L'idea è simpatica, ma ripeto la mia: è difficile immedesimarsi davvero in esseri semidivini e inumani come questo. Si perde molto il senso di empatia con il protagonista della storia, che è il motore di ogni vicenda narrativa e quindi, ancor più dei librogame.
Pensate a Pip o al primo Lupo solitario, quando era anche lui una Pipp...
L'eroe fragile, involontario, sfortunato, solo contro tutti, umano, troppo umano non si batte...

Allora, gli do un bel 7. Motivazioni: contrariamente al collega Mornon, a me ha colpito proprio la scelta particolare del drago anziano e mi ha molto commossa, in alcuni punti, il suo dolore e i suoi ricordi di gloria. Ho gradito l'excursus nel Cancello dell'Ombra, molto, una vera chicca per fans. Mi dispiace che il finale "a sorpresa" si possa avere solo con la Preveggenza, ma in fondo è giusto ed è un extra carino. Unica cosa: avrei messo quella lacrima nel finale generico, altrimenti solo in UN caso si può scoprire il senso del titolo; capisco sia voluto, ma non mi convince, avrei lasciato la lacrima per il finale di tutti e la chicca extra a chi ha Preveggenza.
E ora, le mie annotazioni più "critiche" (le riporto come annotate):

1) Par 36: non sono d’accordo sul dettare la fine della missione in quel modo. Se ho Preveggenza, ad esempio, posso cercare di scoprire se il bestio morirà; comunque non è detto e posso tentare di fuggire, quindi potrei avere almeno un'altra chance.

2) Indovinello del portale: si va troppo a "culo", non c’è una motivazione davvero logica, ad esempio una caratteristica fisica (occhi riflettenti, caratteristiche fisiche) che potrebbero far arrivare alla soluzione per ragionamento. Ok, la civetta è simbolo di saggezza, ma non significa molto: il lupo, appunto, ha l'astuzia e anche quella è un elemento ottimo in una sfida simile. Non mi convince, insomma, andare solo per simbologie e mi sembra che la simbologia in questione sia "vincente" per scelta più personale che oggettiva.

3) Combattimento contro Krakenrash: non cambia molto tra usare il fuoco e combattere senza niente. Invece la psiche addirittura DEVASTA. Avrei introdotto una variante di "efficacia" anche tra i primi due. Inoltre, madonna santa, qui sono d'accordo con altri: 7 punti addirittura! Questa Psiche mi sembra generalmente sbilanciata...

Note stilistiche: piacevole narrazione, toccante in molte parti e originale punto di partenza. Unico difetto, ha forse poco "mordente" (ma in fondo il drago c'ha un'età... ). Non ho trovato particolari picchi né in alto né in basso. Scorre bene, ci sono dei momenti di tensione (ad esempio l'incontro con Naar), ma in genere non ho trattenuto troppo il fiato. L'autore è sulla buona via, comunque, insistendo un po' su quei punti il racconto può guadagnare MOLTO.

Giudizio generale: buono. Non mi spingo al 7,5 ma incoraggio a lavorare su questo racconto, condivido l'idea di una piccola serie e mi è piaciuta moltissimo la scelta di far rivivere una "leggenda" così antica di LS in modo "umano".

Nota personale: già che si è visto il Cancello dell'Ombra... eccheccavolo, due paroline anche sul giovane MAGO che anche sarebbe venuto a salvare il Magnamund, per LE FANS, ce le potevi spendere, autore ingrato! 

Anima di Lupo ha scritto:

La giocabilitá (pur essendo molto buona, i bivi sono veri) risente negativamente della trama troppo semplice.

Ok, con la certezza di apparire GIUSTAMENTE impopolare, visto anche che sono in gara anch'io, mi sento di dover ribattere.

Non so quanto davvero i bivi siano veri: la maggior parte delle scelte è "Se possiedi la caratteristica X, vai al ... Altrimenti, vai al...."

Questo configura una struttura di bivi che si basa sulle scelte che il giocatore fa PRIMA di iniziare a giocare ed è RISAPUTAMENTE un errore tecnico che abbiamo tutti evidenziato ogni volta che questo appare, come ad esempio in tutti gli ultimi librogame di Joe Dever. L'interattività del Corto in questo caso è fortemente ridotta da questa struttura e da questo tipo di bivi, senza contare i tanti paragrafi con una sola scelta e i paragrafi di morte (ben scritti, per carità, però che delineano una struttura comunque poco interattiva.)

Il mio suggerimento sarebbe di lavorare in futuro anche su questo aspetto, per ottimizzare ancora di più questo bel corto DOPO il concorso.

Mi decido a dare un voto: 6,5.

La sufficienza l'assegno perché comunque non è scritto male, per l'idea di base interessante, per la longevità e perché il protagonista ha due delle caratteristiche richieste dal bando (animale e svantaggiato dai malanni dell'età).
Il mezzo punto in più è per la precisione nell'aderenza alla storia del Magnamund e i riferimenti futuri.
Tuttavia trovo che abbia delle serie pecche sia sul piano della struttura ludica sia su quello delle scelte narrative (e stilistiche).

Ben bene, 5 anni su questo sito, e non solo riesco ancora a fare la medesima cazzata di perdermi post di 1000 righe perchè mi scade l'account, riesco a farlo due volte di seguito...

Ergo, in questo mioterzo tentativo sarò estremamente conciso:

Punti forti del corto:

1)l'originale personaggio: questo vecchio guerriero alla sua ultima missione

2)la narrazione: bello stile: elgante e compassato, in maniera che ben s'attaglia la protagonista, con un tono giustamente malinconico. Notevoli le descrizioni e belle ed appropiate molte metafore e similitudini, alcune veramente azzeccate.

Punti deboli: la storia manca di mordente, il lento ritmo, che a mio avviso sareb be stato (proprio come in molti LS) il preludio di sezioni più animate, qui si trascina senza raggiungere un climax finale che lo valorizzi.
Eccessiva facilità (almeno 5 partite giocate, nessuna morte!), la gestione dell'energia poco efficace, si perdono punti qualsiasi cosa si faccia ma è difficile morire,; inoltre a mio avviso troppe caratteristiche per un racconto di così pochi paragrafi e parole (gpet tu sia dannato!) si sarebbe raggiunto un miglior effetto forse con 1 o 2 di meno

La faccenda dei tre finali non mi convince: 2 sono in pratica identici e il terzo (in cui si vaga x l'eternità con le anime tormentate) non so se rappresenti " una piena conclusione delle vicende" per citare il bando.

Cmq il mio voto è positivo, soprattutto per la narrazione: 6,5