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La razza umana

Re: La razza umana

kenfalco ha scritto:

Il logo del Carrefour è un inganno, un'illusione;

Sono l'unico a vederci la testa di un "grigio" con cappello di Babbo Natale?

gpet74 ha scritto:

Agenda 2030

Sono l'unico a cui le modifiche grammaticali imposte dall'alto danno l'inquietante impressione di vivere nel prequel di 1984?

F.A.S.
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Re: La razza umana

F.A.S. ha scritto:

Sono l'unico a cui le modifiche grammaticali imposte dall'alto danno l'inquietante impressione di vivere nel prequel di 1984?

Anche il verbo avere con l'H e uomo senza la H furono modifiche "imposte dall'alto". Con la differenza che quelle hanno avuto davvero successo, al punto che se avessi scritto "anno" mi avresti dato dell'ignorante.

È tutta una questione di percezione e ti dirò di più: esistevano i "no H" già all'epoca bigsmile. E avevano anche le loro buone ragioni!

Zakimos
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Re: La razza umana

  ma che sia chiaro fin da subito un concetto: VA BENISSIMO COSÌ!

Pienamente d’accordo. Ognuno può liberamente pensare, esprimersi, fare e persino propaganda, se vuole. Questo fino a che uno di questi diritti non impedisce a qualcun altro il godimento dei medesimi diritti.

  Oggi alcune categorie in precedenza prive di qualsivoglia tipo di potere, e costrette pertanto a subire situazioni contro la loro volontà, hanno una forza maggiore e possono utilizzarla per indirizzare il dibattito politico e l'educazione in direzioni che vanno a loro maggiore vantaggio.

Ma sei sicuro? A quali categorie ti riferisci? Categorie etniche?
Parliamo dell’Italia: Ogni tanto a qualche nero viene “concesso” di salire alla ribalta, a patto che sia funzionale al sistema (Che come tutti i sistemi tende preservare se stesso immutato, e se ha bisogno che tutto cambi purché nulla cambi sa benissimo come farlo). Penso a quel “galantuomo” di Sumaoro, a una deputata di colore di cui non ricordo il nome ma davvero si tratta di esempi marginali. Oggi i migranti subsahariani sono i nuovi schiavi. Dietro alla retorica buonista del PD e dei tanti Liberal, il fine ultimo dell’immigrazione selvaggia è quella di abbattere il costo del lavoro nei paesi d’approdo, creare quell’ ”Esercito di disoccupati di riserva” di Marxiana memoria che porta allo smantellamento dei diritti del lavoro e dello stato sociale. Invece persone validissime, che potrebbero portare un vero dibattito in Italia sono silenziate, penso a un Mohamed Konaré, ad esempio.
Quindi io questo potere non o vedo proprio.

  grazie alla maggiore sensibilità, infatti, oggi un Marco Zamanni a scuola non sarebbe più oggetto di cori e canzoncine canzonatorie per la sua scarsa mascolinità e, si spera per lui, potrebbe vivere un po' meglio i suoi rapporti sociali e anche accettare di più se stesso, ottenendo così una vita migliore.

Ma forse prima ti riferivi alla categoria degli omosessuali (e tutte quelle altre centinaia di sottocategorie che sono state inventate dopo). Non so quale potere politico tu veda in mano a questa categoria. Io, onestamente non riesco neppure a concepirla come categoria. Quello che fa una persona nel privato di casa sua, sotto alle lenzuola è cosa privata e quindi sacra. Esistono le categorie culturali (di cui quelle etniche sono espressione più evidente, non il contrario) ma finisce lì. Se Tizio parla la mia lingua e condivide il mio bagaglio socioculturale fa parte del mio gruppo di riferimento. Punto. il fatto che gli piaccia il pene invece della vagina è una cosa sua privata. Chissene.
Venendo alla tua brutta esperienza personale. In generale è sempre sbagliato, quando si fa un discorso di ampio respiro, portare piccoli esempi personali. Essi sono soggettivi e non necessariamente esplicativi dei più ampi processi di cui si vorrebbe parlare.
Ma va bene anche così, in fondo stiamo solo chiacchierando.
Sai, anche io da piccolo e poi ancora da ragazzo e fino praticamente all’età adulta sono stato bullizzato. Per motivi differenti dai tuoi. Ero introverso, al limite dell’autismo. Mi piaceva fare cose che i miei coetanei non capivano e io non capivo cosa ci fosse di divertente nelle cose che facevano loro. Ero più intelligente e più istruito di loro, e questa è una cosa che non mi si poteva perdonare.
Ho sofferto per il modo in cui venivo trattato? Sì, certo! Ma la cosa mi ha aiutato a crescere, mi ha dato gli strumenti per capire e gestire quella e altre sofferenze. In sostanza ha fatto di me l’uomo che sono.
Credi che oggi, grazie alla propaganda gender i bambini/ragazzi, o magari anche gli uomini adulti siano più tolleranti? Credi che il bullismo non esista più? Io ho due figlie, una di 17 e l’altra di 11 anni e mia mogli lavora in una scuola primaria parentale. Ti assicuro che dai miei tempi nulla è cambiato nella sostanza. Sono state apportati cambiamenti cosmetici e nella forma. Il bullismo rimane perché è una costante umana, come l’amore e l’odio. Certo, oggi nessuno ti urla dietro “AFFROCIO!”, ma solo perché non va più di moda. Ma se sei quel tipo di bambino che attira l’astio dei più, vieni comunque ghettizzato.
Non bisogna “Imporre” a tutti di comportarsi in un certo modo, perché non è possibile. Non ti sfotteranno perché sei effemminato, ma ti sfotteranno comunque per un altro motivo. A mio avviso quello che occorre fare è insegnare ai figli a trarre insegnamento anche da queste brutte esperienze e fortificarli. Perché non si può sentire di ragazzi che si tolgono la vita perché non sono in grado di gestire il dolore provocato dall’essere lasciati dal ragazzo o magari di un brutto voto. E infatti ormai si tende ad omologare anche i voti. I professori hanno quasi paura a dare voti o valutazioni negativi.
Così si allevano in vitro generazioni di individui deboli, insicuri, (anche un bel po’ cerebrolesi) e incapaci di gestire ansia e paura… toh! Siamo tornati a quello che dicevo l’altra volta: tutta questa propaganda volta a far sentire in colpa l’umanità per il semplice fatto che esiste. Io e te Zakimos abbiamo gli anticorpi e magari ce ne sbattiamo. Ma un bambino di oggi non ce l’ha e viene travolto da questo senso di colpa portandoselo dietro fino all’età adulta. E così sarà un adulto disposto a rinunciare a qualunque cosa pur di sentirsi dire che è bravo e che la sua colpa è stata in minima parte espiata.
Inoltre (poi giuro che sarò più sintetico sennò diventa un poema) sai cosa ti sarebbe successo se lo Zamanni bambino fosse vissuto oggi in America? Molto probabilmente sarebbe successo che i consulenti scolastici ti avrebbero fatto un bel lavaggio del cervello, convincendoti a intraprendere un percorso di transizione di genere. Ti avrebbero convinto a prendere dei bloccanti della pubertà, senza dire nulla ai tuoi genitori e convincendoti a mantenere il segreto. E poi, raggiunta l’età minima ti avrebbero mutilato, convincendoti che quella mutilazione è un bellissimo cambio di genere che ti avrebbe reso più felice.
Questo accade regolarmente negli States, che tu ci creda o meno. E non mi dire: AH, ma qui mica siamo in America! Infatti qui siamo in una delle più serve tra le serve colonie americane. L’omologazione culturale e l’indottrinamento televisivo (e anche scolastico) esattamente a quello ci deve portare!

  e che non ci sia nulla di patologico nell'attrazione omosessuale. È ovvio? Oggi sì, prima manco per l'anima!

Ma infatti. Non mi travisare. Le lotte per avere pari diritti è sempre legittima. Ma per la legge e la Costituzione Italiana tutti gli uomini (quindi neppure i cittadini, proprio tutti) hanno medesimi diritti, indipendentemente da etnia, sesso, credenze religiose, politiche ecc. Insomma ci erano già arrivati i padri costituenti.
La tendenza oggi non è però quella di mitigare le differenze e sostenere la sostanziale parità degli esseri umani sul piano giuridico e sociale. La mia impressione è che si pompino le minoranze, dandogli addirittura maggiori diritti e maggiore risalto sociale. Tanto che se io vado da un africano e gli dico “Ciao Nero” o peggio “Ciao Negro” posso essere inquisito e di sicuro vengo giudicato nel peggiore dei modi dal consesso civile. Mentre se lui mi dice “Ciao Bianco” Oppure “Ciao Pallido” non succede nulla e tutto va bene.
Ma lo vedo solo io il razzismo feroce e profondo insito in questo modo di pensare? Si parte dal presupposto che essere neri sia una brutta cosa, offensiva, come essere stronzi, e quindi che non si debba esprimerla ad alta voce. Invece essere bianchi è bello e pulito, quindi non comporta offesa se qualcuno te lo dice.
QUESTO è razzismo. QUESTO è divisivo, solo che in questo bel mondo al rovescio dove l’Amore è Odio e la Guerra è Pace, la chiamano inclusività!


  La differenza tra noi è solo la valutazione sulla potenza di queste manovre, e sul loro scopo finale. Ciò che descrivi nel tuo post (a parte il discorso scuola, ma ci arrivo dopo) accade solo ed esclusivamente nel ridotto sotto-mondo distopico di Internet e dei social network: nell'Europa reale, nel mondo reale, i "poteri forti" che vogliono far sentire in colpa l'uomobiancoeterocis mi sembrano veramente scalcagnati, se permetti! Abbiamo il governo più conservatore della storia repubblicana, il nazionalismo e la xenofobia sono maggioritari in tutto il vecchio continente, l'inquinamento e il consumo di droga è alle stelle, la maleducazione e il disprezzo per il prossimo in Italia sono così totali ed endemiche da non essere più neppure sanzionabili... lasciami dire, Giovanni, che se esistono (ed esistono) questi poteri forti sono veramente scarsi, visto che stanno perdendo su tutta la linea!

E’ in atto una guerra (e non mi riferisco all’Ucraina e nemmeno al genocidio in atto a Gaza). La guerra delle Élite (lasciami chiamarle così per comodità) contro la gente comune.
Tu dici che sono seghe mentali da complottisti della rete ma che non esistono nel mondo reale. Io ti rispondo che esistono eccome. I processi Neomlathusiani volti alla riduzione della popolazione, allo svuotamento delle democrazie, all’asservimento dei popoli sono in atto per lo meno dalla nascita del Club di Roma nel 1972 e vengono ribaditi e diffusi ogni anno a Davos dal WEF. Solo che fino a pochi anni fa questi processi erano poco visibili. Si procedeva a piccoli passi fino a che, come insegna la Rana di Chomsky, non sarebbe stato troppo tardi.
Con il crollo dell’URSS e la “fine della storia” (cit.Fancis Fukuyama), questi processi hanno cominciato ad accelerare con la diffusione e lo sviluppo incontrollato del Neoliberismo più spinto la cui espressione più deleteria è proprio l’UE in cui ci troviamo a vivere. Ma ancora molti (io compreso) non riuscivano ad avere una visione d’insieme. Poi negli ultimissimi anni l’accelerazione si è fatta estrema e ormai solo che è già bollito (vedi la rana di cui sopra) si rifiuta di vedere cosa sta accadendo.
La cosiddetta pandemia è stata la scusa perfetta per trasformare i nostri diritti in concessioni. Oggi e in futuro qualunque governo (o chi per loro) potrà comprimere o annullare quelli che prima erano diritti inviolabili, in nome dell’emergenza del momento. Il diritto al lavoro e alla mobilità sono diventati diritti su concessione e infatti è stato inserito il Green Pass che attesta chi è un cittadino virtuoso e chi no. Chi può godere di certe libertà e chi no. Non mi dirai che tutto quello che è successo non accadeva nel mondo reale?
Eh, ma adesso il GP non c'è più! Sbagliato. Il GP è stato sospeso e non abolito. In fondo non si chiamava Covid Pass, ma Green. Infatti già si parla (e si sperimenta) un sistema di crediti al carbonio (Molto Green) che usa proprio l’App Io.
La demonizzazione del contante (forma di libertà economica) è in atto da anni, così come la riduzione sistematica del suo uso e diffusione. A dargli il colpo di grazia stanno arrivando le CBDC (Central Bank Digital Currency) ossia denaro digitale PROGRAMMABILE. Non sono un ipotesi, sono una realtà già in uso in Olanda, se non sbaglio, che fa da paese pilota prima della loro diffusione in tutta Europa. (Ora non mi metto a spiegare cosa sono o quale pericoli immensi comportino le CBDC, se ti interessa possiamo approfondire in seguito). E anche questo non succede nell’etere ma qui,  nella realtà.
Il principio sempre squisitamente Neomalthusiano del controllo dei popoli passa dalla limitazione dei loro spostamenti. Lo abbiamo sperimentato durante l’epidemia Covid e adesso stanno fiorendo le “Città dei 15 minuti” in tutta Europa, come postulato dal C40, divieti assurdi di circolazione nelle città, i limiti di velocità insostenibili, ma soprattutto la demonizzazione strumentale delle automobili a idrocarburi. A breve non sarà più possibile riparare o vendere auto che non “rispondano a criteri di sostenibilità” il che vuol dire che la gente dovrà rottamare le proprie automobili e, se ha soldi, comprare quelle elettriche (E non apriamo la aprentesi su quanto inquini produrle, smaltirle e produrre l’elettricità con cui si caricano) altrimenti andrai in bici o monopattino (Tanto in una città di 15 minuti a che ti serve l’auto?) oppure userai i trasporti pubblici che ovunque vengono privatizzati e quindi depotenziati. Anche questa è realtà e ci sta piombando addosso come un treno. Chi non la vede è perché si sta coprendo gli occhi.
“Non avrai nulla e sarai felice” questo il motto del WEF dell’amato Schwabb, e l’andazzo è quello. L’UE ha deciso che dal 2025 non sarà più possibile acquistare, vendere o affittare case a di sotto di una cerca qualità energetica. Per il 2030 (o ’28, non ricordo) questi limiti saranno ancora più restrittivi. Quindi? Quindi le case dei privati saranno fuori mercato, invendibili. E se vorrai venderle? Ti rivolgerai alla multinazionale di turno che ristrutturerà l’abitazione ai livelli “Sostenibili” decisi dalla UE  e ti darà gli spiccioli rimanenti, ovviamente dopo averti sfrattato, o, nel migliore dei casi, lasciandoti vivere lì ma pagandogli un affitto, visto che la casa non sarà più tua. Succede in Europa, non nella Reta.
Ok Avevo detto che sarei stato sintetico. Mi scuso. Il fatto è che, come dicevo nel mio intervento precedente, se una cosa evidentemente non serve allo scopo dichiarato è perché probabilmente serve a qualcos’altro.
Un ultima chiosa sul “Abbiamo il governo più conservatore della storia repubblicana”. Ma dove l’hai visto, scusa? La signora “Aspen Institute” Meloni e fermamente Europeista, Atlantista e Neoliberista al pari di tutti quelli che l’hanno preceduta. Procede nel solco del Venerabile Mario Draghi senza deviare di un passo. Non ascoltare quello che dice, ti prego, giudica quello che fa! La classe dirigente Europea e non solo è composta per lo più da burattini creati in vitro ma, come diceva lo stesso Draghi e prima di lui Monti in un intervista “La politica segue il pilota automatico, chiunque sia il governo” e “Le crisi e le grandi crisi sono necessarie all’UE per rendere non solo tollerabile ma addirittura inevitabile all’opinione pubblica la cessione della propria sovranità e libertà”

   ... o forse no? Visto che non sono affatto scarsi e si nutrono proprio dei nostri contrasti, non dell'indottrinamento. "L'indottrinamento" che proviene, non a caso, da colossi statunitensi come Netflix o Disney (soprannominata da alcuni, io in primis, "l'impero del male", e non certo per le quote rose) non punta a fare soldi "indebolendo l'uomo bianco occidentale", ma indebolendo la società tutta, aumentando i contrasti al suo interno come una malattia autoimmune.
Ed ecco che, per aizzare questi contrasti, le buone istanze di inclusione vengono da loro esagerate fino al parossismo, così da generare reazioni contrarie. Allo stesso tempo, i media che si rivolgo asseritamente all'altra parte, ma che sono identici in tutto e per tutto agli "avversari", fanno il loro gioco affinché non ci sia alcun punto in comune tra i contendenti, mai, anche quando potrebbe esserci, come negli esempi che ti ho fatto sopra.

Concordo.

   Il mondo reale funziona in modo diverso, anche negli Stati Uniti dove, nonostante il tanto can-can dem, Trump sarà rieletto a breve. Esattamente come vogliono i "poteri forti", per avere altra guerra civile da sfruttare. A ben vedere, faceva loro comodo per la stessa identica ragione l'elezione di Biden anni fa.

La situazione americana è complessa, se vuoi ne parliamo in un'altra occasione.
Di sicuro non sono uno di quelli che pensano che Trump (o Putin o chi ti pare) sia il salvatore dell’umanità. Tra lui è la cricca dei Clinton, (tutti affezionati amici e frequentatori di Epstein, per dire) Trump è ancora il meno peggio. Se fossi americano lo voterei. Ma sono Italiano e Washington è solo uno dei padroni a cui dobbiamo leccare le scarpe, non l’unico e nemmeno il più invasivo.

   Concludo sulla scuola: quanto ho detto sull'impermeabilità del mondo reale a certe istanze vale meno per la scuola, in cui in effetti c'è molta "propaganda" sui giovani, come c'è sempre stata. Vorrei per ricordare che i ragazzi del '68 sono diventati i peggiori capitalisti e che quelli della mia generazione, anni 80-90, cresciuti in un bombardamento scolastico di comunismo ed ecologismo, oggi comprano la spesa all'Esselunga, hanno Amazon Prime, vanno in giro col SUV e lanciano spazzatura e cicche con orgoglio in mare e nei boschi, pestando chi osa rimproverarli. Se tanto mi dà tanto, i ragazzi di oggi diventeranno i peggiori omofobi della storia da qui a una decina d'anni.

Lo spero (non che i ragazzi di oggi divengano omofobi, beninteso, ma che sviluppino degli anticorpi a queste manipolazioni). Lo spero ma non ci credo. Io combatto per dare alle mie figlie una visione alternativa del mondo, per insegnarli a pensare con la loro testa e a essere critiche nei confronti di tutto ciò che gli viene detto (anche da me).
Ma sono conscio che la maggior parte dei ragazzi oggi sono abbandonati a loro stessi. Il sistema neoliberista capitalistico risucchia i genitori in una vita fatta solo di lavoro e di fugaci gratificazioni. Molti bambini non vedono il padre che un paio d’ore la settimana e la madre poco di più e questi genitori non hanno certo il tempo per aiutare i figli a decifrare la realtà che li circonda. La scuola e soprattutto internet e i programmi televisivi provvedono ad “educarli” o meglio a indottrinarli.
Questo è l’ultimo atto di un processo iniziato quando noi eravamo piccoli ma che non si è mai arrestato, anzi è andato accelerando. Io ho paura che questi ragazzi, fatte salve rare eccezioni, non svilupperanno alcun senso critico, alcun anticorpo, perché ogni mezzo per farlo gli è stato sottratto. Quelli che stanno crescendo nelle nostre scuole sono i perfetti schiavi del domani. Quelli che ripetono a pappagallo gli slogan che gli vengono insegnati.

   Chiosa finalissima sul discorso Novax: non possiamo parlarne qui, perché la questione è troppo estesa, ma ci tenevo a dirti un mio pensiero a riguardo e che si ricollega proprio ai contrasti tra la popolazione che menzionavo prima. In Italia il popolo è da sempre diviso in tante macrocategorie, ma quella che si ricollega meglio alla questione è la divisione tra chi non sa imporre la forza sul prossimo e quella di chi invece ce la fa, cosa che di per sé sarebbe anche positiva, ma che ahimè spesso degenera nell'essere solo dei bulli.
I "bulli" sono i tuoi vicini di casa che lasciano il cane ad abbaiare tutta la notte, quello che ti butta la spazzatura nel giardino, quello che ti fuma addosso, quello che non ti paga le forniture pur avendo i soldi per farlo, quello che non paga le tasse e usufruisce comunque dei servizi pubblici e così via: tutti microfastidi di nessuna importanza per il funzionamento del mondo, ma impattanti nella vita del quotidiano di persone sensibili. Per le loro caratteristiche, infatti, chi non sa imporre la sua forza sugli altri vive tutta la sua esistenza frustrato, subendo le prepotenze dei bulli senza potere fare nulla per difendersi, e senza neppure l'illusione di una religione che punisce chi fa del male agli altri.
Bene: quando è arrivato il Covid, molti deboli hanno visto la malattia come una forma di riscatto. Un virus che colpisce e uccide chi non rispetta le regole?! Fantastico! Il Novax è stato rapidamente associato alla figura del bullo (e sono certo che tutti noi abbiamo conosicuto almeno un bullo filorusso e Novax: io più di uno, a dire il vero) e la parte debole del paese ha rialzato di colpo la testa, disposta A TUTTO pur di vendicarsi di chi, dalla loro nascita, rendeva la loro vita peggiore.
Questo ha permesso a normative discutibili, più per la loro inutilità che per altro, di avere un sostegno popolare molto alto, anche perché i "deboli" sono tanti rispetto ai bulli; li si nota meno solo perché sono, appunto, deboli.

Come dici qui la questione si complica ancora di più.
Non capisco la tua distinzione tra “bulli” no Vax e “deboli” cittadini ligi che si sono sierati.
Io potrei essere definito un No Vax, (non mi sono fatto nemmeno un siero, mi rifiutavo di farmi i tamponi e non ho mai usato il Green Pass), ma d’altronde anche chi si è fatto un siero, poi è stato malissimo, magari subendo anche dei danni permanenti e quindi si è rifiutato di farsi la seconda dose è considerato un No Vax. Anche chi si è fatto due dosi convinto di mettere così al sicuro se stesso e i suoi cari, ma poi ha contratto il Covid ugualmente, magari stando anche molto male o finendo in ospedale, o ha visto che le morti tra i sierati era maggiore che tra i non sierati (in proporzione, non in assoluto, ovviamente) e quindi non hanno voluto farsi la terza dose sono considerati No Vax. E quelli che dopo essersi fatti tre o quattro dosi sono venuti a sapere che la Pfeizer ha ammesso in un udienza al parlamento Europeo che i vaccini non erano stati testati, e dopo ha scoperto che davvero potevano provocare miocarditi e altri danni gravi e permanenti, e quindi magari hanno espresso qualche dubbio… anche loro, tutti No Vax!
E quelli come me che fin dall’inizio hanno resistito? Noni siamo stati insultati, ghettizzati. Non potevamo entrare in nessun negozio, non potevamo lavorare e neppure uscire di casa. Però secondo te i bulli eravamo noi?
Ti racconto una mia esperienza personale. Quando la follia psicopandemica era iniziata da poco io lavoravo come O.S.S. in una casa di riposo per anziani. La struttura fu stata blindata e ai parenti venne proibito di vedere i loro cari. Mi ricorderò per sempre di una signora che piangeva disperata perché il marito, con il quale aveva condiviso la vita, stava agonizzando in struttura e noi dovevamo impedirle di stargli vicino. Non poteva dare al marito, e ricevere lei stessa, il conforto dell’ultimo addio. E quando è morto il corpo è stato cremato e alla donna è stato proibito di celebrare persino il funerale.
Sai come mi sono sentito in quel momento? Un nazista, né più né meno! Uno di quelli che quando a Norimberga gli chiedevano: “Ma tu, perché lo hai fatto?” rispondeva. “Io eseguivo solo gli ordini”
Bene io non sono un nazista e non sono un bullo. Ho abbracciato quella signora e mi sono licenziato in tronco. Nei mesi e negli anni a seguire ho conosciuto molte altre persone che condividevano il mio punto di vista. Persone critiche e con ottime ragioni di esserlo. Possiamo chiamarle No Vax? Facciamolo. Bene nessuno di loro è o si è mai comportato da “Bullo” I bulli erano gli altri. La gente per bene che si era bevuta e continuava a bersi tutte le stronzate che gli propinavano. La gente pronta a denunciarti se portavi a pisciare il cane senza la mascherina, se andavi a farti una passeggiata da solo in montagna o se andavi a trovare la nonna che era sola a casa.
Mi spiace Zakimos. Spero di aver frainteso le tue parole. Perché quelli che tu chiami “bulli” io li vedo come vittime, mentre quelli che per te sono i “deboli” io in gran parte li chiamo per come si sono comportati: dei Kapò!

    Certo, le loro istanze erano portati avanti da noti personaggi dell'estrema destra (fascismo e bullismo sono sostanzialmente sinonimi: la definizione stessa di fascismo consiste nell'essere individualisti, forti con i deboli e deboli con i forti, null'altro), ma chi ci poteva dire che non fosse tutto parte del gioco dei contrasti di cui ho parlato sopra?

Scusa, ma mi fai qualche nome di personaggi di estrema destra che portavano avanti le istanze dei No Vax, ma soprattutto in cui i No Vax si riconoscevano?
Io mi ricordo il compianto premio nobel Luc Montagnier e di molti altri medici che hanno messo in gioco la loro carriera per comportarsi secondo scienza e coscienze a non secondo propaganda, ma di fascisti non o memoria.
Poi non è che non ci fossero. Sai come funziona il sistema mediatico, no? Se il popolo si unisce attorno ad una istanza condivisa è il sistema mediatico che decide a chi dare voce e a chi no. In sostanza chi sono i capi popolo lo decidono loro. Così vai a dare risalto ai tanti Generali Pappalardo che non hanno mai rappresentato nessuno, ma che erano così funzionali alla narrazione di regime.
Se ci sono 1000 persone che protestano tu punta la telecamera su quei due o tre più strambi e inquietanti, così avrai sterilizzato il dissenso e a casa la gente penserà che sono tutti una manica di matti (o fascisti, o criminali).

Ok. Mi stoppo qui.

Ma ci tengo a dire un’ultima cosa: Io nel logo della Carrefour continuo a non vederci nulla, di sicuro nulla co comincia con una C

gpet74
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Re: La razza umana

gpet74 ha scritto:

Io e te Zakimos abbiamo gli anticorpi e magari ce ne sbattiamo

Purtroppo io non ho sviluppato alcun anticorpo: soffro di ansia generalizzata, pessimismo cosmico e gravissimi problemi di autostima da che ho memoria. Con me la società moderna ha clamorosamente fallito: non me la sento quindi di vederla come un qualcosa di buono che sta venendo sostituita da qualcosa di peggio, ma ha perfettamente senso che per altri invece sia così, specie se poi al dunque nonostante il bullismo e le asperità ne sono usciti "bene".

gpet74 ha scritto:

Mi spiace Zakimos. Spero di aver frainteso le tue parole. Perché quelli che tu chiami “bulli” io li vedo come vittime, mentre quelli che per te sono i “deboli” io in gran parte li chiamo per come si sono comportati: dei Kapò!

Non hai frainteso nulla, salvo tu abbia pensato che ciò che ho scritto fosse una verità rivelata: in realtà mi sono limitato a rispondere alla tua domanda sul perché le "discriminazioni" novax fossero state tollerate così facilmente da una grossa parte della popolazione. Era ovvio che non saresti stato d'accordo con questi pensieri e li ho condivisi con te solo per farti vedere il punto di vista di chi ti ha discriminato.

Le definizioni delle due parti lasciano il tempo che trovano: eroi e kapò? Informati e pecore? Plagiati e civili? Ognuno si chiami come vuole, sta di fatto che la questione GP fu solo una gigantesca rottura di un qualcosa iniziato in Italia con l'arrivo di Facebook e pagine come TzeTze e La Fucina, un contrasto che andava ben oltre il Covid in sé e risoltosi con la vittoria totale di quelli che venivano un tempo chiamati "populisti" (condivido il tuo pensiero sull'automatismo della politica e infatti io mi concentro con i miei pensieri sul rapporto tra le persone, su cui sì potremmo avere maggior controllo) . Come dice giustamente tu, è assolutamente sbagliato giudicare le cose sulla base della propria esperienza personale, ma è altrettanto vero che tutti noi lo facciamo: è stato fin troppo facile dunque per molti di noi associare la dottrina novax agli esseri umani peggiori con cui abbiamo avuto a che fare, lasciandoci prendere dall'agone e senza riflettere sul fatto che oltre alla nostra esperienza personale può esserci molto altro.

Ma se ci pensi non è diverso da come l'opinione pubblica ha trattato il movimento no global sulla base dei suoi pessimi elementi più esposti, sebbene tutto ciò che movimento diceva vent'anni fa fosse assolutamente vero. E non è diverso da come l'estrema destra vede il movimento lgbt: anche in questo i social si dimostrano l'arma perfetta per creare contrasto, perché danno visibilità solo al peggio di ogni cosa.

gpet74 ha scritto:

Se Tizio parla la mia lingua e condivide il mio bagaglio socioculturale fa parte del mio gruppo di riferimento. Punto. il fatto che gli piaccia il pene invece della vagina è una cosa sua privata. Chissene.

Per spiegare meglio cosa intendo con i rapporti di forza, questa che scrivi è una opinione generallizzata tra i conservatori, ma è una cosa che è stata ottenuta proprio con la forza: se la propaganda di parte non fosse stata martellante come è stata, oggi i gay in Italia sarebbero ancora visti come peccatori immorali da reprimere e pestare. Non è una "concessione" che è arrivata dall'alto e di cui la propaganda LGBT si approfitta, bensì una conquista ottenuta sul campo.

Queste cose sono possibili solo attraverso lo scontro politico, anche se indubbiamente c'è la possibilità che siano solo piccole vittorie di Pirro "concesse" per tenere buono il popolino e basta. Nessuno di noi ha i mezzi per saperlo con certezza.

Un ultimo punto: avrai notato che nei miei post mi tengo sempre alla larga da questioni così grandi che né io, né tu abbiamo davvero i mezzi per affrontare. È ovvio che sia sbagliato, perché non possiamo analizzare davvero il piccolo (rapporti umani locali) senza il grande (rapporti di potere transnazionali).

La mia opinione però è che i movimenti oscuri esistano, ma che proprio perché sono tali non possono essere scoperti da un singolo cittadino tramite internet, quindi tutto ciò presente nei cosiddetti siti di controinformazione è falso, altrimenti non sarebbe lì. La realtà potrebbe essere ancora più oscura di un racconto di Lovecraft e proprio per questo motivo l'unica cosa che posso fare è ragionare sul piccolo, su cui ho l'illusione di avere controllo.

Se mi metti ad esempio di fronte a due pericoli, ossia l'ipotetico rischio di essere indirizzato verso terapie di cambio sesso oppure quello di essere picchiato a morte da un fascista se beccato a baciare in pubblico, è ovvio che i due rischi non siano equivalenti e non facciano la stessa paura (su questo punto però ti chiedo di non rispondere dicendo che in Italia oggi gli omosessuali non vengono più pestati: non puoi saperlo e, purtroppo, su queste cose posso parlare a ragion veduta). Questo inevitabilmente influenza i giudizi e a mio avviso solo di questo ha senso parlare, premesso che hai fatto benissimo ad allargare il discorso se ritenevi opportuno farlo.

Zakimos
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Re: La razza umana

gpet74 ha scritto:

nel logo della Carrefour continuo a non vederci nulla, di sicuro nulla che comincia con una C

https://www.librogame.net/components/com_agora/img/members/18/LogoCarrefour.jpeg

www.brandforum.it



È molto più facile ingannare la gente... che convincerla che è stata ingannata!
Mark Twain

Ma anche questo è un inganno: https://www.butac.it/mark-twain-e-la-ci … -la-gente/

kenfalco
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Re: La razza umana

Dopo il pistolottone di questa mattina avevo intenzione di lasciar perdere. Ci siamo confrontati e abbiamo parlato civilmente di argomenti, lo ammetto, ben più grandi di noi. Ormai continuare avrebbe solo portato a ripetere all’infinito le nostre tesi senza alcun costrutto.

Solo un unico punto del tuo ultimo messaggio mi impone una replica.

La mia opinione però è che i movimenti oscuri esistano, ma che proprio perché sono tali non possono essere scoperti da un singolo cittadino tramite internet, quindi tutto ciò presente nei cosiddetti siti di controinformazione è falso,

Quello che stai dicendo, in sostanza, è che visto che il mondo e la realtà sono di per se inconoscibili è inutile cercare di comprenderli. Giusto?
Questo è un modo di vedere molto nichilista. Nulla contro il nichilismo ma io ho BISOGNO di dare ordine al mondo e comprenderlo, o, per lo meno, spendere la vita nel tentativo.
Dire che TUTTO quello che è presente nei siti di controinformazione è falso è una sciocchezza, esattamente come dire che TUTTO quello che vi si trova è vero.
In internet si trova una mole enorme di informazioni, vere, false, distorte, manipolate, ecc. ecc. Sta a noi e alla nostra intelligenza scremare le une dalle altre. Come? Con la sana vecchia logica e buon senso.

Se un ipotesi “complottista” non sta in piedi, o si regge su premesse traballanti e non verificate o verificabili, oppure se questa confligge platealmente con il mondo che percepiamo come reale e con gli altri dati che abbiamo raccolto negli anni definendoli “veri” perché coerenti con tutti gli altri… be’ in questo caso probabilmente si tratta di una bufala e non ha nemmeno senso perdere tempo di vita per approfondire.

Ma se una tesi “complottista” ha senso logico e si incastra perfettamente nella realtà da noi già decodificata, allora ecco che merita un approfondimento. Ti assicuro che le minchiate e le teorie bislacche che trovi in giro sulla rete crollano già ad un primo esame. Quelle che non crollano non dico che siano “vere” ma quantomeno assumono il rango di “possibili”, se poi le conferme si susseguono diventano “probabili”.
Io per lo meno, procedo così nel mio pluridecennale lavoro di analisi della realtà.

E con questo chiudo per davvero e aspetto che pubblichino ‘sti benedetti Corti, che ho voglia di leggerli e votarli!

PS. Ahhhh…. Ma allora non era una C… ma una C (e punto). Ho capito. Io mi sforzavo di vederci qualcosa di strano. Invece era una C.

gpet74
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