![]() Corto 23 - Nel nome dell'imperatoreRe: Corto 23 - Nel nome dell'imperatore Corto veramente bellissimo, e mi sorprende il fatto di averlo scritto così tante volte quest'anno; e non sarà l'ultima, a dimostrazione di quanto sia valida la nuova scuola italiana! Nel nome dell'Imperatore ha tutto ciò che un corto deve avere per farsi ricordare: è scritto splendidamente (a parte i refusi), ha un'ambientazione tangibile, originale e di grande fascino e presenta al suo interno quel paio di twist (la struttura a loop, da me molto amata come si evince da Il Giorno del Librogame, e la sequenza di eventi necessaria per raggiungere il finale) sufficienti a concludere la lettura con il sorriso sulle labbra.
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Re: Corto 23 - Nel nome dell'imperatoreNel nome dell’Imperatore è un corto ambientato alla fine dell’era napoleonica e dal vago sapore militarista, o forse meglio dire, fatalista. L’assenza di regolamento o di aleatorietà ci proietta subito nell’azione, lo stile di scrittura è molto buono anche se ci sono vari refusi, il racconto è coinvolgente, bastano pochi riferimenti per fissare l’epoca storica in cui ci troviamo, la struttura circolare, che ci riporta all’inizio ogni volta, serve a far capire il messaggio profondamente filosofico ed esistenziale anticipato nell’introduzione in lingua latina, che la morte insegue anche chi fugge, da lei o da altro, e primo o poi lo raggiunge. La società contemporanea evita di parlare di morte e si è smarrita completamente quella ars moriendi, cioè la preparazione ad una buona morte, che era molto in voga sul finire del Medioevo, io non so se l’autore aveva un obiettivo così filosofico, però mi piace pensarlo e premiarlo con un voto alto.
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Re: Corto 23 - Nel nome dell'imperatore Di questo corto mi sono piaciuti molto l'ambientazione, curata, coinvolgente e realistica, e l'atmosfera resa dalla prosa, valida, ricercata e calzante. Si ha veramente la sensazione di essere braccati dalla morte, nel vano tentativo di sfuggirle.
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Re: Corto 23 - Nel nome dell'imperatore Un Corto originale e ben scritto (abbastanza ben scritto) che però è penalizzato da alcuni buchi logici e da qualche scivolone col francese. L’ambientazione non solo è originale ma anche curata, evidentemente l’autore si è documentato al riguardo o è un esperto del periodo. Però agli occhi di chi mastica un po’ di francese risaltano degli errori come voltigeurs al plurale (che poi è pure sbagliato grammaticalmente perché l’italiano non ammetterebbe le regole del plurale delle altre lingue), l’inesistente cognome Dobois e Jean Baptiste scritto senza il trattino. Sono inezie, ma tolgono “realismo” alla leggiocata. Ci sono poi altri errorini come al 17 in cui abbiamo un pezzo da 12 “libre” invece che libbre o l’uso di “scotere” invece di scuotere, ma in generale la parte scritta è soddisfacente.
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Re: Corto 23 - Nel nome dell'imperatore Un Corto veramente meraviglioso, scritto molto bene e con un unico vero difetto, secondo me: la ricostruzione storica è troppo vaga e priva di riferimenti precisi su luoghi, eventi e personaggi, sul tipo di battaglia e sui nemici. È vero che non è questo il punto centrale (già me lo immagino l'autore: "la mia non è una ricostruzione storica!"), al lettore non dovrebbe interessare dove siamo, chi ci guida e contro chi combattiamo, chi vince e chi perde, ma soltanto la questione della vita sospesa dopo la morte, però ho notato che uno sforzo in senso storico è stato comunque fatto (la data all'inizio, si citano francesi e prussiani) e quindi, mi domando, perché lasciarlo a metà? Per esempio, St.Amand, se esiste, è troppo poco famoso. Si poteva aggiungere qualche nota sulla città e sul momento storico (è la battaglia di Ligny, in Belgio, 2 giorni prima di Waterloo?) senza snaturare il tema centrale del corto, ripeto. E poi anche Napoleone (lo si intuisce) non si cita mai quando invece si poteva mettere. Capisco che l'autore era concentrato sul valorizzare il punto di vista del soldato semplice, mandato a morire senza vere motivazioni e facendogli calpestare anche luoghi sacri come i cimiteri...e secondo me traspare tutto questo tentativo di sottolineare il ruolo dell'ultimo della gerarchia militare, il soldato mandato allo sbaraglio... ma una maggiore contestualizzazione non avrebbe rovinato questa atmosfera. Anzi, l'avrebbe valorizzata.
Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio
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Re: Corto 23 - Nel nome dell'imperatore
RECENSIONE Dai amico autore, ti ho beccato! Un corto che parte da una base storica, con una bella prosa e nessun regolamento: siamo nel 1815, Napoleone Bonaparte è stato battuto a Waterloo e l'Impero Francese si sta sgretolando. Il soldato finisce all'Inferno (molto in voga quest'anno, avete qualcosa da rimproverarvi amici autori?) dove la guerra continua. Questo mio ha rammentato "Spawn" o la serie francese (o franco-belga, non me lo ricordo più) a fumetti "Requiem" (non so se è stata tradotta in Italia). Il corto è scritto bene, con tanto di dettagli splatter e segue una concezione dantesca dell'Inferno: non ci si può scappare, uno deve abbandonare ogni speranza. Però, ho trovato l'opera frustrante e ripetitiva e ho avuto l'impressione di girare a vuoto. Per me è un no. Voto inviato a Adriano "We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea"
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Re: Corto 23 - Nel nome dell'imperatore
Vergognati a mettere in parallelo le tamarrate di McFarlane con quel bel fumetto franco-belga!
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Re: Corto 23 - Nel nome dell'imperatore Corto dalle premesse interessanti, peraltro vergate con uno stile impeccabile e uno sfoggio di cultura notevole. Il resto dell’opera mantiene questa qualità di scrittura, ma la parte giocata non è altrettanto degna di lode. Non è semplice capire in che genere di contesto “altro” siamo finiti (l’inferno, o una sorta di purgatorio?), né quale sia il modo migliore per sopravviverci, se così possiamo dire. In alcuni frangenti l’azione giusta è la fuga, altre volte invece si va avanti anche gettandosi nella mischia. Quale sia l’obiettivo finale non è difficile da capire (Vive l’Empereur!, no?) e la conclusione della vicenda è apprezzabile, ma resta un certo amaro in bocca. Forse non era lecito aspettarsi grandi avvenimenti, considerato il contesto, ma non è nemmeno un’avventura molto coinvolgente.
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Re: Corto 23 - Nel nome dell'imperatoreRacconto interessante in cui impersoniamo un soldato e già dall'inizio si capisce che c'è qualcosa di strano, mi ha fatto piacere che fosse senza dadi o regole, mentre non mi è piaciuta la dinamica per cui in caso di "morte" si ritorna ogni volta all'1 che mi è sembrata forzata e non coerente con la storia (avrei preferito piuttosto una conclusione e poi io comunque avrei riiniziato la storia per trovare la strada giusta). Scritto bene al netto di qualche refuso.
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Re: Corto 23 - Nel nome dell'imperatore Voti dei Giudici:
Aloona:
FinalFabbiX:
"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".
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