Home Forum General Librogame e dintorni I Corti di LGL 2017 1° racconto: Cuore di Ferro

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Qual è il tuo genere di librogame preferito, pensando a un ipotetico titolo inedito di prossima uscita?

1° racconto: Cuore di Ferro

Re: 1° racconto: Cuore di Ferro

Zakimos ha scritto:

Anima di Lupo ha scritto:

Io leggo sempre tutti i Corti dal cellulare, il cambio di formato del testo è stata davvero una bella svolta.

Non so come hai fatto a giocare a True Path l'anno scorso allora :-D.

Quando un Corto richiede lo schermo del PC o la stampa cartacea, provvedo di conseguenza ma sono casi rarissimi. La stragrande maggioranza dei Corti si può affrontare con un foglio elettronico e una app che ti tira i dadi, entrambe facilmente disponibili (gratuitamente) sugli smartphone  wink

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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro

Zakimos ha scritto:

E cosa accidenti è un "Derma di Adrenina"?

Neppure io so cosa sia ma l'ho già sentito. Non ricordo esattamente dove però.
Forse in Pianeti in Rivolta (DA 19) o nel corto di Rygar dell'anno scorso (Fish and Chip).

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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro

Recensione di Cuore di Ferro

Ciao a tutti e buon inizio dei Corti 2017! Vi voglio bene! wink

Allora, il primo racconto si presenta in maniera semplice e diretta fondamentalmente perché l'autore compone un regolamento alla SLTA, senza dadi, calcoli, caratteristiche del personaggio ecc..
Il Corto ha una giocabilità talmente semplice che si conclude in pochissimo tempo e non serve neppure il Registro: gli oggetti (l'autore scrive "Equipaggiamento" ma è un termine esagerato e non attinente alla storia che si racconta, nessuno si equipaggia qui. Troviamo oggetti a caso per la via e stop) e i codici da usare sono talmente pochi che possiamo ricordarli a memoria.
Con questo non voglio dire che la giocabilità sia brutta, ma certamente non è complessa e la sua bellezza si "riduce" nel trovare il percorso giusto. Scelta legittima ma il grado di complessità (bassissima) del Corto è sotto gli occhi di tutti e non si può negare.
Il fatto che l'autore abbia scritto bene (anche se ho trovato molti refusi e alcune espressioni infelici, già segnalate dagli utenti che hanno votato prima di me) aiuta molto all’immedesimazione. Ci sono molti dialoghi, le descrizioni sono lunghe il giusto e la trama, anche se "compressa" (il tutto si svolge in pochi minuti, quasi in tempo reale!) è carina.

Uno degli aspetti peculiari del racconto secondo me è la limitazione delle informazioni "generali". Altro che infodump, qui spicca l'assenza delle informazioni sul mondo in cui viviamo, su di noi (chi siamo? Cosa siamo andati a fare nei laboratori di genetica?), sulla storia "prima" di quella raccontata, sui personaggi coinvolti, sull'invasione e e su chi la sta portando avanti, ecc... Questo Corto è veramente uno spaccato breve su qualcosa di sicuramente grande ma che va al di là delle nostre conoscenze. L'autore rilascia davvero pochissimo e il lettore può immaginarsi ciò che vuole prendendo spunto dai pochi elementi che ha. Tutto ciò è sia un pregio che un difetto, perché va bene la fantasia del lettore ma la storia non deve diventare troppo piatta.

Il tema "robot" si capisce fin da subito ed è sufficientemente caratterizzato, si poteva fare meglio, certo... È vero, come dice Zakimos, che sostituendo il robot con un uomo non sarebbe cambiato granché ma vanno capiti gli autori in questo senso. È difficile evidenziare al massimo un certo tema (il robot in questo caso) e creare contemporaneamente una storia valida che non risulti nozionistica o banale. Cioè, il pippone su come "siamo robot" lascia il tempo che trova se è lasciato fine a se stesso. Trovare un buon equilibrio tra game, trama e tema del concorso non è per niente facile quindi, come ho già detto, si poteva fare meglio ma non me la sento di fare il severo su questo aspetto.

Le scelte ai bivi sono semplici ma carine, in linea con tutto il racconto.

La cosa più negativa di tutto è però il finale: non mi è piaciuto per niente. Davvero anonimo e con zero risposte.
In generale, non ho captato riferimenti a film o libri ma non essendo la fantascienza la mia "specializzazione" preferita non muovo critiche all'autore. Comuque, se questo Corto fosse una fan fiction ci doveva essere il disclaimer sul copyright come feci io per Nyxator nel 2014. O mi sbaglio?

Tirando le somme, un buon Corto che mi ha fatto immedesimare abbastanza ma che non mi ha entusiasmato.
Chiudo con i miei sinceri complimenti all’autore.

Voto inviato a Baba

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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro

Chiarisco subito uno dei maggiori dubbi riguardo questo Corto.
PREMESSO che moltissimi dei corti che leggerete sono veramente "a filo di rasoio" per quanto riguarda i canoni e ci hanno creato non pochi dubbi, discussioni e notti insonni, in questo caso è chiaramente deducibile l'invasione del laboratorio da parte dei mostri da loro creati. Non è l'invasione di un esercito, ma è indiscutibilmente un'invasione (dei laboratori) e, per quanto giocata più sulla tensione che su effettivi combattimenti contro le "belve" (per quanto, anche quelli non mancano), ha indubbiamente un ruolo centrale nella vicenda.
Pertanto, ci rimettiamo al celebre assioma di Latte e Suoi Derivati: "fa rima e c'è, stacce".

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Aloona
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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro

si , fra l'altro un "cyborg", (come e' il protagonista del corto), non e' equiparabile a un "robot". Nessuno lascierebbe passare una simile interpretazione, credo.

Seven_Legion
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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro

Ah no? E perché?
Ti dicono nulla "Ghost in The Shell", "Robocop" e compagnia?
Cito dal primo una frase su tutte:
"Sono umana per il modo in cui mi trattano, ma tu l'hai mai visto il tuo cervello?"

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 Non sappiamo, effettivamente, neanche se il cervello umano del protagonista esista ancora, di certo il suo corpo è completamente meccanico, tant'è che "muore" con la fine della batteria.
Il problema del "filo di rasoio" è proprio questo: alcuni racconti sono indubbiamente corretti a livello di richieste formali, magari hanno sfruttato poco le potenzialità, ma la critica in fase di giudizio esiste apposta e rientra in quella fase valutare quanta differenza si avverta tra un uomo armato e ben corazzato e un cyborg ai fini dello sviluppo dell'avventura.
Sinceramente, questo non è nemmeno il più "paraculo" in questo senso: è un classico cyberpunk, tuttalpiù.

A head full of dreams

Aloona
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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro

Eccoci qui, dopo aver spolpato ben benino il primo corto in concorso.

Trama
La trama del corto pare interessante anche se ben poco ci è dato sapere dove si colloca il racconto, solo il luogo e anche quello rimane abbastanza fumoso , ma secondo me è un punto positivo , un pò alla lost diciamo dove il lettore si siete spiazzato esattamente come il protagonista dopo il risveglio.
Il racconto è abbastanza " onesto" ,nel senso che l'autore invece di sbattersi per fare una storia e inserirla in un corto con tutte le bestemmie varie per inserirla in pochi paragrafi , ha creato una piccola finestra temporale di pochi minuti dove l'eroe agisce.


Protagonista
Dipinto molto bene durante l'introduzione , poi si perde un pò durante il racconto diventando con un carattere meno preciso o carismatico, questo sacrificio però è ricompensato dalla libertà data al giocatore , spesso viene chiesto  se si intende tradire o meno il dottore.
Con un protagonista dotato di carattere più "deciso" alcune scelte potrebbero sembrare forzate ,quindi va bene cosi.

Stile
Il corto è scritto molto bene con una mole incredibile di dialogo, il che aiuta a creare i momenti adrenalinici che il racconto usa sapientemente , credo di aver capito chi sia il suo autore anche perchè il suo stile è abbastanza riconoscibile,veramente complimenti.

Regole 
Non esistono su questo corto..ma devo dire che non si è sentita la mancanza visto la struttura "fast" del racconto

Paletti del concorso
Inizialmente credevo che il protagonista era semplicemente un cyborg,quindi non era un robot come richiesto dal concorso, ma durante la storia ...

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 collegando il tablet del dottore si viene a sapere che il nostro corpo è stato dato all'inceneritore , lasciando solo il cervello (forse) come parte organica, quindi si rientra nel protagonista robot
Anche "nell'invasione" la cosa è un pò tirata, ma ci  sta .

Omaggi
Credo che il corto sia pieno zeppo di omaggi a videogiochi e cinema, questi sono quelli che ho trovato
-Nuka-cola   bevanda del videogioco post-atomico fallout
-Cypher, la guardia del corto è anche il titolo di un film Cyberpunk
-Denam è anche un personaggio di dragon age
-il titolo del progetto che ti rende robot nel corto è " PROJECT ÜBERMENSCH" , cioè il trattato di  Friedrich Nietzsche per il "superuomo" ,davvero geniale!

Cosa mi è piaciuto di più
-L'atmosfera
-stile elegante e veloce che si sposa bene con la narrazione
-Finale ,assolutamente non scontato
Cosa mi è piaciuto di meno
- Protagonista un pò anonimo a differenza del dottore e guardia con ottima personalità
-alla fine del corto non si è capito nulla o poco

Commento finale
Cuore di ferro ti sorprende e come dicevo, è un pugno nello stomaco..una corsa contro il tempo.
Parla della follia umana e di come crede di risolvere tutto con la tecnologia , il corto poteva osare di più e diventare una vera e propria denuncia.
Letto cosi sembra una piccola parte di un progetto più ampio, credo che il suo autore ha usato questa "introduzione " per annunciare il suo prossimo lavoro,almeno spero perché tutte le premesse ci sono per un ottimo libronostro,complimenti

Voto spedito con raccomandata al sig. Hieronymus

Il poeta costruisce castelli in aria;
il matto li abita;
lo psicologo incassa l'affitto.

kagliostro
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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro

Grazie, Kagliostro, per l'ottima osservazione sotto spoiler, che spiega esattamente quel che intendevo.
L'invasione un po' tirata... mah... dipende. Ribadisco: non sarà un esercito a invadere il laboratorio, ma è tecnicamente corretto che i mostri fuggiti dalle loro gabbie all'interno del laboratorio lo invadono, determinando le vicende di tutto il libro... visto che lo scopo è sfuggirgli.
Poi, ripeto: una volta rispettate le richieste, si può più o meno sfiorare il centro del tema o le sue potenzialità. Anch'io vedrei bene questo corto come episodio di un'avventura più ampia, dove soddisfare anche i molti dubbi che restano, ma questa è una scelta stilistica.

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Aloona
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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro

Le prime impressioni sono confermate e anzi, rileggendo per bene tutto il Corto, mi sembra che sia addirittura superiore rispetto a quello che avevo intuito. In particolare, rigiocandolo ho apprezzato l’attenta architettura della sua struttura, per cui le stesse situazioni possono essere viste da prospettive diverse a seconda dei percorsi intrapresi. E in quest’ottica il sistema dei codici è stato usato egregiamente. Avevo qualche dubbio sulla possibilità che un dato codice potesse essere ancora operativo dopo un certo passaggio, ma controllando meglio in effetti era possibile.
Ho riscontrato solo un altro errorino (par. 69 - forse più che "cercando di rialzarti" l'autore intendeva "rialzarsi") e qualche forma verbale scelta non mi è piaciuta molto (“strusciare” per terra e “addossarsi” a una parete), ma sono ovviamente questioni di gusto personale che non andranno a influire sul voto finale.
Peccato per quella manciata di link che non funzionano, ma non è certo un dramma.
Lo scenario non sarà tra i più originali, ma sicuramente non era questa l’ambizione dell’autore che avrà preferito scrivere un Corto “a orologeria” dove tutto si incastra alla perfezione e il lettore può arrivare alla fine da percorsi diversi. Secondo me c’è riuscito alla grande.
Mi spiace un po’ di non essere riuscito a cogliere le citazioni che invece hanno colto Zakimos e Kagliostro, ma questo non ha affatto diminuito il mio gradimento del Corto.

GGigassi
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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro

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