Ora che anche il mio corto è noto, approfitto per fare una domanda a Crocluc.

Da esordiente a esordiente: il tuo corto è risaltato per la scrittura efficace e molto evocativa. Dove hai imparato a scrivere così bene? XD

Tieni presente però che la dilatazione dei tempi del concorso di quest'anno è dovuta a questioni contingenti: non ci fosse stato il Coronavirus avremmo già saputo chi era il vincitore tre settimane fa. Inoltre la partecipazione così massiccia è qualcosa che nemmeno gli organizzatori stessi avrebbero potuto prevedere. Pensavo che il temporeggiamento per rivelare autori e vincitori sarebbe stato uno stillicidio, invece devo dire che me lo sto godendo, è un po' un piacere aggiunto al concorso, anche se abbiamo dovuto aspettare il ritorno di Zakimos per avere un po' più di traffico.

Per il resto, io francamente in un week end (ma il record credo siano state due ore) riesco a fare solo un racconto interattivo, per un "vero" librogame con regole mi ci vuole assai più tempo, così come se scelgo un argomento su cui devo documentarmi.

Anch'io ho un ricordo gradevole, seppur vissuto in differita, del concorso in cui bisognava utilizzare un'illustrazione tra quelle proposte, però leggere quei Corti primordiali su fogli Word diversi da quelli preformattati di oggi è un supplizio

Tutto si può fare, vedremo cosa ci proporrà FinalFabbiX

Sono d'accordo su:
- tema più blando: questa cosa che il 20 o i venti dovessero essere per forza insostituibili l'ho trovata un po' pesante, inoltre una maggior libertà d'azione invoglierebbe a partecipare più gente. E poi verso la fine di 'sto/i venti mi ero anche un po' stufato, magari un tema blando aiuta ad avere più varietà. Senza arrivare al tema libero, se no poi tutte le edizioni diventano uguali. Ah, un altro difetto che ho trovato del tema stringente è che spesso alla fine il giudizio virava non tanto sulla qualità e contenuti del corto, ma su quanto e come il tema era stato rispettato.

- 8 pagine sarebbe perfetto. O anche 10, ma non di più. Però per chi, come me, ci teneva a sfruttare tutti i 50 paragrafi 6 pagine erano davvero poche. Due pagine in più farebbero la differenza.

- tempistiche: un paio di mesi dalla pubblicazione del bando alla consegna è appropriato.

Per il formato invece manterrei sia il formato verticale, sia la linea tra i paragrafi per tutti.

GGigassi ha scritto:

8 pagine mi sembrano pochine, forse limitare il numero dei paragrafi invece che quello delle pagine permetterebbe una scrittura più serena senza tagli.

Il limite al numero di pagine o di parole ci vuole, per evitare gli abusi tipo paragrafi di venti pagine.

Tumassa ha scritto:

Sono d'accordo su:
- tema più blando: questa cosa che il 20 o i venti dovessero essere per forza insostituibili l'ho trovata un po' pesante

Se metti un tema è corretto che vada rispettato, altrimenti a che serve avere il tema? E' ovvio che i venti/20 dovessero essere insostituibili, così come se ci fosse stato un qualsiasi altro tema. Prendi ad esempio il tema "biblioteca" di qualche edizione fa e rileggi la tua frase: che senso avrebbe non imporre la presenza della biblioteca se il tema è quello? Il problema principale del tema di quest'edizione è che "venti" è anche un numero, e in quanto tale può essere infilato in qualsiasi modo (anche blandissimo) nel contesto di un corto, ma ciò non lo rende sempre sufficiente per rendere il corto a tema. Fare un corto in cui ad es. si hanno 20 minuti di tempo per fare qualcosa, ma poi questa quantità di tempo non viene incastonata nella meccanica del corto in modo solido, fa sì che il numero di minuti sia irrilevante, rendendo il corto fuori tema. E' questo ciò che ha funestato molti corti di quest'anno, non il tema in sè, che era buono.

Tumassa ha scritto:

Ah, un altro difetto che ho trovato del tema stringente è che spesso alla fine il giudizio virava non tanto sulla qualità e contenuti del corto, ma su quanto e come il tema era stato rispettato.

Non mi pare. Vari recensori, me incluso, hanno spesso fatto notare nelle recensioni il rispetto o meno del tema. Se la cosa è stata frequente, è dovuto solo al fatto che sono stati parecchi i corti che non hanno rispettato o hanno rispettato poco il tema. Ciò però non ha influenzato i miei giudizi in nessun modo.

Tumassa ha scritto:

- 8 pagine sarebbe perfetto. O anche 10, ma non di più. Però per chi, come me, ci teneva a sfruttare tutti i 50 paragrafi 6 pagine erano davvero poche.

8 pagine non sono lontanamente sufficienti ad arrivare a 50 paragrafi, senza usare le distorsioni che molti sono stati costretti a usare quest'anno (numeri di paragrafo in linea con il testo, paragrafi telegrafici, simboli a iosa, ecc).
I limiti fino all'anno scorso erano enormemente più alti. Ci vuole qualcosa di più equilibrato, altrimenti tanto vale continuare con le 6 pagine di quest'anno per un'altra edizione di cortissimi.

Tumassa ha scritto:

- tempistiche: un paio di mesi dalla pubblicazione del bando alla consegna è appropriato.

Scrivere un buon corto scritto bene richiede tempo, ma soprattutto prima ancora farsi venire una buona idea e svilupparla richiede altrettanto tempo. Contando che questo non è il primo lavoro di nessuno e che tutti usiamo il nostro tempo libero per questo divertissement, stringere i tempi non porterà da nessuna parte.
Parere mio, ovviamente.

Occhio però che quando parlo di 8 pagine intendo testo + prologo + regolamento, quindi esattamente come quest'anno, ma senza divisione netta per i limiti pagine delle varie parti, che, a mio parere, ha poco senso: corti molto "game" hanno bisogno di più pagine per il regolamento, corti narrativi potrebbero voler omettere prologo ed epilogo e iniziare direttamente con i paragrafi.

Vogliamo aumentare? Va bene 10, forse 11. Non andrei troppo oltre però, altrimenti si finisce come alcuni anni scorsi, con corti di 100 paragrafi. Era diventato faticoso trovare il tempo di partecipare.

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:

Il limite al numero di pagine o di parole ci vuole, per evitare gli abusi tipo paragrafi di venti pagine.

Esatto: il mio corto ne è un esempio perfetto, ho dovuto più che dimezzarlo, eppure quello originale aveva appena 12 paragrafi!
¿„ãßꪧ¬, sono felice che su molte cose abbiamo la stessa mentalità
Sono certo che se un giorno ci conosceremo, andremo di sicuro d'accordissimo!

Io mi spingerei addirittura oltre: considerando che si tratta di letteratura interattiva, il limite alle sole parole si presta allo stesso tipo di abusi che hanno i limiti di paragrafi.
Considerando che non c'è limite alle illustrazioni, uno potrebbe scrivere un testo con molte illustrazioni e arrivare tranquillamente alle 50 pagine.

Se si vuole tenere un unico limite, le pagine sono l'unica via .
Almeno, secondo me.

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:

8 pagine non sono lontanamente sufficienti ad arrivare a 50 paragrafi, senza usare le distorsioni che molti sono stati costretti a usare quest'anno (numeri di paragrafo in linea con il testo, paragrafi telegrafici, simboli a iosa, ecc).

Sono d'accordo che 50 paragrafi in 8 pagine sia un po' irrealizabile.
Su una cosa però ti correggo: alcuni "strategemmi" non sono nuovi, anzi. I numeri di paragrafo in linea con il testo li avevo già usati io anni fa (in "Io non brucerò"), e al tempo nessuno aveva detto niente in proposito: sono abbastanza convinto che se il concorso non fosse stato incentrato su i "cortissimi" molti di questi escamotage sarebbero passati inosservati. (ad esempio le emoticon di powerbob).

Allo stesso modo, non vedo perché sia obbligatorio fare cortissimi di 50 paragrafi. L'idea di fare corti sempre più lunghi si è sviluppata nel tempo fino a degenerare, il fatto che alcuni racconti di quest'anno ci sembrino "corti" è anche perché li confrontiamo con le ultime edizioni, in cui erano diventati esageratamente lunghi - la prima edizione aveva corti da 30 paragrafi, ai 50 non si pensava nemmeno.
Mettere un limite alle sole pagine, secondo me, rimuove il problema del voler sfruttare tutti i paragrafi a disposizione, ed evita abomini tipo i paragrafi idra.

Fra l'altro faccio notare che i paragrafi idra sono tornati quest'anno        e non l'hanno fatto per i pochi paragrafi disponibili, ma per evitare la linea fra un paragrafo e l'altro.

Tumassa ha scritto:

Per il formato invece manterrei sia il formato verticale

Ripensandoci, su questo sono stato un po' estremo . In effetti aumenta molto la leggibilità da cellulare.
Sulla linea fra paragrafi però continuo a rimanere della stessa opinione: se uno vuole usare un qualche altro tipo di spaziatura, disporre i paragrafi in modo particolare, ... dovrebbe essere poterlo fare. Un autore dovrebbe gestirsi la propria spaziatura. Se uno vuole fare un wall of text, libero di farlo, però poi verrà giudicato di conseguenza.

L'idea è di dare agli autori una "tela" e lasciare che la riempiano come vogliono. Le direttive del bando diventerebbero i requisiti "minimi" per garantire la fruibilità dei corti (ad esempio impedendo un carattere troppo piccolo).

tumassa ha scritto:

Sono d'accordo su:
- tema più blando: questa cosa che il 20 o i venti dovessero essere per forza insostituibili l'ho trovata un po' pesante

Sono d'accordo con l'idea che si possa optare per una semplificazione, ma rimango inamovibile sul fatto che se c'è un tema di un certo tipo, debba essere rispettato. Altrimenti è come mettere il tema libero, solo costringendo gli autori a paraculate di ogni genere.
Tuttavia, è anche vero che non è l'unico modo di dare un tema. I primi anni si davano illustrazioni, frasi o paletti di altro genere, che erano più facili da inserire. La questione comunque è complicata e merita approfondimento.

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:

Scrivere un buon corto scritto bene richiede tempo, ma soprattutto prima ancora farsi venire una buona idea e svilupparla richiede altrettanto tempo. Contando che questo non è il primo lavoro di nessuno e che tutti usiamo il nostro tempo libero per questo divertissement, stringere i tempi non porterà da nessuna parte.
Parere mio, ovviamente.

Questo purtroppo penso sia la questione più complicata, perché più ci penso più mi sembra di non arrivare a nulla. Più tempo garantisce più possibilità agli scrittori, ma troppo fa cadere il concorso nel dimenticatoio e toglie la sensazione di "urgenza" che facilità la scrittura. L'unica sarebbe confrontarsi con altri concorsi del genere, ma siamo gli unici quindi la vedo dura

L'unica considerazione che mi sento di fare è che abbiamo più che dimezzato la dimensione di un corto, ma il tempo per scriverlo è rimasto invariato. Dai, forse un po' si può tagliare.