Mo' perchè te la prendi proprio con ME???
Non ho problemi di alcun tipo, sto solo valutando come altri degli eventuali miglioramenti o aggiustamenti, come si fa in qualsiasi concorso. Se qualcuno ha sentito esigenza di farli presenti, PUO' DARSI che delle difficoltà o delle possibili migliorie da apportare le abbia riscontrate. Che è vietato discutere, ora, ragazzi?
Non è che ci si ricorda del concorso SOLO ora, è che con millemila questioni, sia qui, che fuori di qui, è abbastanza normale si riprendano alcuni argomenti prima della sua partenza.

Aloona ha scritto:

Mo' perchè te la prendi proprio con ME???
Non ho problemi di alcun tipo, sto solo valutando come altri degli eventuali miglioramenti o aggiustamenti, come si fa in qualsiasi concorso. Se qualcuno ha sentito esigenza di farli presenti, PUO' DARSI che delle difficoltà o delle possibili migliorie da apportare le abbia riscontrate. Che è vietato discutere, ora, ragazzi?
Non è che ci si ricorda del concorso SOLO ora, è che con millemila questioni, sia qui, che fuori di qui, è abbastanza normale si riprendano alcuni argomenti prima della sua partenza.

Si può discutere di tutto, del tema, delle finestre di votazione, sul regolamento, sulla giuria, ma sentir dire da più persone "voglio poter cambiare il voto fino a ll'ultimo" (il che vorrebbe dire DUE MESI per il primo racconto), come se uno desse 10 al posto di 1 perché è il primo racconto del concorso e allora gli si ammutoliscono i neuroni, mi sembra francamente al limite dell'assurdo...
raga', qui siamo, tutti persone con un minimo di cervello, nutro per caso troppa fiducia sul fatto che uno sia in grado perlomeno di dare il voto che vuole dare ad un corto nel giro di una settimana, senza ripensamenti? O siamo come Peter Griffin al ristorante con la zupp o l'insalata?

È proprio il discorso di dover fare una scala di taratura che per me è sbagliato. Se escono , mettiamo, dieci racconti vaccata, secondo me va bene che i voti del concorso oscillino tra il 2 d il 4. Se ci sono dieci capolavori allora i voti dovrebbero oscillare dall'8 al 10. Non è che se tutti i racconti sono cagate, al meno cagata do 7. Ne se tutti sono capolavori, al meno eccellente do 6.

gpet74 ha scritto:

Fino ad ora avete fatto un lavoro di consulenza magnifoco, dando a noi tre organizzatori una gran mole di cose su cui confrontarci e discutere. Ma tanto, alla fine, saremo noi a decidere (anzi lo abbiamo già fatto al 99,9%), e sarà ovvio che gli scontenti saranno più dei pienamente soddisfatti.

e dire che partivi come campione del popolo... allora si è deciso per "tema italiano" mi pare di capire

P.S: sto scherzando eh? I giudici ci sono proprio perché esiste la necessità che qualcuno decida qualcosa, ben inteso...

ilsaggio79 ha scritto:

È proprio il discorso di dover fare una scala di taratura che per me è sbagliato. Se escono , mettiamo, dieci racconti vaccata, secondo me va bene che i voti del concorso oscillino tra il 2 d il 4. Se ci sono dieci capolavori allora i voti dovrebbero oscillare dall'8 al 10. Non è che se tutti i racconti sono cagate, al meno cagata do 7. Ne se tutti sono capolavori, al meno eccellente do 6.

Saggio, rimando a quel che ho detto prima: non dovrebbe, ma è. Non c'è concorso, dai ballerini agli scrittori, in cui essere il primo o l'ultimo giudicato è una rogna o un privilegio. A seconda di chi giudica. Chiunque giudichi, per motivi UMANI, inizia realmente a farsi una propria scala (anche inconsapevole) dopo alcuni confronti, l'esempio più comune è: leggo il primo racconto X, lo trovo bellissimo, gli do 10. Leggo il secondo, terzo e quarto, al quinto mi trovo un CAPOLAVORO. O almeno quel che io giudico tale. E ora che gli do, visto che al primo ho dato 10, ma leggendo questo è chiaro che gli sta di almeno due o tre punti sopra? Cavolo, ormai... non posso più riequilibrare il voto.
Non è un sintomo di idiozia o mancanza di giudizio, ho visto giudici sportivi di alto livello dichiarare lo stesso imbarazzo in molte situazioni, tant'è che in molte gare si usa esprimere una classifica complessiva alla fine di tutte le performance.
Alla fine, prendere decisioni è sempre dura, quindi va bene qualsiasi sistema; ma, a MIO parere, lasciare la possibilità di voto aperta fino all'ultimo sarebbe l'ideale. Eviterebbe anche un altro comune modo di fare, già fatto presente: "cavolo, ho tempo di votare in maniera inderogabile fino al giorno X. Questa settimana non ho tempo/voglia/energia. Ok gli do uno sguardo e un voto mi verrà fuori." a vantaggio di un altro racconto che è uscito una settimana calma o migliore. A me capita spesso di trovarmi nella seguente situazione: "questo racconto non mi convince, ma non capisco bene perché, lo voglio rivedere più avanti (a me un piccolo stacco tra una lettura e l'altra aiuta a focalizzare meglio NDR); per l'altro racconto, invece, vado già sicura, non mi serve di più.". Quanto discapito porta al primo racconto, nella mia situazione, non aver potuto rimandare una seconda lettura per la fretta di votare?