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INTERVISTA LGL: stefanet / Busnello Giovanni

INTERVISTA LGL: stefanet / Busnello Giovanni

Cosa fare mentre prendete il sole sotto l'ombrellone?
Leggere un'intervista, ovviamente.
Ed ecco che ci viene in aiuto l'intervista Liv. 2 tra stefanet e Busnello Giovanni, in cui si parlerà di sport, in particolare di:
- arti marziali;
- calcetto.
Vi ricordo che il thread generale delle interviste doppie è stickato ed è accessibile a questo link: https://www.librogame.net/index.php/for … c?id=2352.



Eccoci di nuovo qui: dalla prima intervista ad oggi, cosa è successo di bello nella tua vita?
stefanet: E’ successo che sono ancora qui e mi sono, nel frattempo, goduto tutto il tempo concesso dal nostro Spaghettoso Prodigioso.
Busnello Giovanni: Di bello? be', negli ultimi due mesi mi sono sposato e ho cambiato posto di lavoro. Diciamo che ho stravolto la mia vita due volte in un mese. Ma io preferisco dire che ho trovato la forza di fare due grossi e necessari cambiamenti nella mia vita. Poi sono riuscito a procurarmi parecchi LG che mi mancavano....
Qual è la tua professione?
stefanet: Una "specie" di ispettore del lavoro.
Busnello Giovanni: Pasticcere.
Dicci qualcosa dei tuoi titoli di studio.
stefanet: Sto cercando di laurearmi in Legge... nei ritagli di tempo.
Busnello Giovanni: Maturità professionale presso l'Istituto Alberghiero "Giuseppe Maffioli" con vari annessi.
In quale città abiti?
stefanet: Venezia.
Busnello Giovanni: Treviso. Ora ci abito proprio, prima fino ad un annetto fa ero pendolare....
Stai leggendo qualche librogame in questo periodo?
stefanet: No... porca miseria.
Busnello Giovanni: Sono alle prese con Sortilegio, dopo aver finalmente concluso Blood Sword, Ninja(Aspetto Redeemer nei LibriNostri con ansia), lupo solitario(al 20), Misteri d'Oriente(originali, ancora non ho preso i LibriNostri). In attesa di terminare Oberon e che mi arrivi finalmente il numero 8 di ACDRA....e forse forse, se mi riesce un colpaccio anche dell'altro....
Qual è la tua serie di librogame preferita?
stefanet: Quel fantastico e diabolico intruglio di trabocchetti che è Sortilegio.
Busnello Giovanni: Lupo Solitario. No doubt.
E quella che ritieni peggiore in assoluto?
stefanet: Ogni autore di LG si è impegnato molto, non mi sento di esprimere pareri negativi.
Busnello Giovanni: Rupert il selvaggio... appena appena ho letto mezzo primo volume in prestito da una biblioteca.... bleah!
Qual è la serie di libri-gioco non pubblicati da E-Elle che preferisci?
stefanet: Riesco a pensare solo a volumi unici Oscar Giochi come "Il presidente del consiglio sei tu", esiste però la godibilissima serie di librigioco illustrati di Asterix.
Busnello Giovanni: Non ricordo il titolo specifico della serie, ma i librogame di Asterix erano una ficata assoluta!
Preferisci i librogame con un regolamento semplice o complesso?
stefanet: Meglio semplici, i regolamenti complessi lasciamoli a quando si gioca ai GdR.
Busnello Giovanni: Le regole di Rupert il selvaggio erano semplici eppure il risultato era orribile. Blood sword era un po' complesso e funzionava. AD&D variava da volume a volume, idem per DA.... quindi dipende. Sono validi entrambi i metodi.
Preferisci le collane i cui libri hanno svolgimento sequenziale, o quelle con libri scollegati l'uno dall'altro?
stefanet: Sequenziale, anche se devo dire che Dimensione Avventura è favoloso.
Busnello Giovanni: Anche qui dipende tantissimo. Realtà virtuale era giusta cosi, tanto quanto DA, perche ogni volume è una storia a parte, come lo erano i "Scegli la tua avventura". Collane sequenziali hanno di meglio che puoi immedesimarti meglio nel personaggio, vederlo crescere nel corso delle sue avventure, e provare davvero il brivido dell'avventura...
Dimmi due titoli di anime/manga/fumetti che preferisci.
stefanet: Come anime ho apprezzato molto l'intelligenza fine sottesa all'opera Death Note, ma rimango innamorato di Ranma, sui fumetti un indiscusso OSCAR personale lo do all'immenso KEN PARKER.
Busnello Giovanni: The Boys, Guyver, Hokuto no ken, Maison ikkoku. Riguardo ai singoli personaggi, Ghost rider, Wolverine, Punisher. ma la lista è molto lunga....
Si potrebbe essere come non si dovrebbe essere, per non essere come si è?
stefanet: Certo che si potrebbe ma il "non si dovrebbe" è una questione morale ed il limitare le proprie fantasie aiuta a vivere meglio con gli altri. Il confronto tra Stato di Natura e Patto Sociale di Rosseau è una gran lettura :-)
Busnello Giovanni: No. Punto.
Da 1 a 10, quanto sono importanti le illustrazioni in un librogame?
stefanet: Se fatte bene e rese vitali e grottesche come in Sortilegio, moltissimo.
Busnello Giovanni: 7
Da 1 a 10, quanto sono importanti i combattimenti in un librogame?
stefanet: A volte nulla, soprattutto nei libri con molti indovinelli o che mirano ad altro come il già citato "Il presidente del consiglio sei tu".
Busnello Giovanni: 10. No avversari, no gusto. almeno in parte. Non pretendo che su "Realtà & Fantasia" si faccia a cazzotti ovviamente...
Hai mai immaginato di poter giocare in più giocatori un librogame nato per un giocatore solo?
stefanet: Tu no? Ma certo!
Busnello Giovanni: Ovvio. TANTI anni fa avrei voluto almeno leggerli a qualcuno, e prendere insieme le decisioni.... ero piccolo... volevo solo condividere le mie emozioni....
Se la cosa fosse possibile, a quale serie ti piacerebbe giocare in questo modo?
stefanet: Sortilegio, peraltro Faccia a Faccia 1 ne è uno sviluppo multiplayer naturale.
Busnello Giovanni: Secondo te? E' fin troppo facile.....
Parteciperai ai Corti 2017?
stefanet: Sinceramente? Mi piacerebbe ma non credo di farcela.
Busnello Giovanni: Credo di non avere nemmeno il tempo..... potessi mandarvi qualche vecchio racconto mio nel cassetto.... però confesso che non riesco nemmeno a trovare ancora il regolamento....
L'ambiguità è un difetto?
stefanet: Se sai usarla bene diventa un pregio soprattutto sul lavoro, nei rapporti personali crea troppe tensioni.
Busnello Giovanni: Certo che no, ma sono certo di si. D'altra parte tu mi capisci senza che lo scriva, no?
Scegli tre utenti con cui vorresti essere intervistato, ed indica la motivazione.
stefanet: Adriano, così oltre ad inviare le interviste le farà. :-)
Aloona, per questioni di galanteria e di naturale simpatia che ispira.
Prodo, perché son curioso di sapere se ha ancora un C64 a casa.
Busnello Giovanni: Spada del sole, Yaztromo e te. Siete gli unici che conosco un po tramite i vostri testi....
Hai mai viaggiato in un mezzo pubblico senza pagare il biglietto? Se si, descrivici qui i metodi che hai utilizzato per farla franca.
stefanet: L'unica volta che l'ho fatto mi hanno sgamato, per cui sono proprio un "pessimo esempio".
Busnello Giovanni: Si ma non l'ho fatta franca, anche perché non era intenzionale, avevo solo scordato il portafogli con l'abbonamento. Il controllore ha chiuso un occhio e il giorno dopo ho portato il documento alla sede della ditta di trasporti per dimostrare che era tata una svista.
Quale tra i protagonisti di un librogame vincerebbe un'edizione di MasterChef?
stefanet: Pip, è ovvio!
Busnello Giovanni: I protagonisti dei librogame siamo noi lettori. Quindi Bho! Io no di certo.... (polemica gratuita: Per me masterchef è uno pseudo-reality già programmato e già deciso dall'inizio!).
Qual è la sezione del forum che segui con meno interesse?
stefanet: Lgl Play by forum.
Busnello Giovanni: Non seguo il forum, per mancanza di tempo. Vorrei avere più tempo da dedicargli.
Hai mai preso qualche librogame dalla sezione Mercatino?
stefanet: Si ma non chiedetemi quali, non ricordo.
Busnello Giovanni: No.
Se potessi rivivere la tua vita, cosa faresti di differente?
stefanet: Mi iscriverei a Biologia e cercherei di studiare al 100% sfruttando borse di studio e simili.
Busnello Giovanni: Mi farei sfuggire meno occasioni e farei meno errori. Alcuni però li ripeterei, perché ce ne sono alcuni che mi hanno aiutato a crescere. Sicuramente dedicherei molto più tempo alle Arti marziali.
Cosa fai quando ti senti giù?
stefanet: Penso che ci sono cose davvero ben peggiori e mi sale nuovamente l'umore.
Busnello Giovanni: Ascolto Metal, mi auto-commisero un pochino poi stringo i denti e me la faccio passare.
Gli italiani sono in genere bamboccioni?
stefanet: No, piuttosto sono in genere persone che cercano la loro strada.
Busnello Giovanni: Aspetto che chiedo a mia madre il permesso di risponderti.
Qual è la cosa che ti fa più arrabbiare?
stefanet: Non una sola cosa, di certo maleducazione e supponenza (da quest'ultimo difetto personalmente sto ancora cercando di guarire).
Busnello Giovanni: Le interviste doppie di LGL... e poi tutto il resto, a meno che non ci sia di mezzo l'amore. Perché se c'é di mezzo l'amore io giustifico tutto.....
Hai mai riciclato un regalo che ti faceva schifo?
stefanet: No, sono un accumulatore.
Busnello Giovanni: No.

E ora, parliamo un po’ di sport.
(i due utenti si consultano, ma non ci sono sport che piacciono ad entrambi)
Vabbè, ci penso io a scegliere gli argomenti in modo professionale.
(l’intervistatore estrae un foglio e due dadi, quindi dopo averlo studiato a dovere li lancia e controlla i risultati incrociandoli con alcuni dati presenti sul foglio)
Ok, vi faccio qualche domanda in modalità separata: con stefanet parleremo di calcetto, con Busnello Giovanni parleremo di arti marziali.

CALCETTO:
-   Ogni quanto giochi?

stefanet: Ogni settimana.
-   Qual è il tuo ruolo?
stefanet: Terzino sinistro o destro.
-   Raccontaci la tua migliore azione di sempre.
stefanet: "Ero solo davanti alla porta, mi ero lasciato tutti dietro, di fronte avevo solo il portiere che però era piazzato male, mi stavo preparando al tiro e... E' arrivato da non so esattamente dove Stefano che mi ha soffiato la palla dal piede lasciandomi senza parole" (Ovviamente lo Stefano sono io).
-   Tecnica o velocità: qual è il tuo punto di forza?
stefanet: Velocità, caparbietà, non mollo mai la presa... Sulla tecnica sorvoliamo...
-   Destro, mancino o ambidestro?
stefanet: Destro.
-   Hai mai giocato in qualche torneo?
stefanet: Si.
-   Ti sei mai infortunato?
stefanet: Solo una lussazione al mignolo destro tanti anni fa.
-   Anche se col calcetto non c’entra niente, come giudichi gli Europei di calcio 2016?
stefanet: Poco spettacolo, molto controllo dell'avversario, contento che abbia vinto il Portogallo per la prima volta.

ARTI MARZIALI:
-   Come sei entrato nel mondo delle arti marziali?

Busnello Giovanni: Un mio cugino di secondo grado é maestro di judo. Lo vidi allenare i suoi allievi. Poi vidi i film di Bruce Lee. Poi cominciai ad avvicinarmi alla cultura guerriera del Giappone. Ma dovetti attendere moltissimi anni per praticare. E a causa del mio problema cardiaco le ho dovute lasciare troppo presto, anche se continuo a seguirne il mondo, i maestri, la filosofia.... e a volte un pochetto mi alleno per i cavoli miei.
-   Ce n’è qualcuna che pratichi? Se si, da quanto?
Busnello Giovanni: Alle medie ho praticato un po’ di judo. Poi più nulla per 17 anni. Finalmente decisi di ricominciare e iniziai a praticare il Kali filippino, e mi si è aperto un mondo nuovo. O forse sono io che ci sono rientrato. Peccato che ho dovuto abbandonare, per i motivi già detti.
-   I valori morali di un praticante di arti marziali?
Busnello Giovanni: Il rispetto e l'umiltà in primis. Poi ci vogliono pazienza e tenacia. Non ultimo passione. Viscerale. Perché da quella deriva la voglia di impegnarsi e migliorare. Senza dimenticarsi che praticare le Arti Marziali non serve a diventare più forti degli altri. Serve prima di tutto a migliorare se stessi, come atleti e come persone. E il discorso sarebbe molto più lungo di così.
-   In che modo praticare un’arte marziale può fare la differenza nella crescita psico-fisica di un bambino?
Busnello Giovanni: Non sono un istruttore ne un pedagogo, ma ritengo che sia un ottimo mezzo per dare ad un bimbo un sacco di migliorie in entrambe le cose, prime su tutto l'apprendimento di un po’ di rispetto e di disciplina, fiducia in se e miglioramento nel rapporto con gli altri. Fermo restando che alcune discipline in questo sono più ad at di altre. Ma qui lascio la parola a chi ne sa più di me.
-   Quale rapporto si dovrebbe instaurare tra maestro e allievo?
Busnello Giovanni: Rispetto, fiducia e pazienza, seppur per motivi diversi, sono i requisiti fondamentali per un buon rapporto tra maestro e allievo. L’allievo deve rispettare il maestro in quanto è il suo docente e gli è, in un certo modo, superiore. il maestro deve rispettare l'allievo in quanto persona a cui trasmettere le sue conoscenze, non un adepto che deve venerarlo come un dio. L'allievo deve fidarsi delle direttive del suo maestro, e il maestro deve fidarsi del suo allievo quando gli insegna tecniche pericolose (e al di là di tutti i miti sulle arti marziali tali tecniche esistono). L'allievo deve avere pazienza e allenarsi con costanza e impegno, senza illudersi di progredire in pochi mesi di allenamento. Il maestro deve rispettare i tempi di apprendimento del suo allievo, e dargli il tempo di assimilare le tecniche che gli trasmette. Ovviamente questa è la mia opinione. Ripeto, non sono un istruttore, è solo il mio modo di vedere le cose.
-   Quali messaggi danno i film passati e moderni sulle arti marziali?
Busnello Giovanni: Solitamente il messaggio è "il buono vince sul cattivo". Ma alcuni parlano anche di riscatto personale, seppur a livelli diversi (come"Danny the dog" o "never back down"). Alcuni purtroppo trasmettono un messaggio che più sbagliato non si può: Puoi difenderti a mani nude da un coltello". Non voglio entrare in polemica, ma questo è IMPOSSIBILE.
-   Esistono arti marziali migliori di altre?
Busnello Giovanni: Esistono bravi maestri e cialtroni. Questa è la sola differenza.
-   Hai avuto qualche soddisfazione personale da qualche disciplina che hai praticato?
Busnello Giovanni: Altroché. Praticando il kali ho stretto molte amicizie, e sono entrato in contatto con vari maestri che mi hanno dato molto in termini di tecnica, certo, ma soprattutto umanamente. Un maestro di cui non farò il nome mi disse, quando gli comunicai la mia impossibilità di proseguire gli allenamenti, che era un vero peccato, perché aveva visto chiaramente che io praticavo per pura passione, e mettevo l'anima e il sangue negli allenamenti. tra l'altro dimostrò anche di apprezzarmi come persona, definendomi "A very nice person!". E per me tale frase valeva più di qualsiasi cintura nera. Un altro disse che si vedeva lontano un miglio che sono una persona di indole buona, poiché negli allenamenti prestavo sempre molta attenzione ai miei compagni, nel senso di evitare incidenti. Ma che se mi fosse dovuto capitare nella vita di difendermi davvero, avrei fatto passare un brutto quarto d'ora al mio avversario. E frasi così ti fanno capire che stai facendo un buon lavoro. Dal punto di vista puramente fisico, la pratica delle arti marziali mi ha dato ancora molto, poiché ho potuto irrobustirmi moltissimo e acquisire scioltezza anche in cose semplici come il camminare.
-   In un paese tradizionalmente incatenato al calcio come sport principe, credi che ad oggi in Italia ci siano margini di sviluppo per le arti marziali?
Busnello Giovanni: Tenuto conto che l'Italia è la patria della scherma di coltello, con molti stili e tradizioni diversi, che esistono codici di lotta e combattimento con le armi e non, fin dal medioevo e perfino una disciplina di combattimento col bastone da passeggio di origine siciliana, la risposta è sicuramente si. Le arti marziali non sono solo uno sport, ma un percorso di vita e di studio di tradizioni di livello talvolta anche antropologico, oltre che fonti di benefici fisici e psicologici notevoli.
-   Qual è la disciplina che ritieni più violenta?
Busnello Giovanni: Anni fa avrei detto, come molti, il Krav maga e il Muay Thay, ma dopo aver visto alcune tecniche di Coltello sia italiane che del silat indonesiano, mi viene da dire che nessuna arte può dirsi più violenta. Dipende sempre da chi la pratica, e dalla sua indole.


Ok, torniamo alla modalità classica con una domanda seria. Antonio Banderas Vs. Cristoforo Colombo. Chi vince?
stefanet: Banderas ovviamente! Mentre Colombo spreca le uova con i pigri nobili spagnoli, Totò le usa per fare buonissimi biscotti!
Busnello Giovanni: Banderas. Cristoforo Colombo non ha mai fatto focaccelle così buone.....
Raccontaci di quella volta in cui sei morto di freddo.
stefanet: BRRRRRRRRRR.
Busnello Giovanni: Ero morto, come faccio a ricordarmelo?
Raccontaci di quella volta in cui sei morto di caldo.
stefanet: Ahhhhhhhhhhhhhggghhhgghh.
Busnello Giovanni: Idem come sopra.
E' meglio Sfida di Coppa oggi o 50 librogame domani?
stefanet: Che domanda bastarda ... Tutti e due!
Busnello Giovanni: La seconda, anche perché c'è buona possibilità che trai i 50 ci sia anche sfida di coppa....
Cosa ne pensi dei librigioco visuali o ad immagini?
stefanet: Utili per introdurre i bambini a questo istruttivo passatempo ludico.
Busnello Giovanni: Carini, so che per esempio Sortilegio esiste già in questo formato, almeno in parte, su Android. ma per me NIENTE potrà mai sostituire il piacere dei librogame cartacei, cosi come un e-book non sostituirà mai un libro vero e il piacere di far frusciare le pagine.
Saresti favorevole all'utilizzo di librogame come strumento didattico nelle scuole?
stefanet: E me lo chiedi? Ovviamente SI! Comunque conosco persone che insegnano e già li usano così.
Busnello Giovanni: Che domande, ovvio che si. Io già l'ho fatto all'epoca delle superiori. Non ho imparato la formula del carbonio14 ma in compenso ho imparato una tattica di gruppo per ammazzare i draghi verdi senza perdere più di un arto per membro della squadra.
Con quale tra i protagonisti di un librogame vorresti fare coppia in un torneo di burraco?
stefanet: Caschi male, ho i miei insostituibili compagni di Burraco ... Ma se dovessi scegliere direi Excalibur Junior.
Busnello Giovanni: Non sapendo manco come si gioca direi Pip, dato che dopo Il castello di tenebra ha con se una moneta di rame che gli permette la vittoria al gioco d'azzardo diretta e sicura.
Ti è piaciuta di più quest’intervista o la prima?
stefanet: Entrambe, sempre gradevoli. Forse nella prima ho usato più ironia a causa delle domande.
Busnello Giovanni: Quale prima intervista? Non so di che parli. Ho scordato di dirti che prima del 28 maggio sono stato per due anni prigioniero degli alieni?
Saluta il tuo compagno di intervista.
stefanet: Ayo!
Busnello Giovanni: (Voce di Achmed, il Terrorista morto, pupazzo del ventriloquo americano Jeff Dunham) HELLO! I'm Lindsay Lohan!

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

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