Se mandi a riscuotere Tano l'Usuraio vedi come pagano precisi spontanei e puntuali...

PURTROPPO temo che NON accadrà...
Non riesco nemmeno a dare una valutazione reale e non me la sento, a dire il vero: la crisi è mondiale e dovremmo prendercela con chi ha fatto fare bancarotta alle banche, quindi neanche con NOI. Però la situazione è andata complicandosi da molteplici punti di vista:gli italiani "si salvano perché sono risparmiatori", infatti vivadio per noi che i nostri genitori/nonni hanno quasi tutti comprato la casa e messo da parte, ma è anche vero che della situazione hanno approfittato in molti, che la chiusura del sistema italiano si è rivelata l'arma con cui ci stiamo definitivamente tagliando la gola ecc ecc... bastasse picchiare qualcuno per risolvere questa matassa...

io sono d'accordo con voi ma la crisi in verità c'è da molto. saranno oltre 10 anni. già ad inizio 2000 sentivo di ragazzi che lavoravano nei famosi  call center a part time e che all'epoca erano trattati..... di merda? non rende l'idea. già a quel tempo sentivo tanti che dicevano: "non trovo nulla di meglio e faccio questo al momento". al momento è diventato il lavoro con cui ci si mantiene. la verità è che in europa, c'è stata una grossa crisi un anno e mezzo fa e i paesi hanno avuto una forte retrocessione. L'italia no! A sentire i soliti sparacazzate no! perché è quella che "ha resistito meglio alla crisi"; già perché l'italia era in espansione. E da quando? La spagna ha avuto una profonda crisi perché era veramente in crescita economica. L'italia in che è cresciuta? Manco la ducati che tanti la tifano la domenica è più italiana da anni, i capitali son tutti stranieri. La ansaldo, la breda, le industrie pesanti sono tutte in mani straniere che portano all'estero le tecnologie perché dovete sapere che le industrie italiane una volta erano coi controcazzi. Ancora non se ne accorto nessuno ma grazie alle privatizzazioni e alla politica mattacchiona a cui abbiamo assistito tutti da un ventennio (ma qui sulla politica la smetto) ha fatto diventare il nostro paese "colonizzato economicamente" dagli altri. Sì perché la "guerra", quella economica, l'abbiamo persa da anni e ci hanno invaso. E la prova è che gli altri paesi si stanno riprendendo; e l'italia? "ristagna"! e meno male che eravamo una potenza economica..... siamo un parassita a ricasco della vitalità degli altri....

La cosa che più mi lascia perplesso poi sono i cosiddetti lavoratori. Io non voglio assolutamente offendere nessuno e ho sempre avuto un gran rispetto per chi lavora. ho fatto anche lavori molto umili e ho conosciuto gente che li ha fatti sempre: provengo da generazioni che mi hanno insegnato che se c'hai fame t'adegui. Invece che sento in giro? Gente che o fa lavoro d'ufficio con orario 8-17 o niente! O giacca e cravatta e aperitivo la sera o non se ne parla. Poi però ti rompono le palle che li pagano a progetto, che non gliela fanno ad andare avanti che li sfruttano e li spremono e mentre lo dicono ti sventolano davanti l'iphone non rinunciano a spendere o a far sacrifici e ti dicono di continuo che all'estero è meglio e che lì già avrebbero fatto carriera! Sempre a dirti che solo in italia è così! che all'estero ti pagano meglio, che l'italia fa schifo e che qui non hanno futuro. Solo per delicatezza non gli chiedo allora perché rimangano a piagnucolare invece di levarsi dal caz... andare all'estero che pare che come scendono dal volo ryan air li aspettino tutti gli industriali del posto per litigarseli a suo di rilanci sugli stipendi.
Sotto casa mia c'è una famiglia di marocchini; fruttivendoli. dopo 2 (DUE) anni, da fruttivendoli (lavoro faticossissimo ma per i signori summenzionati da paria) stanno al secondo negozio, girano in audi e lavorano a tutto spiano. in 5 per quanta gente hanno al negozio alla faccia di tutti noi italianotti che "io quel lavoro non lo faccio". Poi non parliamo dei laureati: il caso più emblematico è quello di uno che conosco: gli avevano proposto di fare il portiere in un condominio. Voi l'avete mai fatto il portiere? Mio padre lo ha fatto a periodi in passato: era l'eldorado del povero: fare 13 non era nulla a confronto: nel 1988 erano circa 2 milioni al mese 12 ore di lavoro di cui solo la metà vere a pulire quando andava bene, ma proprio a dir tanto e il resto a sentir le chiacchiere dei condomini o leggere il giornale; per non parlare del sogno dell'italiano medio: la casa compresa nel pacchetto: casa nel sottoscala, piccola quello che ti pare ma gratis spese escluse. Che poteva rispondere sto tipo? " io sono laureato! no questi lavori non li faccio"  . ok, però non piagnucolare che il meglio che hai trovato è stato il telefonista ad un call center che è proprio un lavoro qualificante per un laureato in.... scienze politiche.
No Ald, da quello che vedo gli italiani non reagirebbero manco con il gioco sulle spalle usati come bestie da soma. Tanto basta che gli si danno le 3 C: calcio, cellulari e cazzatine e "il cielo è sempre più blu" (cit.)

e scusatemi lo sfogo

blubbo ha scritto:

io sono d'accordo con voi ma la crisi in verità c'è da molto. saranno oltre 10 anni. già ad inizio 2000 sentivo di ragazzi che lavoravano nei famosi  call center a part time e che all'epoca erano trattati..... di merda? non rende l'idea. già a quel tempo sentivo tanti che dicevano: "non trovo nulla di meglio e faccio questo al momento". al momento è diventato il lavoro con cui ci si mantiene. la verità è che in europa, c'è stata una grossa crisi un anno e mezzo fa e i paesi hanno avuto una forte retrocessione. L'italia no! A sentire i soliti sparacazzate no! perché è quella che "ha resistito meglio alla crisi"; già perché l'italia era in espansione. E da quando? La spagna ha avuto una profonda crisi perché era veramente in crescita economica. L'italia in che è cresciuta? Manco la ducati che tanti la tifano la domenica è più italiana da anni, i capitali son tutti stranieri. La ansaldo, la breda, le industrie pesanti sono tutte in mani straniere che portano all'estero le tecnologie perché dovete sapere che le industrie italiane una volta erano coi controcazzi. Ancora non se ne accorto nessuno ma grazie alle privatizzazioni e alla politica mattacchiona a cui abbiamo assistito tutti da un ventennio (ma qui sulla politica la smetto) ha fatto diventare il nostro paese "colonizzato economicamente" dagli altri. Sì perché la "guerra", quella economica, l'abbiamo persa da anni e ci hanno invaso. E la prova è che gli altri paesi si stanno riprendendo; e l'italia? "ristagna"! e meno male che eravamo una potenza economica..... siamo un parassita a ricasco della vitalità degli altri....

La cosa che più mi lascia perplesso poi sono i cosiddetti lavoratori. Io non voglio assolutamente offendere nessuno e ho sempre avuto un gran rispetto per chi lavora. ho fatto anche lavori molto umili e ho conosciuto gente che li ha fatti sempre: provengo da generazioni che mi hanno insegnato che se c'hai fame t'adegui. Invece che sento in giro? Gente che o fa lavoro d'ufficio con orario 8-17 o niente! O giacca e cravatta e aperitivo la sera o non se ne parla. Poi però ti rompono le palle che li pagano a progetto, che non gliela fanno ad andare avanti che li sfruttano e li spremono e mentre lo dicono ti sventolano davanti l'iphone non rinunciano a spendere o a far sacrifici e ti dicono di continuo che all'estero è meglio e che lì già avrebbero fatto carriera! Sempre a dirti che solo in italia è così! che all'estero ti pagano meglio, che l'italia fa schifo e che qui non hanno futuro. Solo per delicatezza non gli chiedo allora perché rimangano a piagnucolare invece di levarsi dal caz... andare all'estero che pare che come scendono dal volo ryan air li aspettino tutti gli industriali del posto per litigarseli a suo di rilanci sugli stipendi.
Sotto casa mia c'è una famiglia di marocchini; fruttivendoli. dopo 2 (DUE) anni, da fruttivendoli (lavoro faticossissimo ma per i signori summenzionati da paria) stanno al secondo negozio, girano in audi e lavorano a tutto spiano. in 5 per quanta gente hanno al negozio alla faccia di tutti noi italianotti che "io quel lavoro non lo faccio". Poi non parliamo dei laureati: il caso più emblematico è quello di uno che conosco: gli avevano proposto di fare il portiere in un condominio. Voi l'avete mai fatto il portiere? Mio padre lo ha fatto a periodi in passato: era l'eldorado del povero: fare 13 non era nulla a confronto: nel 1988 erano circa 2 milioni al mese 12 ore di lavoro di cui solo la metà vere a pulire quando andava bene, ma proprio a dir tanto e il resto a sentir le chiacchiere dei condomini o leggere il giornale; per non parlare del sogno dell'italiano medio: la casa compresa nel pacchetto: casa nel sottoscala, piccola quello che ti pare ma gratis spese escluse. Che poteva rispondere sto tipo? " io sono laureato! no questi lavori non li faccio"  . ok, però non piagnucolare che il meglio che hai trovato è stato il telefonista ad un call center che è proprio un lavoro qualificante per un laureato in.... scienze politiche.
No Ald, da quello che vedo gli italiani non reagirebbero manco con il gioco sulle spalle usati come bestie da soma. Tanto basta che gli si danno le 3 C: calcio, cellulari e cazzatine e "il cielo è sempre più blu" (cit.)

e scusatemi lo sfogo

Blubbo concordo con il tuo discorso in parte.
Ovvero io conosco gente che si adatta di tutto per lavorare e come dici tu c' è anche una bella massa di gente che non vuole.
Pero' c' è anche chi come me, ha avuto i genitori che si sono spaccati il culo a portare latte per la granarolo e a farlo studiare in modo da avere un titolo di studio e quel qualcosa in meglio.
Ora io mi laureo in critica d' arte e già lavoro per i musei e in ambito di grafica, ma puoi stare sicuro che tra 3 anni circa emigro in Francia.
Perchè? perchè il governo italiano a prescindere da destra o sinistra ha sempre tagliato posti , concorsi per l' ambito culturale, al contrario di altri paesi che c' hanno investito e veramente tanto.
Oltretutto tieni conto che se adesso vuoi fare il commesso ( e dico il semplice commesso) ti dicono, sei troppo qualificato, cerchiamo gente di massimo 23 anni con 7 anni di esperienza ( ed è capitato da mediaworld) ecc.. ecc.. Come se la fa l' esperienza uno in certi ambiti lavorativi se ti escludono già a priori? Nessuno a 18 anni ha la bacchetta magica per capire subito la strada da intraprendere e non dico di essere lascivi, ma almeno permettere alla gente di lavorare anche se vuol fare il commesso o il fornaio.
Oltretutto uno non vuole lavorare in nero perchè gli piacerebbe avere quel diritto fondamentale che si chiama contributo pensionistico. Ma per come la vedi te la mettono sempre in culo.
Io sono il primo a dire che bisognerebbe far saltare il parlamento direttamente. Ho notato che nel corso della storia solo con estrema violenza ottieni qualcosa...

lonewolf79 ha scritto:

Io sono il primo a dire che bisognerebbe far saltare il parlamento direttamente

SSSSSSIIIIIIII'!