Damas

La canaglia ridacchia e abbandona la posizione difensiva muovendo qualche passo verso il centro della stanza.

"A me sembra che il marmocchio" indica con un cenno il Rosso "e il vecchio storpio" indica con la spada il vecchio saggio "non ti siano di alcuna utilità, uno non vuole combattere e l'altro è mezzo storpio e incapace di combattere..." Poi si ferma qualche momento per vedere l'effetto delle sue parole sui diretti interessati, i suoi compagni e la Fata.

"Per quanto mi riguarda puoi anche ammazzarli subito" continua passeggiando verso Cassandra  indicando con cenno della testa l'amazzone, "a questa sgualdrina interessa solamente la sua padrona e quello che ha tra le gambe e ti tradirebbe alla prima occasione"

Senza fermarsi prosegue con il fiume di parole

"Il Cavaliere? Un buon combattente, certo, peccato sia ferreo tanto quanto il metallo con cui si veste... Piuttosto si impalerebbe sulla sua spada piuttosto che servirti, mia signora.."  Conclude la canaglia con una goffa riverenza

Lorelai freme alle parole di Damas, senza abbandonare il cipiglio e la posizione difensiva. Il suo sguardo segue la canaglia, tenendo occasionalmente d'occhio gli altri, come per capire da chi potrebbe giungere un colpo inatteso.
Istintivamente si scosta appena, ponendosi tra il Rosso e Damas, quasi un gesto simbolico, ma senza troppo allontanarsi dal cacciatore.
"Lascia andare quelli che si rifiutano di combattere. Non ti servono e avrai i tuoi campioni più in fretta...".

"Sottovalutate ancora il mio intuito, nonostante varie prove, Zagrabal. Non mi sorprende..." - sogghigna, cupa, la fattucchiera. Con gesto sprezzante, si rivolge quindi alla Fata. "Le mie arti magiche non sono potenti come quelle della mia Maestra Endora, ma ero la sua favorita... e posso dirvi dove si trova qualcosa di suo che può realmente interessarvi.
Mi..." - Esita per un istante, con una nota sofferta - "...mi offro assieme ad essa, al vostro servizio, a due condizioni: che siano lasciati liberi coloro che rifiutano di combattere e che mi insegnate i suoi poteri, un giorno.". Ciò detto, muove un passo avanti, apparentemente sicura nello sguardo. "Il ragazzo, lasciatelo andare. Non può nuocervi. E il mago che è con noi..." - accenna verso Ketharr - "ho... un patto di assistenza con lui. La loro salvezza, prima di tutte. Non avete più negromanti, non è un gran prezzo per una buona strega e la pietra...".

L'assassino passeggia silenzioso per la stanza in attesa della reazione della Fata.

Lorelai impallidisce, guardando Vallorch a terra.
Chiude gli occhi qualche istante, come per riflettere dentro sé, poi li riapre, lasciandoli spaziare sui presenti. Sembra combattuta.
"Aspettate, vi prego!" - Esclama, come a prender tempo - "Avete detto che vi occorrono quattro di noi. Lasciate almeno che scegliamo le nostre alleanze... alcuni di noi sanno muoversi bene insieme ormai e nei labirinti è vitale. Sarebbe un errore al vostro scopo se sopravvivessero combattenti male assortiti, pensateci!".
Guarda di nuovo tutti, pallida. "Molti di voi sapevano di doversi combattere, una volta nei labirinti, inutile negarselo. Io non ero tra questi e non ho nulla contro alcuno di voi, ma non abbiamo scelta. Decidete con chi stare... così che almeno qualcuno di noi avrà speranza di arrivare a Krarth". Attende qualche secondo per osservare le espressioni sui volti degli altri. "Chi è con me?" - conclude.

Master pm.