"Credo che a questo punto dovremmo seguirli. Tu perché non sei andato con loro?"

Mentre vi avviate, l'uomo spiega che i suoi vecchi compagni lo hanno lasciato indietro perchè hanno proseguito correndo a perdifiato: lui, avendo una certa età, non riusciva a stargli dietro e quindi ha preferito attendere sulla spiaggia l'arrivo di una nave o l'arrivo di un altro gruppo di viandanti - come voi, appunto.

L'Impero di Selentine sembra molto tranquillo: anche nei boschi e nei prati ci sono numerosi suldati di pattuglia che vigilano.
Inoltre, è davvero ospitale.
Giungete alla capitale senza alcun intoppo, dopo circa 4 ore di cammino: è buio pesto, sarà passata ora di cena, e l'unica luce che vi guida è quella di una stranissima luna piena.

La città è a 5 minuti a piedi davanti a voi, e sentite tutti un'incredibile fame.
(se non mangiate entro 3 mosse perderete energia)

"Eccoci a Selentium", annuncia Oruka, "Spero che qui troverò i miei compagni. E spero anche che qui troverete la vostra strada: eravate già diretti qui prima di incontrare me o questa sarà solo una tappa nel vostro cammino?", chiede.

"C'è una locanda in città, è molto accogliente...", risponde Oruka.
Quindi, vi guida verso la città.

Selentium è una città sbalorditiva: qui l'organizzazione sembra davvero eccellente, non ci sono disordini o tafferugli, e i balordi vengono costantemente tenuti d'occhio da gruppi di guardie armate fino ai denti.
A colpo d'occhio, qualsiasi delinquente dovrebbe essere portato a tenersi alla larga da Selentium, visto che qui cìè gente che controlla e fa rispettare le regole.

Camminate lungo le vie ben illuminate e giungete ad una locanda.
Oruka si offre di pagare il pranzo al ragazzo.
Ordinate qualcosa, e il padrone della locanda vi chiede 2 monete d'oro a testa per la cena.

"Fratello, dopo che ci siamo rifocillati dobbiamo muoversi. C'è qualcosa in quest'uomo che non mi piace... Non so, forse esagero. Tu che ne pensi?", chiede Sigmar.

Mentre mangiate, un uomo irrompe nella locanda per avvertire i presenti: "Ehi gente, il Principe di Quadrille è in viaggio con un'intero esercito, diretto verso il Krarth. Domani mattina credo che avrà inizio un conflitto senza precedenti!!!".

La notizia vi lacscia di stucco.

"E che ne so io... Voci dicono che l'esercito è in marcia ed ha passato Vantery, potrebbero arrivare qui appena sorge il sole...", risponde.

"Credo che sia questo che volevano dirmi le visioni. Dopo avere viaggiato a Nord e visto le devastazioni causate dai mieni nemici, sono ritornato nella mia terra natia. Il mio dovere risiede qui, alle porte della nazione. Se è mio destino cadere in battaglia, che sia. Non posso però chiedere anche a voi questo sacrificio. Se dovete andarvene, capirò."