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Librogame Magnifico 2024, inizia la finalissima: vota il miglior LG dell'anno!

La razza umana

Re: La razza umana

kenfalco ha scritto:


A proposito, hai mai visto il logo del Carrefour? È bruttisssssssimo.

per una vita ho creduto fosse una lancia, invece in età adulta ho capito che era una C...

Piango perché una volta ero un fratello, ed ora non lo sono più (K.Von Erich)

djmayhem
Re dei refusi
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Re: La razza umana

djmayhem ha scritto:

Zakimos ha scritto:


Questa ultima cosa, diciamolo chiaramente, non avverrà mai: negli anni scorsi c'è stata una grossa apertura del mondo LG al pubblico femminile, che si è risolta in un nulla di fatto. In concreto gli autori continuano a essere uomini e gli acquirenti, in stragrande maggioranza, pure. Perché? Ho le mie opinioni, ma sono aneddotica e non contano..

oh mai sai che invece mi sono dovuto ricredere nei due eventi cui ho presenziato per Aristea (Lucca comics e Milano gamesweek)? non pensavo ma c'è stata una buona fetta di pubblico femminile che si è avvicinata e ha comprato i nostri libri, con alcune ci ho anche parlato (ma sono scappate quasi subito), ed erano relativamente giovani (ovvero non della nostra generazione). Per cui speranza forse c'è.
Purtroppo qui sul forum a parte Aloona ed Ersilila abbiamo solo qualche comparsata a spot quando c'è il concorso dei corti, e quindi abbiamo una percezione che pende in maniera importante da una parte.

Grazie ai nostri editori preferiti dei miglioramenti ci sono stati, ma l'utenza è ancora in larghissima parte maschile. Se ci pensi, gli editori stessi sono tutti uomini al momento.

Zakimos
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Re: La razza umana

kenfalco ha scritto:

Bisogna trovare un compromesso fra giustizia sociale e leggibilità del testo. In questi ultimi quattromila anni la soluzione è stata quella di usare il maschile per il tutto. Ora invece si sceglie di dividere il tutto in due parti, femminile e maschile; che può essere bianco o nero, alto o basso, non è il genere che importa.
Sto parlando di questo: il problema della leggibilità, la rottura di uno standard millenario, la riscrittura dei testi con la perdita del contesto originario, e le conseguenze che ne derivano.
Non che dobbiamo risolverlo noi eh!

A proposito, hai mai visto il logo del Carrefour? È bruttisssssssimo.

L'ho visto eccome bigsmile

Dal nostro piccolo punto di vista, ciò che io cerco di fare è sfruttare il concetto di persona e individuo, che sono allo stesso tempo neutri ma l'uno femminile e l'altro maschile. In altre occasioni ho sfruttato neologismi che l'ambientazione mi permetteva: l'arkon Gaia, inflessibile autocrate di Thule, tiene molto alla neutralità di genere e invece di "tutti" utilizza l'espressione "la totalità di voi".

Credo comunque che l'unica soluzione sia non modificare il linguaggio ma la realtà, riducendo il contrasto tra i generi (in futuro) così che la divisione non sia proprio percepita, e il resto andrà da sé. Questa è una cosa che oggi non si può fare, perché siamo in piena pars destruens dei vecchi valori, alcuni dei quali probabilmente li rimpiangeremo e altri no.

E aggiungo, anche se giustamente dici che non bisogna dare nulla per scontato, che probabilmente non riusciremo neanche nel futuro a raggiungere un buon equilibrio, anche perché molte differenze tra generi non sono superabili e gli stessi femminismi non hanno alcuna intenzione di superarle.

Quello che accadrà per cui non lo sappiamo, ma è anche vero che attraverso una maggiore inclusione del pubblico femminile nel settore qualcosa è cambiato, a livello di temi trattati, di fruibilità, di maturità delle storie (forse perché il pubblico maschile nerd se lasciato da solo tende per sua naturale inclinazione all'immaturità? Forse).

Zakimos
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Re: La razza umana

Non ho scritto più solo per mancanza di tempo smile immagino di aver reagito in maniera esagerata e di essere saltato subito alle conclusioni.

Sull'argomento, ho poco da aggiungere perché avete già detto più o meno tutto quello che c'era da dire, e alla fine mi ritrovo in entrambe le posizioni. Le varie soluzioni al problema (maschile plurale usato come neutro, la doppia declinazione, utilizzo di perifrasi, asterischi, schwa) hanno tutte i loro svantaggi, ma la cosa importante, e che mi sembra evidenziata da tutti, è capire che il problema esiste, ed è insito nella nostra lingua, che come già detto è imperfetta.

Quale soluzione usare probabilmente dipende dalla sensibilità di ognuno, e forse anche dalle varie situazioni, e sarà sempre "la meno peggio". Ma, ancora una volta, ne avete parlato già a sufficienza. Mi sento di dire che è sufficiente la comprensione e la consapevolezza del problema perché sia già in parte risolto, a prescindere dalle parole che useremo.

Aggiungo che il bando del concorso di quest'anno è stato scritto utilizzando un linguaggio inclusivo, ma senza la doppia declinazione. Ci sono un paio di forzature per raggiungere l'obiettivo, ma nel complesso mi è sembrato un buon testo. Il fatto che nessuno si sia accorto di questo particolare, dovrebbe essere indice del fatto che sia stato scritto bene (almeno di solito è così, magari questa è l'eccezione che conferma la regola). Certo, abbiamo dovuto scrivere un bando destinato agli autori e ai lettori senza usare queste due parole smile

giax
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Re: La razza umana

giax ha scritto:

Aggiungo che il bando del concorso di quest'anno è stato scritto utilizzando un linguaggio inclusivo

Avete fatto bene perché, sia il regolamento, che i Corti in gara dovrebbero riflettere il momento storico in cui sono stati presentati. Fra un po' di anni, rileggendoli, ritroveremo lo spirito di quel 2024 in cui erano presenti certi argomenti. E troveremo anche le critiche, le discussioni, i punti di vista su quei temi. Sarà molto interessante vedere come si sarà sviluppata la nuova cultura; insomma fa tutto parte del gioco.  cool

Ma ciò non giustifica il fatto che il logo del Carrefour sia proprio bruttisssssssimo sad

kenfalco
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Re: La razza umana

Dunque abbandoniamo il cazzeggio e passiamo a parlar seriamente di cose serie?

Va bene!
Ho apprezzato entrambi i punti di vista espressi da Zakimos e da Kenfalco, anche se è al pensiero di quest’ultimo che mi sento più affine.
Ammiro molto la vostra capacità di esprimere punti di vista pacati, equidistanti e moderati, chi in un senso chi nell’altro.
Io non sono così. Per me questa nuova parareligione che addirittura viene imposta nelle scuole ai nostri figli con il nome di Agenda 2030, di cui l’Inclusione è solo uno dei tanti dogmi, o pilastri della fede, se preferite, è merda pura. Veleno tossico per le anime tanto dei singoli quanto dei popoli.

Leggendo i commenti di Zakimos sembra quasi che questa tendenza all’Inclusione sia un processo naturale, inevitabile e incontrastabile. Un po’ come la deriva dei continenti.
Nulla di più falso. Senza entrare in dettagli che renderebbero ancora più pesante e lungo questo post, penso che solo uno sprovveduto possa non accorgersi che ci sono precise direttive che mirano a mutare la società e il pensare umano verso precisi obiettivi (per lo meno nel mondo occidentale, nel sud globale come nell’asia la situazione è ancora differente). Non si tratta di processi “naturali” ma di volontà precise che mirano a modificare le società tramite l’ingegneria sociale. Come tale va contrastata con tutte le nostre forze!

Il modus operandi è più o meno sempre il medesimo, anche perché funziona. Si prende un’istanza di per sè giusta: l’eguaglianza sostanziale delle persone, il rispetto delle minoranze, pari diritti per tutti a prescindere dal sesso o orientamento sessuale ecc. Dopodiché queste istanze vengono gonfiate ed esasperate, snaturandole fino a trasformarle in moloch intoccabili. Le minoranze acquisiscono maggiori diritti rispetto agli altri, e più sono numericamente esigue meglio è, chi rigetta la narrazione viene ostracizzato e colpevolizzato. Quindi si arriva a colpevolizzare TUTTI quelli che non appartengono alle suddette minoranze. E purtroppo tutti noi non apparteniamo ad almeno una categoria “protetta” quindi tutti noi dobbiamo sentirci colpevoli. Seguire pedissequamente e acriticamente i dogmi della nuova fede del politicamente corretto non ci salverà. Semplicemente renderà meno atroce la nostra colpa.

Dobbiamo sentirci in colpa per essere bianchi, e quindi discendenti di popoli che hanno conquistato e schiavizzato i neri. Dobbiamo sentirci in colpa per essere eterosessuali, e quindi appartenenti a quella categoria che ha ghettizzato gli omosessuali. Addirittura dobbiamo sentirci in colpa per essere maschi (questa, almeno qui in Italia, è molto recente, neh?), perché dunque accomunati agli stupratori e a coloro che usano violenza sule donne. Ma ancora, dobbiamo sentirci in colpa perché con la nostra Panda in tangenziale inquiniamo e anche perché respirando e vivendo produciamo CO2 e quindi contribuiamo all’inesistente cambiamento climatico (Inesistente se inteso come a causa antropica… ma questo è un altro discorso ancora)
Comodo, vero? Un popolo roso dal senso di colpa e privato del senso critico vuole solo ottenere perdono, o almeno una riduzione di pena, per tanto è disposto a fare qualunque cosa gli si chieda.

Ma quindi, l’inclusione?

Sapete che è notizia di questi giorni che è stato reso pubblico il “Disney general entertainment content inclusion standard”, un documento programmatico che regola il modo in cui devono essere fatti i prodotti legati alla casa californiana. Viene devinita la percentuale di attori neri, quella di asiatici, la percentuale di attori omosessuali, il minutaggio minimo in ogni prodotto in cui deve essere mostrata una relazione omosessuale o comunque gender fluid. Ma non solo, anche i registi devono essere suddivisi per etnia, genere e orientamento sessuale e persino gli appartenenti alla troupe. Un regista eterosessuale che dirige un film in cui tutti i componenti sono eterosessuali (o magari non hanno intenzione di dichiarare con chi cacchio fanno sesso) non è più pensabile.
E la Disney tiene in mano TUTTO il sistema dello spettacolo americano. Dai cartoni, ai film dei super eroi alle serie TV. E non venitemi a dire che tutto questo non è un lavaggio del cervello, diretto soprattutto verso i più giovani per ottenere quegli scopi che avevo brevemente accennato prima.
Ovviamente non è che Amazon o Netflix non abbino i loro “Inclusion Standard”. La cosa è evidente a chiunque guardi un loro prodotto. Sono fatti con lo stapino!
E così abbiamo telefilm con vichinghi neri, Con elfi tolkieniani neri, Annibale o Cleopatra neri o in cui Alessandro Magno è omosessuale, con tanto di scene degne di YouPorn.
E per mettere la ciliegina sulla torta, sembra che sia sbagliato che un doppiatore bianco doppi un attore nero e persino che un doppiatore etero ne doppi uno omo.

Ma continuiamo a parlare di Inclusione.

Torniamo indietro nel tempo, giusto per non pensare che la questione sia nata ieri.  Voglio dire una parola sulle quote rosa. Inclusive? Perché una donna deve venire assunta solo in virtù del fatto che possegga una vagina? Perché deve passare davanti ad un collega, magari molto più meritevole di lei, solo perché è sfortunatamente dotato di pene?

Perché, sei io dico “Esistono solo due generi in natura” oppure “Solo le donne possono avere figli” vengo messo alla berlina, accusato di maschilismo tossico e di fascismo? Rischiando persino il posto di lavoro (in America la situazione è questa, qui ci stiamo avvicinando)
Perché invece si può andare in televisione e dire, ad esempio: “Vorrei un virus che riducesse in poltiglia verde per vedere con gioia morire tutti i NoVax”, oppure. “Ci vorrebbe un nuovo Bava Beccaris che educhi con il piombo quei criminali in piazza che protestano” e in questi casi non succede proprio nulla? Eppure i NoVax non sono una minoranza bistrattata e umiliata? Non gli si è privati del diritto persino di lavorare, oltre che di spostarsi liberamente o di poter entrare in un bar?
Ma forse alcune minoranze vanno promosse perché funzionali al sistema, altre vanno oscurate e demonizzate perché non funzionali.

Ma allora questa inclusione?

Ok. Mi fermo perché se non rischio di diventare sgradevole. La mia impressione è che tutte queste imposizioni e manipolazioni che ci vengono fatte con la scusa dell’inclusione non servano minimamente ad includere nessuno, anzi, semmai creano ancora più divisioni nella società.
Ma d’altronde, si sa, se una cosa non serve allo scopo dichiarato è perché, probabilmente, serve a qualcos’altro.

Scusate per la filippica.
Giovanni

gpet74
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Re: La razza umana

yikes

Mizzega, per dirla alla francese.

Provo ad aggiungere qualcosa giusto per non far morire il topic e permettere ad altri di dire la loro, facendo leva sulle mie capacità lavorative nel campo della mediazione; con la consapevolezza del fatto che si parte da posizioni di partenza così distanti che sarà davvero difficile trovare un punto di incontro, ma che sia chiaro fin da subito un concetto: VA BENISSIMO COSÌ!

Perché, come dici giustamente tu, è falso che "la tendenza all’Inclusione sia un processo naturale, inevitabile e incontrastabile. Un po’ come la deriva dei continenti." Si tratta invece di rapporti di potere, come tutto ciò che riguarda i comportamenti umani e sociali, in cui ogni parte "tira" nella sua direzione portando acqua al proprio mulino.

Oggi alcune categorie in precedenza prive di qualsivoglia tipo di potere, e costrette pertanto a subire situazioni contro la loro volontà, hanno una forza maggiore e possono utilizzarla per indirizzare il dibattito politico e l'educazione in direzioni che vanno a loro maggiore vantaggio. Questa, e sono certo ne converrai, di base è una cosa positiva: grazie alla maggiore sensibilità, infatti, oggi un Marco Zamanni a scuola non sarebbe più oggetto di cori e canzoncine canzonatorie per la sua scarsa mascolinità e, si spera per lui, potrebbe vivere un po' meglio i suoi rapporti sociali e anche accettare di più se stesso, ottenendo così una vita migliore. Non è detto, anche perché potrebbe essere vilipeso per altro!! Ma almeno la sessualità sarebbe una ragione di meno bigsmile. È aneddotica ed è ovvio che valga quello che vale, ma mi capita spesso di pensare a un certo periodo della mia vita in cui ero assolutamente incapace di attrarre le ragazze, mentre ai maschi piacevo: altrettanto ovviamente, essendo anni diversi, l'idea che questa cosa fosse accettabile (cioè che io potessi avere delle esperienze con i ragazzi, pur apprezzando di base le ragazze) non mi sfiorava neppure, col risultato che mi costringevo a restare da solo, solissimo e in più "in colpa" per il fatto di essere "percepito come gay" senza esserlo (fa ridere pensarlo oggi, ma all'epoca era tutto in bianco e nero, senza sfumature: o ti piacciono gli uomini o le donne, tertium non datur).

Sono il primo a trovare fastidiosa la tendenza americana a dividersi in decine di gruppi, ognuno con la propria bandierina e classe di DnD, ma è anche vero che se non ci fosse stata questa tendenza non avrei mai potuto venire a patti con certe cose che mi hanno tormentato per tutta l'adolescenza e oltre, ossia il fatto che la sessualità possa essere uno spettro e che non ci sia nulla di patologico nell'attrazione omosessuale. È ovvio? Oggi sì, prima manco per l'anima!

Ma sono sicuro che a te questo genere di cose vadano benissimo, e che anzi ti faccia piacere che l'Inclusione abbia "fatto anche cose buone": di sicuro però ritieni che questo buono non controbilanci il male che le "manovre oscure" dell'indottrinamento vogliono portare.

A questo punto le nostre strade si dividono ma NON perché io ritenga che queste manovre oscure non esistano: queste manovre CI SONO, perché nella società umana moderna, ultracapitalista e assolutista a ogni livello, nulla può essere fatto senza che i maggiori gruppi di potere non ne traggano beneficio.

La differenza tra noi è solo la valutazione sulla potenza di queste manovre, e sul loro scopo finale. Ciò che descrivi nel tuo post (a parte il discorso scuola, ma ci arrivo dopo) accade solo ed esclusivamente nel ridotto sotto-mondo distopico di Internet e dei social network: nell'Europa reale, nel mondo reale, i "poteri forti" che vogliono far sentire in colpa l'uomobiancoeterocis mi sembrano veramente scalcagnati, se permetti! Abbiamo il governo più conservatore della storia repubblicana, il nazionalismo e la xenofobia sono maggioritari in tutto il vecchio continente, l'inquinamento e il consumo di droga è alle stelle, la maleducazione e il disprezzo per il prossimo in Italia sono così totali ed endemiche da non essere più neppure sanzionabili... lasciami dire, Giovanni, che se esistono (ed esistono) questi poteri forti sono veramente scarsi, visto che stanno perdendo su tutta la linea!

...

... o forse no? Visto che non sono affatto scarsi e si nutrono proprio dei nostri contrasti, non dell'indottrinamento. "L'indottrinamento" che proviene, non a caso, da colossi statunitensi come Netflix o Disney (soprannominata da alcuni, io in primis, "l'impero del male", e non certo per le quote rose) non punta a fare soldi "indebolendo l'uomo bianco occidentale", ma indebolendo la società tutta, aumentando i contrasti al suo interno come una malattia autoimmune.

Ed ecco che, per aizzare questi contrasti, le buone istanze di inclusione vengono da loro esagerate fino al parossismo, così da generare reazioni contrarie. Allo stesso tempo, i media che si rivolgo asseritamente all'altra parte, ma che sono identici in tutto e per tutto agli "avversari", fanno il loro gioco affinché non ci sia alcun punto in comune tra i contendenti, mai, anche quando potrebbe esserci, come negli esempi che ti ho fatto sopra. Certo, esisterà sempre qualcuno che, all'idea che i figli possano essere felice con una sessualità omosex, preferisce imbracciare la lupara: come ho detto all'inizio, non sempre si possono raggiungere punti in comune, ma la maggior parte della popolazione non è così: è solo stanca di essere bombardata da merda cerebrale che LORO stessi, però, ricercano, stando sui social e usufruendo di altri servizi ultracapitalistici (Netflix, Amazon, Hollywood...)... ossia tutta merda di cui si può benissimo fare a meno.

Il mondo reale funziona in modo diverso, anche negli Stati Uniti dove, nonostante il tanto can-can dem, Trump sarà rieletto a breve. Esattamente come vogliono i "poteri forti", per avere altra guerra civile da sfruttare. A ben vedere, faceva loro comodo per la stessa identica ragione l'elezione di Biden anni fa.

Concludo sulla scuola: quanto ho detto sull'impermeabilità del mondo reale a certe istanze vale meno per la scuola, in cui in effetti c'è molta "propaganda" sui giovani, come c'è sempre stata. Vorrei per ricordare che i ragazzi del '68 sono diventati i peggiori capitalisti e che quelli della mia generazione, anni 80-90, cresciuti in un bombardamento scolastico di comunismo ed ecologismo, oggi comprano la spesa all'Esselunga, hanno Amazon Prime, vanno in giro col SUV e lanciano spazzatura e cicche con orgoglio in mare e nei boschi, pestando chi osa rimproverarli. Se tanto mi dà tanto, i ragazzi di oggi diventeranno i peggiori omofobi della storia da qui a una decina d'anni.

Chiosa finalissima sul discorso Novax: non possiamo parlarne qui, perché la questione è troppo estesa, ma ci tenevo a dirti un mio pensiero a riguardo e che si ricollega proprio ai contrasti tra la popolazione che menzionavo prima. In Italia il popolo è da sempre diviso in tante macrocategorie, ma quella che si ricollega meglio alla questione è la divisione tra chi non sa imporre la forza sul prossimo e quella di chi invece ce la fa, cosa che di per sé sarebbe anche positiva, ma che ahimè spesso degenera nell'essere solo dei bulli.

I "bulli" sono i tuoi vicini di casa che lasciano il cane ad abbaiare tutta la notte, quello che ti butta la spazzatura nel giardino, quello che ti fuma addosso, quello che non ti paga le forniture pur avendo i soldi per farlo, quello che non paga le tasse e usufruisce comunque dei servizi pubblici e così via: tutti microfastidi di nessuna importanza per il funzionamento del mondo, ma impattanti nella vita del quotidiano di persone sensibili. Per le loro caratteristiche, infatti, chi non sa imporre la sua forza sugli altri vive tutta la sua esistenza frustrato, subendo le prepotenze dei bulli senza potere fare nulla per difendersi, e senza neppure l'illusione di una religione che punisce chi fa del male agli altri.

Bene: quando è arrivato il Covid, molti deboli hanno visto la malattia come una forma di riscatto. Un virus che colpisce e uccide chi non rispetta le regole?! Fantastico! Il Novax è stato rapidamente associato alla figura del bullo (e sono certo che tutti noi abbiamo conosicuto almeno un bullo filorusso e Novax: io più di uno, a dire il vero) e la parte debole del paese ha rialzato di colpo la testa, disposta A TUTTO pur di vendicarsi di chi, dalla loro nascita, rendeva la loro vita peggiore.

Questo ha permesso a normative discutibili, più per la loro inutilità che per altro, di avere un sostegno popolare molto alto, anche perché i "deboli" sono tanti rispetto ai bulli; li si nota meno solo perché sono, appunto, deboli.

Peccato che poi il Covid abbia deluso tutte le aspettative, rivelandosi, come dico spesso "un fallimento per chi voleva vendetta": il virus uccideva, sì... ma soprattutto gli anziani e di certo non solo i bulli, anzi! E poi, come potevamo sapere con certezza che tutti i Novax fossero bulli? Certo, le loro istanze erano portati avanti da noti personaggi dell'estrema destra (fascismo e bullismo sono sostanzialmente sinonimi: la definizione stessa di fascismo consiste nell'essere individualisti, forti con i deboli e deboli con i forti, null'altro), ma chi ci poteva dire che non fosse tutto parte del gioco dei contrasti di cui ho parlato sopra?

Tra l'altro, il fatto che i deboli avessero "alzato la testa" non è passato inosservato ai veri bulli, che da quando sono finite le limitazioni sono aumentati di numero e peggiorati esponenzialmente: oggi la microviolenza nei rapporti tra le persone ormai è fuori controllo, come in una sorta di "vendetta contro la vendetta". Un disastro.

Insomma, il capitolo "discriminazione Novax" come vedi apre un Vaso di Pandora di questioni collegate che rischiano di fagocitare tutto il resto; sarebbe meglio quindi tenerlo fuori dalla questione, seppur interessante, ma ciò che dici sul fatto che si faccia inclusione solo verso alcune categorie, ossia quelle che fanno comodo, è verissimo, e si potrebbero fare tanti altri esempi a riguardo. Non è detto però che ci si riesca a mettere d'accordo su cosa significa "fare comodo", ma come dicevo va bene così. Siamo in un forum che parla di LG, non a un summit europeo, e il nostro scopo qui è solo arricchirci l'un l'altro con diversi punti di vista, anche radicalmente distanti.

DISCLAMIER FINALE: l'ho detto all'inizio ma lo ripeto alla fine, perché il post è lungo e vale la pena sottolinearlo di nuovo. Non esistono elementi che possano suggerire che la mia visione (non esistono categorie più funzionali di altre a uno scopo, lo scopo è proprio mettere in guerra le categorie, quindi siamo TUTTI pedine della stessa mano) sia più corretta della tua visione (esistono categorie più funzionali a uno scopo e altre meno, e le seconde sono ostracizzate). Stiamo infatti parlando di cose così grandi che vanno oltre le nostre competenze specifiche, salvo che si ragioni in termini di ipotesi o in ottica filosofica. Ma è giusto parlarne e ascoltarsi, specie in luoghi come questo non deputati allo scontro politico, dove invece ha senso cercare di imporre le proprie idee sugli altri: le rivoluzioni, anche culturali, si fanno con la forza o con la mediazione, non con le chiacchiere.

Zakimos
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Re: La razza umana

Grazie della risposta. Apprezzo molto il tuo modo di comunicare anche se, come immaginerai, non condivido molte delle cose da te dette.

Ora sono stanco e mi fuma il cervello (ho lavorato tutto il giorno sulla revisione del mio ultimo LG) ma domani mi piacerebbe risponderti punto per punto. Perchè di cose da dire ne ho e parecchie anche.

Il mio dubbio è che così facendo finirei per monopolizzare questa discussione che, da spunto di riflessione comune, rischierebbe di trasformarsi in un dibattito tra noi due. Divertente, certo, ma non so quanto costruttivo per tutti gli altri.

Quindi umilmente chiedo il tuo parere. Fermo restando che non ho pretese di convincerti come tu non hai speranze di convincere me (se non su aspetti marginali), E considerando che questo è un forum in cui si parla di LG e solo molto ma moooolto marginalmente di altre questioni, può avere senso continuare questa discussione? Oppure è meglio lasciar spazio ad altri?

Tra l'altro. Che lavoro fai? visto che hai detto che ha a che fare con la mediazione
E poi... non ho capito cosa vedete nel simbolo della esselunga... io ci vedo solo una freccia!!!

gpet74
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Re: La razza umana

gpet74 ha scritto:

Grazie della risposta. Apprezzo molto il tuo modo di comunicare anche se, come immaginerai, non condivido molte delle cose da te dette.

Ora sono stanco e mi fuma il cervello (ho lavorato tutto il giorno sulla revisione del mio ultimo LG) ma domani mi piacerebbe risponderti punto per punto. Perchè di cose da dire ne ho e parecchie anche.

Il mio dubbio è che così facendo finirei per monopolizzare questa discussione che, da spunto di riflessione comune, rischierebbe di trasformarsi in un dibattito tra noi due. Divertente, certo, ma non so quanto costruttivo per tutti gli altri.
Quindi umilmente chiedo il tuo parere. Fermo restando che non ho pretese di convincerti come tu non hai speranze di convincere me (se non su aspetti marginali), E considerando che questo è un forum in cuisi parla di G e solo molto ma moooolto marginalmente di altre questioni, può avere senso continuare questa discussione? Oppure è meglio lasciar spazio ad altri?

Tra l'altro. Che lavoro fai? visto che hai detto che ha a che fare con la mediazione
E poi... non ho capito cosa vedete nel simbolo della esselunga... io ci vedo solo una freccia!!!

A me farebbe molto piacere leggere la tua risposta, alla quale a mia volta risponderei solo quotando alcuni passaggi che potrebbero dare spazio ad altre riflessioni e che potrebbero far continuare il topic, in modo da dare il "gancio" a chi volesse proseguire. C'è anche la possibilità però che non replichi proprio, ritenendo che tutti i punti di contatto siano ormai stati raggiunti e che quindi sia meglio aspettare che qualcun altro porti un suo contenuto diverso!

Di lavoro sono avvocato civilista, specializzato in componimento della lite e mediazione. È una cosa che mi è di grande aiuto quando realizzo i miei LG, tra l'altro, e mi è stato confermato anche da altri giuristi nel campo della narrativa.

Zakimos
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Re: La razza umana

Ma si, questo è il posto migliore per approfondire l'argomento: dai problemi di scrittura/lettura di un testo inclusivo, fino all'aspetto filosofico o anche personale.

Zakimos ha scritto:

Ma appena il problema te lo sei posto, non puoi tornare indietro. Ed è un bene che sia così. È come la freccia di Fedex, ma su una cosa importante.

Esatto, quelle strane frecce studiate in modo da nascondere la C...onoscenza:

gpet74 ha scritto:

non ho capito cosa vedete nel simbolo della esselunga Carrefour.. io ci vedo solo una freccia!!!

Il logo del Carrefour è un inganno, un'illusione; un classico messaggio subliminale. Osserva attentamente lo spazio negativo:

djmayhem ha scritto:

per una vita ho creduto fosse una lancia, invece in età adulta ho capito che era una C...

kenfalco
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