Luareb ti guida per le vie della periferia di Martla, fino ad arrivare alla sede di cui gli hai parlato.
"Eccoci qui. Per ovvi motivi, sarebbe meglio che io non ti accompagni dentro: spero tu possa capire. E spero che tu possa trovare le risposte che stai cercando. Se sei d'accordo, ti aspetterò in quella taverna (ed indica una taverna a circa 20 metri dalla porta che ti ha indicato)".
Quindi resta in attesa di un tuo cenno di conferma.

Il simbolo è lo stesso visto ad Achtar.
Sulla porta non ci sono grate: tuttavia, la porta ti viene aperta senza problemi.
Il locale è vecchio e sembra quasi sia abbandonato talmente è fatiscente dall'esterno.
Tuttavia, una volta aperta la porta, si apre davanti a te un luogo caldo ed accogliente: nella sede ci sono diversi uomini intenti a sbrigare vari servizi.
L'uomo che ti ha aperto la porta, ti accoglie: "Salve straniero, non credere che ti abbiamo accolto con sufficienza: abbiamo visto che sei stato accompagnato da Luareb. Lui per noi è sempre una persona di fiducia. Dimmi: chi sei? Cosa ti porta qui da noi?".
Chi ti parla è un uomo di circa 30 anni, capelli rossi corti, alto circa 20 centimetri più di te ed estremamente robusto.

L'uomo ti scruta in silenzio.
Poi, dopo una breve riflessione, risponde: "E il secondo quale sarebbe?".

L'uomo ti fa entrare e chiude la porta alle tue spalle.
Vieni accolto in una stanza calda, ma quasi completamente spoglia: nella stanza accanto senti numerose voci, ma non riesci a distinguere quante persone ci sono.
L'uomo ti chiede di aspettare qui ed entra nell'altra stanza, quindi torna dopo 2 minuti insieme ad un anziano con la barba.
Il vecchio, calvo e con una tunica grigia, si avvicina e ti stringe la mano.
"Salve straniero. Sono il responsabile dell'attività di questa sede. Mi dicono che sei il figlio di Nabko: capisco che è passato molto tempo, ma ti prego di accettare le condoglianze di tutti noi. Siamo addolorati di quello che è successo. Ora dimmi: quale motivo ti spinge fin qui? Vuoi seguire le orme di tuo padre?".

Nel suo modo di vestire non riconosci alcun segno distintivo, nè indizi che possano ricondurre a qualche ordine religioso.
Noti però che il suo modo di parlare e porsi nei confronti di uno sconosciuto come te è decisamente signorile: con probabilità in passato quest'uomo apparteneva a qualche famiglia facoltosa o nobile.

[MOSSA]
"Nabko è morto in circostanze davvero strane... Nessuno di noi ha mai creduto che quella montagna è franata a causa di un po di pioggia... Aveva già ricevuto numerose minacce di morte, e in quai giorni molti contadini avevano notato la presenza di uomini di Wyrd nei pressi della sua proprietà... La verità, ovviamente, non posso garantirtela. Ma posso dirti, con un alto grado di probabilità, come sono andate le cose: tuo padre, con la sua attività presso le nostre sedi, dava fastidio a qualche importante signore di Wyrd. E per questo è stato punito con la morte. L'uomo che lo aveva minacciato più volte, Yura, in fin dei conti è una persona priva di scrupoli, che già numerose altre volte ha messo fine alla vita di innocenti facendolo sembrare un incidente. Se vuoi un mio parere, è stato lui a far sì che quella montagna franasse...".
[FINE MOSSA]