Re: I CORTI 2014 - Cuore di cane - (26 Maggio - 1 Giugno)
abeas ha scritto:ma di certo non mi sono sognato di dire "Chi sta sparando questi voti è un bonaccione incapace di giudicare.
E quando mai ho usato queste parole io? Non porto avanti la "polemica" perché altrimenti si andrebbe realmente a mancare di rispetto all'autore, in quanto TROPPO generale ora, ma credo faccia parte della libertà di espressione confrontarsi con gli altri e dare anche la propria opinione in merito ai metri oggettivi di giudizio, che (ebbene sì) sono anche "tecnici" e non solo emotivi. Ho sempre parlato di opinione e non di "Verità", in ogni caso. Per la cronaca, con "buonismo" mi riferisco al fatto di esimersi dal discutere di cosa si pensa per paura di contrariare qualcuno. Chiudo la cosa e ne riparliamo, semmai, nel thread generale, come suggerito.
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Re: I CORTI 2014 - Cuore di cane - (26 Maggio - 1 Giugno)
Secondo me con questo corto ci troviamo di fronte a un piccolo ma perfetto gioiello che non punta sulla magniloquenza dello stile o della narrazione ma sull'eccezionale - veramente rimarchevole - lavoro di cesello, applicato ai dettagli più minuti.
Gioco
Ancora di più apprezzo l'opera dell'autore se consideriamo che ad un primo - lo confesso, distratto - approccio, il racconto mi aveva tutt'altro che appassionato e più di una volta mi ero chiesto: "Sì, vabbè, ma l'avventura quando inizia?"
È stato soltanto dopo una rilettura più attenta che ho iniziato a comprendere lo spirito del corto e solo variando le scelte ho potuto apprezzare il sottile incastro dei meccanismi di gioco, la bilanciatura quasi perfetta delle situazioni, la possibilità di rigiocare le partite. Ho meno apprezzato un paio di passaggi, già evidenziati da altri utenti, in cui lo stesso punteggio cambia più volte nel corso di uno stesso paragrafo oppure le conseguenze delle nostre scelte sono fornite direttamente nel corpo della narrazione, ma si tratta di inezie.
Per quanto riguarda l'aspetto ludico, pensavo fosse difficile, rimanendo nell'angusto limite dei 50 paragrafi e degli altri paletti imposti dal bando, azzeccare un meccanismo di gioco migliore del corto precedente. Ebbene, mi sbagliavo: il racconto in questione è veramente un piccolo capolavoro. Soprattutto meritano un plauso le opzioni finali, che permettono di effettuare più di un percorso con obiettivi diversi, variando anche il livello di difficoltà, tutt'altro che impossibile se giocato in modalità 'semplice', per arrivare a difficile o difficilissimo (infatti non sono riuscito a portarle a termine tutte ) nelle modalità di gioco per obiettivi.
Voto al gioco: 9,5
Narrazione
L'autore di questo corto scrive come un cane. Ehm, intendiamoci: è un complimento.
Scherzi a parte, lo stile della narrazione è fresco, immediato, fatto di pensieri semplici, resi con frasi brevi e predilezione per una studiata paratassi, che rendono perfettamente il punto di vista del nostro piccolo protagonista fornendoci una visione quasi cinematografica: pare di trovarsi in alcuni cartoni animati o fumetti particolarmente ben riusciti nei quali i protagonisti, animali o bambini (penso a 'Tom & Jerry' o ai 'Peanuts'), interagiscono sempre con umani adulti fuori campo o inquadrati solo nella parte bassa della figura.
Non si ha mai la sensazione del troppo o del troppo poco; non si ha mai la sensazione del commento o del pensiero fuori posto. Tutte le situazioni sono descritte per come le vede Pallino e, soprattutto, per come questi le interpreta e dà loro significato. In ogni singolo paragrafo si ha un'immedesimazione totale: il nostro sguardo diventa quello del cocker, i suoi desideri sono i nostri.
Il voto alla narrazione è 9.
Voto
Il mio voto complessivo finale è 9,5: arrotondo per eccesso perché ritengo di premiare il coraggio mostrato dall'autore nel misurarsi con una storia volutamente minima e la perfetta aderenza tra intenzioni e risultato.
#Una considerazione sui voti: personalmente ritengo che i giudizi debbano essere formulati tenendo conto del contesto. Sono perfettamente consapevole del fatto che là fuori esistono Italo Calvino o Fëdor Dostoevskij, ma qui ci stiamo muovendo nell'àmbito circoscritto di un concorso per raccontogame: se il ventaglio dei voti disponibili va da zero a dieci, per me è giusto utilizzarlo in tutta la sua ampiezza.
Un dieci dato ad un partecipante a questa nostra piccola competizione fatta per divertirci non rivoluzionerà di certo le classifiche della letteratura di ogni tempo: significa soltanto aver riscontrato una totale adeguatezza del quadro alla cornice che ci siamo dati.
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Re: I CORTI 2014 - Cuore di cane - (26 Maggio - 1 Giugno)
Avrei da ridire, ma non c'è un thread adatto al caso in realtà e qui vorrei smettere di discuterne; o al misterioso autore, tra poco, dovrò comprare non il libro, ma una fornitura di cibo per cani per un anno.
Se ne volete sfruttare uno esistente (come quello del bando di concorso) per le osservazioni generali, fate pure e trasferiamo lì la conversazione, ma che siano d'accordo i giudici o se non hanno già previsto un thread per le discussioni di fine concorso.
UNICA ed ULTIMA cosa che faccio notare, però: mi avete citata come se avessi confrontato i Corti con la Divina Commedia e Italo calvino, mentre (se notate bene) io ho parlato di eventuali confronti con LIBROGAME… anzi, per la precisione LIBRINOSTRI… di livelli alti (in base ad una constatazione oggettiva di lavoro, complessità, originalità, struttura e riuscita; se vogliamo tralasciare la narrazione, che è più di "gusto", per quanto ha i suoi canoni). Ho detto "se domani esce un CORTO di livello pari a (…) cosa gli diamo?" non "se domani un tizio nel mondo scrive il seguito della Divina Commedia". Il contesto, quindi, è esattamente questo. E il giudizio secondo i propri personali metri sarà insindacabile, ma non è "incriticabile", dato che esistono anche dei metri tecnici di valutazione delle opere.
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Re: I CORTI 2014 - Cuore di cane - (26 Maggio - 1 Giugno)
La parte "gioco" di questo racconto merita a mio avviso un voto molto alto. Nei limiti imposti dal bando le meccaniche di gioco sono state curate nei minimi dettagli, l'incastro tra i paragrafi è eccellente, indice di molta cura e abilità da parte dell'autore. Uniche due pecche, che fanno mancare il "10" della perfezione, sono la gestione un po' macchinosa dei punteggi e i tre finali che partono in contemporanea dal penultimo paragrafo. Questa soluzione, pur rispettando le regole del concorso, è a mio avviso meno elegante e curata rispetto a quella che mescola uno o più finali nel racconto cercando di creare diverse linee narrative. Mi rendo comunque conto che nel caso di Cuore di Cane la scelta è finalizzata al sistema dei punteggi finali, per cui è un difetto che pesa meno rispetto, ad esempio, al corto precedente.
La parte "libro" è al contrario pesantemente insufficiente (parere puramente personale). Manca una storia, non succede praticamente nulla, le nostre scelte si riducono a passeggiare - mangiare - marcare il territorio. Sono perfettamente consapevole che questa è la giornata tipo del cane domestico (uno qualunque dei miei due cani potrebbe essere il protagonista del racconto: la storia non cambierebbe) e l'autore è stato bravo a non contaminarla con improbabili scene d'azione alla Lessie o Commissario Rex. Concordo insomma con il parere di utenti che hanno marcato la differenza tra il cane reale e il cane umanizzato della fiction. Il problema, a mio avviso, è che proprio il soggetto di base non funziona in un contesto di narrativa di evasione come dovrebbe essere quella a bivi. E non a caso il tema "animale" è il più complicato da affrontare dei tre proposti. Da questo punto di vista il sistema degli obiettivi migliora solo di poco la situazione. Una storia noiosa, per quanto ci si sforzi di incastrarla in modi diversi, rimane noiosa.
Divago solo un momento per fare una precisazione: non voglio affermare che il protagonista di una storia a bivi debba essere necessariamente un grande eroe d'azione. Molti lavori eccellenti nella storia dei corti trattano di personaggi comuni, minimali o antieroi e personalmente preferisco protagonisti di questo genere al canonico "super-buono".
Concludendo: sinceri complimenti all'autore (che spero di vedere all'opera su altri soggetti) ma voto finale del corto 6,5
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Re: I CORTI 2014 - Cuore di cane - (26 Maggio - 1 Giugno)
Non che debba giustificarmi ma....
Aloona ha scritto:Mi auguro che ora non mi beccherò la "colpa" del voto di Jhongalli per presunto "condizionamento subliminale" derivato dalle mie osservazioni.
Per rispetto verso l'autore e per tranquillizzare le ansie della nostra mod rivendico l'autonomia decisionale del mio giudizio. Il voto deriva dalla media tra un ipotetico 9 della parte "gioco" e di un ipotetico "4" della parte libro. Ho argomentato questi giudizi meglio che potevo. Quasi tutti i racconti hanno una certa forbice nei voti, riflesso delle divergenze di gusti inevitabili in una giuria popolare. Spero che non nascano polemiche 
La vita è dura per i soldati di ventura.
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