sancio ha scritto:

Un bel corto divisivo come non ricordo uguali in passato: voti da 4 a 8,5 !

non vedo il 4

FinalFabbiX ha scritto:

Le stroncature peggiori le ha ricevute su facebook: ben due 4.

Facebook, questo sconosciuto (per me)

Su Facebook sta accadendo quello che ci si aspetta da Facebook. È più fruibile rispetto al forum e ultimamente ci sono state molte richieste di iscrizione alla pagina di utenti che magari si approcciano ai librogame solo ora. Ne consegue che votano con il loro metro di giudizio che è più di pancia che tecnico. Si sente più parlare di morale che di tecnica, per dire.
Da un lato è bello che ci sia tutto questo nuovo interesse, dall’altro rischia un po’ di snaturare i voti. Ma come si dice? Basta che se ne parli.

Questo corto ricorda in maniera incredibile L'eroe dei due mondi dell'anno scorso.
Sembra quasi che l'autore ne abbia voluto fare un seguito!
La struttura è bene o male la stessa: nel prologo abbiamo l'elenco delle ragazze al centro delle nostre imprese, e nel resto dei paragrafi dovremo ricordarcene i dettagli per compiere le scelte giuste.
Nonostante il corto dello scorso anno avesse riscosso grande successo, a me era sembrato carino ma niente di più. Questa volta, però, le cose cambiano: le migliorie sono molte.
Sembra quasi una versione 2.0 di quel corto!
Stavolta non ci sono solo delle scelte mnemoniche da fare, ma bisogna prendere saggiamente delle decisioni in base ai gusti delle ragazze, e soprattutto risolvere degli enigmi. Alcuni percorsi ne hanno di più e altri meno, ma anche questo ha un senso: dipende dal tipo di luogo dove finiamo.
La meccanica del + è geniale: permette non solo di intrecciare tre storie in una, ma anche di evitare a chi legge elenchi tediosi. Senza contare che fa risparmiare un sacco di spazio all'autore, ottimo in un corto dalle pagine limitate.
Gli enigmi sono tanti, tantissimi, fin troppo condensati in così poche pagine.
Sembra quasi che l'autore, non potendo dare libero sfogo alle sue idee in 3, 4 o 40 corti, abbia dovuto farle stare tutte in uno solo!
E credo che si veda bene qui l'ottima idea degli organizzatori di mettere il limite di un solo corto a testa. Invece di disperdere idee ed energie su più corti, l'autore ha potuto concentrarsi su uno solo, ottenendone il massimo.
Veniamo però alle cose negative. Non sto a ritirar fuori tutta la polemica già emersa. Dico solo che, già l'anno scorso, nella mia recensione dell'Eroe dei due mondi avevo posto il problema: "non credo che verrà così apprezzata da eventuali lettrici". Quest'anno, i due unici commenti femminili hanno dato un voto molto basso a questo corto, rispondendo al mio dubbio.
Gli enigmi sono per lo più molto ben posti, coinvolgenti e divertenti. Sono dovuto ricorrere all'aiuto del pubblico per risolvere quello di Pac-Man, ma per colpa mia, è in realtà un indovinello molto carino.
Alcuni enigmi, però, richiedono conoscenze generali (vini) o particolari (librigame) che non possono essere pretese da chiunque legga. Questo vuol dire utilizzare Google, ovvero andare oltre i limiti del bando.
In un'altra occasione avviene una cosa, a mio avviso, anche peggiore. Nel paragrafo 32 devo ricordare a memoria i numeri che ho incontrato negli altri paragrafi, senza sapere che fossero importanti. L'enigma era ben pensato (bisogna capire la sequenza delle mosse da fare) e l'ho superato, ma mi ritrovo davanti alla biglietteria col biglietto, i soldi e tutto il resto, ma non posso entrare perchè non ricordo il numero del parcheggio? Cosa c'entra?
Ovviamente è un modo dell'autore per sapere se sono effettivamente passato di lì: di solito si usano delle parole-chiave, che nel bando erano però vietate. Così però il costo ricade sulle spalle del povero lettore, che si ritrova bloccato nonostante abbia di fatto superato l'enigma.
L'idea di ritirar fuori un corto già usato l'anno precedente mi ha fatto storcere un po' il naso, anche se non molto.
Il tema del bando è rispettato, grazie ai finali che ci mostrano l'effetto delle nostre giocate in un futuro lontano nel tempo. Purtroppo questi finali sono telefonati dal prologo, che ci dice che stiamo cercando di accasarci. Se invece ci avesse definiti come dei dongiovanni alla ricerca dell'ennesima conquista, come sarebbe stato più potente il finale che ci avesse visti sposati con la nostra anima gemella!
La scrittura è scorrevole ma a volte un po' imprecisa, quasi buttata lì.
In definitiva, un corto divertente, sia per il tono che per gli innumerevoli enigmi, ma con qualche imprecisione negli stessi che ne limita la godibilità (oltre che l'aderenza al bando).
Voto: 7.5 (forse il voto più giusto sarebbe 7, mi tengo la possibilità di modificarlo in futuro).

Nota a margine: visto che San Valentino cadrà sempre all'interno del concorso dei corti di ogni anno, propongo all'autore di dar vita a una serie di corti. L'anno prossimo, 4 ragazze!

Zakimos ha scritto:

Se però i votanti che provengono dai social quest'anno dovesse usare come metro di giudizio soprattutto il loro gusto personale, inevitabilmente mi chiedo se dovremmo farlo anche noi nel forum, così da rendere più omogenea la classifica.

Non so se è una buona idea, come si fa a uniformare il metro di giudizio in corso d'opera? L'unica era dare dei parametri chiari sin all'inizio: per esempio, una scheda di voto che chiedesse ai lettori di valutare separatamente il corto a seconda del gusto personale, dello stile narrativo o delle meccaniche... ma a prescindere, i lettori avranno comunque gusti ed esperienze di lettura diverse, e su queste basi noteranno cose diverse. Il bello è anche questo, credo.
Senza contare che questa diversità è una cosa che può andare a beneficio degli autori in primis. Per esempio, io partecipo per avere feedback e migliorare, quindi più saranno diversificati i giudizi e meglio sarà per me.

sancio ha scritto:

Ho sempre cercato di votare guardando un opera senza pregiudizi o lasciare che il mio gusto personale prendesse troppo campo.

è quello che provo a fare anch'io, anche se poi è chiaro che anche il gusto vuole la sua parte. Si può essere obiettivi fino a un certo punto: dove non si riesce, può essere utile farlo presente nel commento (come del resto mi pare sia stato fatto più di una volta). Del resto, ragazzi, non è che ci dobbiamo giustificare per i nostri gusti, e nulla ci vieta di dire: la storia non è piaciuta, ma le meccaniche sono una bomba (o viceversa) e dire agli autori cosa c'è secondo noi che non va e come si potrebbe migliorare.
Anzi, onestamente pensavo che l'idea alla base del concorso forse proprio questa. Ma forse è perché sono una new entry, mentre per voi che partecipate da più anni la competizione ha raggiunto ormai livelli elevati.