[MOSSA]
Nebularon ti lancia un'occhiata storta e poi scende le scale, ignorandovi.
[FINE MOSSA]

Fatemi sapere se avete altro da fare in questo sotterraneo.

"In effetti, credo sia giunto il tempo di lasciare questo sotterraneo, anche se sono rimaste molte domande senza risposta. Ma credete davvero sia saggio lasciare da solo Nebularon in questo luogo? Come si suol dire: tenete vicini i vostri amici, ed ancora più vicini i vostri nemici!"

Quarros annuisce ed esce dalla stanza.
Lo seguite, desiderosi di rivedere la luce del sole, passando per l'atrio con le sbarre di ferro, strisciando lungo il cunicolo, attraversando la sala con le candele ed infine salendo la scala a pioli che vi ha condotto fin qui.
Nel giro di 5 minuti, vi ritrovate quindi nella baracca diroccata nella quale è presente l'accesso ai sotterranei.
Il baule (quello che avete aperto per scendere) è rimasto aperto alle vostre spalle, e tutto sembra esattamente come lo avevate visto (mensole, mobilio e ampolle comprese).
La porta della baracca cigola a causa del vento, e potete notare come l'aria faccia presagire un temporale imminente: il cielo è nero e le nuvole sembrano cariche di pioggia.
La barca con la quale siete arrivati è ancora nei pressi della baracca.

"E ora, dove ci dirigiamo?", domanda Sigmar.

"Anche noi ci stavamo dirigendo laggiù, ma ho un brutto presentimento... A guidarmi verso Yggdras è stata una visione, che mi ha mostrato di come all'isola restasse poco tempo: temo che con tutto quello che ci è accaduto nel sotterraneo, quando raggiungeremo Yggdras troveremo ben poco di utile...!

"D'accordo... se non vi dispiace, verremmo anche noi. Se la vostra abrca non ci può portare tutti ne abbiamo un'altra nelle vicinanze."