Questo racconto mi ha subito fatto una bella impressione guardando i disegni dei totem della scheda del personaggio e leggendo le prime righe. Tratta un tema inedito per me e lo fa con semplicità e chiarezza (sia nel regolamento che nel testo).
L'aspetto principe però è la longevità: questo è il Corto che più mi ha spinto alla rilettura. Sono gusti personali, lo so, ma tant'è.

Il giusto mix tra storia,  originalità e giocabilitá viene un pochino smorzato da due fattori negativi:
1) lo svantaggio è poco marcato, nonostante lo sforzo evidente dell'autore di sottolinearlo (come ad esempio l'ID del p.17).
2) I finali del p.49 e del p.48 sono ambigui.

Bello il regolamento mentre il titolo andava ricercato meglio tipo totem oppure La maledizione del Wendigo o la chiamata del Grande Spirito. Il titolo attuale mi sembra un pò troppo generico.

La difficoltà è calibrata molto bene.

Piccolo suggerimento: nel prologo (o in un'altra parte) avrei inserito cosa sono le sqaw, con due semplici righe.
Poi non avrei messo l'ID del p.35 dopo il p.34, si vede! E comunque in questa ID c'è un errore: il testo dice che abbiamo sottovalutato le nostre forze ma in realtà le abbiamo sopravvalutate.  ;-)

Nel complesso questo racconto si piazza per ora al primo posto nelle mie preferenze (escluso il mio ovviamente ).

Giudizio complessivo: ottimo
Voto: 8

Tendenzialmente la penso come te e ti assicuro che mi piace parecchio andare a frugare qua e la per farmi una cultura però in certi casi mi piacciono quelle tre righe in croce che ti illuminano velocemente. Questo è uno di quei casi. 

Aloona ha scritto:

Avrebbe voluto farsi rispettare dalle sqaw, ma le donne della tribù lo scansavano, ecc ecc…".

Ottimo!

Comunque, come ho già detto, condivido il "punto di forza" della scuola romanziera americana.

Innanzitutto non so da dove venga questa balzana mania di chiamarle sqaw, forse siete tutti rimasti contagiati dal "cuiz" di gabrieleud?
Secondariamente, parlando di indiani americani si puo' dare per scontato - e senza obbligo di spiegazioni- un certo elenco di termini specifici ultranoti e abbondantamente diffusi da cinema e letteratura sul tema: quali apache, colt, tepee, mustang, totem, tomahawk, squaw... etc... Adesso che Anima di Lupo mi venga a dire che non conosceva quel termine e che andrebbe spiegato nel corto e' veramente una richiesta surreale che puo' essere spiegata solo se ci dimostra che e' stato sempre malato quel giorno che in TV davano un qualsiasi Western!
Dai... siamo seri! 

Seven_Legion ha scritto:

Adesso che Anima di Lupo mi venga a dire che non conosceva quel termine e che andrebbe spiegato nel corto e' veramente una richiesta surreale che puo' essere spiegata solo se ci dimostra che e' stato sempre malato quel giorno che in TV davano un qualsiasi Western!
Dai... siamo seri! 

La cosa buffa è che sapevo già chi fossero
Quindi ho sollevato un polverone per niente. Sono fantastico! 

@ Aloona   avevo capito che non eri stata tu a coniare il termine "scuola romanziera americana"