Ignori l'uomo e prosegui lungo la galleria.
Un improvviso impulso, però, ti spinge a voltarti: l'odore del suo sangue ti sta facendo impazzire.
Quasi eccitato, stringi la testa tra le tue mani ed urli per non pensare. L'uomo è ormai fuori dalla tua portata.
Ti volti dalla parte opposta, e senti il respiro di un altro uomo: si trova a terra, probabilmetne si è scontrato con la persone che hai appena incrociato ed ha avuto la peggio.

Nei pressi di questo secondo uomo ferito c'è una porta di legno socchiusa, sulla tua destra.
Di fronte a te, il corridoio termina con un muro di pietra.

Fai per perquisire l'uomo, quando improvvisamente rinviene e ti blocca i polsi.
"E tu cosa ci fai qui dentro ai labirinti? Chi sei? Dovresti essere morto, visto che ormai da qualche ora è in atto un processo in grado di risucchiare l'energia dal corpo delle persone presenti qui sotto...".
Lo guardi, attonito: quasi non comprendi le sue parole.
"E' ovvio che sei posseduto da un'entità superiore...", continua.

"Cosa? Ma di che stai parlando? Mi spieghi cosa sta succedendo?", continui, con un filo di rabbia ed esasperazione.

"Io sono morto... O meglio: ero praticamente morto. Poi una strana entità si è impadronita di me, ed ho smesso di perdere energia: uno strano benessere mi ha reso più forte, e soprattutto consapevole di tante cose. Ora sento che dispongo di poteri che prima non avevo... Ad esempio, percepisco che c'è un'entità dentro di te...".
L'uomo, in tutta la sua odiosa saccenza, quasi ti spaventa per quello che ti sta dicendo.
"Beh, ora per me è giunto il momento di alzarmi e di utilizzare le mie nuove capacità".
L'uomo sembra quasi intenzionato ad uscire dai labirinti: probabilmente la sua aria di saccenza ti irrita fin troppo, ma sembra l'unica persona in grado di sapere cosa sta facendo, e sembra conoscere sia gli eventi inspiegabili di questi labirinti che tanti altri eventi esterni.

L'uomo ti guarda, quasi incuriosito.
"Cosa c'è qui dentro che tanto ti attira, amico mio? La sacra spada non si trova più qui, gran parte delle creature sono uscite per non morire a seguito del sortilegio della perdita di energia. Per quanto mi riiguarda, questo posto ha perso di interesse, almeno per ora. E' pur vero che Quarros è tornato in questo mondo da pochi minuti, e si trova nei pressi del labirinto: questo è l'unico evento in grado di ridare centralità a questi sotterranei, per il momento. Sei alla ricerca di qualcosa? Gloria? Avventura? Sede di vendetta? Sai, mi incuriosisci molto, intendo aiutarti, qualunque sia il tuo scopo", continua, quasi euforico all'idea.

"Sò che due individui sono entrati nel Santuario di Vactris ed hanno attivato un conto alla rovescia, in grado di risucchiare l'energia a tutti gli esseri viventi presenti qui sotto, prima di sparire nel nulla. E so anche che tu non stai perdendo energia... Presumo quindi che siano tutti fuggiti, trane noi. E tranne quei poveracci che, non avendo fatto in tempo a scappare, sono morti in questi sotterranei. Qui sotto si svolgevano strani riti e strane cerimonie, ma creado che tutto questo abbia anche un altro significato: sta per succedere qualcosa... I labirinti che si svuotano, Quarros che ritorna, la spada della vita che è sparita... Siamo sull'orlo di una guerra civile amico mio, lasciatelo dire... Perfino Vyl deve essere scappato".

A queste parole, non sai perchè, ti senti come infastidito, ma non riesci a piegare il motivo.

Uscite finalmente fuori dal cunicolo, e la vista del sole diventa quasi fastidiosa dopo tanto tempo passato sottoterra.

Non puoi fare a meno di guardare in direzione nord-est: una grande colonna di fumo nero ha invaso il cielo in direzione del mare.
"Il rubino rosso si trova sicuramente in direzione di Wyrd...", commenta l'uomo.
Non capisci cosa vuole intendere, nè come fa a pensare ad un gioiello in un momento così caotico, ma sentire parlare di questo rubino evoca strani ricordi nella tua mente, e senti che desideri questo gioiello più di ogni altra cosa.

L'impulso è troppo forte, e il tuo inconscio ti fa camminare al fianco dell'uomo lungo tuta la piana del Krarth, fino ad arrivare ad una cittadina dalla quale sembra che la popolazione stia fuggendo.

"Ecco Dourhaven...", ridacchia l'uomo.
La popolazione sembra impazzita: vecchie, donne e banbini ti passano accando urlando. Sembra stiano fuggendo dal porto, perchè è proprio da lì che si alza la nuvola di polvere.