CACCIA MALEDETTA - Voto 2

È un bel racconto? Un brutto racconto? Possiamo discuterne. C'è un problema, però: non è un racconto a bivi. C'è una sola vera scelta (quella finale) + due scelte a metà fra l'inutile e l'arbitrario. E anche l’unica scelta presente non offre un dilemma morale come avviene ad esempio nell’incredibile Cryan di Cristiano Brignola. La presenza di paragrafi separati inutilmente sottolinea ancora di più quanto l’assenza di scelte sia un problema e non una scelta consapevole.
Ci tengo a essere chiaro: in anni di concorso sono arrivati chili di spazzatura così brutti che fanno sembrare questo Guerra e Pace. Però erano racconti a bivi. Si può scegliere di chiudere gli occhi o attribuire un peso a tutto ciò, ma a me non sembra corretto nei confronti degli altri concorrenti. Mi spiace ovviamente per l’autore, mi rendo conto che è una batosta, però onestamente per me questo racconto dovrebbe essere nella classifica dopo tutti gli altri corti che hanno degli effettivi bivi.
Vuoi farmi un racconto con una sola scelta? Fighissimo, ci sto. Io stesso ho proposto un racconto che era addirittura senza scelte. Però, citando Truzzi, "affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie" e in questo corto non è così. Ribadisco: ho letto di peggio, anche in questo concorso. Non è il più brutto dei racconti, ma, come racconto a bivi, è inclassificabile ed essendo io costretto a dare un voto, mi sento di posizionarlo in fondo alla classifica.
Sono certo che se l'autore riparteciparà negli anni seguenti risolvendo questo problema, potrà tranquillamente puntare alla vittoria.

Purtroppo il corto è chiaramente fuori concorso, data l'assoluta mancanza di bivi. Non solo per il numero, ma anche per la qualità degli stessi: in un romanzo interattivo con poche scelte, quei pochi bivi devono essere decisivi, determinanti. Non è questo il caso, dove gli eventi più importanti avvengono senza che il lettore possa fare nulla.
Nel caso di un'istant death, ovvero una scelta che conduce alla morte, devono essere dati degli indizi al lettore per fare la scelta giusta.
Anche il tema non è centrato. Non c''è un passato e un futuro, se non la sensazione di aver vissuto un evento che ci segnerà per il resto della vita. Troppo poco.
Tra l'altro, la sfortuna ha voluto che l'autore/autrice del corto scegliesse un'ambientazione fantasy, che nel mondo dei librigame si sposa bene con un tipo di struttura che è l'esatto opposto di quella scelta in questo caso: combattimenti, regole, dadi, punti vita, ferite, ecc. Per un romanzo interattivo con poche scelte, avrei scelto qualunque altro genere tranne questo.
La costruzione del mondo è buona, la storia invece è un po' telefonata, piacevoli gli epiloghi.
Devo per forza di cose dare un voto negativo. Spero che ciò possa essere uno sprone per l'autore/autrice per tentare di migliorarsi e tornare il prossimo anno con un corto coi fiocchi.
Voto: 5

DISCLAIMER: In queste valutazioni cerco di combinare il mio gusto soggettivo con una valutazione per quanto possibile oggettiva.
Il punto "POTENZIALE DI AMPLIAMENTO" non costituisce un elemento discriminante nella valutazione ma mi sembra giusto evidenziare se il corto, a mio avviso, potrebbe beneficiare di una futura versione estesa.

PRO
(+) Un buon approccio al worldbuilding
(+) Stile di scrittura piacevole e finali ben definiti ed emotivi


CONTRO
(-) Difficilmente può essere considerato un racconto a bivi
(-) Nonostante la cura nel worldbuilding non viene quasi per nulla approcciati nel racconto in se.
Ad esempio sarebbe stato possibile eliminare qualche sequenza action in favore di una maggiore introspezione dei personaggi


ADERENZA Al TEMA: Non sufficiente
Purtroppo è vero che le scelte del racconto porteranno a scenari ben distinti per il protagonista tuttavia non c'è una reale descrizione di ciò che avverrà e come si evolveranno i personaggi nei possibili finali.
Tutto è così demandato all'immaginazione del lettore.

POTENZIALE DI AMPLIAMENTO: Si potrebbe ampliare l'opera inserendo un po' di bivi e conseguenti ramificazione, approfondendo il mondo e i personaggi.


Giudizio Finale: Purtroppo non posso dare la sufficenza a un opera che non rientra a pieno nella narrativa a bivi e che non rispetta pienamente il bando del concorso.
Le potenzialità ci sono e sono certo che in futuro l'autore potrà proporre opere più strutturate.
VOTO 5

Mi dispiace dover dare un voto basso a questo racconto: probabilmente l’autore/autrice è alla prima partecipazione. Per quanto la storia sia scritta bene, le ambientazioni siano molto variegate e gli argomenti trattati siano molteplici, definirlo un racconto a bivi è davvero difficile: in 25 paragrafi, ci sono 4 paragrafi di conclusione e 3 bivi (e non tutti generano ramificazioni in maniera adeguata), davvero troppo poco.
Alla mia prima lettura, le scelte che ho fatto mi hanno fatto concludere il racconto con un solo bivio, tanto che alla fine ero quasi convinto di aver letto un mini-romanzo più che un racconto a bivi.
La rigiocabilità, oltretutto, per me si è limitata ad una seconda lettura in cui, al primo bivio, l’altra scelta ha portato ad un’altra conclusione dopo dei paragrafi concatenati, senza nessun altra scelta, né aspetto ludico.

Peccato, perché le capacità di scrittura non mancano.
Ultima, piccola considerazione: il fatto che il testo non sia stato impostato come "giustificato" mi può far pensare ad un'impaginazione fatta in fretta, però certo oltre i contenuti anche l'occhi vuole la sua parte.
Spero che l'autore/autrice prenda queste considerazioni come spunti per scrivere qualcosa di più interattivo, perchè ripeto la scrittura è buona.
Voto: 5

Prime impressioni: Iniziamo la lettura e il tema mi intriga. Sono appassionato di fantasy e qui sembra esserci un buon world-building. Finiamo il prologo e veniamo chiamati dai Saggi, continuiamo al 24.

 Spoiler  

  Poi partiamo al 6. Cominciamo la caccia al 12. E finalmente una scelta! La figura misteriosa forse ha informazioni su Rami e Shenti. Proprio così! Andiamo al 14. Poi al 18. Poi all’11. […] Poi al 7. Fine.

 Spoiler  

 
“Shack si sente ancora osservato, ma qui dovrebbe essere strano il contrario.” Come fai tu, Bol, a sapere che Shanti si sente osservato? Lo dice? Allora faglielo dire. Lo noti dai suoi comportamenti? Descrivili.
“sei paonazzo, stai avendo una reazione allergica.” Posto che sai di essere allergico al veleno delle puzzole, perché dire che sei paonazzo? Come fai a vederti in faccia?  Potresti approfittare per descrivere quello che sente e prova Bol, come la gola che si chiude, la fatica a respirare, gli occhi che bruciano o il dolore al viso.

 Spoiler  

 Le scelte sono poche e solo una dirama la storia in modo consistente, mentre un’altra porta a una ID. L’ultima è quella che ho apprezzato di più, perché porta a una scelta difficile e sofferta per il protagonista, che era un po’ quello che mi aspettavo da una premessa simile. Se tutte le scelte fossero così, sarebbe un corto molto più bello. E se di scelte ce ne fossero non tre ma quindici, con tante strade da seguire che incuriosiscono chi legge a fare anche una terza o una quarta partita, sarebbe un candidato alla vittoria!