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Corti 2024 - Settimana 3

Re: Corti 2024 - Settimana 3

La mia classifica è:

1° posto – Lo strano caso del vaso che non ho rotto io
2° posto – Per speculum obscura
3° posto – La spia di smeraldo


Lo strano caso del vaso che non ho rotto io
Stile
Nel leggere questo Corto la parola che mi veniva in mente più di sovente è stata: “delizioso”
Deliziosa la storia nella sua semplicità (ne parlo meglio dopo) e delizioso lo stile semplice, diretto, assolutamente adeguato al tipo di storia raccontata e soprattutto al protagonista dentro la cui testa viviamo questa storia.
Siamo un bambino di quanto? Una decina di anni a occhio e lo stile di scrittura è perfetto per rappresentare la vicenda per come viene vissuta da questo bambino.
Nella sua semplicità, lo ribadisco, la scrittura è semplicemente perfetta. Cosa altro potei aggiungere?
Voto: 9

Storia e ambientazione
Dove sta scritto che se non si salva il mondo o se non ci sono pericoli ultraterreni, un racconto a bivi non può essere divertente?
Nella sua semplicità e brevità la storia raccontata è incredibilmente godibile, con una gran quantità di bivi e scelte le cui conseguenze alla fine si fanno sentire. Ho letto e riletto questo corto sorridendo da un orecchio all’altro e, ogni tanto scoppiando a ridere come un bambino, ad esempio quando veniamo fregati da Sardina, il gatto, che giocherella con uno dei nostri nerf, condannandoci così ad una severa punizione.
Voto: 9

Giocabilità
Nessun regolamento, nessun artificio. L’autore ci ha regalato una storia a bivi pulitissima. Nonostante questo le capacità dell’autore di costruire una narrazione complessa c’è e si vede.
Ogni paragrafo presenta una scelta e mai, in nessun momento, si ha la percezione di venire guidati in tali decisioni. Anzi. La sensazione è sempre quella di essere liberi di decidere quale strada imboccare e ogni scelta appare, nel suo piccolo, determinante per la risoluzione della vicenda.
Voto: 8

Attinenza al tema
Ok. Qui più che la spia c’è il timore di essere vittima di delazione. Da parte della sorella, da parte del fratello e, financo, dal gattone.
Ma se non sapessi che il tema è quello della Spia non lo avrei mai dedotto dalla lettura. Purtroppo anche qui il tema mi è sembrato davvero appiccicato con lo sputo.
Voto: 4,5

Totale (non matematico): 8



Per Speculum Obscura
Stile
L’autore vorrebbe usare uno stile ricercato, ma, aimè, non ci riesce. Costruisce frasi complesse, involute, spesso di difficile comprensione. Molto spesso utilizza termini inappropriati e fa un uso della punteggiatura che è a dir poco “creativo”.
Intendiamoci, in questa edizione de I Corti ho letto roba scritta molto peggio, ma a mio avviso la qualità della scrittura di questo “Per Speculum Obscura” arriva a malapena alla sufficienza.
Voto: 5,5

Storia e ambientazione
La storia è davvero minimale. Sembra più il riassunto di un’idea per una buona storia. Mi rendo conto che 23000 battute per raccontare una vicenda sono dannatamente poche, ma è proprio per questo che occorre pensare qualcosa di adatto ai limiti imposti dal bando. La mia sensazione invece è che l’autore avesse avuto quest’idea in altri contesti e poi l’abbia condensata e riassunta in modo da farla entrare nei limiti.
Comunque di per se il concetto è minimale, come dicevo, ma carino. Siamo l’assistente di un genio artistico e veniamo lentamente a scoprire che esso è tale grazie ad un patto con il diavolo.
Peccato che intere parti di storia vengono taciute e lasciate appena ad intendere, come ad esempio l’intuizione riguardo al patto con il Diavolo, la ricerca di tale contratto e il suo ritrovamento. Oppure la predisposizione di una trappola in cui far cadere il nostro mentore/nemico, in uno dei finali proposti.
A volte in campo artistico un’assenza può essere un voluto tocco di genio. Ma qui è solo una mancanza e basta.
Altrettanto forzato ho trovato la presa di coscienza del protagonista che non andava di pari passo con la presa di coscienza del lettore.
Voto: 6-

Giocabilità
Qui andiamo dal “bene bravo bis” al “Meh!” in pochi paragrafi.
Alla prima lettura sono rimasto piacevolmente stupito dalla varietà di diramazioni che la storia offriva e dalla lunghezza e dettaglio che ogni paragrafo garantiva. Arrivato alla fine era evidente che avessi esplorato appena una parte del tutto e che ben altri finali si celavano tra la ventina di paragrafi del Corto.
Già alla seconda lettura la struttura della meccanica ha mostrato la corda. Questo non è un vero racconto a bivi, visto che non ci sono quasi scelte. La stragrande parte dei bivi consiste nel lanciare un dado oppure nell’andare ad un paragrafo piuttosto che ad un altro in base al punteggio di Paura (Che poi altro non è che un indicatore dei paragrafi precedentemente letti). Di vere e proprie scelte ce n’è pochissime e quelle poche poi, sono davvero telefonatissime. Perché mai non dovrei fermarmi a leggere il giornale, se l’autore me ne dà l’occasione? Giusto per dire.
Credo che l’unica vera scelta che ci venga posta si trovi in uno dei finali in cui possiamo decidere se andarcene oppure se sposare la visione del nostro maestro e rimanere al suo fianco.
Intendiamoci. La costruzione del corto mi dice che l’autore ha della grandi capacità in tal senso. Quindi bene, bravo, bis. Avrei voluto solo avere un po’ di voce in capitolo sull’andamento della storia, quindi Meh!
Voto: 7-

Attinenza al tema
Perché? C’è una qualche attinenza? Se sì ditemelo perché io non l’ho vista.
Voto: 4

Totale (non matematico): 5,5


La Spia di Smeraldo
Stile
È statisticamente improbabile, ma sta accadendo. Ad ogni girone c’è un Corto che reputo scritto male, quando non malissimo. E per quanto trovi sgradevole doverlo fare (mi metto nei panni dello scrittore che vede arrivarsi addosso tonnellate di critiche, senza nemmeno poter rispondere), non posso esimermi dal sottolineare le carenze che mi balzano agli occhi.
E qui di carenza ce n’è davvero tanta.
La peggiore a mio avviso non è la prosa, stentata e spesso sgrammaticata, le descrizioni assenti, gli errori ortografici e di battitura. La cosa che più mi ha infastidito in questo corto è la pigrizia. È evidente che l’autore non si è neppure preso la briga di avviare il controllo di ortografia e grammatica di word (o qualunque altro programma abbia utilizzato), anzi, probabilmente non ha neppure riletto il suo corto perché, altrimenti, alcuni orrori ortografici gli sarebbero stati evidenti o, quantomeno, gli sarebbero stati segnalati dal programma di scrittura stesso.
Una simile superficialità per me è davvero insopportabile. Puoi anche non sapere che “un uomo” non vuole l’apostrofo, in questo caso la mia critica costruttiva è: “devi essere un lettore molto prima di ambire a diventare uno scrittore”. Ma il fatto di aver spedito un’opera letteraria senza nemmeno l’umiltà di rileggertela e di fare una banalissima revisione del testo con Word, questo lo trovo quasi offensivo.
Voto: 3

Storia e ambientazione
Ho trovato la storia incredibilmente infantile, piena di stereotipi e piatta nella sua realizzazione. Questo al netto della scrittura, che di sicuro non aiuta.
Se almeno lo scrittore non si prendesse così sul serio… Il medesimo racconto, narrato con verve comica, ironizzando sui cliché del genere giallo/spionistico, avrebbe di sicuro dato tutt’altro valore all’opera.
Nel caso l’autore abbia meno di 14 anni può aggiungere due punti pieni al mio voto. Diversamente esso è…
Voto: 4,5

Giocabilità
Niente male. La struttura del gioco è abbastanza articolata, con varie possibili decisioni che hanno una effettiva rilevanza nel dipanarsi degli eventi, un oggetto che può essere usato in differenti maniere e vari finali. Non grido al miracolo ma con un differente impegno nella realizzazione della storia e nella stesura questo corto, con la sua struttura, avrebbe fatto la sua bella figura.
Voto: 6,5

Attinenza al tema
L’attinenza c’è. Anzi, a oggi direi che è il corto con l’attinenza migliore. Il personaggio è una spia che deve svolgere un compito prettamente spionistico ed ha a che fare con un collega doppiogiochista (quindi una spia al quadrato, potremmo dire).
Voto: 8

Totale (non matematico): 4,5

gpet74
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Re: Corti 2024 - Settimana 3

mizraim ha scritto:

Data la sua differenza in termini di grandezza col tema dell'anno scorso (non ricordo i precedenti), credo sarebbe un bene non giudicare troppo aspramente gli autori che ci hanno giocato un po' intorno.

2023: Il viaggio
2022: L'eredità del passato: come scelte lontane nel tempo possono influire sul futuro
2021: I due mondi
2020: VENTI, da intendersi come l'azione eolica, il numero cardinale, e qualsivoglia altra accezione del termine; sono altresì ammesse le associazioni di idee comunemente coniate col termine VENTI, quali, a titolo di esempio: il Dio dei Venti, il Dado da Venti, la Rosa dei Venti, gli Anni Venti.
2019: TERRA, intesa come elemento naturale o pianeta, luogo in cui viviamo, zona di passaggio e confine oltre a ricettacolo di memoria, biologica, geografica e culturale.
2018: la Biblioteca, intesa come vasta raccolta di libri e/o ambiente in cui detta
raccolta è collocata.
2017: Scegliere un protagonista che incarni un ruolo tra: il Nerd, il Robot, il Cattivo.
2016: il tema fu libero, purché non razzista, diffamatorio, etc etc.
2015: In questa edizione gli autori devono scrivere il proprio Corto facendo riferimento a un’ambientazione o a un tema ben preciso: Una locanda nella nebbia. Per “locanda” si intende qualsiasi tipo di struttura che fornisca cibo e ospitalità ai viaggiatori, con tutti gli ambienti e i servizi annessi e connessi. Per “nebbia” si intende una foschia o una caligine di qualsiasi natura che riduca sensibilmente la visibilità dell’ambiente circostante la locanda. La locanda può trovarsi in qualsiasi località, reale o immaginaria, sul nostro pianeta oppure no, in qualunque periodo storico. Non vi è nessun vincolo sulla provenienza e sulla razza dei viaggiatori eventualmente presenti.
2014: Analogo al 2017 (sto andando in ordine cronologico inverso), protagonista tra "L'animale", "Lo svantaggiato" e "L'italiano".
2013: Ambientazione magnamund ("Vallo a fa oggi!" cit. Edoardo Ferrario)
2012: Gara
2011: C'era da scegliere una (o più?) tra le tre immagini allegate al bando e integrarla nel raccontogame.
2010: Temi di questa edizione del concorso sono i seguenti “la Luna, la Caccia, la Vendetta” e tutta la trama dovrà essere declinata in base a uno di questi argomenti e deve ricadere in uno di questi generi letterari: Gotico, Fantascienza e Steampunk.
2008: erano presenti tre incipit (da circa un pagina l'uno, per cui non li incollo) che andavano mantenuti e da lì costruito il tutto.

Mi sei in debito di qualcosa, ma non so cosa lol forse preziose ore di vita...

HarlockHrk
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Re: Corti 2024 - Settimana 3

Questa volta è stata una dura scelta. i primi due li farei a pari punti ed è il terzo migliore finora.

1) Per Speculum Obscur
2) Lo strano caso del vaso che non ho rotto io
3). La spia di smeraldo

1) Premio l'originalità dell'idea. Ben scritto e tema reso magnificamente. Unica pecca sembra un unica strada segnata (la principale).
2) Bella idea nella sua semplicità, tema reso non benissimo. Belli i diversi finali.
3) Una spanna sotto gli altri ma, ripeto, il miglior terzo finora. Spy story ben pensata e diramata ma che manca di innovazione. Anche qui belli i diversi finali. Peccato i molteplici errori.

sanguy12
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Re: Corti 2024 - Settimana 3

sanguy12, curiosità: dai pochi messaggi immagino tu sia nuovo/nuova del forum come m0ch; sei autore di uno tra i ventuno corti in gara? Mi è sufficiente un sì per le mini-statistiche con cui sto giocando quando si chiudono i singoli gironi :-)

HarlockHrk
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Re: Corti 2024 - Settimana 3

m0ch ha scritto:

domanda forse idiota per i giudici. Ma la composizione dei gironi è casuale o li avete creati voi secondo una logica? Perchè comincio a intravvedere un certo schema che si ripete ogni settimana però magari è una mia impressione.

I gironi sono stati sorteggiati a caso, come l'anno scorso. Ovviamente questo può generare gironi più difficili e più facili, ma il sistema di ripescaggio dovrebbe garantire che i corti più apprezzati finiscano comunque in finale. L'anno scorso in effetti è stato così.

giax
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Re: Corti 2024 - Settimana 3

Scusate, forse lo avete detto e me lo sono perso: per votare le copertine come funziona?

Periodonikes
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Re: Corti 2024 - Settimana 3

Periodonikes ha scritto:

Scusate, forse lo avete detto e me lo sono perso: per votare le copertine come funziona?

Durante la settimana del ripescaggio si potranno votare le copertine (solo tra quelle che sono state generate senza aiuto dell'IA). Solo durante quella settimana sarà indicato quali siano le copertine in gara.

HarlockHrk
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Re: Corti 2024 - Settimana 3

1° posto: Lo strano caso del vaso che non ho rotto io

Simpaticissimo! La premessa e lo svolgimento mi hanno davvero divertito. Peccato che la prima frase, quasi da antologia degli incipit, non sia seguita da un testo altrettanto perfetto. La ridondanza, e i dialoghi che non solo non hanno nulla di realistico ma francamente stonerebbero anche in un fumetto dei primi anni Sessanta, mi hanno impedito di godere fino in fondo della narrazione. Insomma, ma quale ragazzino continuerebbe a specificare, ad ogni menzione, che questi proiettili NERF sono proiettili NERF e che dobbiamo nascondere i proiettili NERF? Mi aspetterei che i due fratelli, di comune accordo, avessero anzi inventato un'espressione gergale per riferirsi ai loro proiettili, o li chiamassero semplicemente "i NERF", come fa qualsiasi ragazzo. Un po' un peccato, perché un paio di frasi e di scambi sono davvero folgoranti ("Kintsugi" "Salute?" smile2 ), e la presenza di un gatto dà valore aggiunto wink

Una cosa che ho molto apprezzato è che la storia è compiuta, e non solo un pezzo di qualcosa di più grande che non può essere svolto completamente per problemi di spazio. Niente retroscena, niente accenni a grandi disegni, ad altri mondi, a chissà quali misteri, a ulteriori sviluppi; inizia e finisce, ed è tutto lì. Un vero Corto!

Le discutibili scelte stilistiche appesantiscono un'opera che, per il resto, ho molto apprezzato. È, come già osservato da altri, uno SLATA coerente, che rispetta le scelte del lettore. Questa coerenza gli permette di far andare avanti in modo convincente una successione di paragrafi che, in realtà, non offre così tante alternative. La situazione è abbastanza frizzante da invogliare a esplorare tutte le possibilità. Avrebbe forse potuto starci un meccanismo ludico di cui tenere conto, magari il tempo; e sarebbe stato divertente che, nel tentativo di salvare il salvabile, i due fratelli distruggessero qualcos'altro, come da copione delle comiche domestiche; ma va bene così.

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2° posto: Per speculum, obscure

Altro Corto in cui lo stile vuol essere più ricercato del necessario, finendo per appesantire la lettura e per suonare posticcio, rovinando un po' l'effetto che voleva raggiungere. La storia è gradevole, ma soffre degli spazi ristretti di un Corto. Lo svolgimento ludico non aiuta affatto la narrazione, basandosi quasi interamente sui lanci di dado e sui punti Paura che si ottengono in conseguenza dei lanci. Le vere scelte sono poche e telefonate, cosicché non si ottiene molta soddisfazione nemmeno raggiungendo il finale più compiuto: finale che, per puro caso, ho ottenuto alla prima lettura, e ripartendo dall'inizio non ho ricavato praticamente nessun altro dettaglio interessante, eccetto i finali alternativi. Promettente racconto, scarso game.

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3° posto: La spia di smeraldo

No: se l'autore non spende il minimo tempo indispensabile a rendere il testo leggibile, io non spendo il mio tempo a leggere tutto. Ci sarà una barriera linguistica, probabilmente; ma un amico che ti aiutasse con i fondamentali dell'ortografia lo potevi trovare. Forse non sarebbe stato in grado di sistemare la punteggiatura, che rende la lettura faticosissima; ma così, il testo è improponibile.

Nella mia unica partita ho intuito una struttura ludica interessante, ma alcune situazioni da operetta abbassano il livello (l'altro agente ha capito che sospetti qualcosa ed esce dalla stanza lasciando lì la borsa con lo smeraldo? E poi sarò io a essere ricordato come una delle peggiori reclute dell'agenzia? Ma dai...). Comunque, fosse pure il Corto con la migliore struttura e giocabilità di sempre, è praticamente illeggibile, e questo automaticamente mi fa ignorare qualsiasi pregio possa avere.


EDIT: l'attinenza al tema della spia è molto stiracchiata per Il Vaso (nessuno finisce per fare davvero la spia), ai limiti del fuori concorso in Per Speculum, discreta ma "jamesbondiana" nello Smeraldo. Nessuno dei tre l'ha davvero azzeccata, ma in generale mi sembra che il tema del concorso sia... l'andare fuori tema smile

EGO
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Re: Corti 2024 - Settimana 3

CLASSIFICA DELLA SETTIMANA
1° PER SPECULUM: OBSCURE
2° LO STRANO CASO DEL VASO CHE NON HO ROTTO IO
3° LA SPIA DI SMERALDO

PER SPECULUM: OBSCURE
Siamo di fronte a una penna allenata. Non apprezzo lo stile un poco troppo ampolloso (nonostante sia chiara l'intenzione di richiamare il periodo storico), ma ne intuisco chiaramente la bravura.

Attinenza al tema non centralissimo, ma importa poco, e il tiro dei dadi mi è parso superfluo (nel senso che poteva essere fatto anche senza dado, facendo scegliere randomicamente al lettore), ma questi piccoli difetti sono stati colmati da uno stile preparato e da una storia interessante.
Forse quello che mi è piaciuto di più finora.

LO STRANO CASO DEL VASO CHE NON HO ROTTO IO
Ah, che peccato! La trama era davvero promettente, il tema super centrato, ma purtroppo nei fatti si è rivelato un corto un po’ acerbo. Se ci fosse stato qualcosina di più a livello di trama o di gameplay, o se non ci fossero stati errorini qua e là di scrittura, come D eufoniche e punteggiatura dei dialoghi errata, sarebbe stato il mio preferito. Un’ottima idea, ma purtroppo rimasta acerba.

Approfitto per un consiglio non richiesto a proposito dell’uso della punteggiatura nei dialoghi:

«Okay, un problema alla volta.» sospiri, sperando di aver preso la giusta decisione. «Rimettiamo tutto a posto.»

Quel “sospiri”, a vostro avviso, significa che ha pronunciato la frase sospirando, o che dopo aver pronunciato la frase ha sospirato?
Il problema sta nella punteggiatura che, per mia esperienza di editing, è il problema che affligge più scrittori in assoluto. In questo caso:
Se si voleva far sospirare la frase (cosa che prendiamo per vera, anche se contiene in sé un problema formale, ossia che è irrealistico), allora il punto all’interno del dialogo è sbagliato, serviva la virgola: “«Okay, un problema alla volta,» sospiri.”. Se invece si fosse voluto sospirare dopo la frase, allora la frase avrebbe dovuto essere costruita diversamente: “«Okay, un problema alla volta.» Sospiri.
Il problema sta nel “sospiri” minuscolo dopo il punto, che è un errore grammaticale.

LA SPIA DI SMERALDO
Diversi problemi di grammatica, uso della punteggiatura e refusi rendono il testo di difficile fruizione senza, purtroppo, nemmeno entrare nel merito del Corto.
Segnalo pescando dal mucchio: “è” al posto di “e”, “un’uomo” invece di “un uomo”, “ce” al posto di “c’è”, e potrei andare avanti per un bel pezzo.
Anche ignorando la parte di stile, la struttura e la trama sono altrettanto vacillanti. La storia non fa altro che dirti senza remore: “Ciao, sei una spia. Vai a spiare”, e ti mette davanti a scelte molto cliché: aspetto o vado di fretta, c’è il bivio, ecc.
Consiglio all’autore di leggere molti più librigame ma anche semplice narrativa, e di prestare maggiore attenzione al proprio testo.

TinenTweeni
Manuele Giuliano
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Re: Corti 2024 - Settimana 3

si sono in gara!

sanguy12
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