Secondo voi se un librogame, avesse soltando delle scelte come parte interattiva (quindi nessun combattimento) potrebbe essere interessante??

Scelte, enigmi, problemi da risolvere... che se non giocate bene ti portano a perdere...

Alla fine c'è sempre un senso di sfida.

Magari questo potrebbe attirare quei lettori che non hanno idea di cosa sia un gioco di ruolo, che a fare calcoli non sono propensi (seppur semplici) lettori che gli piace solo leggere e non usare nessuna matita e nessuna gomma.

Idea che mi è passata oggi, che però nonostante sono qui ad esporla, non condivido.

Ma prima di spiegare il perché vorrei conoscere le vostre opinioni in merito.
Sicuramente tra un pò Yanez mi dirà che esiste già un librogame che segue questa struttura XD

se intendi combattimenti puri, mi viene in mente sfida di coppa, li sono del tutto assenti.

altrimenti se intendi librigioco dove ci sono solo bivi senza regole aggiunte, se non solo la scelta dell'evento successivo in base a ragionamento c'è una vasta letteratura in merito: i scegli la tua avventura, i time machine, avventure stellari...

Sicuramente tra un pò Yanez mi dirà che esiste già un librogame che segue questa struttura XD

Certo! Anzi, come puoi immaginare, storicamente e' la prima forma di libro-gioco che possa venir in mente di scrivere!

Secondo voi se un librogame, avesse soltando delle scelte come parte interattiva (quindi nessun combattimento) potrebbe essere interessante?? Scelte, enigmi, problemi da risolvere...

In teoria e' un discorso assolutamente valido... insomma, si puo' fare cosi', solo che e' molto, ma molto difficile riuscire in qualcosa di buono.
Cioe' e' molto difficile procedere coi soli bivi "puri" senza scadere in un gioco dove le scelte sono immotivate e il gameplay banale.
Perche'? perche' un sistema del genere consuma letteralmente vagonate di paragrafi per funzionare, dovresti prevedere ogni scelta del lettore e ti trovi a sviluppare un "albero" di situazioni che raddoppia i suoi rami ad ogni passo successivo. Ovviamente non si puo' e cosi' si procede alla potatura "dei rami" inserendo "false scelte" e/o istant death. Questo si traduce presto in una sensazione di gameplay povero.
La struttura a "libro-game classico", molto furbamente, invece si ibridizza con un sistema RPG a scontri e registro di status. Questo rende molto piu' facile far funzionare le cose.
Un bel loop dove devi girovagare combattendo finche' non hai superato il livello exp desiderato prima di poter procedere... e' un meccanismo semplice, economico (nel senso di paragrafi-libro) e di sicuro intrattenimento.
Insomma, dieci paragrafi e hai messo una mini-quest nel tuo libro... Molto comodo ed efficace!

Ovviamente, nessuno obbliga a seguire sempre e per forza questo tipo di impostazione.
Se vuoi un bell' esempio di "avventura a bivi" fatta come hai detto tu, cioe' con soli rompicapi/scelte/enigmi.... non RPG e senza nulla da segnarsi, ti consiglio "Locusta Temporis" di Colombini che e' veramente esemplare di tutto quello che si puo' fare in materia. Ovviamente pero' e' un pdf, non se ne puo' fare un libro cartaceo perche' ha oltre 10.000 paragrafi....

Perché no ? In Lupo Solitario una porta può avere combattività e resistenza degne di un Signore delle Tenebre !

A fronte di quello che è stato detto confermo la mia idea,  un intero librogame  solo a scelte non la vedo una buona via, parte del divertimento deriva proprio dai combattimenti indipendentemente dalle scelte tecniche che ci stanno dietro, anche se però andrei a combinare un sistema a combattimenti + qualche enigma + sfida & simili, basato solo sul ragionamento e le esperienze precedentemente assimilate durante la lettura del librogame. Un rapporto al 45% di sfide, ragionamento e 55% combattimenti

Seven e dove si trova Locusta Temporis ?? 10 000 interessante ... XD
Per il concorso la storia è leggermente complicata: nel senso che volevo partecipare avevo iniziato anche a organizzare le idee, però poi queste idee si sono ingrandite, prendendo forma e complessità, mi piace troppo per inserirla in 18 pagine e 40 paragrafi e non posso più sradicarla... Anche se provo ad immaginare altro sono ormai attirato da questa storia venuta fuori quasi dal nulla