![]() Corti 2021 - Coming soonRe: Corti 2021 - Coming soon
Nel tuo Corto 2019, hai ragione!
Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio
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Re: Corti 2021 - Coming soonviene un po' amarezza/malinconia nel leggere nomi di vecchi utenti che sono stati molti attivi, sia come autori che come giuria, ma che poi sono spariti, peccato davvero Piango perché una volta ero un fratello, ed ora non lo sono più (K.Von Erich)
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Re: Corti 2021 - Coming soon
2014 - parte 2 Che edizione! Il 2014 viene ricordato come l'epoca d'oro del concorso. Non solo ha avuto una partecipazione altissima, non solo è l'anno di molti dei racconti più belli di tutto il concorso, ma è anche l'anno in cui il bando viene rivoluzionato, e in cui escono per la gazzetta di GabrieleUD in Pdf e le statistiche curate da Abeas! Il tema prevedeva - un protagonista a scelta fra "svantaggiato", "italiano" e "animale" - l'obbligatorietà di inserire 3 finali in ogni corto - il divieto di usare elementi aleatori quali dadi, carte, monete I giudici, Gpet74, Ego e Rygar, ormai privati del potere che nelle prime edizioni vedeva il loro voto al di sopra di quello della giuria popolare, ormai sono solo "organizzatori" e arbitri imparziali che vegliano sul corretto svolgimento del concorso. Ma veniamo ai corti! Guerre Civili: un corto che ci porterà nel cuore della guerra civile spagnola. Eppure, pian piano inizieremo a percepire che c'è qualcosa di più, che c'è molto di più sotto la superficie. Non vi racconto altro per non rovinarvi l'effetto sorpresa, vi invito invece a leggere il corto e vedere con i vostri occhi! Questa piccola perla firmata Gpet è il secondo classificato fra i fuori concorso, e vanta una trama appassionante e una grande cura per i dettagli. Il Prescelto: un corto serissimo, in cui saremo ci troveremo a difendere la nostra nazione partecipando ad un torneo indetto da una stirpe aliena per determinare chi, fra le nazioni terrestri sia la più meritevole. Una sfida fatta di coraggio, arguzia, lealtà. E invece no! Se come me vi siete lasciati ingannare dalle premesse, vi sarete sentiti spiazzati quando, alla prima decisione fare la scelta "politically correct" vi ha portati ad instant death. Mentire sulla lunghezza del proprio pene, imbrogliare, ricordarsi barzellette a memoria, queste sono le qualità che ci aiuteranno a distinguerci e a conquistare la vittoria. Veramente innovativo il sistema di punteggio, che non si resetta a ogni partita ma peggiora a ogni morte: alla fine gli utenti erano invitati a postare il loro all'interno del forum. Pieno di mille trovate geniali, questo corto scritto da Jhongalli si è aggiudicato facilmente il primo posto fra i fuori concorso. Una Lacrima per Nyxator: corto ambientato nel mondo di Lupo Solitario, il cui protagonista, che non è parente di Lupo Solitario e anzi, non c'entra niente con Lupo Solitario se non che vive nel mondo di Lupo Solitario, deve fare delle cose alla Lupo Solitario per salvare il mondo di Lupo Solitario da una minaccia che evidentemente non è Lupo Solitario. (penso che questo chiarisca perché sia stato Adriano ad occuparsi dell'edizione 2013 - perdonami Anima di Lupo, io quella saga lì non la posso proprio vedere, quando ho letto Kai e Magnamund mi è venuto male ![]() Sull'orlo del buco: Italia, anni '90. La droga ormai ha preso il controllo delle strade. Anche il nostro protagonista ne è diventato schiavo e non pensa più ad altro. Lontano da famiglia e amici, dovrà intraprendere un viaggio alla ricerca della sorella scomparsa per sempre. Ci dovremo tuffare all'interno di una società corrotta, in cui nessuno ha fiducia in noi tranne gli spacciatori, quelli stessi spacciatori che ci avvelenano con le loro sostanze tossiche e che allo stesso tempo ci impediscono di andare in astinenza, facendo terminare prematuramente la nostra avventura. Con personaggi memorabili e assurdi come la banda di teppisti, i poliziotti, lo spacciatore Morte, l'autore (IlSaggio79) è stato in grado di aggiudicarsi il secondo posto. Ciò che rende il corto davvero ben riuscito è lo stile narrativo, che riesce ad affrontare il tema senza scadere nel banale e con l'abilità di uno scrittore professionista. Cuore di cane: esordio di abeas, che in questa avventura ci fa vivere una giornata nei panni del miglior amico dell'uomo. Quale mirabolante avventura dovrà affrontare il nostro protagonista a quattro zampe? Nessuna. Ebbene sì, il vero pregio del corto è quello di provare, per una volta, a raccontare uno squarcio di vita quotidiana canina, senza gettarci in situazioni folli o pericolose. Essere un cane è divertente: si mangia, si caga, si marca il territorio, si fanno passeggiatine, si ricevono le coccole del nostro padrone. Cosa si può volere di più dalla vita? Assolutamente consigliato per chi vuole passare del tempo in spensieratezza. È buffo pensare che uno degli autori più cervellotici e geniali del forum, che negli anni si è fatto un nome proprio per la sua abilità nel creare corti ingegnosi e criptici, abbia esordito proprio con un corto che fa di atmosfere semplici e bucoliche la sua ragion d'essere. Il Guardiano: l'insolito protagonista, un orsacchiotto peluche, è l'unico guardiano che può impedire al malvagio Uomo Nero di insinuarsi nei sogni di un tenero e altrimenti indifeso neonato. Ahimé però, un incidente (lo strappo nella cucitura della gamba) priva il nostro guardiano dei suoi poteri magici: per recuperarli sarà necessario intraprendere un lungo nel Regno dei Sogni e superare location quali la Foresta Leccalecca e la Distesa di puzzle. Con ben due modalità di gioco, che sfruttano sistemi di combattimento differenti, e un sistema di abilità ben congegnato che consente di approcciare in più modi le stesse situazioni, questo corto ha una longevità altissima. Prede e Cacciatori: nonostante fossi convinto di aver letto ogni singolo corto mai uscito, mi sono reso conto che questo mi è sempre sfuggito. E meno male che l'ho recuperato! Forse un po' troppo lineare per aggiudicarsi il podio, Prede e Cacciatori è comunque un eccelso racconto che ci consentirà di vivere nei panni di un indiano d'America che deve indagare su un lupo mannaro (un Wendigo). Bellissima trama, ottima l'idea di farci scegliere il nostro animale totem e ottimi anche i tre finali, che non sono buono/medio/cattivo, ma sono tre finali dolceamari in cui potremo più o meno rispecchiarci a seconda della nostra personale etica. Vita da cani: se siete rimasti delusi da "Cuore di cane", e volevate vivere un'avventura più entusiasmante nei panni di un cane, Vita da cani, scritto da Roxas, fa per voi. Interpreterete, infatti, un cane che si ritrova all'improvviso in un territorio sconosciuto e che deve fare i conti con una realtà ostile. Anche se a volte un po' banale e con dei paragrafi non gestiti ottimamente, questo corto sarà in grado di intrattenerci portandoci in un mondo leggero e frizzante che, come notato da alcuni recensori, ricorda molto i film Disney. Un plauso al regolamento, originale e sintetico. Apprezzato dalla maggior parte degli utenti, fu stroncato principalmente dalla giuria. Liberami, disse l'uomo: in un mondo distopico, in cui gli umani sono fusi con la tecnologia, il protagonista dovrà compiere un viaggio alla ricerca del proprio posto nella società. Liberami, disse l'uomo è un corto che va letto sviscerandolo, capendone la trama poco a poco: eviterò di scendere nei dettagli proprio per non togliervi la soddisfazione di scoprirlo pian piano. Per quanto mi riguarda, è il miglior corto che sia mai stato presentato al concorso, e sono felice di riportarlo alla luce con questa retrospettiva dei corti passati. Apologeta si riconferma un maestro del genere. Lo Spettacolo di Lionardo: un corto storico che ci farà ripercorrere le avventure di un giovane aiutante di Leonardo Da Vinci, intento a organizzare una festa nel pieno del rinascimento. Scritto in un italiano che strizza l'occhio al fiorentino arcaino, questo corto è firmato da Yanez Servadei, aka Monpracem, che l'ha impreziosito con delle fenomenali illustrazioni che riproducono le macchine volanti per cui Leonardo è tanto famoso. Con un livello di cura senza eguali nella scelta del lessico, nell'impaginazione e nella ricostruzione storica, questo corto raggiunge la perfezione. Meritatissimo primo premio Sangue e intrighi alla corte di Aquisgrana: un divertente rompicapo ideato Yaztromo. Non si tratta di un librogame vero e proprio, ma più di un solitario arricchito da una trama che ne contestualizza le mosse. Il protagonista, un signore zoppo, è rappresentato da una carta che si deve spostare di posizione in posizione, in modo da conquistare la fiducia delle altre carte/personaggi presenti nel castello. Un esperimento molto interessante, che venne apprezzato dal pubblico, ma che fu escluso per via della parola Acquisgrana, severamente bandita dal concorso. Tanis: ambientato in un futuro dove alcuni umani hanno sviluppato poteri psionici, in Tanis impersoneremo proprio uno di questi individui. In qualità di guardiani, ci troveremo presto gettati in un conflitto più grande di noi. Scritto dal Gran Maresciallo Rygar, questo corto ci porterà di fronte a dilemmi etici alla X-Men o alla Fallout, e starà a noi scegliere a quale verità credere. Il consiglio dei topi: racconto scritto da Mornon (che, a suo stesso dire, è stato uno dei più divertenti che abbia mai scritto) questa volta vestiremo i panni di un gatto, e non di un gatto qualunque, ma di Zampalesta Scarmiglione della Malapena e sei un fedele suddito di sua Maestà Rexfelis, diciottesimo a portare questo nome, sovrano della città di Catusia e dei gatti della Foresta delle Orme. La nostra missione consisterà nello sgominare il fantomatico "Consiglio dei topi", un'associazione che nell'ombra trama per ribaltare l'ordine e tornare al potere. Leggero e scorrevole, questo corto forse pecca di un regolamento troppo complesso per un corto, e infatti qualche anno dopo ne è uscita una versione estesa a cura di Tombolini Editore! E voi, anche voi siete innamorati di questa edizione? Oppure ce n'è un'altra che vi ha colpito maggiormente? Fatecelo sapere!
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Re: Corti 2021 - Coming soon Ricordo che ebbi qualche difficoltà a leggere questi Corti perché... non li trovavo! Cioé i link del concorso 2014 non funzionavano più, e mi sembra che ancora oggi sia così. La voglia di leggere il mitico Lo Spettacolo di Lionardo (da più parti ricordato come il miglior Corto mai apparso) era tanta.
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Re: Corti 2021 - Coming soon
Era "La nebbia" ultima opera di abeas (a cui ripenso ancora).
Votiamo In Enciclopedia!
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Re: Corti 2021 - Coming soon
Sì, innanzitutto avevo previsto una modalità "post-episodio" segreta dove puoi rigiocare la mappa con uno dei tre Nukkin che trovi nella tana a scelta e devi liberare i cunicoli da giak e zall. sviluppo: 50%
Meno male che ci sono questi amarcord: avevo persino dimenticato di aver partecipato a questa edizione... "Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
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Re: Corti 2021 - Coming soonMaronn che sfilza di capolavori. Però è vero, fa un po' triste leggere di tanti autori così bravi svaniti nel nulla :-(.
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Re: Corti 2021 - Coming soon
2015 Procediamo con la cronistoria parlando dell’edizione 2015. Innanzitutto salta all’occhio la grande quantità di materiale a disposizione per quell’anno: il libro dei corti è composto da ben 738 pagine!! Ben 13 corti si fronteggiarono dando vita ad una delle edizioni più avvincenti e discusse di tutto il concorso. Ma andiamo con ordine. Apologeta, Mornon e Heimdall di Bifrost diedero vita ad un bando il cui tema era “Una locanda nella nebbia”. Rimasero più o meno immutati gli obblighi strutturali (fogli A4, paragrafi tra 30 e 50, con 75000 battute come limite massimo). Confrontando quei bandi rispetto a quelli odierni si nota anche il fatto che allora i regolamenti erano meno soggetti a vincoli, mentre oggi si tende a dare un limite di parole anche a questa parte del racconto. Il bando, tra l’altro, prevedeva anche la possibilità di partecipare con un corto-fumetto, quindi composto solo da illustrazioni. Ma veniamo al tema: la locanda nella nebbia era sicuramente affascinante, purtroppo molti corti lo trattarono solo marginalmente o nell’epilogo, e da qui nacquero le famose discussioni sull’aderenza al tema. Quanto rispettare un tema rende “in concorso” l’opera? Qual è il limite oltre il quale un racconto deve essere ritenuto “fuori concorso”? L’argomento non è di facile risposta, e infatti il limite dipende anche un po’ da come è posto il tema stesso. A completare il tutto, il racconto doveva contenere elementi fantastici di qualsiasi genere. Si ricorda questo bando anche per la specifica dell’inserimento, in fondo al commento dei votanti, di giudizi su Giocabilità, Divertimento e Narrazione: questa aggiunta (peraltro non obbligatoria ai fini dell’accettazione del voto) non solo arricchì i vari giudizi e le discussioni, ma diede anche vita a classifiche parallele per ciascuno di questi aspetti. Facciamo anche una breve carrellata delle opere. Le escluse furono “È un gioco da ragazzi” (Apologeta) e “In fuga tra le montagne” (SteSco). Personalmente li ho sempre ritenuti bei corti, il primo con i codici, i livelli di difficoltà e le tabelle in ciascun paragrafo, il secondo per l’idea dell’esercito che viene decimato pezzo per pezzo durante lo svolgimento del gioco, rendendo protagonista la “squadra” anziché un singolo personaggio. Veniamo poi al vincitore: “La triade dei ludi infernali” (Hieronymus). Il corto fu una vera rivelazione, con le immagini delle stanze a fare da gameplay, quell’idea di gioco di ruolo che avvolgeva tutta l’atmosfera, e soprattutto con la novità dell’interazione con l’ambiente, che favoriva l’inventiva del giocatore simulando un videogioco. Certo, se guardiamo le 27 pagine di regolamento (27!!) presenti nel Libro dei Corti 2015, tutto fa pensare più a un librogame che a un corto, e infatti questo fu uno degli aspetti che portò, negli anni successivi, ad una progressiva riduzione della grandezza delle opere. Seguirono, al secondo e terzo posto, rispettivamente “Legami di sangue” (Rygar), che faceva della narrazione il suo punto di forza, e “La nebbia” (Abeas). Quest’ultimo è da molti considerato uno dei corti che più hanno lasciato il segno nella storia del concorso, con i suoi enigmi, l’interazione col giocatore e la fruizione degli indizi. “Spettromante” (Firebead_elvenhair) si piazzò al 4° posto ed era un corto ricco di combattimenti che si basava sul mondo delle anime, mentre al 5° posto si piazzò “In cerca d’avventura” (Suaimondi), altro corto particolare, un misto di fantasy e contemporaneità in cui la gestione di parametri come Fascino, Monete, Alcool e Stanchezza era funzionale a portarci a letto una ragazza. Scendiamo ai corti che presero voti compresi tra 6 e 7 e troviamo “La locanda nella foresta” (Anima di Lupo), un bel fantasy con i paragrafi a codici, la mappa e le appendici, “E venne il giorno...” (Adriano), ambientato in un mondo post-apocaliptico, e “Re morto” (SkarnTasKai), la cui particolarità era il dover giocare con un mazzo di carte. Chiusero la classifica “Trappola nella nebbia” (Pirata delle Alpi), un fantasy ricco di combattimenti, “Fantasmi” (Kensei), ambientato invece ai giorni nostri, e “La locanda nella nebbia” (Fedewaz), forse il racconto più breve e che ruota intorno al concetto di “memoria perduta”. Per chiudere, non si possono non citare la splendida Gazzetta di Anima di Lupo, il TotoAutori gestito da Rygar e vinto da Anima di Lupo e gli Oscar magistralmente gestiti da gabrieleud. A voi la parola! "Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".
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Re: Corti 2021 - Coming soon Edizione spumeggiante per me anche superiore alla precedente. Rygar, a mio avviso il migliore scrittore letto da queste parti, sforna un capolavoro e La Nebbia... beh, è La Nebbia! Avevo una voglia matta di giocarla visto come se ne parlava ancora a distanza di due o tre anni (anche in questo caso mi pare che i file originali non siano più disponibili sul sito) ma poi desistetti subito intuendone la complessità ![]()
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