molte aspettative, e soprattutto curiosità nel capire come sarebbero state gestite le varie dinamiche. Forse, vista l’introduzione, non avrebbe stonato un tema anche più “soft” rispetto alla salvezza del mondo.
- STRUTTURA
La struttura è semplice e diretta, non ci sono situazioni complesse. La cosa che, ovviamente, salta subito agli occhi è l’uso delle icone, vera novità che contraddistingue questo racconto. Non ho fatto il conto di quante parole sono state effettivamente “risparmiate” con questo sistema, ma una cosa è certa: l’idea è molto carina e soprattutto intelligente.
Certo, c’è da dire che le icone sono un po’ sgranate, e a colpo d’occhio oltre all’aspetto positivo di un po’ di colore si sarebbe potuto migliorare un po’ con il “giustificato”.
Ad ogni modo, le icone snelliscono di molto il testo.
- PARTE LUDICA
La cosa positiva è che il lettore è stimolato a leggere tutti i bivi a disposizione.
- NARRAZIONE
Non raggiungerà l’eccellenza, ma è comunque buona e scorrevole, adatta allo stile del corto.


Il corto non è affatto male, ma devo ammettere che l’ottima idea delle icone mi aveva messo addosso tantissime aspettative: dopo aver sviscerato il racconto, mi sono trovato di fronte ad un’opera sì leggera, interessante, e soprattutto pregna di significati e valori, ma forse fin troppo ordinaria. Insomma, mi sarei aspettato un po’ di pepe ed interattività in più.
Ad ogni modo, un applauso all’autore per l’idea e per l’intelligenza pratica di questo racconto.

Voto inviato a gabrieleud.

Adriano ha scritto:

Non ho fatto il conto di quante parole sono state effettivamente “risparmiate” con questo sistema, ma una cosa è certa: l’idea è molto carina e soprattutto intelligente.

Da una rapidissima ricognizione io credo che in molti casi i simboli avrebbero potuto essere sostituiti con le parole corrispondenti senza pesare sui limiti del bando. La genialata però è stata comunque usarli per comunicare in maniera più rapida e intuitiva. Concordo sul fatto che potevano essere meno pixellati.

Adriano ha scritto:

La cosa positiva è che il lettore è stimolato a leggere tutti i bivi a disposizione

Giusta osservazione. Le icone (luminose, colorate e più accattivanti dei neri caratteri) destano interesse a prescindere, dunque anche se il Corto non piace, non costa fatica esplorarlo tutto.