Mornon ha scritto:

poi nei librigame ci vuole azione e avventura, niente p*ppe mentali..

Il discorso non è tanto di pare che non mi piacciono. Inoltre Farnese è troppo interessata a torturare e sbudellare stregoni per avere tempo per sentimentalismi o inutili sensi di colpa. Il suo credo è "proteggi li credenti con la corda e li ferri roventi"
Mi serve trovare uno stile narrativo convincente e di capire fino a che punto lasciare gli aspetti "sui generis" della vera Farnese. Anche nelle partite di gdr io sono per una buona dose di sana azione ed intrigo, con poco tempo per farsi pare, specialmente se pensi che finché stai fermo a discutere qualcuno potrebbe seguire le tue tracce non visto...

Diciamo che dopo aver steso una decina di paragrafi mi sono reso conto che il problema non è tanto la maggiore o minore femminilità di Farnese che con la narrazione in seconda persona si porrebbe solo in eventuali dialoghi in prima persona, ma nel fatto che Farnese a differenza di altri personaggi con un nome ha molto più passato, passato che è uno dei motivi che l'hanno portata a diventare la versione crudele di Lady oscar, in un mondo che plausibilmente si aspetta che una principessa sia interessata al prestigio della famiglia e a cercarsi un marito.
Sapere che è solo questione di quando e non di se la famiglia le metterà i bastoni fra le ruote le da una gran fretta...

Edulcorare troppo snatura la storia, ma lasciare troppo della storia original rischia di renderla fuori targhet per un LG.

P.S ho aperto una discussione sul making of...
https://www.librogame.net/index.php/forum/topic?id=837
Ho scelto un regolamento stile terra di mezzo.

Ottimo, chiudo la discussione e ci trasferiamo di là.