HarlockHrk ha scritto:

Di intuito o fortuna? Per via della virgola, bisogno è subordinato a fortuna. Poiché penso che si rifersica all'intuito

Ma sai che secondo me no? Per me si riferisce proprio a fortuna. C'è anche il punto e a capo. Avrei capito il dubbio nel caso non ci fosse stata una nuova riga. Io, in generale, ho sempre sentito usare come augurio la frase "Buona fortuna, ne avrai bisogno", credo che fosse l'intenzione degli autori. Si tratta ovviamente di un dettaglio irrilevante.

GGigassi ha scritto:

ce ne sono tre che hanno lo stesso cognome, due maschi e due femmine

Ma 2+2 fa 4 non 3.
Scacco matto per GGigassi: questo non è un giusto equilibrio e non è nemmeno una trattativa . Questo non è un gioco ma un errore da seconda elementare!

FinalFabbiX ha scritto:

Ma sai che secondo me no? Per me si riferisce proprio a fortuna. C'è anche il punto e a capo. Avrei capito il dubbio nel caso non ci fosse stata una nuova riga. Io, in generale, ho sempre sentito usare come augurio la frase "Buona fortuna, ne avrai bisogno", credo che fosse l'intenzione degli autori. Si tratta ovviamente di un dettaglio irrilevante.

Ce lo faremo chiarire dall'autore a fine concorso: di fatto c'è bisogno sia dell'intuito (per gli indizi) che della fortuna (per i lanci di dado)

Lo strano caso del vaso che non ho rotto io

Questo Corto è molto divertente e sfrutta a meraviglia il tema evergreen del ragazzo che fa una marachella e che deve fare di tutto per non farsi unire, o meglio, incolpare qualcun altro.

Lo stile letterario è molto gradevole e i personaggi sono credibili, anche se potrebbero sembrare un po' stereotipati. Le opzioni di gioco sono multiple e si possono leggere più storie diverse fra loro in ogni run.

Il vero problema di questo Corto è l'attinenza al tema: si parla di "spia" (o di fare la spia) solo se il lettore-giocatore azzecca le scelte giuste, altrimenti è solo il solito tentativo di fare i modo di non essere puniti dalla mamma dopo la distruzione di un oggetto prezioso.

Complimenti, amico autore, questo tuo lavoro mi ha divertito parecchio.

La Spia di Smeraldo

Con un titolo così, pensavo leggere uno dei romanzi di spionaggio degli anni '50, il che non mi sarebbe dispiaciuto.

L'autore ha centrato il tema con la sua ambientazione: un'agenzia di spionaggio internazionale, un cattivo tipico da film, una storia di pietre preziose (ma perché cavolo ci sono sempre i brillocchi in mezzo agli intrighi mondiali?), le sparatorie... beh, tutti gli elementi classici, insomma.

Lo stile letterario è buono, nonostante qualche refuso che non ha avuto nessuna influenza sul mio voto, e ci sono alcune situazioni comiche.

A livello ludico, credo che ci siamo e il tema è rispettato.

Un buon Corto che potrebbe essere migliorato con più approfondimenti sulla sua ambientazione e i suoi personaggi.

Per speculum, obscure

Nonostante il titolo, non si tratta di ginecologia... ok, pessimo scherzo.

L''ambientazione e la storia di questo Corto  mi ricordano i primi racconti fantastici della fine dell'800 (Stoker, Stevenson, Doyle, Gauthier, Maupassant...) con un "mostro" potentissmo e implacabile.

Amico autore, hai una bella penna e se ci fossero stati dei voti per lo stile, ti avrei volentieri dato un 8.5 o un 9. Il tuo stile dimostra una lunga esperienza nel campo della scrittura e una certa padronanza delle tecniche narrative.

La storia è interessante e fa (ri) scoprire un oggetto un po' dimenticato della storia dell'arte, sfruttando così il tema del concorso in modo intelligente. Bene l'ambientazione, i personaggi principali e secondari e la crescente influenza maligna della macchina.

Dal lato ludico, bene il sistema dei punti di Paura e il loro utilizzo. C'è parecchio spazio alla casualità con l'influenza del risultato dei tiri di dado, ma ci sta.

Sarai sul podio? Credo di sì!

I miei voti

Come all'Eurovision Song Contest:

I miei 3 punti vanno a   

 Spoiler  

 Per speculum, obscure

 Spoiler  

 La spia di smeraldo

 Spoiler  

 Lo strano caso del vaso che non ho rotto io

07 - Per Speculum, Obscure
Un corto dall’atmosfera cupa, che ci farà percepire sulla nostra pelle lo scomodo ruolo del protagonista.
Bella la storia, la vicenda, la narrazione. Tutto il comparto narrativo di questo corto mi ha stregato, facendomi sussultare quando ho dovuto spingermi al centro della piazza, consapevole dell’entità che mi avrebbe spiato (con chissà quali atroci conseguenze).
La parte ludica invece è un po’ carente, con tiri di dado che non regalano molto all’esperienza, e scelte che spesso non sono determinanti o, al contrario, sono un po’ guidate.
In definitiva, un corto che, anche a confronto con altre opere dalla struttura migliore, mi ha comunque lasciato un’ottima sensazione. Pertanto, complice una settimana con una minor qualità rispetto alle altre (a mio parere) è di gran lunga il mio preferito di questo girone.

08 - Lo strano caso del vaso che non ho rotto io
Un corto molto semplice, fin troppo, dove una situazione potenzialmente interessante genera però degli eventi non così rilevanti.
La struttura del corto è basilare, il che non è per forza un problema a patto che le scelte proposte siano di qualità. In questo caso però abbiamo poche decisioni da fare, e le scene che si vengono a creare non sono all’altezza della buona premessa iniziale.
Ho adorato il titolo, probabilmente il migliore di questa edizione. È il primo caso quest’anno in cui ho però percepito una netta distanza rispetto al tema, dato che compare solo in alcuni percorsi ed è totalmente assente in altri.
In definitiva, credo che chi abbia scritto il corto abbia un punto di vista interessante e abbia davvero qualcosa da dire: deve però imparare meglio come farlo.

09 - La spia di smeraldo
Un corto dalla struttura degna di nota, che centra così tanto il tema da essere in realtà pieno di cliché narrativi.
Si notano subito i tanti errori grammaticali e non, che denotano una scrittura acerba e un editing assente. I personaggi non sono molto credibili, così come il nostro rapporto con l’associazione.
La struttura è elaborata e regala alcuni percorsi abbastanza diversi tra loro, con scelte interessanti e bivi iniziali che possono avere una ricaduta anche a distanza di tempo. Anche qui però ci sono alcuni errori nei rimandi che potevano essere evitati.
In definitiva, un corto piacevole se si chiude un occhio (forse uno e mezzo) sui numerosi errori presenti. Nulla che non si possa correggere migliorando la scrittura e affidandosi a riletture, anche di amici.

Classifica:

1. Per Speculum, Obscure
2. La spia di smeraldo
3. Lo strano caso del vaso che non ho rotto io