VALLORCH, DORFUS, CONSTANTINE e ZAGRABAL stanno osservando la lugubre costruzione che si scorge a un miglio di distanza nella Piana.
Le luci spettrali sembrano svanire nuovamente e l'intera scena ha adesso solo i colori della nebbia e del cielo notturno, scuro ma illuminato a distanza dai lampi rossastri di un temporale in avvicinamento.

Rispetto alla direzione che la carovana sta seguendo, la lunga strada rialzata che dalla Città-Ponte giunge alla Rocca di Kalugen, la Torre si trova a circa un miglio di distanza verso ovest, sulla destra quindi rispetto al senso di marcia.

La landa attorno al basso colle su cui si scorgono i ruderi è desolata e coperta solo da bassa vegetazione, ma anche completamente invasa dalla bruma che emerge dal suolo, che non permette di farsi un'idea generale. Non sembra vi siano sentieri tracciati che partono dalla via che state percorrendo, ma qua e là ci sono i grossi macigni alla deriva che spiccano tra la nebbia.


Nel frattempo KETHARR e LORELAI sembrano impegnati in una fitta conversazione, mentre stanno armeggiando con degli strumenti e dei fiori dai petali rossi.

Il ragazzino dai capelli rossi che ha afferrato il Pugnale di DAMAS sta adesso cercando di rivenderlo al mercante d'armi e armature, che sembra essere abbastanza spazientito e vorrebbe tornare alla sua zuppa, mentre la canaglia fissa la scena con occhio attento.


Anche Cassandra, Regina e qualche altro membro della carovana sembrano interessati a quella strana costruzione, sperduta nella Piana.

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