Un quinto flash.

Quarros, ormai stanco, lancia la sua spada verso la parete: la lama si conficca nella roccia proprio nel punto in cui sono comparsi i flash.
Un lieve rumore di sottofondo, poi nient'altro: i flash sembrano essersi arrestati.

Non siete affatto tranquilli, potrebbe essere successo di tutto.
"Io... Io... Credo che ne abbia liberato qualcuno...", parla Quarros, con tono piuttosto affannato, mentre estrae l'arma dalla roccia.
"Cavolo, ne ho visti cinque di quei maledettissimi flash!!!", replica Sigmar, avvicinandosi all'entrata della piccola stanza e guardandosi intorno in maniera guardinga. "E ora che facciamo?!?".

[MOSSA]
La via di uscita più agevole è quella dalla quale siete entrati (ovvero la stanza in cui avete lasciato Nebularon): usciti dalla cavità a sinistra.
Se invece andate a destra, il cunicolo prosegue nelle profondità della terra, però non sapete fino a dove.

"Se volete ricordo io a memoria la strada", suggerisce Sigmar.
[FINE MOSSA]

Aspetto il parere di tutti e due.

"Non te lo abbiamo spiegato perché non c'è molto da spiegare. Ci siamo trovati quia  seguito di una serie di eventi che ci hanno un po' trascinato, non seguendo un piano preordinato preciso. Comunque sono d'accordo, torniamo a vedere dov'è e cosa sta facendo Nebularon. Sigmar, visto che conosci la strada guidaci, ti seguiamo".

"In realtà lo abbiamo trovato, ma credo che non ci darà più fastidio per un po'. Ma a quanto pare è riuscito a convocare chi doveva convocare... La cosa non dovrebbe farti troppo piacere o sbaglio?"

Alle parole di Produs, Nebularon si alza in piedi, seppur ostentando una certa calma.
"Sinceramente mi sono annoiato... Ma ora gradirei sapere chi o cosa è stato convocato".

QUARROS (parlando all'orecchio di Produs per non farsi sentire da Nebularon): "Credo che ora ci convenga tagliare corto ed andarcene alla svelta. Questo non è più un posto sicuro...".