Periodonikes ha scritto:

  Ah ok, mi sono imbrogliato con il ribaltamento. Ora che ho capito il trucco, vorrei porre un'altra questione: risolvere l'enigma della torre (oserei dire il più difficile del corto) è condizione necessaria per arrivare all'unico finale positivo. Questa sorta di True Path è una caratteristica che può piacere come no (personalmente non apprezzo, ma de gustibus) quello che però mi perplime è perché nascondere questa sorta di keyword nel meccanismo di scelta di parola iniziale?
Io non ho risolto l'enigma, e ho passato giorni interi a giocare a Wordle nel tentativo di scovare quale parole mi permettesse di vincere. Sapere che l'unica parola è sbloccabile solo con la risoluzione di un enigma e non con un'oculata scelta iniziale proprio per i limiti imposti dalle regole mi fa sentire un po' imbrogliato.
Mi spiego meglio: se la parola giusta fosse stata otuia (in quanto da regolamento non è specificato che la parola deve essere di senso compiuto), essendo un indizio ricavabile dal titolo e dall'uso dello specchio (posto che mi rendo conto che non si poteva per il limite che non deve iniziare per O), lo avrei accettato di più. Perché era una scelta fattibile ma che chiedeva un minimo di attenzione, e probabilmente un giocatore un po' accorto l'avrebbe trovata già alla seconda run.

Ahaha
Tu parli con una novellina, ma cercherò lo stesso di spiegarti le mie ragioni!
L'enigma di Batuk si risolveva divertendosi a leggere il testo nel testo.

"L' Molto enigma cervellotico di ma Batuk di si certo risolveva molto divertendosi letterario a a leggere mio il gusto. testo peccato nel non testo funzioni!"

Molto cervellotico, ma di certo molto letterario a mio gusto. Peccato non funzioni!

L'importanza unica e monolitica che ho dato a questo enigma, è una scelta presa a priori; in tutta la lingua italiana non esiste altra parola di 5 lettere e 4 vocali oltre Aiuto, e quelle che esistono, le ho escluse con la regola delle lettere iniziali da non usare.
Quindi come dire: se non risolvi questo enigma come voglio io, vai all'ID. Non è un imbroglio: chiamiamolo "effetto speciale". Alla fine del gioco, puoi gridare la parola Aiuto al contrario, compiacendoti del fatto di aver letto in modo giusto il dannato depliant. Era proprio una mia scelta non lasciare via d'uscita!
..... Ma nessuno si è avventurato a leggere il depliant!!
Probabilmente, non ci dovrebbe essere un unico modo per completare un corto; bisognerebbe lasciare aperte altre strade.

Martinico ha scritto:

L'importanza unica e monolitica che ho dato a questo enigma, è una scelta presa a priori; in tutta la lingua italiana non esiste altra parola di 5 lettere e 4 vocali oltre Aiuto, e quelle che esistono, le ho escluse con la regola delle lettere iniziali da non usare.
Quindi come dire: se non risolvi questo enigma come voglio io, vai all'ID. Non è un imbroglio: chiamiamolo "effetto speciale". Alla fine del gioco, puoi gridare la parola Aiuto al contrario, compiacendoti del fatto di aver letto in modo giusto il dannato depliant. Era proprio una mia scelta non lasciare via d'uscita!

Questo mi è chiarissimo, e condivido la scelta di mettere il finale migliore raggiungibile solo tramite un impegno maggiore da parte di chi legge.
A questo punto quello che mi chiedo come giocatore è la scelta della meccanica della parola. Posto che hai deciso che per vincere l'unico modo è risolvere l'enigma della torre, vediamo a cosa serve la parola iniziale:
Ci sono due check, al 34 e al 45, che ti aiutano secondo alcuni parametri. Sono due paragrafi non obbligatori, quindi c'è la possibilità, in una run, di non vedere mai utilizzata la parola se non nel check finale che porta la tua scelta iniziale a essere ininfluente.
Quindi mi chiedo: togliendo la meccanica della parola, cosa sarebbe cambiato?
Abbiamo due punti su cui lavorare: i due check al 34 e 45 e il check finale.
Come già detto da Zakimos, hai elaborato dei simpatici generatori randomici sfruttando nome e cognome di chi legge, un'idea poteva essere metterli anche in questi due check.
Metodi tra l'altro molto carini e che a me sono piaciuti, così chi legge sente anche una maggiore personalizzazione. Magari nelle regole si può suggerire di dare un nome e un cognome a Cappuccetto Rosso, in modo da rendere le partite variegate anche a chi ha sempre lo stesso nome, come suppongo il 99% delle persone.
E il check finale? Senza la scelta della parola iniziale, si poteva sostituire al paragrafo 23 un indizio bonus come "Se sei contro il lupo, per usare lo specchio contro di lui, aggiungi 49 al paragrafo in cui ti trovi in quel momento" o cose simili. Rimane il concetto che senza risolvere la torre non accedi al finale bonus.
Quando parli di effetti speciali immagino che tu intenda, correggimi se sbaglio, l'effetto sorpresa di chi legge che, dopo essersi scervellato per trovare una parola adatta (Cosa che immagino farà dalla seconda run) scopre che la soluzione è nell'enigma della torre.
Io ti posso portare la mia esperienza: a prescindere dal mio errore che mi ha fatto saltare l'incontro con Antro, anche nelle run successive non sono riuscito a risolvere l'enigma. Quindi ogni mia run finiva con un inevitabile ID a un passo dalla fine. Dalla terza run non sono nemmeno partito perchè non trovato una parola che mi facesse superare il check, portandomi ad abbandonare la lettura e chiedere aiuto sul forum, quindi senza la possibilità di riaffrontare l'enigma della torre (che, mea culpa, non ho pensato che potesse essere la chiave per vincere il libro).

Guardiamo il tutto da un altro punto di vista. Teniamo la meccanica della parola e teniamo l'effetto speciale della sorpresa a fine libro.
La prima cosa che mi viene in mente è pensare a tre finali: ID, finale vero e bellissimo (e li hai già) e finale "sì ok carino". Al check finale lasciamo le condizioni che ci sono, più un'altra condizione: "Se la tua parola ha più consonanti che vocali, vai al 76", paragrafo in cui c'è il finale "sì ok carino".

Un esempio che mi viene in mente te lo faccio sotto spoiler perché riguarda un corto in gara che sono sicuro che hai letto:

 Spoiler  

 
Parlo di Terra Promessa, dove chi ha scritto il corto ha inserito tre finali che ben si prestano alle caratteristiche sopra indicate:
9: Finale brutto, praticamente una ID
3: Finale sì, ok carino. "Facilmente" raggiungibile
44: Finale bello e soddisfacente ma raggiungibile con un True Path abbastanza stretto frutto di una scelta iniziale precisa da parte di chi legge.

Ahrrr, Polly! Chiama la ciurma in adunata!!!
Preparate i cannoni! Mercantile in vistaaaa!!!!

GGigassi ha scritto:

secondo me ci sarebbe stato bene un tono generale un po’ meno colloquiale, ma è una questione di gusti.

Grazie delle tue osservazioni.
È vero, è poco ricercato il lessico, ci faccio caso ora.
Bene, ottimo

Ciao, non ho mai risposto ai singoli feedback sul corto (li ho comunque letti tutti e li ho trovati molto utili), ma volevo ringraziarti per aver fatto notare la mancanza di un countdown o comunque un qualche "ostacolo" alla libera esplorazione della mappa. Mi sembra un punto molto interessante su cui lavorare, insieme, chiaramente, ai bivi (che, come detto in un precedente messaggio, ho letteralmente tagliato per problemi di spazio, dando priorità alla mappa) e a un sistema di inventario, che per quello che ho in mente é praticamente fondamentale. Volevo anche sottolineare che, assurdo da dire ma é così, non sono assolutamente un fan degli escape book, quanto delle vecchie avventure grafiche. Il mio obiettivo sarebbe realizzare un bel prodottino con molte interazioni coi png, trovare chiavi, quel genere di meccaniche da vecchio videogame, ma su carta. É un primo esperimento e, nonostante l'esclusione, sono felice che i feedback siano in generale abbastanza positivi.