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Inizia il 2024: come sarà questo nuovo anno a livello di diffusione editoriale dei LG?

Corto numero 10: Primo ed ultimo Viaggio

Re: Corto numero 10: Primo ed ultimo Viaggio

Devo dire di essere molto sorpreso dei commenti entusiastici riguardo a questo corto, ma posso capire un atteggiamento indulgente con un autore che evidentemente è un esordiente assoluto.
Non che io voglia essere cattivo e generalmente preferisco parlare di ciò che mi piace piuttosto che di ciò che non mi piace, ma volevo dare voce anche a chi magari, come me, non ha ben capito cosa ci sia tanto da apprezzare.
La parte ludica è totalmente assente, il che non può passare in sordina: in un librogame, seppur cortissimo, a mio avviso deve esserci una componente o divertente o di sfida.
Ma se l'autore punta tutto esclusivamente sulla parte letteraria, errori di punteggiatura, incongruenze come "vai a 14 / vai al 12" e altre imperfezioni che sono già state notate dagli altri diventano doppiamente gravi.
Anche il soggetto non mi sembra poi così originale... anch'io per un mio corto avevo pensato a qualcosa come una foglia che viene sballottato dal vento, ma poi ho lasciato perdere perché non mi sembrava avere grandi potenzialità.
Poi per il resto ci sono appena diciassette paragrafi (manco 20!) e possono bastarne tre o quattro per arrivare alla fine... anche se è un cortissimo direi che è decisamente troppo poco, la lettura rischia di durare appena una manciata di secondi.
Insomma, mi rendo benissimo conto che è anche colpa mia che non riesco ad apprezzare queste opere minimaliste, delicate, che vogliono dire tanto dicendo poco, che si basano su piccole suggestioni poetiche, eccetera... ecco, tutto ciò mi fa venire solitamente l'orticaria e questo corto non fa eccezione. Quindi specificando che parlo per mio gusto personale, ma quando si dà un giudizio soggettivo credo sia giusto farlo, il mio voto a questo corto sarà decisamente negativo.

Tumassa
Maestro Ramas
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Re: Corto numero 10: Primo ed ultimo Viaggio

Rece:
Un piccolo gioiellino questo corto, intriso di poesia. Il viaggio di una foglia che si stacca dal ramo di un albero (del suo Albero) e viene trascinata dal vento fino ad arrivare a quiete finale.
Il corto è abbastanza breve, con i suoi 17 paragrafi, ma presenta ben 6 diversi finali. È inoltre il primo finora che rispetta al 100%, senza sfumature di interpretazione, il tema del concorso.
Lo stile e la forma sono buoni; qualche ripetizione di troppo che si poteva evitare e soprattutto TUTTE le congiunzioni seguite da vocale sono eufoniche. Perfino il titolo ha una congiunzione eufonica! Caro autore, se nel parlato è frequente e accettabile usare "ed", "ad", "od", nello scritto stride e cava l'occhio: il mio consiglio è di evitare il più possibile di aggiungere quella "d" alle congiunzioni, limitandola all'espressione "ad esempio" e ai casi in cui la congiunzione è seguita da parole che cominciano con la stessa vocale (tipo: "ed è"). Anche scrivere "E'" invece di "È" è bruttino (se è accettabile nella scrittura da chat o da forum, non lo è in un testo letterario): su word è facile, basta scrivere "è" minuscolo a inizio frase e quando premi spazio la correzione automatica te lo mette maiuscolo (o se hai la correzione automatica disattivata, selezionalo e usa l'opzione "Maiuscole/minuscole"). Un altro consiglio è di uniformare il testo dei rimandi, che a volte dice "vai al XX" e a volte "vai a XX", e comunque di chiudere col punto. Si tratta comunque di sottigliezze, di errori veniali, che non intaccheranno di certo il mio voto.
Che sarà alto, perchè questo è un ottimo corto, che merita le mie lodi.
Il mio voto è

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 venti
Statistiche:
Num. paragrafi: 17
Num. pagine librogame: 6
Num. parole librogame: 1325 (65,6%)
Introduzione/regolamento/epilogo: sì
Num. pagine intro/rego/epi: 1
Num. parole intro/rego/epi: 121 (20,2%)
Soluzione: no
Dadi: no
ID count: 0 (ma 6 finali)
Accezione del tema "venti": correnti d'aria

Grafo:
https://i.ibb.co/x3kkjRd/Corto-10-grafo.jpg


PS: -6

A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0

¿„ãßꪧ¬
Arkham Lêgãcy ¬
Arcimaestro
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Re: Corto numero 10: Primo ed ultimo Viaggio

Per errore, il link di abeas è stato sostituito con uno che si apre.

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re: Corto numero 10: Primo ed ultimo Viaggio

La storia è originale e ben scritta: la narrazione è delicata e arricchita da semplici scelte che invogliano alla rilettura.
Più che divertente ho trovato questo corto rilassante, una lettura tranquilla per fare un respiro profondo e godersi un po’ di calma: lo ricorderò per la qualità della scrittura e per il tema originale.

Periodonikes
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Re: Corto numero 10: Primo ed ultimo Viaggio

ma che bella l'idea
è sempre bello vedere fino a dove si può spingere l'immaginazione di una persona
secondo me è un corto molto ben congeniato che ha il suo punto forte proprio nell'idea iniziale ma anche in uno sviluppo molto poetico

bello vedere nuove leve cimentarsi nel concorso!

voto inviato a Gabriele

DC One

mark phoenix 79
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Arcimaestro
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Re: Corto numero 10: Primo ed ultimo Viaggio

Stop al televoto!

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re: Corto numero 10: Primo ed ultimo Viaggio

Kenfalco ha scritto:


- "Primo ed ultimo viaggio" -
Una foglia cade... ma io ho cambiato al volo il prologo: tante foglie cadono.
La prima foglia si stacca dal paragrafo 1. Il vento la porta lontano lontano, quando si posa ritorniamo ancora al paragrafo 1, e la seconda foglia si stacca. Potrebbe percorrere la stessa strada della prima, ma che importa, la terza foglia trova un lago, la quarta incontra un bambino, e la quinta come la prima. Questo è un Cortissimo Zen da leggere ogni tanto con una tazza di tè, un cuscino morbido e una foglia.

Bello.

Pro:
- Viaggio rilassante di una foglia, dall'albero fino a terra
- passando da valli, fiumi e paesi
- con un piccolo dramma inaspettato.
- Finali tranquilli e positivi.
- Per tutti e per bambini prima di andare a dormire.
- Bella scrittura.
- Rigiocabile.
- Perfetto per un libro illustrato.

Contro:
- Ingiocabile per chi non si sente più bambino.

Consiglio:
- Vorrei un seguito, più grande però.

Tema Venti:
- Una foglia viene portata via dai venti.

Test rompi-tema:
Non possiamo togliere i venti perché sono le forze di movimento della nostra foglia.

Dragan ha scritto:


Primo ed ultimo viaggio

Un corto con protagonista una foglia mancava decisamente all’appello. Ora c’è. Idea di grande innovazione e una bella responsabilità perché essere una foglia, pur dotata di pensiero, comporta inevitabilmente grandi limitazioni alla capacità di fare cose che non siano lasciarsi trasportare dal vento che ci ha staccato dall’albero. L’avventura è semplice, financo elementare, ma mai banale ed è una prima vittoria. I venti (di qui l’attinenza al concorso) spediscono la foglia di qua e di là, alla scoperta di un mondo che non aveva visto. La vera criticità di questo racconto è che, a partire dalla natura stessa del protagonista, manca un qualcosa da fare, una sfida da vincere, un conflitto, se si eccettua la parte, pure questa credibile, in cui si può incidere su un caso di bullismo. Bella, ma non decisiva ai fini della storia. Ma perdersi tra la poesia di questa narrazione fa chiudere un occhio.

Pro:
> Prosa straordinariamente delicata, fa rilassare e riesce a coinvolgere allo stesso tempo
> Il corto più innovativo di quelli letti fin qua a livello narrativo e di scelta stilistica
> Varietà di situazioni che si possono vivere pur essendo, è bene ribadirlo, una semplice foglia

Contro:
> Manca un obiettivo, una sfida da centrare, un finale da raggiungere
> Assenza totale di regolamento e di parte game
> Alcuni paragrafi sono troppo brevi ed editing un po’ sbrigativo

Gabrieleud ha scritto:


Questo Corto mi spiazza.
Digerisco in fretta la trascuratezza ortografica (cose minime: la E’ al posto della È, gli spazi dopo le virgole) e lo stile non focalizzato sul “mostrare”. Vista l’edizione ristretta di quest’anno mi aspettavo Corti basati sul “raccontare”, e questo non fa eccezione, ma stavolta esprimo il mio rammarico, perché c’era altro spazio da sfruttare per migliorare le descrizioni. Ribadisco, tutte cose a cui l’autore certamente baderà senza problemi in futuro.
Passato il Prologo, non c’è missione, non c’è Regolamento, non c’è una scheda del personaggio, non c’è un finale. Non esattamente ciò che credevo di trovare in una storia che si intitola “Primo ed ultimo viaggio”.
Invece mi ritrovo in mano uno SLTA il cui protagonista è una foglia mossa dai venti, il cui unico intento è cadere in un bel posto.
Mentre leggevo mi sono fermato spesso a riflettere su ciò che stava accadendo. Mi chiedevo come facesse la foglia a sapere tutte quelle cose, ad esempio i nomi delle persone, i nomi dei luoghi… ma in fin dei conti il Vento parla e porta agli alberi storie da posti lontani. La sospensione dell’incredulità non è stata un problema, anzi, il raziocinio in una storia come questa sarebbe stato d’intralcio.
Questa foglia cade e si appresta a vivere la più grande avventura della sua vita, nell'intricato tragitto dal ramo al suolo. Quante cose ho scoperto, che non sapevo. Ho scoperto che le foglie hanno sentimenti, che hanno paura di staccarsi dalla presa del ramo, si danno lo slancio e mentre cadono cercano di dare il meglio. Hanno una sola cartuccia e dev’essere quella che fa centro. Ci tengono.
Certo, poteva finire in una pozzanghera, sotto un trattore… ma quanto è bello invece essere raccolti come se fossimo una pietra preziosa, o arrivare a vedere l’Oceano?
Potete immaginare il mio stupore quando ho persino affrontato un combattimento, l’ultima cosa alla quale avrei pensato.
L’autore ci regala una chicca fatta di ingenua fantasia. Lo scenario autunnale è ben tratteggiato, con le voci alla festa e la ghiaia che stride umida sotto i passi della gente. In certi finali, tutti positivi, ammiriamo il paesaggio da sogno e l’orchestra accompagna anche se non la sentiamo.
Il viaggio è breve e le scelte che ci vengono proposte sono poco determinanti, e per me questo è un pregio. Davvero credevate che fosse la foglia a scegliere dove andare a finire? Pensavate di essere voi a prendere le decisioni? No, questo è merito dell’inganno operato dall’Autore, che vi fa credere di avere il controllo sul vostro destino. In realtà la machina sono i Venti. L’Autore ci fa semplicemente vedere “cosa sarebbe successo se” ed ha irretito le nostre menti con questo bell’incantesimo.

Voto:

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 chiuso dalle 23:59 del 29/2/2020

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re: Corto numero 10: Primo ed ultimo Viaggio

Alla luce delle ultime uscite ho rivalutato questo Corto, anche perché mi è rimasto impresso nella memoria nel tempo. Forse più di tutti.

A fine Concorso aumenterò di mezzo punto il voto, come da Regolamento.

Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio

Anima di Lupo
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Re: Corto numero 10: Primo ed ultimo Viaggio

Ehi, ma si possono rivelare così le proprie intenzioni di (correzione di) voto? mad

...a meno che tu non sia l'autore e voglia depistare un po'. cool

GGigassi
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Re: Corto numero 10: Primo ed ultimo Viaggio

In effetti un dubbio mi è venuto: quando è ambientata la storia? In epoca contemporanea? Perché lo stile di scrittura, l'ambientazione e anche la scelta dei nomi mi ha fatto pensare a un'America anni '50, ma probabilmente è solo una mia sensazione.

GGigassi
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