ti invidio.

ad ogni modo un italia sorprendente...

Non riesco ad appassionarmi a questo sport neanche ai massimi livelli, non c'è niente da fare.

Infatti, abbiamo vinto cinque Scudetti... Eppure... Non mi dà nessun gusto questo sport. Boh!

Cmq c'era un articolo che ho trovato interessante credo sul Giornale (non scandalizzatevi, leggo di tutto..) sul fatto che la nazionale di calcio anche nei rari casi in cui gioca bene e quelli in cui più frequentemente vince viene spesso criticata o snobbata, mentre quella di rugby, che per emergente che sia cmq rimedia quasi sempre scoppole, viene lodata sempre e comunque anche dopo le sconfitte.

Senza voler con questo sollevare futili campanilismi, mi sembra un punto di vista interessante.

A me il rugby piace, in particolare per l'atmosfera che si respira in certe partite del 6 nazioni (specie nei campi di Irlanda e Gran Bretagna). Concordo però con Dragan sul fatto che a questa nazionale si tende a perdonare sempre tutto (la presenza di oriundi, per usare un eufemismo, le scoppole, i cucchiai di legno), cosa che in altri sport di squadra (calcio, ma anche basket e volley) non succede. Non vorrei che ci fossero interessi anche di marketing in tutta questa attenzione che ruota intorno al rugby ultimamente nel nostro paese. E' una riflessione personale, che non modifica comunque la mia idea su questo sport a dir poco affascinante.

Leggetevi Il libro della gloria, un piccolo romanzo Einaudi che racconta la prima tournè neozelandese in Europa agli inizi del secolo. E' epico e divertente allo stesso tempo, e racconta i reali eventi dell'epoca (lo scrittore ha attinto dal diario di uno dei giocatori di allora, che oggi è conservato in un museo del rugby non ricordo se in Nuova Zelanda o in Australia..)