Re: Il solito commento di fine concorso di GGigassi
2p2z ha scritto:Questa cosa di lavorare gratis per gli editori non l'ho proprio capita
Io mi occupo di fare copertine gratis per libri amatoriali che escono da questo forum Quando il libro amatoriale è collegato a un libro commerciale, secondo te, il libro commerciale ottiene una certa notorietà?
Non posso e non voglio essere pagato da un editore per questo ma è evidente che l'editore, indirettamente, ci guadagna. Quindi sarebbe giusto, secondo me, che si prendano la felice idea di aiutare il forum come il forum aiuta gli editori.
Nulla di losco, è tutto evidente, cosa vuoi che ti dica in privato?
Guarda questo sito, è vecchio di anni, e quanta economia ha fatto girare nel mondo del librogame. La corsa degli editori è partita da questo forum. Il sito ha un costo, qualcuno lo paga e lo mantiene, nessuno ha mai proposto di aggiornarlo e contribuire a renderlo più moderno, però tutti gradiscono la pubblicità che facciamo,
E' un discorso che faccio sempre, non lo faccio solo con te. Però visto che me ne hai dato l'occasione, ne approfito.
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kenfalco
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Re: Il solito commento di fine concorso di GGigassi
Il mio giudizio sul Concorso di quest'anno è molto positivo, soprattutto perché ne ho visti più di alcuni di voi e questa annata è stata sopra la media degli ultimi 7 anni. Capisco però che dopo l'esplosione di popolarità delle edizioni 2021-2022 si possa avvertire una certa delusione.
Credo che il tutto vada inquadrato nel periodo storico, tenendo presente che il Concorso dei Corti non è mai stato una sola cosa, ma si è evoluto con il tempo e che continuerà a farlo.
Possiamo dividerlo sostanzialmente in queste fasi:
1) una fase iniziale in cui era nato come un modo per confrontarsi tra conoscenti ("amici" su Internet è una parola grossa, ma potremmo anche usarla);
2) una seconda fase come sopra, ma in cui in più l'interesse degli editori per gli autori italiani era reale, e ci si affannava quindi per farsi "notare" da loro (<- qui sono arrivato io);
3) una terza fase in cui si è passati da un interesse generico a un coinvolgimento concreto, con pubblicazione in palio.
Si potrebbe pensare che siamo ancora alla terza fase, ma non è esattamente così. Il coinvolgimento di Edizioni Librarsi è ancora presente, ma è cambiato tutto il resto, soprattutto il mercato attorno. Se non è evidente dal coinvolgimento del pubblico intorno ai LG, basti pensare al fatto che Demoniache Presenze, "vincitore" del 2021, non è ancora stato pubblicato, figuriamoci Brenno dal 2022.
Banalmente oggi non c'è alcuna necessità da parte degli editori di fare "scouting" tra gli aspiranti autori, per il semplice fatto che gli autori sono una MAREA in continuo aumento; talmente tanto che, da quanto vedo, si è dovuto correre ai ripari optando per criteri di selezione molto diversi dallo scouting, come ad esempio l'avere un curriculum in altri settori, la conoscenza personale o commissionare un lavoro a qualcuno con competenze specifiche.
Questo periodo storico post-pandemia è stato ben sintetizzato da qualcuno usando la frase "popolo con una enorme urgenza di scrivere e pochissima voglia di leggere" applicata agli italiani. Il Concorso dei Corti è una piccola oasi felice in tal senso, perché costringe chi ha l'urgenza di scrivere a prendersi almeno un paio di settimane per leggere e votare coscientemente quanto scritto da altri, cosa che non succede altrove. In quest'ottica non vedo più nulla di male nel fatto che gli autori si votino tra di loro, alla Quattro Ristoranti (permane il rischio di storture segnalato da Giax, ma che per ora è rimasto sempre ipotetico, per fortuna).
È bene tuttavia essere consapevoli che, al mutare del mercato, deve mutare anche non tanto il Concorso in sé, quanto le aspettative di chi partecipa. Detto da una persona privilegiata come me, che ha fatto parte per pura fortuna dei "miracolati" che senza alcuna competenza specifica sono arrivati alla pubblicazione tra il 2019 e il 2021, suonerà estremamente arrogante e fastidiosa, ma questi sono i fatti, almeno per come li percepisco io.
Continuerò sempre a consigliare a tutti di partecipare al Concorso dei Corti per diletto, per mettersi alla prova, per approfondire le conoscenze con altri membri della community, ma lo farò mettendo anche di fronte alla consapevolezza che quelli sono gli obiettivi che si dovrebbero avere partecipando; tutto ciò che si ottiene in aggiunta è un plus ipotetico. E questo vale anche per il coinvolgimento di un pubblico esterno alla "bolla" di LGL e del suo ormai molto piccolo (ma vitale) forum.
Sull'organizzazione, non ho nessuna critica da fare e ritengo sia stata una delle edizioni meglio gestite in assoluto. Lo scarso coinvolgimento di Facebook è imputabile anche a una "morte" del social network in generale (E MENO MALE, possiamo dirlo?) e in particolare del gruppo Librogame Italia, oltre al generico calo di interesse del pubblico per le operazioni made in Italy - non mi riferisco solo ai libri, ma anche ai contest, vista la sovrabbondanza di questi ultimi.
E visto che ho scritto una sbrodolata, mi permetto di aggiungere una coda sul discorso influencer/streamer: l'ultima frase è riferibile anche a loro, visto che stanno seguendo una parabola assimilabile a quella del resto del mercato. Si tratta di un numero sempre crescente di persone che condividono sostanzialmente il medesimo pubblico (fate caso ai follower di queste persone, e soprattutto ai nick di chi interviene), una bolla al cui scoppio resteranno in piedi solo i migliori.
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Zakimos
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Re: Il solito commento di fine concorso di GGigassi
kenfalco ha scritto:2p2z ha scritto:Questa cosa di lavorare gratis per gli editori non l'ho proprio capita
Io mi occupo di fare copertine gratis per libri amatoriali che escono da questo forum Quando il libro amatoriale è collegato a un libro commerciale, secondo te, il libro commerciale ottiene una certa notorietà?
Non posso e non voglio essere pagato da un editore per questo ma è evidente che l'editore, indirettamente, ci guadagna. Quindi sarebbe giusto, secondo me, che si prendano la felice idea di aiutare il forum come il forum aiuta gli editori.
Nulla di losco, è tutto evidente, cosa vuoi che ti dica in privato?
Guarda questo sito, è vecchio di anni, e quanta economia ha fatto girare nel mondo del librogame. La corsa degli editori è partita da questo forum. Il sito ha un costo, qualcuno lo paga e lo mantiene, nessuno ha mai proposto di aggiornarlo e contribuire a renderlo più moderno, però tutti gradiscono la pubblicità che facciamo,
E' un discorso che faccio sempre, non lo faccio solo con te. Però visto che me ne hai dato l'occasione, ne approfito.
"Molto italiano" direbbe qualcuno da una famosa serie TV, e altrettanto italiano sarebbe la risposta a una eventuale rimostranza: ossia "io non ti ho mai chiesto di farmi pubblicità/fare quello che fai, se lo fai bene, altrimenti per me puoi anche sparire che non cambia nulla" .
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Zakimos
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Re: Il solito commento di fine concorso di GGigassi
Umilmente dico la mia.
Essere esclusi dal concorso scotta parecchio, e io stessa, che mi sono divertita e formata molto in questa "gara", ho dovuto bastonare un grido (perdonate la sinestesia, sempre che sia una sinestesia) di orgoglio per partecipare (anche perché la paura di ulteriori giudizi negativi era presente e verosimile).
E sì, i sei non pubblicati avrebbero dato un contributo in più a livello di partecipazione. Invece si sono dileguati scuotendo la terra sotto i piedi.
Ma assolutamente non critico la scelta dei giudici: pubblicare 4 corti a settimana era un po'un' idea tracotante, e avrebbe potuto non funzionare!
Io personalmente ringrazio per la loro scelta: Cappuccetto mi è servito come ingresso nel forum, e le critiche, proprio perché ero stata esclusa, sono state gratificanti e parecchio utili. A noi esclusi è stato dato molto spazio in quella prima settimana, e io non ero obbligata a imanere in anonimato: ho potuto chiedere e confrontarmi subito (grazie siete stati tutti gentili e, ripeto, utili al mio percorso).
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Martinico
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Re: Il solito commento di fine concorso di GGigassi
kenfalco ha scritto:2p2z ha scritto:Questa cosa di lavorare gratis per gli editori non l'ho proprio capita
Io mi occupo di fare copertine gratis per libri amatoriali che escono da questo forum Quando il libro amatoriale è collegato a un libro commerciale, secondo te, il libro commerciale ottiene una certa notorietà?
Non posso e non voglio essere pagato da un editore per questo ma è evidente che l'editore, indirettamente, ci guadagna. Quindi sarebbe giusto, secondo me, che si prendano la felice idea di aiutare il forum come il forum aiuta gli editori.
Scusa se ci ho messo tanto a rispondere. Non mi è chiara ancora una cosa: quando dici che il libro commerciale è collegato al libro amatoriale, tu cosa intendi? Intendi un LibroNostro che viene pubblicato da un editore? Potresti farmi qualche esempio?
kenfalco ha scritto:Guarda questo sito, è vecchio di anni, e quanta economia ha fatto girare nel mondo del librogame. La corsa degli editori è partita da questo forum. Il sito ha un costo, qualcuno lo paga e lo mantiene, nessuno ha mai proposto di aggiornarlo e contribuire a renderlo più moderno, però tutti gradiscono la pubblicità che facciamo,
E' un discorso che faccio sempre, non lo faccio solo con te. Però visto che me ne hai dato l'occasione, ne approfito.
Capisco il tuo ragionamento, e un po' mi ricorda quello che faccio io sulle traduzioni di manga. Premessa: all'inizio degli anni 2000 traducevo manga online, le cosiddette scanlations. A quei tempi i manga pubblicati erano molti meno di oggi e la gente ricorreva alle traduzioni amatoriali pur di leggere opere che in Italia non esistevano. Con il senno di poi, quello che facevamo era pirateria (anche se ai tempi non la percepivamo ancora come tale), eppure secondo me è indubbio che gli editori poterono decidere di investire di più sui fumetti portando nuove opere proprio perché videro questo fermento e questa proliferazione di siti di scanlations.
Da qui a pensare che gli editori ci "debbano" qualcosa però ne passa. Io personalmente non mi sognerei mai di chiedere conto alla Star Comics o alla Panini dei manga che gli ho fatto vendere in più.
Per come la vedo io, LGL è un'istituzione e una roccaforte del librogame, e il lavoro degli editori, contribuendo ad ampliare la fama e la notorietà del librogame, si riflette positivamente anche su LGL. È una cosa da cui tutti possono trarne diversi benefici, benefici che sarebbe ingiusto ridurre a una mera questione economica.
Poi possiamo continuarne a discutere anche se non ci troviamo d'accordo, anzi, se sei a Modena in questi giorni magari ci becchiamo.
Martinico ha scritto:
Io personalmente ringrazio per la loro scelta: Cappuccetto mi è servito come ingresso nel forum, e le critiche, proprio perché ero stata esclusa, sono state gratificanti e parecchio utili. A noi esclusi è stato dato molto spazio in quella prima settimana, e io non ero obbligata a imanere in anonimato: ho potuto chiedere e confrontarmi subito (grazie siete stati tutti gentili e, ripeto, utili al mio percorso).
Mi fa piacere! Sembra che almeno una l'abbiamo imbroccata, quest'anno!
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2p2z
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Re: Il solito commento di fine concorso di GGigassi
2p2z ha scritto:Intendi un LibroNostro che viene pubblicato da un editore?
Il LibroNostro è di proprietà dell'autore e può farne ciò che vuole. Pensa però al lavoro di chi lo ha letto, testato, magari suggerendo modifiche. Chi ha fatto le illustrazioni, aumentando il coinvolgimento del gioco. Tutto gratis, poi il libro viene notato da un editore e saluti.
Mi riferisco anche ai Corti, era un progetto nato per sperimentare e sopperire alla mancanza di librogame, adesso è fonte di nuovi librogame commerciali, andrebbe benissimo, se... (leggi sotto)
2p2z ha scritto:Da qui a pensare che gli editori ci "debbano" qualcosa però ne passa. Io personalmente non mi sognerei mai di chiedere conto alla Star Comics o alla Panini dei manga che gli ho fatto vendere in più.
La situazione è diversa, voi avete fatto un lavoro all'insaputa degli autori, e avete pubblicizzato i manga in modo indiretto.
In questo forum invece vengono prodotti lavori originali, con il supporto gratuito di altri utenti, e poi vengono venduti a un editore che si trova una gran parte del lavoro svolto. In questo caso penso che sarebbe giusto, per questi editori, vedere il forum come qualcosa che aiuta la loro produzione, e cercare di tenerlo in vita. Ora sta morendo.
Andrebbe benissimo se gli autori pubblicassero nuovi lavori, come succede spesso, vedi Grafomante, in questo caso sarei molto contento!
2p2z ha scritto:Poi possiamo continuarne a discutere anche se non ci troviamo d'accordo,
I discorsi servono sempre, come vedi tendo a provocare, ma mi serve per capire dove sbaglio.
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kenfalco
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