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VII. Corto 2018: Il mondo dei libri

Re: VII. Corto 2018: Il mondo dei libri

Pirata delle Alpi ha scritto:

GGigassi ha scritto:

VOTO INVIATO A PIRATA DELLE ALPI

Non ho ricevuto niente, potresti provare a inviarmelo di nuovo? grazie.

O almeno a postare un link?

A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0

¿„ãßꪧ¬
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Re: VII. Corto 2018: Il mondo dei libri

Effettivamente ieri quando l'ho mandato ho ricevuto un messaggio di errore, ma visto che se ne ricevono spessissimo (mi capita con Aloona e Dario III, ad esempio) pensavo fosse un falso allarme... Nel dubbio te lo rimando, fammi sapere se è tutto a posto!

GGigassi
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Re: VII. Corto 2018: Il mondo dei libri

Cose che non funzionano:
Il regolamento non è proprio scritto e organizzato benissimo. Già nella scelta tra i dieci libri si fa fatica a capire (leggi: non si capisce affatto) quali siano esattamente i vantaggi nello scegliere un determinato libro. Se per alcuni è chiaro, per altri è totalmente oscuro. Ad es:
"FANTASTICO: i libri Fantasy hanno la capacità di evocare le fate, spiriti eterei in grado di oltrepassare le pareti." Quindi? Cosa comporta esattamente questa abilità?
"GIALLO: i libri Gialli hanno grandi capacità nel trovare gli indizi. Scegliendo questa tipologia, la tua ricerca della verità sarà sicuramente agevolata e potrai usufruire del paragrafo." Cosa diavolo vuol dire???

Letto il regolamento, si arriva al registro di gioco, e magicamente compaiono termini mai spiegati nel regolamento (sporco, bagnato, etc). Anche qui bisogna fare il "salto della fede" e confidare che si capirà qualcosa in più soltanto nel corso della lettura.

Le abilità dei libri non sono state calibrate bene.
- Narrativa: "sono gli unici ad avere accesso al piano interrato". Si traduce esclusivamente in una possibilità su cinque di avere un punto esperienza in più. (Il primo numero dell'enigma del par.4, in tutta onestà, si capisce senza nessun aiuto esterno).
- Fantascienza: "potrai interagire più volte con un volume". Applicabile di fatto solo per parlare con avventura e chiedergli più informazioni e con medicina e ottenere più di un punto di coraggio. Tutti gli altri volumi danno un indizio che non ha senso ottenere più di una volta. Se invece è possibile sfruttare l'abilità al par.38, è possibile ottenere infiniti punti esperienza, ma non so quanto questo abbia senso.
- Fantastico: "capacità di evocare le fate". L'incomprensibile abilità permette di guadagnare 1 punto esperienza in una sola occasione.
- Giallo: "potrai usufruire del paragrafo". L'incomprensibile abilità significa che, andando all'archivio, si può accedere al paragrafo 62 con le soluzioni di tutti gli enigmi.
- Avventura: "questi libri hanno il segnalibro che può allungarsi in misura maggiore rispetto agli altri". Non mi risulta che in tutto il corto ci sia un modo di usare questa abilità.
- Thriller: "scelte le tue due capacità, potrai effettuare fino a due cambi a seconda delle esigenze". Probabilmente l'abilità più potente, insieme con quella di geometria.
- Horror: "per ben tre volte, potrai accedere alle informazioni di un altro libro senza dover superare la prova alla quale ti sottoporrà". Tuttavia al par.16, questa abilità non è applicabile ai libri fantastico, giallo, geometria, horror e medicina. Nel primo caso perchè bisognerebbe arbitrariamente scegliere quale delle due condizioni violare (e portano a indizi diversi), e negli altri casi perchè il requisito è legato alla risoluzione di un enigma.
- Fisica: "i libri di Fisica possono variare il loro peso, diventando leggerissimi o pesantissimi. Questo li rende gli unici in grado di raggiungere il pavimento (acquistando peso e sfondando le mensole) per poi tornare nella posizione iniziale (perdendo peso e fluttuando fino alla mensola di partenza)". Apro una parentesi per sottolineare che la spiegazione non ha senso, e proprio con un libro di fisica si vanno a violare le leggi della fisica. Nessun solido può salire verso l'alto perchè più leggero dell'aria... Cmq la richiesta se sei un libro di fisica viene fatta tre volte nel corto, ovvero per risolvere i due casi speciali del par.37 e per interagire coi libri fantastici. Questo indizio a sua volta consente di ottenere con i libri di fantascienza lo stesso indizio che si otterrebbe con fisica.
- Geometria: può acquisire per tre volte le caratteristiche di un altro libro. L'abilità più potente, insieme a quella di thriller.
- Medicina: "sono in grado di curare altri libri danneggiati". Usabile solo per interagire con fisica. Inoltre si risolvono i due casi speciali del par.37.

Quindi fantascienza è buggata, avventura addirittura non serve a nulla, horror ha funzionalità di fatto dimezzata rispetto a quello che uno potrebbe pensare, narrativa e fantastico sono quasi del tutto inutili, giallo è un salto della fede (discrezionale se utile o no). Thriller e geometria le più utili.
In definitiva forse si poteva ridurre il numero di libri tra cui scegliere ed equilibrare meglio l'utilità di ciascuno. Si noti che questo non necessariamente richiedeva di ridurre il numero di libri elencati al par.16; d'altronde nel corto non si interagisce solo con i 10 libri del regolamento.

Anche le capacità sono di utilità variabile.
- Doppio segnalibro: viene richiesto solo una volta (evita una possibile ID).
- Ricostituzione: viene richiesto solo due volte, per interagire con fisica e per superare il caso speciale del par.65. Entrambe le situazioni sono inutili se si è medicina. Tuttavia l'indizio di fisica si può ottenere solo se si è medicina, fisica, giallo o con questa capacità. In ogni caso l'indizio permette di interagire con horror, il cui indizio serve solo a evitare una possibile ID.
- Strappo: viene richiesto tre volte, per interagire con thriller e per superare i due casi speciali del par.37.
- Inchiostro mobile (a volte nel testo chiamato semplicemente "inchiostro"): viene richiestro quattro volte, ma in due di queste solo in combinazione con un altro indizio, e uno di questi due indizi non è dato da nessuna parte (a meno di non essere giallo).

Gli aggettivi:
- Si può essere o pulitori o bagnati, ma non entrambe le cose. Quindi per non incappare nel dimezzamento finale di punti esperienza è richiesta la capacità strappo e non si può interagire con avventura.

L'enigma di geometria è in realtà un enigma di matematica. L'enigma di medicina è in realtà un enigma di geometria bigsmile (ma funziona bene). L'enigma di horror è (volutamente) fuorviante, son rimasto mezz'ora a pensare quale numero fosse presente in "It".

Riguardo agli indizi, non è sempre chiarissimo quando vanno usati. Dato che si tratta sempre di numeri di paragrafo in cui recarsi, e non di modificatori, la possibilità di andarci quando non richiesto è eccessivamente alta.

L'indizio per raggiungere la zona inaccessibile: si ottiene se si è giallo, oppure parlando con narrativa, avventura o giallo. Per parlare con narrativa occorre aver letto 6 libri, tra cui non c'è medicina. Ma dato che l'indizio si ottiene anche con avventura o giallo, l'indizio di narrativa arriva quando ormai non serve più.

Il pregio principale del corto è l'estrema originalità. E' anche un corto complesso, come evidenziato dalla breve analisi precedente, e incastrare bene tutte le cose non deve essere stato semplice per l'autore (e infatti non sempre c'è riuscito a dovere).
Nonostante sembra che qui abbia evidenziato solo difetti, in realtà il corto mi è piaciuto. E' che pare che quest'anno non riesca proprio a scrivere una recensione ben organizzata.
Infatti, a dimostrazione di ciò, anche se si direbbe che sia giunto alla fine della recensione, ecco che a sorpresa aggiungo un altro paio di cose che mi sono piaciute: i finali, a livello crescente di dettaglio in base a quanto bene si sia andati nel corto; il finale finale, inatteso e originalissimo; la molteplicità di dinamiche che l'autore è riuscito a incastrare nel corto; le appendici che garantiscono rigiocabilità a difficoltà variabili; alcuni enigmi (medicina e poesia su tutti); i paragrafi 10-41 (semplicemente geniali; l'autore secondo me avrebbe perfino potuto osare, mettendo qui dentro un indizio o un guadagno di punti esperienza, rendendo quindi il par.10 più di un semplice easter egg).

Tirando le somme il mio voto è

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
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A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0

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Re: VII. Corto 2018: Il mondo dei libri

Ma che bella sorpresa questo Corto.
Vabbeh, ci sono non poche ingenuità, sia nella prosa che nella storia, ma l'originalità di questa apocalisse fantasy fa l'occhiolino al lettore.
Cosa c'è di più divertente di un libro che cerca la conoscenza interagendo con altri libri per scoprire il passato del proprio mondo?
Bella la storia, intrigante e sufficientemente bilanciata nella difficoltà, sebbene alcuni passaggi del regolamento non mi fossero del tutto chiari.
Le specializzazioni dei personaggi da un lato permettono una longevità fuori dal comune per un Corto e, dall'altra, però, mi pare eccessiva e in diversi passaggi mi sono trovato un po' spaesato.
Forse si poteva limitare la scelta a non più di 4-5 tipi di libro.
Poco male, comunque.
L'interattività mi è sembrata buona e gli enigmi sufficientemente ostili da permettermi di divertirmi a risolverli, senza costringermi a noiosi lavori di retroingegneria che avrebbero appesantito una storia che fa della leggerezza la sua forza.
Amico Autore, grazie per questo gioiellino. Nella mia personale classifica sei sicuramente sul podio, finora.

Voto inviato a Pirata delle Alpi

Quando hai poche carte è importante sapere in che modo ed in quale istante giocarle...

babacampione
Assassino della Grammatica
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Re: VII. Corto 2018: Il mondo dei libri

In questo originalissimo corto l’autore è riuscito a condensare tutte le caratteristiche di un librogame tradizionale, anzi a livello ludico rispetto ad altri  molto più voluminosi ne è addirittura superiore.
Molto longevo e divertente data la scelta di ben dieci tipi di libro-personaggio da interpretare e quattro capacità speciali da incrociare. Incredibile come l’autore sia riuscito a far “girare” tutta questa meccanica di gioco in una sessantina di paragrafi!
Forse limando su spiegazioni e regolamento, che difatti non è chiarissimo e può generare dubbi durante il gioco.
Un loop infastidisce un pò il gioco nel caso si scelga il libro di medicina, ma nel complesso c’è da divertirsi parecchio con tutti quegli enigmi e possibilità di scelta.
Molto bello anche il finale a punti e ciliegina sulla torta il paragrafo nascosto non fine a se stesso.
La storia e la parte narrativa mi hanno stupito perché sembrano parto di una fantasia fanciullesca, che solitamente si perde con il crescere; quella dove tutto è possibile. Nasce così questa che sembra quasi una fiaba, ambientata in una biblioteca. Anzi in un mondo di libri!
L’attinenza al tema è ottima, come pochi altri corti hanno. Forse anche perché è rafforzata dal protagonista in carta e costola.
Tanto “game” inevitabilmente comprime la parte “libro” difatti non troviamo una grande profondità nella vicenda ma è tutto sommato una ricerca piacevole e divertente.

Voto inviato a Adriano

Votiamo In Enciclopedia!
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sancio
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Re: VII. Corto 2018: Il mondo dei libri

Ahhh...le pagine tutte impappocchiate di ¿„ãßꪧ¬, come mi sono mancate! (o forse no? sad2 ?)

Recensione de Il Mondo dei Libri

Come già anticipato, mi sono divertito moltissimo a giocare e a leggere questo terz'ultimo Corto dell'edizione 2018.

Il titolo IL MONDO DEI LIBRI, scritto a caratteri abbastanza cubitali (anche se in 5 anni di Concorso ho visto di peggio!), sembra uscito da una vetrina della Mondadori (o di qualsiasi altra libreria).
"Pronto per il lancio commerciale", ho pensato, che di per sé non sarebbe nemmeno una brutta cosa (lo scopo di quest'anno potrebbe essere anche la pubblicazione con Tombolini) però non mi ha convinto lì per lì.
Io avrei usato un carattere più piccolo, meno "impostato" e avrei scelto un titolo diverso. Questo è troppo banale per un Corto che è tutto tranne che scontato.
Capite bene che con una critica del genere l'autore tremerà dalla paura! wink

Come già sottolineato dal sempre attentissimo gabrieleud, spesso la storia risulta raccontata e, complice la struttura molto tecnica del Corto, il comparto narrativo ne esce a volte striminzito e depauperato della sua componente migliore: la descrizione e i dialoghi.
Lo spazio è quello che è, siamo d'accordo, e se lo utilizzi per una cosa (intreccio delle meccaniche, 500.000 rimandi, enigmi a non finire ecc..) non puoi usarlo per un'altra (descrivere meglio il tutto, approfondire la narrazione, ampliare i dialoghi ecc..) ma non possiamo negare che il risultato finale sia orfano di una storia più dettagliata da un punto di vista narrativo, anche apprezzando lo stile asciutto e diretto dell'autore, ci tengo a sottolineare.

Ottimo il prologo, intrigante e scritto bene. Vengono date pochissime informazioni, è vero,  ma abbastanza utili per alimentare prima la trama e, successivamente, ricongiungersi ai vari finali: la storia del terremoto che poi si rivelerà essere un evento magico e non naturale, i libri viventi e l'estinzione della razza umana, ecc..
Proprio l'altra sera ho scoperto che 250 milioni di anni fa un asteroide provocò l'estinzione del 95% delle forme viventi sul nostro pianeta. Questo evento mise a dura prova la continuazione della vita sulla Terra ma se ora siamo ancora qua c'è speranza anche per i sopravvissuti della Biblioteca di Auron.

La scelta dei vari libri mi ha ricordato la serie Progetto Mortale, la stessa cura nei dettagli, lo stesso realismo. Davvero fantastico!
Quasi mi sembra di vederli, questi simpatici libricini incompiuti, in preda alla gioia esultare con le loro vocine stridule al p.55 perché gli abbiamo dato un po' del nostro inchiostro.
Ho trovato poi un tocco di classe il registro a forma di libro.

La giocabilità è geniale, da 10 se ci fosse ancora la scala di giudizi di Heimdall di Bifrost datata 2015.
All'inizio ho pensato: "troppa roba... ma come fa a far girare tutto?" Poi, dopo aver studiato a fondo il Corto, ho trovato la "doppia" risposta.
Innanzitutto, molte "caratteristiche" non servono per raggiungere l'epilogo migliore (quello dai 5 punti di ESPERIENZA in su, quello dove si legge la lettera di Skelmor).
Mi sembrava strano infatti poter tenere la difficoltà così alta (ed è un bene che sia alta!) con tutte quelle ramificazioni senza avere dei vicoli ciechi.
Ad esempio, i due punti di Coraggio (che si ottengono risolvendo il rompicampo di MEDICINA e dando l'inchiostro a HORROR al 5), sono utili solo per raggiungere al massimo il livello 3 nei finali. L'autore infatti scrive al p.70: "Se hai un valore di Coraggio pari a 2, puoi aggiungere altri punti ESPERIENZA fino ad arrivare a un massimo di 3".
Cioè non puoi comunque mai superare i 3 totali.
Quindi il Coraggio ti serve solo per raggiungere, diciamo, i gradini intermedi, 0, 1,2 o 3. Non il "vero" finale.
Per raggiungere quello ci vogliono solo 5 punti o più di ESPERIENZA.
Questo è il vero scopo del Corto (non si capisce subito questo aspetto, bravo l'autore a mascherarlo svelandolo solo alla fine della prima partita) e per accumularli bisogna seguire un tracciato più fisso di quel che sembra.
Per esempio, una tipica partita può essere:
1) Prendere quello in Archivio al p.38 parlando con MEDICINA (si può passare dall'archivio tutte le volte che si vuole a patto di barrare la casella di un libro rinunciando alla risoluzione dell'enigma con relativo indizio)
2) Prendere quello vicino alla fonte di calore dove ci asciughiamo al p. 61
3) Prendere quello in Archivio al p.38 parlando con THRILLER
4) Prendere quello di Astronomia al p.3
5) Prendere quello della frase senza vocali (p.45 o p.11)
6) Prendere quello della sezione di Storia al p.19

L'altro fattore importante è far passare sempre il lettore da un unico paragrafo, il 16, e dunque noi in realtà non parliamo con tutti i libri che vogliamo come potremmo pensare all'inizio (la più grande biblioteca del mondo, libri viventi, libri che parlano...) ma con "soli" 10 volumi, tutti concentrati in un'unica stanza. È logico ovviamente. Ma quello che serve però a un autore è dare l'impressione di profondità alla sua opera, far sembrare luoghi ed eventi tendenti all'infinito, creando una forte immedesimazione che ne Il Mondo dei Libri c'è tutta.

Infatti questo racconto ha una longevità enorme, proprio per il fatto che si può concludere la partita senza il true path mascherato (passatemi il termine) necessario per raggiungere i 5 punti di ESPERIENZA, esplorando varie parti e arrivando ai finalini.

Prima di concludere riporto alcune osservazioni sparse.

-Al 22 avrei messo per maggiore chiarezza:
il libro FANTASTICO ti parla e ti dice "quando parlerai con il libro di Geologia fallo al paragrafo 51"
-Al 39 il testo mi dice che ricordo chiaramente la scala che va al piano interrato mentre al p.1 si sottolinea che non ho mai potuto visitare il piano interrato.
-Refuso al 64 "INCHIOSTRO"
-Refuso al 16 "Segnalino" nero
-Non va il link dal 45 al 13
-Errore al 68, Il rimando al 54 è sbagliato, si deve andare al 33.
-Errore al 23, non viene detto a che paragrafo andare per regalare l'inchiostro ai libri incompiuti. Il paragrafo in questione è il 55.

In conclusione, un Corto davvero valido, con pochi difettucci e tantissimi pregi, da podio certamente ma se fosse per me potrebbe tranquillamente vincere (salvo la valutazione dell'ultimo Corto in gara che deve ancora essere pubblicato).

Ho apprezzato anche tutti gli enigmi proposti e il livello di difficoltà generale del Corto, la profondità, l'immedesimazione e l'inventiva ma soprattutto l'interattività. È stato bellissimo cercare di incastrare tutti i tasselli per metterli al posto giusto e arrivare infine al finale migliore.

I miei complimenti all'autore! applauso

Voto inviato a Pirata delle Alpi

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Re: VII. Corto 2018: Il mondo dei libri

Corto davvero interessante.
Finito al primo colpo, mi sono divertito a rigiocarci in modalità estrema.
Fra l'altro, ho notato che si poteva ottenere il finale migliore anche senza alcuna abilità di partenza né bonus dovuti al genere:
- si va dal libro giallo, si risolve l'enigma
-si va all'archivio, convertendo tutti gli altri libri in punti esperienza
-si entra nella sezione off-limits, si prosegue dritti, si ignora l'inchiostro
-si va a sinistra (ok, qui effettivamente per avere la certezza si dovrebbe usare DOPPIO SEGNALIBRO, ma in realtà nulla ci vieta di azzeccare la scelta anche senza)
- si risolve l'enigma (c'è un'unica possibilità valida per il secondo dei due numeri, visto che sul 12 ci siamo già stati)
A questo punto abbiamo 10 punti esperienza; poco ci importa che ci vengano dimezzati, riusciremo lo stesso a trovare il finale migliore.

FinalFabbiX
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Re: VII. Corto 2018: Il mondo dei libri

Recensione "Il mondo dei libri"
Che è più o meno la stessa di Abeas, per cui la farò breve: questo è un corto che gronda difetti, ma che, a conti fatti, non ne esce affatto male e anzi risulta piuttosto divertente da giocare.

Fra i pregi, vanno sicurament citati un sistema di gioco originale, un'ambientazione che stupisce, l'idea delle appendici e del finale multiplo.
Interessante com'è stato sfruttato il tema e anche il finale non è male.

Insomma, le premesse per divenire il vincitore c'erano tutte.

Ma Dio, che disastro ne è venuto fuori!
Il regolamento è a tratti incomprensibile, pieno di mancanze, con poteri bilanciati così così, nuove caratteristiche che vengono introdotte strada facendo, libri che non si sanno come contare, indizi che non si capisce come e quando applicare.

Forse ho capito qual era l'idea dell'autore, ossia di rendere il tutto bilanciato per la sfida in appendice, rendendo il bonus del genere = 1 punto esperienza, ma le troppe variabili hanno soffocato anche lui.

Faccio solo due appunti che mi sembra non siano ancora stati fatti dagli altri:

- il tram tram che c'è per spostarsi nella libreria e che viene ripetuto a fine paragrafo ogni volta che concludiamo una lettura... ma perché?
A mio parere si poteva riassumere in un paragrafo a parte, magari più chiaro, che inglobasse anche il paragrafo 37 (paragrafo che potrebbe elegantemente diventare una tabella) e le condizioni per entrare nell'archivio e nel piano interrato.
Anche il paragrafo 16 potrebbe essere semplificato in qualche modo; non ho capito, poi, il senso del 46.

- Non ho capito come mai a volte  possiamo tornare indietro ma a volte no, come ad esempio quando dobbiamo scegliere se sfruttare il tepore o parlare con i libri di geologia


In ogni caso, ripeto, il voto è positivo.
Voto Adrianato

FinalFabbiX
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Re: VII. Corto 2018: Il mondo dei libri

FinalFabbiX ha scritto:

si va dal libro giallo, si risolve l'enigma
-si va all'archivio, convertendo tutti gli altri libri in punti esperienza

Hai ragione, si può fare anche così a termini di regolamento ma il bello del Corto è risolvere gli enigmi e sfruttare la giocabilità proposta, no?

Ne approfitto per fare gli auguri di Buona Pasqua a tutti!

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Re: VII. Corto 2018: Il mondo dei libri

Grazie degli auguri! smile

Dario III
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